Bologna (BO)
58 Voci
051221762
Basilica di San Francesco
In un terreno donato dal Comune, fuori dal lato orientale delle mura dei Torresotti (attuale Porta Nova), nel 1236 i Frati Minori, fino a quel momento ospitati in S. Maria delle Pugliole, iniziarono la costruzione della loro grandiosa basilica. Nel 1251 papa Innocenzo IV consacrò l’altar maggiore, nel 1263 il tempio era ultimato. Incerte sono le notizie sull’architetto del cantiere; le fonti menzionano tale Marco da Brescia, forse confuso con Giovanni da Brescia, ingegnere ed architetto attivo a Bologna in quell’epoca. Il cronista Bartolomeo delle Pugliole (XIV secolo), invece, racconta che quando nel 1254 rovinarono le volte dell’abside, dirigeva i lavori frate Andrea maestro della ghiexia, che riportò le gambe spezzate. Le cappelle absidali, restaurate o rifatte in tempi moderni, ospitano opere di vario genere. Nella cappella centrale, ornata da un Crocefisso del XIV sec., ai piedi dell’altare riposa Alfonso Rubbiani. Le pareti delle navate conservano monumenti e lapidi sepolcrali di personaggi illustri, sepolti in passato nella chiesa o nell’attiguo cimitero. Si ricordano, ad esempio, il sepolcro di papa Alessandro V, morto a Bologna nel 1410, e la pietra tombale di Ercole Bottrigari (1531-1562) nella navata settentrionale; nella navata opposta in cenotafio di Giambattista Martini, il grande musicista morto nel 1784, ed il monumento di Pietro Fieschi (morto nel 1492), ascritto a Francesco di Simone da Fiesole. Nella cappella di S. Bernardino (metà XV secolo), che sporge dal muro perimetrale nord, per un certo tempo furono custoditi i preziosi reliquiari della basilica, risalenti alcuni al XIII secolo. Tra XIII e XIV sec. fu eretto sul fianco sud della chiesa il Chiostro dei Morti, così detto per la sua funzione cimiteriale, che conserva sotto il porticato i resti di cappelle funerarie nobiliari e lastre tombali. Sul lato orientale del chiostro, Antonio di Vincenzo, l’architetto di S. Petronio, realizzò tra il 1397 ed il 1400 una cappella commissionata da Lippo Muzzarelli, mercante di seta, dove si conservano opere d’arte di epoche diverse, tra cui un Crocefisso ligneo del XIII secolo ed un Cristo risorto frammentario, dipinto per l’antico refettorio da Francesco da Rimini. (P. P.)
Festivo 7.30, 9.00, 11.00, 12.00, 18.00
Feriale 7.00, 8.00, 10.00, 18.00
Piazza Malpighi 9 - Bologna (BO)