DOMENICA 12 LUGLIO: SESTA DOPO PENTECOSTE

Chi cerca la volontà di Dio con l’impegno della sua esigenza matura due convinzioni. La prima è che i nostri nomi sono scritti nei cieli, sono cullati e amati da Dio personalmente, uno per uno. La seconda è che la gioia che Dio desidera donarci, anche se spesso è a caro prezzo, perché chiede di morire a se stessi e al proprio orgoglio, è un dono che il Dio di Gesù non fa mancare mai a nessuno, se la chiede e la cerca senza sosta sulla sua strada. Scolpite nel cuore queste due certezze diventa logico amare anche i nemici e vivere una generosità senza fine.
VANGELO (Lc 6, 20-31)
In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti. Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro».