Solto Collina (BG)
265 Voci
035 980303
PARROCCHIE DI ESMATE, RIVA DI SOLTO, SOL...

Requiem

Preghiamo per il defunto franco Paris nativo di zorzino, residente a pinarolo

Requiem

Preghiamo per il defunto Nicola Minelli della parrocchia di zorzino. Il funerale sarà celebrato martedì alle ore 14.30

avvisi della settimana

Parrocchia
San Gaudenzio Vescovo
Esmate
Parrocchia
San Nicola da Bari vescovo
Riva di Solto
Parrocchia
S. Maria Assunta Solto

Parrocchia
Ss. Ippolito e Cassiano martiri Zorzino


Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; Parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com




AVVISI
DELLA SETTIMANA 14 – 21 febbraio

Domenica 14 febbraio: VI domenica del tempo ordinario
I vescovi italiani reintroducono lo scambio di pace:
guardarsi negli occhi, con un leggero inchino augurando: LA PACE SIA CON TE

Mercoledì 17 febbraio: MERCOLEDÌ DELLE CENERI
Inizio solenne della Quaresima
DIGIUNO e ASTINENZA dalle carni e dai cibi ricercati e costosi
Le Messe con l’imposizione delle ceneri (nel rispetto del protocollo covid)
sono ai seguenti orari:
- 8.30 Solto (Pieve) - 15.00 Esmate; - 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto - 20.30 Solto (Pieve)
Tanti orari diversi per permettere a tutti di partecipare in sicurezza.

Giovedì Ore 20.30 incontro dei genitori del IV anno della catechesi

Venerdì ASTINENZA dalle carni e dai cibi ricercati e costosi
- ore 16.00/16.30 pieve di Solto incontro bambini del 1^ e 2^ anno della catechesi
- ore 17.00/17.30 pieve di Solto incontro ragazzi del 5^, 6^, 7^ e 8^ anno della catechesi
- Ore 18.00/18.30 pieve di Solto incontro bambini del 3^ e 4^ anno della catechesi

Domenica 21 febbraio: I domenica Di Quaresima
Vespri mezz’ora prima delle Messe del sabato e della domenica sera
Lodi mattutine ore 9.45 a Esmate

Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali)
nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti

Riapertura bar dell’oratorio:
martedì mattina e quando gioca l’Atalanta
Possiamo ripartire anche in più momenti della settimana
in base alla disponibilità dei volontari (spero numerosi)


TEMPO DI QUARESIMA: mediteremo sulla preghiera del PADRE NOSTRO
dalla prossima settimana ogni settimana: Lectio divina e via crucis
Non trascuriamo di partecipare anche alla Messa dei giorni feriali

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Febbraio


14
DOMENICA
SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (Pieve) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Polini Nicola e Silvia; def. Serafina Chitò (primo anniversario)
- 10.00 Esmate def. Lidia e Giovanni
- 11.00 Solto (Pieve) def. Ermanno Quetti
- 17.30 Zorzino def. Tarcisio Negrinotti; def. Bruno Paris;
def. Paolo Rota; def. Giuliano Danesi; def. Pasquina Negrinotti ved. Minelli

15
LUNEDì
FERIA DELLA VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco) def. Nino Piziali (trigesimo); def. Mario Cuni
- 17.00 Riva di Solto def. don Erminio Belotti (legato 12329)

16
MARTEDì
FERIA DELLA VI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (san Rocco) def. Anna Maria Pozzi
- 15.00 Esmate

17
MERCOLEDì
MERCOLEDÌ DELLE CENERI
- 8.30 Solto (Pieve)
- 15.00 Esmate
- 15.30 Zorzino def. Lidia Poeta
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Solto (Pieve)

18
GIOVEDì
GIOVEDÌ DOPO LE CENERI
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. Cesare Negrinotti

19
VENERDì
VENERDÌ DOPO LE CENERI
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino def. Rosa Spelgatti, Arturo e Giusto Minelli; secondo l’intenzione dell’offerente.

20
SABATO
SABATO DOPO LE CENERI
PRIMA DOMENICA DEL TEMPO DI QUARESIMA
- 17.00 Riva di Solto def. Ippolito e Luigi Minelli; def. Matilde Senziani; Marina Taccolini; def. fam. Bortolo Carrara; def. Siro Spelgatti
- 18.00 Solto (Pieve) def. coniugi Bertoletti Maria e Luigi; def. Maria e Emanuela; def. Zeno; def. fratelli Luigi e Giuseppe Zenti

21
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) def. Adele Bertoletti, Marco e Valentino
- 9.30 Riva di Solto def. Axel
- 10.00 Esmate def. Luigi
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino def Gina Andreoli e Zenone Pedretti; def. Luigi Negrinotti e Amelia Ranzanici;

Ben arrivato

A zorzino è nato Simone. Ben arrivato e congratulazioni ai genitori

Requiem

Preghiamo per la defunta Pasquina Negrinotti di anni 96 di zorzino. Funerale sabato ore 14.00 a breno

avvisi della settimana

Parrocchia
San Gaudenzio Vescovo
Esmate
Parrocchia
San Nicola da Bari vescovo
Riva di Solto
Parrocchia
S. Maria Assunta Solto
Parrocchia
Ss. Ippolito e Cassiano martiri Zorzino


Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; Parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com


AVVISI
DELLA SETTIMANA 7 - 14 febbraio

Domenica 7 febbraio: V domenica del tempo ordinario
La Chiesa italiana celebra la Giornata per la vita: “Libertà e vita”
Scopo di questa giornata è educare all’accoglienza della vita e combattere l’aborto e ogni forma di violenza esistente nella società contemporanea.

Giovedì 11 febbraio: Festa della MADONNA DI LOURDES
giornata mondiale del malato
Al termine di ogni santa Messa si canta l’Ave Maria di Lourdes con una intenzione particolare di preghiera per tutti gli ammalati.
Le Messe sono ai seguenti orari:
- 15.00 Esmate; - 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto - 20.30 Solto (Pieve) preceduta dal rosario meditato alle ore 20.00

Venerdì
- ore 16.00/16.30 pieve di Solto incontro bambini del 1^ e 2^ anno della catechesi
- ore 17.00/17.30 pieve di Solto incontro ragazzi del 5^, 6^, 7^ e 8^ anno della catechesi
- Ore 18.00/18.30 pieve di Solto incontro bambini del 3^ e 4^ anno della catechesi

Domenica 14 febbraio: VI domenica del tempo ordinario

Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali) nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti

Riapertura bar dell’oratorio:
martedì mattina e quando gioca l’Atalanta
Possiamo ripartire anche in più momenti della settimana
in base alla disponibilità dei volontari (spero numerosi)

In settimana inizia il corso per tutti i bambini che desiderano unirsi al gruppo dei ministranti (chierichetti).
Invito a segnalare il proprio nome entro martedì.

Sabato 13 febbraio il Vescovo inizia il pellegrinaggio pastorale a tutte le parrocchie. Da noi arriverà nell’anno 2025

sante Messe della settimana

Calendario Sante Messe – Febbraio


7
DOMENICA QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (Pieve) def. Elisa e fam. Olivari
- 9.30 Riva di Solto def. Lucia Bertocchi e Agnese Zenti
- 10.00 Esmate pro populo
- 11.00 Solto (Pieve) def. Gianni Paris e Alessandro Piziali
- 17.30 Zorzino def. Carlo Paris, Maria Pezzotti, Amelia Piccinelli; def. Pietro e Margherita

8
LUNEDì
MEMORIA DI SAN GIROLAMO EMILIANI
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. Carrara Angela, Mari e Giacoma

9
MARTEDì
FERIA DELLA V SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (san Rocco)
- 15.00 Esmate secondo le intenzioni dell’offerente

10
MERCOLEDì
MEMORIA DI SANTA SCOLASTICA, vergine
- 15.30 Zorzino def. Achille Minelli e fratelli
- 17.00 Riva di Solto

11
GIOVEDì
MEMORIA DELLA BEATA VERGINA MARIA DI LOURDES
- 15.00 Esmate
- 15.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Solto (Pieve)

12
VENERDì
FERIA DELLA V SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco) secondo le intenzioni dell’offerente
- 15.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente

13
SABATO
FERIA DELLA V SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Luciano Polini; def. Costanzo Zanardini e Bruna; def. Rita e Angelo
- 18.00 Solto (Pieve) def. Agnese Paris; def. Ettore, Alberta e Giuseppe; def. Anna Bellini (primo anniversario); def. Guizzetti Mario, Maria, Giannino e Lucia

14
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Polini Nicola e Silvia; def. Serafina Chitò (primo anniversario)
- 10.00 Esmate def. Lidia e Giovanni
- 11.00 Solto (Pieve) def. Ermanno Quetti
- 17.30 Zorzino def. Tarcisio Negrinotti; def. Bruno Paris; def. Paolo Rota; def. Giuliano Danesi



giornata per la vita

MESSAGGIO DEI VESCOVI ITALIANI
PER LA 43 a GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA

7 febbraio 2021

LIBERTÀ E VITA

La pandemia ci ha fatto sperimentare in maniera inattesa e drammatica la limitazione delle libertà personali e comunitarie, portandoci a riflettere sul senso profondo della libertà in rapporto alla vita di tutti: bambini e anziani, giovani e adulti, nascituri e persone in fin di vita. Nelle settimane di forzato lockdown quante privazioni abbiamo sofferto, specie in termini di rapporti sociali! Nel contempo, quanta reciprocità abbiamo respirato, a riprova che la tutela della salute richiede l’impegno e la partecipazione di ciascuno; quanta cultura della prossimità, quanta vita donata per far fronte comune all’emergenza! Qual è il senso della libertà? Qual è il suo significato sociale, politico e religioso? Si è liberi in partenza o lo si diventa con scelte che costruiscono legami liberi e responsabili tra persone? Con la libertà che Dio ci ha donato, quale società vogliamo costruire? Sono domande che in certe stagioni della vita interpellano ognuno di noi, mentre torna alla mente il messaggio chiaro del Vangelo: “Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv 8,31-32). I discepoli di Gesù sanno che la libertà si può perdere, fino a trasformarsi in catene: “Cristo ci ha liberati - afferma san Paolo - perché restassimo liberi; state saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù” (Gal 5,1).

Una libertà a servizio della vita

La Giornata per la Vita 2021 vuol essere un’occasione preziosa per sensibilizzare tutti al valore dell’autentica libertà, nella prospettiva di un suo esercizio a servizio della vita: la libertà non è il fine, ma lo “strumento” per raggiungere il bene proprio e degli altri, un bene strettamente interconnesso. A ben pensarci, la vera questione umana non è la libertà, ma l'uso di essa. La libertà può distruggere se stessa: si può perdere! Una cultura pervasa di diritti individuali assolutizzati rende ciechi e deforma la percezione della realtà, genera egoismi e derive abortive ed eutanasiche, interventi indiscriminati sul corpo umano, sui rapporti sociali e sull’ambiente. Del resto, la libertà del singolo che si ripiega su di sé diventa chiusura e violenza nei confronti dell’altro. Un uso individualistico della libertà porta, infatti, a strumentalizzare e a rompere le relazioni, distrugge la “casa comune”, rende insostenibile la vita, costruisce case in cui non c’è spazio per la vita nascente, moltiplica solitudini in dimore abitate sempre più da animali ma non da persone. Papa Francesco ci ricorda che l’amore è la vera libertà perché distacca dal possesso, ricostruisce le relazioni, sa accogliere e valorizzare il prossimo, trasforma in dono gioioso ogni fatica e rende capaci di comunione (cfr. Udienza 12 settembre 2018).

Responsabilità e felicità

Il binomio “libertà e vita” è inscindibile. Costituisce un’alleanza feconda e lieta, che Dio ha impresso nell’animo umano per consentirgli di essere davvero felice. Senza il dono della libertà l’umanità non sarebbe se stessa, né potrebbe dirsi autenticamente legata a Colui che l’ha creata; senza il dono della vita non avremmo la possibilità di lasciare una traccia di bellezza in questo mondo, di cambiare l’esistente, di migliorare la situazione in cui si nasce e cresce. L’asse che unisce la libertà e la vita è la responsabilità. Essa è la misura, anzi il laboratorio che fonde insieme le virtù della giustizia e della prudenza, della fortezza e della temperanza. La responsabilità è disponibilità all’altro e alla speranza, è apertura all’Altro e alla felicità. Responsabilità significa andare oltre la propria libertà per accogliere nel proprio orizzonte la vita di altre persone. Senza responsabilità, libertà e vita sono destinate a entrare in conflitto tra loro; rimangono, comunque, incapaci di esprimersi pienamente. Dire “sì” alla vita è il compimento di una libertà che può cambiare la storia. Ogni uomo merita di nascere e di esistere. Ogni essere umano possiede, fin dal concepimento, un potenziale di bene e di bello che aspetta di essere espresso e trasformato in atto concreto; un potenziale unico e irripetibile, non cedibile. Solo considerando la “persona” come “fine ultimo” sarà possibile rigenerare l’orizzonte sociale ed economico, politico e culturale, antropologico, educativo e mediale. L’esercizio pieno della libertà richiede la Verità: se desideriamo servire la vita con vera libertà occorre che i cristiani e tutti gli uomini di buona volontà s’impegnino a conoscere e far conoscere la Verità che sola ci rende liberi veramente. Così potremo accogliere con gioia “ogni vita umana, unica e irripetibile, che vale per se stessa, costituisce un valore inestimabile (Papa Francesco, 25 marzo 2020, a 25 anni dall’Evangelium vitae). Gli uomini e le donne veramente liberi fanno proprio l’invito del Magistero: “Rispetta, difendi, ama e servi la vita, ogni vita, ogni vita umana! Solo su questa strada troverai giustizia, sviluppo, libertà, pace e felicità!”.

sante Messe della settimana

Calendario Sante Messe – Gennaio / Febbraio


31
DOMENICA
QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (Pieve) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Filippo Gallizioli (trigesimo); def. Mario e Gina; def. Angelo e Maria
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) def. Mario Verzeni, Giulio Zenti e Pierino Negrinotti
- 17.00 Solto (Pieve) riservata per ragazzi delle medie e loro famiglie
- 17.30 Zorzino def. Gerardo Gualeni

1
LUNEDì
FERIA DELLA IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto

2
MARTEDì
FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
- 15.00 Esmate def. Bendotti Pietro e Lisa
- 15.30 Zorzino def. don Andrea Ghirardelli (legato 14141)
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Solto (Pieve)

3
MERCOLEDì
MEMORIA DI SAN BIAGIO, vescovo e martire
- 15.00 Esmate
- 15.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Solto (Pieve)

4
GIOVEDì
FERIA DELLA IV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto

5
VENERDì
MEMORIA DI SANT’AGATA. vergine e martire
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino def. Walter Baglio

6
SABATO
MEMORIA DI SAN FRANCESCO SPINELLI, sacerdote
- 8.00 Zorzino
QUINTADOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Polini Maria e Paolo
- 18.00 Solto (Pieve) def. Ebe Macario

7
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) def. Elisa e fam. Olivari
- 9.30 Riva di Solto
- 10.00 Esmate pro populo
- 11.00 Solto (Pieve) def. Gianni Paris e Alessandro Piziali
- 17.30 Zorzino def. Carlo Paris, Maria Pezzotti, Amelia Piccinelli; def. Pietro e Margherita

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com


AVVISI
DELLA SETTIMANA 31 gennaio – 7 febbraio

Domenica 31 gennaio: IV domenica del tempo ordinario
A SOLTO SI FESTEGGIA SAN GIOVANNI BOSCO patrono dell’oratorio
ore 17.00 Santa Messa in onore di san Giovanni Bosco a cui sono invitati tutti i ragazzi delle medie con le loro famiglie

Martedì 2 febbraio: Festa della PRESENTAZIONE DEL SIGNORE, detta anche Festa della MADONNA CANDELORA
La messa inizia con la benedizione dei ceri che ciascuno poi può portare alla propria casa. (NB: non si vendono le candele; si porta a casa la candela che ciascuno ha usato nella Messa di questo giorno per onorare Cristo luce delle genti)
Le Messe sono ai seguenti orari:
- 15.00 Esmate; - 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto - 20.30 Solto (Pieve)


Mercoledì 3 febbraio: San Biagio: al termine della santa Messa benedizione della gola. Non si farà come gli altri anni uno ad uno, ma una benedizione dall’altare per tutti. (Coronavirus sempre in agguato).
Orari sante Messe come il 2 febbraio

Venerdì
- ore 16.00/16.30 pieve di Solto incontro bambini del 1^ e 2^ anno della catechesi
- ore 17.00/17.30 pieve di Solto incontro ragazzi del 5^, 6^, 7^ e 8^ anno della catechesi
- Ore 18.00/18.30 pieve di Solto incontro bambini del 3^ e 4^ anno della catechesi

Sabato: maratona (adorazione) eucaristica a Zorzino. Si inizia con la santa Messa alle ore 8.00 e si conclude alle ore 20.00; dalle ore 15.00 alle ore 16.00 don Erminio è disponibile per le confessioni

Domenica 7 febbraio: V domenica del tempo ordinario
La Chiesa italiana celebra la Giornata per la vita: “Libertà e vita”

Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali) nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti

san giovanni Bosco

SAN GIOVANNI BOSCO,
STORIA DI UN PADRE E MAESTRO DELLA GIOVENTÙ
Giovanni Bosco nacque in una famiglia contadina ai Becchi, una frazione di Castelnuovo d’ Asti (ora Castelnuovo Don Bosco) il 16 agosto 1815. Il padre, Francesco, che aveva sposato in seconde nozze Margherita Occhiena, morì quando lui aveva due anni e in casa non mancarono certo le difficoltà anche perché il fratellastro Antonio era contrario a far studiare il ragazzino che pure dimostrava una intelligenza non comune. A nove anni, Giovanni fece un sogno che gli svelò la missione a cui lo chiamava il Signore: si trovò in mezzo a dei ragazzi che bestemmiavano, urlavano e litigavano e mentre lui si avventava contro di loro con pugni e calci per farli desistere, vide davanti a sé un uomo dal volto luminosissimo che gli si presentò dicendo: «Io sono il Figlio di Colei che tua madre ti insegnò a salutare tre volte al giorno» e aggiunse: «Non con le percosse, ma con la mansuetudine e con la carità dovrai guadagnare questi tuoi amici. Mettiti dunque immediatamente a fare loro un’ istruzione sulla bruttezza del peccato e sulla preziosità della virtù». Poi apparve una donna di aspetto maestoso, la Vergine Maria che, mostrandogli il campo da lavorare - «capretti, cani e parecchi altri animali» - gli disse: «Renditi umile, forte e robusto» e, posandogli la mano sul capo, concluse: «A suo tempo tutto comprenderai».
Una storia familiare difficile
Già allora Giovanni alla domenica, dopo i Vespri, riuniva i suoi coetanei sul prato davanti a casa intrattenendoli con giochi vari e con acrobazie che aveva imparato dai saltimbanchi delle fiere, poi ripeteva loro la predica che aveva ascoltato in chiesa e che, essendo dotato di una memoria eccezionale, ricordava perfettamente. Dopo la prima comunione (il 26 marzo 1826) per sottrarsi alle prepotenze del fratellastro, dovette andarsene da casa, lavorando come garzone alla cascina Moglia. Lì, nel novembre 1829, di ritorno da una missione predicata a Buttigliera d’ Asti, si imbatté in don Giovanni Calosso, cappellano di Morialdo il quale, saputo da dove veniva, gli chiese di dire qualcosa sulla predica che aveva ascoltato e il ragazzo gliela ripeté interamente. Il sacerdote, stupito, si impegnò ad aiutarlo negli studi dandogli le prime lezioni di latino. Purtroppo il buon prete morì improvvisamente un anno dopo e Giovanni poté riprendere a studiare soltanto nel 1831, terminando a tempi di record in quattro anni le elementari e il ginnasio. Si pagava la scuola facendo ogni sorta di mestieri: sarto, barista, falegname, calzolaio, apprendista fabbro.
L'inizio dell'apostolato tra i giovani
Il 25 ottobre 1835, a vent’ anni entrò nel seminario di Chieri rimanendovi sei anni e il 5 giugno 1841 era ordinato sacerdote. Subito dopo, su consiglio di san Giuseppe Cafasso, passò al Convitto Ecclesiastico di Torino per perfezionarsi in teologia morale e prepararsi al ministero. E nell’ attigua chiesa di san Francesco d’ Assisi l’ 8 dicembre di quello stesso anno cominciò il suo apostolato facendo amicizia con un giovane muratore, Bartolomeo Garelli, che era stato maltrattato dal sacrista perché non sapeva servire la messa. Don Bosco gli fece recitare un’ Ave Maria e lo invitò a tornare da lui con i suoi amici. Nacque così l’ oratorio. Inizialmente, le riunioni avvenivano nell’ Ospedaletto di santa Filomena per bambine disabili, che si stava costruendo a Valdocco per iniziativa della Serva di Dio Giulia Colbert, marchesa di Barolo, perché don Bosco era stato assunto dalla marchesa come secondo cappellano del “Rifugio”, una struttura realizzata da lei per favorire il reinserimento nella società di ex detenute e per salvare dalla strada le ragazze a rischio. Una stanza dell’ Ospedaletto fu trasformata in cappella e dedicata a san Francesco di Sales, di cui la marchesa aveva fatto dipingere l’ immagine su una parete. L’ oratorio, superate diverse traversie, trovò poi la sua sede definitiva a poche centinaia di metri, sempre a Valdocco, nell’ aprile 1846: ad esso col tempo si sarebbe aggiunto un internato per studenti e artigiani, mentre nel 1852 sarebbe stata benedetta la chiesa dedicata s san Francesco di Sales. Qualche anno dopo sarebbe nata la Congregazione Salesiana al servizio della gioventù, che avrebbe raggiunto uno sviluppo incredibile in Italia e all’ estero.
I libri per la gioventù
Nel suo instancabile apostolato educativo, il santo trovava anche il tempo di scrivere numerosi libri per la gioventù. In quegli anni furono stampati la Storia Sacra, la Storia Ecclesiastica, la Vita di Luigi Comollo, un giovane seminarista suo compagno di studi morto in concetto di santità, la Corona dei sette dolori, il Divoto dell’ Angelo Custode e Il Giovane provveduto, quest’ ultimo tradotto, ancora lui vivente, in francese, spagnolo e portoghese. Nel 1853 cominciò la pubblicazione delle Letture Cattoliche per la preservazione della fede nel popolo, che ebbero un successo immediato. Seguirono poi opere agiografiche come la Vita di S. Giuseppe e le Vite dei Papi dei primi secoli. Nel 1877 cominciò il Bollettino Salesiano, ancora oggi diffuso nel mondo in 56 edizioni e in 26 lingue raggiungendo 135 paesi.
La devozione a Maria Ausiliatrice
Nel 1868 era stata consacrata a Valdocco la basilica di Maria Ausiliatrice, frutto delle grazie straordinarie della Madonna e della fede del santo il quale, quattro anni dopo, ispirato all’ alto, realizzava un altro monumento alla Vergine, fondando l’ Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per l’ educazione della gioventù femminile dopo aver incontrato un gruppo di giovani, in qualche modo consacrate, dirette da don Domenico Pestarino e animate da santa Maria Domenica Mazzarello. Le case dei salesiani intanto si moltiplicavano e nel 1876 Don Bosco organizzò la prima spedizione missionaria, con meta la repubblica Argentina. Da allora l’ espansione procedette a ritmi sempre più intensi. Nel 1880 Leone XIII affidò al santo la costruzione del tempio del S. Cuore a Roma, e per questo Don Bosco si recò questuante a Parigi suscitando ammirazione per miracoli e grazie eccezionali da lui ottenuti; nel 1886 si recò in Spagna, accolto altrettanto trionfalmente dalla popolazione. Fece appena in tempo a recarsi a Roma per l’ inaugurazione della basilica del S. Cuore, mentre si aggravavano le sue condizioni di salute. Morì il 31 gennaio 1888. Fu beatificato da Pio XI nel 1929 e da lui canonizzato il giorno di Pasqua (1° aprile) del 1934. Giovanni Paolo II lo definì «Padre e maestro della gioventù» per la sua pedagogia, sintetizzabile nel “sistema preventivo”, che si basa su tre pilastri: religione, ragione e amorevolezza e si propone di formare buoni cristiani e onesti cittadini. Uno dei capolavori della sua pedagogia fu S. Domenico Savio. Don Bosco, uno dei santi più amati in vita, è anche oggi uno dei più invocati e popolari per le grazie che si ottengono incessantemente per sua intercessione.

sante messe della settimana


Calendario Sante Messe – Gennaio


24
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) def. Anita, Angelo e Antonio Guizzetti; def. Giuseppe e Elisa
- 9.30 Riva di Solto def. Angeli Giacomo, Maria e Elisa; Polini Luigi e Carmen
- 10.00 Esmate pro populo (333^ della dedicazione della chiesa)
- 11.00 Solto (Pieve) def. Melania Pezzotti (legato 12571)
- 17.30 Zorzino def. Vittoria e Andrea Negrinotti; def. Antonio Marinini e Pierina Faccanoni; def. Gerardo Gualeni e Gianni Negrinelli; def. Agnese Minelli, Francesco, Abramo e Maria Valota

25
LUNEDì
FESTA DELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO
- 8.30 Solto (San Rocco) secondo le intenzioni dell’offerente
- 17.00 Riva di Solto

26
MARTEDì
MEMORIA DEI SANTI TIMOTEO E TITO, vescovi
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate def. Emilio Facchi e Fedele Nezosi

27
MERCOLEDì
FERIA DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino def. Angelina Mocchi;
- 17.00 Riva di Solto

28
GIOVEDì
MEMORIA DI SAN TOMMASO D’ACQUINO, sacerdote e dottore della Chiesa
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. Ester Zenti

29
VENERDì
FERIA DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino

30
SABATO
FERIA DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
QUARTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
SAN GIOVANNI BOSCO
- 17.00 Riva di Solto def. Margherita, Giovanni e figli
- 18.00 Solto (Pieve) def. Dario Spelgatti; def. fam. Capoferri; def. Giuseppe, Pina e Angelo Foresti; def. Zenti Battista, Laura e Pietro, Luigi, Mario, Santino

31
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Filippo Gallizioli (trigesimo)
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) def. Mario Verzeni, Giulio Zenti e Pierino Negrinotti
- 17.00 Solto (Pieve) riservata per ragazzi delle medie e loro famiglie
- 17.30 Zorzino def. Gerardo Gualeni

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com


AVVISI
DELLA SETTIMANA 24 - 31 gennaio

Domenica 24 gennaio: III domenica del tempo ordinario
DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO: istituita da Papa Francesco, questa domenica sia dedicata alla celebrazione, riflessione divulgazione della parola di Dio.
A Esmate si celebra il 333^ anniversario della consacrazione della Chiesa parrocchiale (22 gennaio 1688)

Lunedì 25 gennaio: conclusione della settimana di pregheria per l’unità dei cristiani (dal 18 al 25 gennaio) tema: RIMANETE NEL MIO AMORE: PRODURRETE MOLTO FRUTTO
ore 20.30 cenacolo mariano a Zorzino,
con particolare intenzione per l’unità dei cristiani.


Venerdì
- ore 16.00/16.30 preghiera e meditazione alla pieve di Solto per bambini del 1^ e 2^ anno della catechesi
- ore 17.00/17.30 preghiera e meditazione in chiesa per ragazzi del 5^, 6^, 7^ e 8^ anno della catechesi
- Ore 18.00/18.30 preghiera e meditazione in chiesa per bambini del 3^ e 4^ anno della catechesi

Domenica 31 gennaio: IV domenica del tempo ordinario
A SOLTO SI FESTEGGIA SAN GIOVANNI BOSCO patrono dell’oratorio
ore 17.00 Santa Messa in onore di san Giovanni Bosco a cui sono invitati tutti i ragazzi delle medie con le loro famiglie

BUSTE NATALIZIE:
grazie a chi si è ricordato della propria parrocchia
e ha contribuito con la sua offerta
Parrocchia di Esmate n. 14 buste € 455,00
Parrocchia di Solto n. 60 buste € 3.950,00
Parrocchia di Zorzino n. 36 buste € 1.620,00
Parrocchia di Riva di Solto n. 26 buste € 1.295,00

Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali) nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti

domenica della parola di Dio 24 gennaio

DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO

DALLA LETTERA APOSTOLICA DI PAPA FRANCESCO
“APERUIT ILLIS”
CON LA QUALE VIENE ISTITUITA LA DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO

1. «Aprì loro la mente per comprendere le Scritture» (Lc 24,45). È uno degli ultimi gesti compiuti dal Signore risorto, prima della sua Ascensione. Appare ai discepoli mentre sono radunati insieme, spezza con loro il pane e apre le loro menti all’intelligenza delle Sacre Scritture. A quegli uomini impauriti e delusi rivela il senso del mistero pasquale: che cioè, secondo il progetto eterno del Padre, Gesù doveva patire e risuscitare dai morti per offrire la conversione e il perdono dei peccati (cfr Lc 24,26.46-47); e promette lo Spirito Santo che darà loro la forza di essere testimoni di questo Mistero di salvezza (cfr Lc 24,49).
La relazione tra il Risorto, la comunità dei credenti e la Sacra Scrittura è estremamente vitale per la nostra identità. Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo. Giustamente San Girolamo poteva scrivere: «L’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo» (In Is., Prologo: PL 24,17).
2. A conclusione del Giubileo straordinario della misericordia avevo chiesto che si pensasse a «una domenica dedicata interamente alla Parola di Dio, per comprendere l’inesauribile ricchezza che proviene da quel dialogo costante di Dio con il suo popolo» (Lett. ap. Misericordia et misera, 7). Dedicare in modo particolare una domenica dell’Anno liturgico alla Parola di Dio consente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza. Tornano alla mente in proposito gli insegnamenti di Sant’Efrem: «Chi è capace di comprendere, Signore, tutta la ricchezza di una sola delle tue parole? È molto di più ciò che sfugge di quanto riusciamo a comprendere. Siamo proprio come gli assetati che bevono a una fonte. La tua parola offre molti aspetti diversi, come numerose sono le prospettive di quanti la studiano. Il Signore ha colorato la sua parola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano possano contemplare ciò che preferiscono. Ha nascosto nella sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla» (Commenti sul Diatessaron, 1, 18).

Il Concilio Ecumenico Vaticano II ha dato un grande impulso alla riscoperta della Parola di Dio con la Costituzione dogmatica Dei Verbum. Da quelle pagine, che sempre meritano di essere meditate e vissute, emerge in maniera chiara la natura della Sacra Scrittura, il suo essere tramandata di generazione in generazione (cap. II), la sua ispirazione divina (cap. III) che abbraccia Antico e Nuovo Testamento (capp. IV e V) e la sua importanza per la vita della Chiesa (cap. VI).
Per incrementare quell’insegnamento, Benedetto XVI convocò nel 2008 un’Assemblea del Sinodo dei Vescovi sul tema “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, in seguito alla quale pubblicò l’Esortazione Apostolica Verbum Domini, che costituisce un insegnamento imprescindibile per le nostre comunità. In questo Documento, in modo particolare, viene approfondito il carattere performativo della Parola di Dio, soprattutto quando nell’azione liturgica emerge il suo carattere propriamente sacramentale.
È bene, pertanto, che non venga mai a mancare nella vita del nostro popolo questo rapporto decisivo con la Parola viva che il Signore non si stanca mai di rivolgere alla sua Sposa, perché possa crescere nell’amore e nella testimonianza di fede.
3…. È fondamentale che non venga meno ogni sforzo perché si preparino alcuni fedeli ad essere veri annunciatori della Parola con una preparazione adeguata, così come avviene in maniera ormai usuale per gli accoliti o i ministri straordinari della Comunione.



Il giorno dedicato alla Bibbia vuole essere non “una volta all’anno”, ma una volta per tutto l’anno, perché abbiamo urgente necessità di diventare familiari e intimi della Sacra Scrittura e del Risorto, che non cessa di spezzare la Parola e il Pane nella comunità dei credenti. Per questo abbiamo bisogno di entrare in confidenza costante con la Sacra Scrittura, altrimenti il cuore resta freddo e gli occhi rimangono chiusi, colpiti come siamo da innumerevoli forme di cecità.
Sacra Scrittura e Sacramenti tra loro sono inseparabili. Quando i Sacramenti sono introdotti e illuminati dalla Parola, si manifestano più chiaramente come la meta di un cammino dove Cristo stesso apre la mente e il cuore a riconoscere la sua azione salvifica. È necessario, in questo contesto, non dimenticare l’insegnamento che viene dal libro dell’Apocalisse. Qui viene insegnato che il Signore sta alla porta e bussa. Se qualcuno ascolta la sua voce e gli apre, Egli entra per cenare insieme (cfr 3,20). Cristo Gesù bussa alla nostra porta attraverso la Sacra Scrittura; se ascoltiamo e apriamo la porta della mente e del cuore, allora entra nella nostra vita e rimane con noi.


La domenica dedicata alla Parola possa far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi: «Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica» (Dt 30,14).

sante messe della settimana


Calendario Sante Messe – Gennaio


17
DOMENICA SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (Pieve) def. Carla e Giovanni Olivari
- 9.30 Riva di Solto def. Ausilio Paris; def. Mario Galbiati; def. Axel (dal 20/12)
- 10.00 Esmate def. Lidia e Giovanni; def. Antonio Guizzetti e Margherita
- 11.00 Solto (Pieve) def. Enzo Polini (primo anniversario)
- 17.30 Zorzino def. Antonia e Maria Zappella e Luigi Baldini; def. Francesco Cesare e Bruno Paris; def. Bruno Rota, Maddalena e Clementa Bottanelli

18
LUNEDì
FERIA DELLA II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 10.00 Solto (Pieve) Funerale di Alessandro (Nino) Piziali
- 17.00 Riva di Solto def. Cesare Negrinotti; def. Battista Polini

19
MARTEDì
FERIA DELLA II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate

20
MERCOLEDì
FERIA DELLA II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino def. Mario e Amalia Minelli
- 17.00 Riva di Solto def. Marietta Crescini

21
GIOVEDì
MEMORIA DI SANT’AGNESE, vergine e martire
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. Marietta Bettoni; def. Francesco Domenighini, Angela e Luigi

22
VENERDì
MEMORIA DI SAN VINCENZO, diacono e martire
- 8.30 Solto (San Rocco) secondo le intenzioni dell’offerente
- 15.30 Zorzino def. don Andrea Ghirardelli (legato 14141)

23
SABATO
MEMORIA DI SANTA ELISABETTA CERIOLI
TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Angelo, Paola e Ilario Zenti; def. Giovanna Mondini
- 18.00 Solto (Pieve) def. Vincenzo Massa; def. Giuseppe De Francesco e Rosa Zuliani; def. Rinaldo Zanini e Margherita Guizzetti; def. Maddalena, Gaetano, Andreino e Lina

24
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) def. Anita, Angelo e Antonio Guizzetti
- 9.30 Riva di Solto
- 10.00 Esmate pro populo (333^ della dedicazione della chiesa)
- 11.00 Solto (Pieve) def. Melania Pezzotti (legato 12571)
- 17.30 Zorzino def. Vittoria e Andrea Negrinotti; def. Antonio Marinini e Pierina Faccanoni; def. Gerardo Gualeni e Gianni Negrinelli


avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com


AVVISI
DELLA SETTIMANA 17 – 24 gennaio

Domenica 17 gennaio: II domenica del tempo ordinario
Nella parrocchia di Solto: festa di sant’Antonio Abate
La statua di Sant’Antonio sarà esposta nella Pieve di Solto e le Messe saranno celebrate agli orari festivi soliti presso la Pieve

BENEDIZIONE DEGLI ANIMALIE DELLE AUTOMOBILI
domenica 17 gennaio ore 15.00Sul sagrato della Chiesa di San Rocco

Portare gli animali sul sagrato per le ore 15.00 evitando l’assembramento



17 gennaio: Giornata nazionale per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.

Lunedì 18 gennaio: inizio della settimana di pregheria per l’unità dei cristiani (dal 18 al 25 gennaio) tema: RIMANETE NEL MIO AMORE: PRODURRETE MOLTO FRUTTO
Nella nostra preghiera personale e nella celebrazione dell’Eucarestia non manchi la nostra preghiera per questa intenzione così importante.


Venerdì
- ore 16.00/16.30 preghiera e meditazione alla pieve di Solto per bambini del 1^ e 2^ anno della catechesi
- ore 17.00/17.30 preghiera e meditazione in chiesa per ragazzi del 5^, 6^, 7^ e 8^ anno della catechesi
- Ore 18.00/18.30 preghiera e meditazione in chiesa per bambini del 3^ e 4^ anno della catechesi

Domenica 24 gennaio: III domenica del tempo ordinario
DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO: istituita da Papa Francesco, questa domenica sia dedicata alla celebrazione, riflessione divulgazione della parola di Dio.
A Esmate si celebra il 333^ anniversario della consacrazione della Chiesa parrocchiale (22 gennaio 1688)

Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali) nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com


AVVISI
DELLA SETTIMANA 17 – 24 gennaio

Domenica 17 gennaio: II domenica del tempo ordinario
Nella parrocchia di Solto: festa di sant’Antonio Abate
La statua di Sant’Antonio sarà esposta nella Pieve di Solto e le Messe saranno celebrate agli orari festivi soliti presso la Pieve

BENEDIZIONE DEGLI ANIMALIE DELLE AUTOMOBILI
domenica 17 gennaio ore 15.00Sul sagrato della Chiesa di San Rocco

Portare gli animali sul sagrato per le ore 15.00 evitando l’assembramento




17 gennaio: Giornata nazionale per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.

Lunedì 18 gennaio: inizio della settimana di pregheria per l’unità dei cristiani (dal 18 al 25 gennaio) tema: RIMANETE NEL MIO AMORE: PRODURRETE MOLTO FRUTTO
Nella nostra preghiera personale e nella celebrazione dell’Eucarestia non manchi la nostra preghiera per questa intenzione così importante.


Venerdì
- ore 16.00/16.30 preghiera e meditazione alla pieve di Solto per bambini del 1^ e 2^ anno della catechesi
- ore 17.00/17.30 preghiera e meditazione in chiesa per ragazzi del 5^, 6^, 7^ e 8^ anno della catechesi
- Ore 18.00/18.30 preghiera e meditazione in chiesa per bambini del 3^ e 4^ anno della catechesi

Domenica 24 gennaio: III domenica del tempo ordinario
DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO: istituita da Papa Francesco, questa domenica sia dedicata alla celebrazione, riflessione divulgazione della parola di Dio.

Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali) nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti

settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

L’unità della Chiesa e le divisioni dei cristiani
OVVERO
cosa è la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani dal 18 al 25 gennaio?

Il Signore Gesù ha fondato la sua Chiesa una ed unica, ma numerose divisioni tra i cristiani contraddicono apertamente la volontà di Cristo e sono di scandalo per il mondo.

La vita della Chiesa è purtroppo segnata, fin dalle sue origini, da tensioni, eresie, scismi (separazioni).

Una divisione profonda ha inizio nel 1054 e separa dalla comunione con la Chiesa cattolica le Chiese ortodosse in Oriente. Diversi tentativi fatti in passato per sanare le ferite, non hanno portato risultati positivi: così è accaduto ai Concili di Lione nel sec. XIII e soprattutto al Concilio di Firenze nel sec. XV. Anche la costituzione di Chiese cattoliche orientali (conosciute anche col nome di "uniate"), fra il XVI e il XVIII secolo, in territori slavi e nel Medio Oriente, non ha raggiunto lo scopo. La divisione è ancora una eredità pesante, in cui non è facile distinguere tra motivazioni teologiche, differenze dottrinali, identità nazionali. Le Chiese ortodosse in particolare non riconoscono il primato del vescovo di Roma nei termini definiti dalla Chiesa cattolica.
Il dialogo promosso a partire dal Concilio Vaticano II ha portato però ad un’epoca nuova nei rapporti e ha segnato alcuni punti di non ritorno: la revoca delle reciproche scomuniche, il riconoscimento reciproco tra le Chiese locali cattoliche ed ortodosse come "Chiese sorelle", l’abbraccio fra il papa Paolo VI e il patriarca di Costantinopoli Atenagora.

Nel sec. XVI molte popolazioni dell’Europa centro-settentrionale aderirono alla Riforma predicata da Lutero in Germania, da Calvino e Zwingli in Svizzera. Sono nate così le Chiese e le comunità ecclesiali della Riforma che, a differenza della Chiesa cattolica, non riconoscono un’autorità centrale e si diversificano da essa su altre verità essenziali. Al movimento delle chiese protestanti (o "evangeliche") ha aderito anche la comunità valdese, che tra le Chiese riformate è la più significativa storicamente in Italia. La riforma valdese precede di circa 350 anni quella luterana, ma ha molti aspetti in comune con essa.

Sempre nel XVI secolo si interrompe la comunione dottrinale e disciplinare con la Chiesa d’Inghilterra (anglicana), la quale, avvicinandosi alle tesi protestanti, finisce per non riconoscere più il ministero di unità del papa e dichiara la propria autonomia. Sono però numerosi e consistenti i punti di contatto con la Chiesa cattolica, anche nella celebrazione sacramentale della fede.

Agli inizi del XX secolo, dopo secoli di conflittualità si sente l’esigenza di un cammino di incontro e di riconoscimento e prendono vita le prime forme organizzate del movimento ecumenico.
Il cammino ecumenico della Chiesa cattolica romana ha conosciuto grande impulso dal Concilio Vaticano II.
Nel 1995 il papa Giovanni Paolo II ha pubblicato la lettera enciclica “Ut unum sint”, con la quale impegna fortemente la Chiesa cattolica a proseguire il cammino ecumenico e sollecita il contributo delle altre chiese cristiane al dialogo attorno ai temi dai quali sono nate divisioni, ivi compresa l’interpretazione del ministero del successore di Pietro.

Il dialogo bilaterale tra la Chiesa cattolica e le altre Chiese e comunità cristiane continua nella carità e nella verità, pur tra non poche difficoltà. Le convergenze teologiche sulla Chiesa intesa come comunione, sulla professione comune della fede, così come gli accordi per la collaborazione a favore della giustizia, della pace e della salvaguardia del creato animano la speranza che, superando le divisioni che ancora rimangono, con la grazia dello Spirito possa realizzarsi presto, anche visibilmente, l’unità di tutti i cristiani.

Papa Francesco parla di “ecumenismo del sangue”, ricordando che “in alcuni paesi ammazzano i cristiani perché portano una croce o hanno una Bibbia, e prima di ammazzarli non gli domandano se sono anglicani, luterani, cattolici o ortodossi”.

Una piccola cosa potremmo impararla tutti: quando incontri un protestante, un ortodosso (penso alle molte badanti presenti nelle case dei nostri anziani) o un anglicano, ricordati: NON É DI UN’ALTRA RELIGIONE. E’ un cristiano anche lui come noi, benché non ci sia ancora una pienezza di comunione.

Requiem

Preghiamo per il defunto Alessandro (Nino) Piziali di anni 84. Funerale lunedì ore 10.00 alla pieve di solto

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com


AVVISI
DELLA SETTIMANA 10 – 17 gennaio

Domenica 10 gennaio: Battesimo del Signore
Alla santa Messa delle ore 11.00 sono invitati tutti i bambini con i loro genitori che hanno ricevuto il sacramento del Battesimo nell’anno 2020

dai registri parrocchiali anno 2020
battesimi defunti /funerali
Esmate 1 11
Solto 10 29
Zorzino 1 9
Riva di Solto 1 9
TOTALE 13 58

Mercoledì: ore 16.00 incontro dei ministranti/chierichetti

Venerdì ore 17.30/18.00 incontro per 1^,2^,3^, e 4^ anno (Pieve di Solto)
Ore 18.15 incontro di preghiera per 5^, 6^, 7^ e 8^ anno (Pieve di Solto)

Domenica 17 gennaio: II domenica del tempo ordinario
Nella parrocchia di Solto: festa di sant’Antonio Abate
La statua di Sant’Antonio sarà esposta nella Pieve di Solto e le Messe saranno celebrate agli orari festivi soliti presso la Pieve

BENEDIZIONE DEGLI ANIMALIE DELLE AUTOMOBILI
domenica 17 gennaio ore 15.00Sul sagrato della Chiesa di San Rocco

Portare gli animali sul sagrato per le ore 15.00 evitando l’assembramento




Si ricorda che per qualsiasi celebrazione (anche funerali) nelle nostre chiese c’è un numero massimo di partecipanti consentito:
Pieve di Solto: n. 100 persone Esmate: 45 persone
Zorzino: 50 persone Riva di Solto: 55 persone
Non si può ammettere un numero maggiore di partecipanti
Si ricorda inoltre che. in questi mesi non si celebra la Messa festiva alla chiesa di Solto Basso, perché il numero delle persone che possono entrare è troppo limitato ( ci sarebbe sempre qualcuno che deve rimanere fuori).

GRAZIE PER LE BUSTE NATALIZIE CHE STANNO ARRIVANDO

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Gennaio

10
DOMENICA BATTESIMO DEL SIGNORE
- 8.30 Solto (Pieve) def. Rosina Clerici
- 9.30 Riva di Solto def. Romolo Polini e famiglia (dal 13/12)
- 10.00 Esmate def. Maddalena Armati e Luigi
- 11.00 Solto (Pieve) def. Gianni Paris
- 17.30 Zorzino def. Ettore Negrinelli e Laura Carrara; def, Giuliano Danesi e mamma (dal 13/12)

11
LUNEDì
FERIA DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. don Erminio Belotti

12
MARTEDì
FERIA DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate secondo le intenzioni dell’offerente

13
MERCOLEDì
FERIA DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto def. Isidoro, Nicola e Nicolangelo Zenti

14
GIOVEDì
FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA CATTEDRALE DI BERGAMO
- 8.30 Solto (San Rocco) secondo le intenzioni dell’offerente
- 17.00 Riva di Solto def. Polini Aristide e Marta e famiglia (dal 10/12)

15
VENERDì
MEMORIA DEI SANTI NARNO, VIATORE E GIOVANNI, vescovi
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino def. Achille Minelli e fratelli

16
SABATO
FERIA DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
A SOLTO: FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE
- 17.00 Riva di Solto def. Ippolito e Luigi Minelli
- 18.00 Solto (Pieve) def. don Erminio Belotti

17
DOMENICA
- 8.30 Solto (Pieve) def.Carla e Giovanni Olivari
- 9.30 Riva di Solto def. Ausilio Paris; def. Mario Galbiati; def. Axel (dal 20/12)
- 10.00 Esmate def. Lidia e Giovanni; def. Antonio Guizzetti e Margherita
- 11.00 Solto (Pieve) def. Enzo Polini (primo anniversario)
- 17.30 Zorzino def. Antonia e Maria Zappella e Luigi Baldini; def. Francesco Cesare e Bruno Paris

bibbia e animali



«Il lupo dimorerà insieme all’agnello, il leopardo si sdraierà accanto al capretto, il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La vacca e l’orsa pascoleranno insieme... Il lattante si sdraierà sulla buca dell’aspide...». Chi non ricorda questa profezia di Isaia (11,6-8) in cui compaiono uno dopo l’altro così tanti animali per descrivere come sarà rivoluzionato il mondo con l’avvento del Messia, re della pace? Quel che pochi sanno è che la Bibbia è nei fatti il libro sacro in cui vengono citati il maggior numero di animali: 3.594 volte in 161 diverse accezioni (singole specie o nomi collettivi come branco o gregge).
Una frequenza così imponente che sembra voler sottolineare la relazione di interdipendenza che lega l’uomo alla creazione e l’importanza che Dio dà a ogni essere vivente. E se si prova a seguire il lungo filo che, attraverso Antico e Nuovo Testamento, si dipana intorno alle varie specie di animali, non si può non cogliere una sottile pedagogia che fa degli animali dei simboli, quando buoni quando cattivi (la Bibbia invita al rispetto, ma è esente da ogni forma di animalismo), per fornire all’uomo sempre nuove opportunità di comprensione del disegno di Dio.
Intanto, a parte il serpente tentatore, il primo animale con un nome specifico che compare nelle Sacre Scritture è il corvo. Accade in Genesi 8,6 nel famoso episodio in cui Noè, cercando di capire se le acque del diluvio avessero abbandonato la terra, fa uscire più volte il volatile fino a quando non torna più, avendo trovato un luogo dove appoggiarsi. Poi, Noè fa uscire una colomba, il secondo animale indicato col proprio nome, e questa gli ritorna con un ramo d’ulivo.
Da quel momento in poi c’è una forte disparità di citazioni: la colomba compare altre 43 volte e il corvo solo dieci e spesso con accezioni negative. Eppure sono i corvi a essere designati da Dio per portare cibo a Elia nel deserto (1Re 17,4-6). Neri come il corvo sono i capelli dell’amato nel Cantico dei Cantici (5,11) mentre l’amata è indicata come «mia colomba » (5,2). Lo stesso Gesù in Luca (12,24) parla dei corvi, che «non seminano e non mietono», come segno della provvidenza di Dio.
Sul filo di questa pedagogia capita che il primo quadrupede ad avere un nome nella Bibbia sia l’asino. Succede in Genesi 12,16 quando Abram, grazie a Sara, riceve dal faraone «greggi, armenti e asini». Da quel momento l’asino viene nominato altre 150 volte, più altre 12 come asino selvatico od onagro, posizionandosi ai primissimi posti fra gli animali più nominati, quale fedele compagno di lavoro dell’uomo, che deve essere fatto riposare nel settimo giorno (Es 23,12) e non deve mai essere sfruttato oltre il dovuto (Es 23,4-5).
Non solo, in Numeri 22,21-33, l’asino di Balaam individua ben prima del suo padrone la presenza dell’Angelo di Dio sulla strada. Giuseppe colloca sull’asino Maria e il piccolo Gesù nella fuga in Egitto; Gesù lo cavalca nell’ingresso trionfale a Gerusalemme. Qualche secolo dopo sant’Ambrogio vede nell’asino il simbolo dell’uomo umile che offre se stesso per portare Cristo nel mondo e san Francesco lo mette nel presepe accanto al piccolo Gesù, consacrando definitivamente il suo ruolo nell’immaginario cristiano.
E quando ci si imbatte nel numero che indica le citazioni dell’animale più nominato, la pecora, si comprende davvero che ci si trova di fronte a una vera e propria strada dell’umiltà. Sommando infatti i 179 richiami all’agnello, i 169 alla pecora, i 39 al montone e i 117 all’ariete si ottiene la ragguardevole cifra di 504 citazioni alle quali si possono agevolmente sommare le 187 per la parola gregge, un’unica citazione della parola ovino e, per analogia nel ruolo, le 159 della capra. Il numero totale è 851 e ben indica l’importanza (economica, valoriale, spirituale e simbolica) che questo animale ha nel messaggio biblico se solo si pensa che una parola fondamentale come Gerusalemme compare 944 volte.
Del resto, come si legge in Isaia 40,11 Dio «come pastore fa pascolare il gregge e col suo braccio lo raduna, porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri»; ma anche «separerà le pecore dalle capre e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sua sinistra» (Mt 25,33).
In questa logica sembrano stridere le 183 volte in cui si nomina il cavallo. Animale associato alla potenza e alla regalità. «Salomone possedeva 40 mila stalle per i cavalli dei suoi carri e 12 mila cavalli da sella» (1Re 5,6). Il profeta Elia sale al cielo in un carro di fuoco trainato da «cavalli di fuoco» (2Re 2,11). Nei fatti però l’intera Scrittura porta a considerare queste ricchezze come generatrici di superbia (Gdt 9,7) e questa potenza come inutile di fronte a Dio che guida il suo popolo davanti agli egiziani (Es 14,23-28). Così nel Salmo 33 si legge: «Un’illusione è il cavallo per la vittoria e neppure un grande esercito può dare salvezza». E nell’Apocalisse (19,11-18) «un angelo nell’alto del cielo gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano: "venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri"».
Sorte più o meno analoga capita al leone, «il più forte degli animali» (Pr 30,29) che viene citato 165 volte (primo fra gli animali selvaggi), ma solo 9 nel Nuovo Testamento e sempre con accezioni negative come in 1Pt 5,8: «Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare o in Ap 13,2: «La bestia che io vidi era simile a una pantera con le zampe come quelle di un orso e la bocca come quella di un leone».
Poi ci sono gli animali fantastici come il leviatano, citato 6 volte, il drago (28), la chimera (2). Sempre sulla strada dell’umiltà si colloca il pellicano (2). La Bibbia lo cita fra gli animali obbrobriosi che non possono essere mangiati (non kashér), ma nel medioevo, in ambito cristiano, in seguito a un’osservazione sbagliata dei suoi comportamenti, diventa segno di Cristo e del suo donare il sangue per la vita degli uomini. Così, per fare due esempi, è oggi l’unico simbolo cristiano rimasto nel Cenacolo a Gerusalemme, su un capitello d’epoca crociata, mentre Dante lo cita nel XXV canto del Paradiso parlando di san Giovanni apostolo come di «colui che giacque sopra il petto del nostro Pellicano».
Infine il pesce. Si incontra 74 volte, sempre nella sua accezione generica, sebbene gli ebrei distinguessero varie specie di pesci: umile fra le bestie più umili. Nei Vangeli, con 28 citazioni, è l’animale più nominato dopo la pecora, protagonista di pagine fondamentali come le moltiplicazioni dei pani e dei pesci, la moneta nella bocca del pesce (Mt 17,27), la pesca miracolosa (Lc 5,5-6), Gesù risorto che arrostisce pesci sulla spiaggia per i suoi discepoli (Gv 21,413). E così come Pietro e i suoi diventano pescatori di uomini, fin dai primi secoli l’iconografia fa del pesce il simbolo di Cristo (catacombe) in sintonia con la parola che lo indica in greco (in lettere latine ichthys), che diventa l’acronimo di Gesù Cristo Figlio di Dio, Salvatore.

UNA INTERESSANTE PRO–VOCAZIONE


di Daniele Rocchetti

Annus horribilis questo 2020 che ci lasciamo alle spalle. Anche per la Chiesa cattolica.

Gli ultimi grandi guai della Chiesa. E la pandemia

Nonostante le scelte e gli impegni profusi senza sosta da papa Francesco (si pensi solo al Vademecum pubblicato a luglio) non si spengono gli echi e le conseguenze in tutto il mondo (dalla ex cattolicissima Polonia alla Germania, dagli Stati Uniti al Cile) sui casi di abuso sessuale da parte di preti e religiosi e di figure di spicco del mondo cristiano (in primis, Jean Vanier, “mitico” fondatore dell’Arche).
E che dire del caso Becciu che sembra aver scoperchiato una situazione che ha dell’incredibile: un enorme scandalo finanziario dove speculazione e intrighi vaticani si intrecciano fittamente fino a gettare un’ombra sinistra sul caso giudiziario del cardinale australiano Pell (ingiustamente detenuto per tredici mesi) il cui processo potrebbe essere stato inquinato dall’acquisto di testimoni, come hanno evidenziato alcuni documenti relativi all’inchiesta in corso in Vaticano per l’utilizzo dei fondi riservati della Segreteria di Stato.
In mezzo a tutto questo la pandemia che ha portato alla morte, solo in Italia, di 182 tra preti e religiosi (in Europa, sono più di 500). Non solo: il Covid ha avuto la conseguenza di lasciare le chiese – una volta riaperte per la celebrazione dell’eucarestia – mezze vuote, senza gli anziani, preoccupati del contagio, e senza i giovani, che nelle chiese mancavano pure prima. Togliendo il velo all’illusione che ciò che da febbraio in poi si era abbattuto sulle vite delle persone e delle comunità potesse essere solo una parentesi e bastava ripartire come prima, come se nulla fosse successo.
Non è la prima volta (ne certamente sarà l’ultima) che la Chiesa, nel corso della sua storia, vive situazioni di grande imbarazzo che mettono in serio pericolo la credibilità la trasparenza del Vangelo. Però questo sta succedendo oggi e provoca la coscienza dei credenti di questo tempo.

Ricominciare dall’essenziale. Una fede nuda e pura

Come immaginare un ricominciamento? Luciano Manicardi, il sapiente priore di Bose ha scritto che “la prova ci chiede di cambiare le lenti con cui guardiamo la vita. E in questo, mentre ci mette in discussione, ci fa compiere un lavoro di verità. In questo può essere salutare, la crisi. Il farsi strada in noi della verità è sempre doloroso. (…) Le crisi ci danno intelligenza di noi stessi e ci possono condurre a obbedire al Signore che ci parla attraverso gli eventi della vita.”
Da dove ripartire dunque? Certo dall’Evangelo, dalla consapevolezza che Dio non ha abbandonato il mondo e neanche – per grazia, non per meriti – la Chiesa. Una buona notizia, Evangelo appunto, che viene trasmessa da comunità cristiane in grado di ricentrarsi sull’essenziale della vita cristiana: ascolto della Parola, celebrazione dei sacramenti, testimonianza della carità. Perché è venuto il tempo – ce lo diceva con grande anticipo e lucidità don Giuseppe Dossetti – di “vivere sempre di più la nostra fede senza puntelli, senza presidi di sorta, umanamente parlando. Destinati a vivere in un mondo che richiede la fede pura. Potremo attingere soltanto alla fede pura, senza poggiare in nessun modo su argomenti umani. Nessuna ragione, nessun sistema di pensiero, nessuna organicità culturale, nessuna completezza e forza di pensiero organico, costruito, potrà presidiare la nostra fede. Sarà fede nuda, pura, fondata solo sulla parola di Dio considerata interiormente. Non potremo attingere a niente, a nessuna sintesi, a nessuna summa. E non avremo il conforto in nessuno dei piccoli nidi sociali che siano omogenei e sostengano la nostra vita evangelica.”

I preti passano. I laici restano

E poi ripartire certamente dai laici. Perché succede che i preti, anche quelli bravi, passano dalle comunità dove stanno qualche anno, i laici restano. Lo ha ricordato recentemente di nuovo papa Francesco: “È l’ora che i laici facciano un passo avanti, un passo in più. E trovino nella Chiesa lo spazio necessario per farlo, il modo per rispondere alle loro vocazioni.”
Perché, come ha scritto in un’altra occasione Bergoglio, “nessuno è stato battezzato prete né vescovo. Ci hanno battezzati laici ed è il segno indelebile che nessuno potrà mail cancellare.” Dunque, se abbiamo a cuore il futuro della chiesa, serve, urgentemente, un cambio di passo: la questione dei laici deve stare al centro delle sfide pastorali che si trovano ad affrontare le nostre comunità parrocchiali.
In questi anni la loro valorizzazione è avvenuta soprattutto nei termini della loro attiva partecipazione al ministero della Chiesa in qualità di catechisti, di animatori liturgici, di operatori nel campo dell’assistenza. Il rischio è che questo loro impegno dentro la Chiesa – che è comunque indispensabile ed esige anzi un lavoro formativo ancora più preciso – sia visto ancora prevalentemente in termini di collaborazione e di supplenza all’azione del prete. Questa prospettiva favorisce e perpetua un nuovo clericalismo e non permette di costruire la parrocchia come una comunità di battezzati, di cristiani.
In questa società oramai secolare, e per certi versi post cristiana, come potrà la Chiesa continuare a portare il suo messaggio e a rendere testimonianza, se non per la via maestra di un cristiano adulto e maturo divenuto pienamente consapevole del suo essere “popolo di Dio” e capace di diffondere il Vangelo nei luoghi dell’esistenza quotidiana degli uomini e delle donne del nostro tempo? Cosa aspettiamo ancora a comprenderlo e a decidere di conseguenza?

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Gennaio


3
DOMENICA II DOMENICA DOPO NATALE
- 8.30 Solto (Pieve) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Rita e Cecilia (dal 13/12)
- 10.00 Esmate def. Lidia e Giovanni; def. Virginio Gabanelli (dal 6/12)
- 11.00 Solto (Pieve) def. Vittorino Piziali
- 17.30 Zorzino def. Paolo Rota; def. Maria Zanni, Severo, Francesco e Carla
4
LUNEDì FERIA DEL TEMPO DI NATALE
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. Roberto Polini
5
MARTEDì FERIA DEL TEMPO DI NATALE
EPIFANIA DEL SIGNORE
- 17.00 Riva di Solto def. Angelo e Celestina (dal 8/12)
- 18.00 Solto (Pieve) secondo le intenzioni dell’offerente
6
MERCOLEDì - 8.30 Solto (Pieve) secondo le intenzioni dell’offerente
- 9.30 Riva di Solto def. Angeli Giacomo, Elisa e Maria; def. Polini Luigi e Carmen
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) def. Anita Paris e Giacomo Foresti (dal 6/12)
- 17.30 Zorzino def. Angela e Fiore Paris; secondo le intenzioni dell’offerente
7
GIOVEDì FERIA DEL TEMPO DI NATALE
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. Giovanni Polini (dal 16/12
8
VENERDì FERIA DEL TEMPO DI NATALE
- 8.30 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino CRESIMA DI GLORIA CANCELLIERI
9
SABATO FERIA DEL TEMPO DI NATALE
BATTESIMO DEL SIGNORE
- 17.00 Riva di Solto def. Polini Armando e fratelli defunti; def. Paolo Galli (dal 12/12)
- 18.00 Solto (Pieve) def. Agnese Paris
10
DOMENICA - 8.30 Solto (Pieve) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Romolo Polini e famiglia (dal 13/12)
- 10.00 Esmate def.
- 11.00 Solto (Pieve) def.
- 17.30 Zorzino def. Ettore Negrinelli e Laura Carrara; def, Giuliano Danesi e mamma (dal 13/12)