Una Pasqua di libertà?
Prima la pandemia e poi la guerra ci pongono un grosso punto di domanda su Dio. Cosa ha voluto dirci Dio attraverso la nostra storia di questi ultimi anni? Sarebbe da perfetti atei non chiedersi da che parte è stato Dio nel tempo della pandemia e, ancora di più in questo ultimo mese di guerra. Sarebbe da ingenui sognare un futuro diverso senza partire dalla realtà, senza saper leggere cosa ci dice Dio in questa nostra storia.
Le persone che più soffrono nella vita sono coloro che pensano sempre a quello che potrebbero essere e a quello che potrebbero fare. Quelle più felici sono coloro che realizzano i loro sogni mantenendo i piedi per terra, che sanno leggere con sano realismo la storia e imparare dalla propria storia e da quella altrui. Quelle più sante sono coloro che si chiedono spesso dov’è Dio negli eventi, in quello che ci capita, nelle cose piccole e grandi della vita, nelle parole che ci fanno crescere di chi vuole il nostro vero bene. Sanno che Dio si conosce nella storia, nel suo operare. Dio è un’azione. Dio è sempre all’opera. Un credente che non sa leggere Dio nella storia, che pensa che la pandemia sia stata soltanto un brutto periodo in cui Dio si è scordato di noi e che finalmente ora si può tornare come prima è un povero illuso, perché niente sarà più come prima.
La graduale convivenza con la pandemia ci ha fatto gustare, soltanto per qualche istante, la libertà di respirare, di tornare a vivere, di ritrovarci, giocare, lavorare, progettare il futuro. Poi di nuovo il buio del venerdì santo e del sepolcro. La guerra ha “stoppato” ogni nostra rinascita e ci ha fatto ripiombare nel baratro di un futuro incerto. Siamo ad un soffio dalla terza guerra mondiale che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. Gli esiti nefasti della guerra non riguardano soltanto i popoli che la vivono, ma hanno ripercussioni anche su di noi.
Stiamo già toccando con mano la difficoltà di avere a disposizione alcune materie prime, la crescita delle bollette sta limitando la vita di tante famiglie e di tante attività. Abbiamo la netta impressione che più passa il tempo e più il costo della vita peserà sulla nostra libertà di futuro. E allora dov’è la libertà? Quella libertà che abbiamo tanto sperato durante la pandemia? Perché Dio non ce la dona? Perché c’è sempre un’ombra che incombe sul nostro futuro che non ci fa vedere la luce?
La Pasqua, cioè il passaggio dalla morte alla vita, ci introduce in una libertà nuova. Non si tratta di un ritorno alla libertà di prima, ma di una libertà più profonda, che parte da dentro e che soltanto Dio ci può donare. Tuttavia Dio non può liberarci senza il nostro impegno. Egli ci rende liberi dentro soltanto se ci sappiamo liberare di tutti i pesi che “zavorrano” l’anima e che non le permettono di camminare nella leggerezza dello Spirito.
La vera libertà non si limita a non invadere il campo degli altri, ma è il dono sapiente di distinguere ciò che costruisce il bene e ciò che costruisce il male per noi, per gli altri, per l’ambiente, per i poveri, per il mondo. Il Cristo, che liberamente ha donato la vita per tutti, ci sia di esempio per imparare che la vera libertà risiede nel donare noi stessi con amore. Il suo dono disinteressato vive oggi nella gratuità di tante persone che aprono la porta di casa, che non pensano soltanto per sé ma anche per chi sta peggio. Libertà non significa non compromettersi o non vincolarsi, ma esattamente il contrario. È fare come Gesù che, pur essendo Signore si è fatto nostro servo per amore. Libertà non è attendere un futuro diverso, ma rimboccarsi le maniche per cambiare insieme la storia, per costruire insieme il bene possibile che profuma già di resurrezione.
Buona Pasqua nella gioia del Signore risorto!
Il parroco don Enzo
ORARI CELEBRAZIONI SETTIMANA SANTA:
GIOVEDI SANTO: Ore 9.30 Tutti i sacerdoti della diocesi di Verona si ritrovano nella Chiesa Cattedrale di Verona per celebrare la Santa Messa Crismale presieduta dal Vescovo Mons. Giuseppe Zenti. Durante la celebrazione eucaristica verranno benedetti i Sacri Olii (olio dei catecumeni, olio degli infermi, olio del Crisma).
La celebrazione sarà trasmessa in diretta da Telepace
GIOVEDI SANTO: Santa Messa in COENA DOMINI ORE 20.30 (Chiesa parrocchiale)
I bambini e ragazzi delle elementari e delle medie depongono davanti all’altare i vasetti con i loro risparmi che verranno devoluti alla Caritas Diocesana per l’Ucraina. Tutte le famiglie sono invitate a deporre nel cesto di raccolta alimenti, collocato in Chiesa, scatolame, latte, biscotti, caffè, olio e non soltanto pasta a favore dei più bisognosi.
Come è consuetudine, vi invitiamo ad abbellire il Sepolcro con piante fiorite.
Dopo la Celebrazione Eucaristica, sarà possibile vivere un momento prolungato di Adorazione Eucaristica al Sepolcro fino alle ore 24.00. È una bella occasione per fare compagnia a Gesù!!
VENERDI SANTO: Ore 15.00 Celebrazione della PASSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO. Dopo la celebrazione è possibile confessarsi fino alle ore 19.00
VENERDI SANTO: Ore 20.30 VIA CRUCIS per tutta la Comunità. Il ritrovo è davanti alla Chiesetta di Villa per giungere alla Chiesa parrocchiale
SABATO SANTO: Confessioni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 (Chiesa parrocchiale)
SABATO SANTO: SOLENNE VEGLIA PASQUALE ORE 21.00 (Chiesa parrocchiale)
Dopo la Veglia Pasquale saranno disponibili le bottigliette con l’acqua benedetta
Al termine della Veglia Pasquale ci ritroveremo presso il “cortile delle Suore” per un momento conviviale
DOMENICA DI PASQUA: SANTA MESSA ORE 9.00 - 10.30 - 18.30
Lunedì dell’Angelo: Ci sarà un’unica Santa Messa alle ore 10.00
Pasquetta all’oratorio: dalle ore 11.00 del Lunedì dell’Angelo l’oratorio sarà aperto a tutti coloro che desiderano passare qualche ora in compagnia.