1^ DOMENICA DI QUARESIMA
È lo Spirito stesso, disceso su di te, Gesù, all’inizion della tua missione a condurti nel deserto, nel luogo della prova, della tentazione.
Ti sei fatto uomo e non si è trattato semplicemente di un bagno di folla o di una passeggiata frettolosa. Sei come noi e, come noi, provi fame. È il segno di tutti i limiti della nostra vita: la fatica e la malattia, la sete e la solitudine. Cosa farai? Risolverai il problema servendoti del potere di fare miracoli? No, i miracoli sono per gli altri, non per te. E l’unico rimedio sarà la decisione di fare la volontà del Padre, fino in fondo. Ti sei fatto uomo e la tua missione è quella di manifestare l’amore di Dio, non di strabiliare con gesti clamorosi, non di suscitare un consenso strepitoso, non di sedurre, cancellando la libertà di accettare o rifiutare il tuo Vangelo. Ti fiderai di Dio senza chiedergli una passerella privilegiata: per questo andrai incontro anche all’umiliazione, all’insulto, allo scherno, alla morte in croce.
Ti sei fatto uomo e sai bene che i potenti della terra dispongono di uomini e di mezzi a loro piacimento, ma proprio loro spesso finiscono per diventare schiavi del loro potere. Tu sarai il servo, non il padrone, colui che si dona, che si offre e non trattiene nulla per sé.