Solto Collina (BG)
265 Voci
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PARROCCHIE DI ESMATE, RIVA DI SOLTO, SOL...

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 1 – 8 dicembre



Domenica 1 dicembre: I DOMENICA DI AVVENTO
Ciclo delle letture domenicali: anno A
- Mezz’ora prima delle messe del sabato sera e della domenica sera: Vespri e benedizione eucaristica; Domenica Ore 9.45 a Esmate: Lodi mattutine
- A Esmate vendita libri ricette pro AISM

FESTA DI SAN NICOLA DA BARI
Patrono di RIVA DI SOLTO
- ore 14.30 processione e Santa Messa
- a seguire in oratorio tombolata, vin brulè, pane e strinù, panettone

Ore 19.00 in oratorio a Solto: PIZZA E VANGELO primo di 4 incontri per genitori per portare domande sulla vita cristiana e gustare la gioia della fraternità. Ore 19.00 ritrovo in Oratorio, dialogo tra genitori con don Lorenzo e ore 20.15 pizza; In oratorio c’è una scatola dove poter mettere delle domande per il dialogo

Da Lunedì le messe feriali a Solto sono nella cappella dell’oratorio
e a Riva di Solto nella sacrestia

Martedì: ore 20.30 Lectio divina oratorio di Solto (con don Erminio)

Giovedì: ore 19.00 Pizza terza media e adolescenti

Venerdì: ore 15.00 Lectio divina casa parrocchiale Riva di Solto (con don Erminio)
Ore 16.00 a Riva di Solto adorazione del primo venerdì del mese e santa Messa

Sabato: ore 8.00 santa Messa e inizio della maratona eucaristica (24 ore di adorazione) a Zorzino; ore 15.00 – 16.00 confessioni (don Erminio)

Ore 20.30 Sala della comunità di Riva di Solto: teatro dialettale: Wyziomai via col vas (rassegna teatrale)


Domenica 8 dicembre: II DOMENICA DI AVVENTO
SOLENNITÁ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
Ore 9.30 Battesimo di Eleonora Chiarelli; presentazione dei bambini della prima confessione alla comunità
Ore 11.00 Santa messa con l’Azione Cattolica
Pomeriggio a Solto: castagnata dei chierichetti bis

PREGHIERA IN FAMIGLIA IN AVVENTO
Nelle chiese c’è un libretto per la preghiera nelle famiglie (offerta di 2,00 €)


requiem

Preghiamo per la defunta Giulia Paris di anni 103; la salma arriverà dalla casa di riposo di Sovere nel pomeriggio di oggi e sarà portata nella chiesa del Crocifisso di Solto. Quersta sera (giovedì) ore 20.30 la veglia funebre; sabato il nunerale alle ore 15.00 nella Pieve di Solto

requiem

Preghiamo per il defunto Giuseppe Zenti. Veglia funebre martedì ore 20.00 e funerale mercoledì ore 14.30 muovendo dalla propria abitazione verso la Pieve di Solto.

requiem

preghiamo per la defunta Bertoletti Luigia ved.Piziali. La salma si trova presso la casa del commiato di Trescore Balneario. Il funerale martedì alle ore 15.00 direttamente in chiesa, nella Pieve di Solto

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 24 novembre - 1 dicembre



Domenica 24 novembre SOLENNITÁ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Ultima domenica dell’anno liturgico
A Solto: mercatino nella via (pomeriggio visita al campanile della Pieve)

Lunedì: ore 20.00 santa Messa e cenacolo mariano a Zorzino
Ore 20.30 incontro dei catechisti


LECTIO DIVINA
Lettura e meditazione condivisa del Vangelo
A partire da questa settimana
Ogni martedì ore 20.30 in oratorio a Solto
Ogni venerdì ore 15.00 in casa parrocchiale a Riva di Solto
con don Erminio

FESTA DI SAN NICOLA DA BARI
Patrono di RIVA DI SOLTO
TRIDUO DI PREPARAZIONE
- Mercoledì 27 novembre: ore 20.00 Santa Messa
- Giovedì 28 novembre: ore 20.00 Santa Messa
- Venerdì 29 novembre: ore 20.00 Santa Messa per don Luigi Nodari (TRIGESIMO)

Sabato 30 novembre:
ore 16.30 Vespri solenni e Ore 17.00 Santa Messa

Domenica 1 dicembre:
- ore 9.30 Santa Messa
- ore 14.30 processione e Santa Messa
- a seguire in oratorio tombolata, vin brulè, pane e strinù, panettone



Domenica 1 dicembre: I DOMENICA DI AVVENTO
Ciclo delle letture domenicali: anno A
Ore 19.00 in oratorio a Solto: PIZZA E VANGELO primo di 4 incontri per genitori per portare domande sulla vita cristiana e gustare la gioia della fraternità. Ore 19.00 ritrovo in Oratorio, dialogo tra genitori con don Lorenzo e ore 20.15 pizza
In oratorio c’è una scatola dove poter mettere delle domande per il dialogo

PREGHIERA IN FAMIGLIA IN AVVENTO
Nelle chiese c’è un libretto per la preghiera nelle famiglie (offerta di 2,00 €)

catechesi di papa Francesco

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO

La Santa Messa - 8. Liturgia della Parola: I. Dialogo tra Dio e il suo popolo

Dopo esserci soffermati sui riti d’introduzione, consideriamo ora la Liturgia della Parola, che è una parte costitutiva perché ci raduniamo proprio per ascoltare quello che Dio ha fatto e intende ancora fare per noi. E’ un’esperienza che avviene “in diretta” e non per sentito dire, perché «quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura, Dio stesso parla al suo popolo e Cristo, presente nella parola, annunzia il Vangelo» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 29; cfr Cost. Sacrosanctum Concilium, 7; 33). E quante volte, mentre viene letta la Parola di Dio, si commenta: “Guarda quello…, guarda quella…, guarda il cappello che ha portato quella: è ridicolo…”. E si cominciano a fare dei commenti. Non è vero? Si devono fare dei commenti mentre si legge la Parola di Dio? No, perché se tu fai delle chiacchiere con la gente non ascolti la Parola di Dio. Quando si legge la Parola di Dio nella Bibbia – la prima Lettura, la seconda, il Salmo responsoriale e il Vangelo – dobbiamo ascoltare, aprire il cuore, perché è Dio stesso che ci parla e non pensare ad altre cose o parlare di altre cose. Capito?... Vi spiegherò che cosa succede in questa Liturgia della Parola.
Le pagine della Bibbia cessano di essere uno scritto per diventare parola viva, pronunciata da Dio. È Dio che, tramite la persona che legge, ci parla e interpella noi che ascoltiamo con fede. Lo Spirito «che ha parlato per mezzo dei profeti» (Credo) e ha ispirato gli autori sacri, fa sì che la parola di Dio operi davvero nei cuori ciò che fa risuonare negli orecchi. Ma per ascoltare la Parola di Dio bisogna avere anche il cuore aperto per ricevere le parole nel cuore. Dio parla e noi gli porgiamo ascolto, per poi mettere in pratica quanto abbiamo ascoltato. È molto importante ascoltare. Alcune volte forse non capiamo bene perché ci sono alcune letture un po’ difficili. Ma Dio ci parla lo stesso in un altro modo. Bisogna stare in silenzio e ascoltare la Parola di Dio. Non dimenticatevi di questo. Alla Messa, quando incominciano le letture, ascoltiamo la Parola di Dio.
Abbiamo bisogno di ascoltarlo! E’ infatti una questione di vita, come ben ricorda l’incisiva espressione che «non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio» (Mt 4,4). La vita che ci dà la Parola di Dio. In questo senso, parliamo della Liturgia della Parola come della “mensa” che il Signore imbandisce per alimentare la nostra vita spirituale. E’ una mensa abbondante quella della liturgia, che attinge largamente ai tesori della Bibbia (cfr SC, 51), sia dell’Antico che del Nuovo Testamento, perché in essi è annunciato dalla Chiesa l’unico e identico mistero di Cristo (cfr Lezionario, Introd., 5). Pensiamo alla ricchezza delle letture bibliche offerte dai tre cicli domenicali che, alla luce dei Vangeli Sinottici, ci accompagnano nel corso dell’anno liturgico: una grande ricchezza. Desidero qui ricordare anche l’importanza del Salmo responsoriale, la cui funzione è di favorire la meditazione di quanto ascoltato nella lettura che lo precede. E’ bene che il Salmo sia valorizzato con il canto, almeno nel ritornello (cfr OGMR, 61; Lezionario, Introd., 19-22).
La proclamazione liturgica delle medesime letture, con i canti desunti dalla Sacra Scrittura, esprime e favorisce la comunione ecclesiale, accompagnando il cammino di tutti e di ciascuno. Si capisce pertanto perché alcune scelte soggettive, come l’omissione di letture o la loro sostituzione con testi non biblici, siano proibite. Ho sentito che qualcuno, se c’è una notizia, legge il giornale, perché è la notizia del giorno. No! La Parola di Dio è la Parola di Dio! Il giornale lo possiamo leggere dopo. Ma lì si legge la Parola di Dio. È il Signore che ci parla. Sostituire quella Parola con altre cose impoverisce e compromette il dialogo tra Dio e il suo popolo in preghiera. Al contrario, [si richiede] la dignità dell’ambone e l’uso del Lezionario, la disponibilità di buoni lettori e salmisti. Ma bisogna cercare dei buoni lettori!, quelli che sappiano leggere, non quelli che leggono [storpiando le parole] e non si capisce nulla. E’ così. Buoni lettori. 8 E questo crea un clima di silenzio ricettivo.
Sappiamo che la parola del Signore è un aiuto indispensabile per non smarrirci, come ben riconosce il Salmista che, rivolto al Signore, confessa: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino» (Sal 119,105). Come potremmo affrontare il nostro pellegrinaggio terreno, con le sue fatiche e le sue prove, senza essere regolarmente nutriti e illuminati dalla Parola di Dio che risuona nella liturgia?
Certo non basta udire con gli orecchi, senza accogliere nel cuore il seme della divina Parola, permettendole di portare frutto. Ricordiamoci della parabola del seminatore e dei diversi risultati a seconda dei diversi tipi di terreno. L’azione dello Spirito, che rende efficace la risposta, ha bisogno di cuori che si lascino lavorare e coltivare, in modo che quanto ascoltato a Messa passi nella vita quotidiana, secondo l’ammonimento dell’apostolo Giacomo: «Siate di quelli che mettono in pratica la Parola e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi» (Gc 1,22). La Parola di Dio fa un cammino dentro di noi. La ascoltiamo con le orecchie e passa al cuore; non rimane nelle orecchie, deve andare al cuore; e dal cuore passa alle mani, alle opere buone. Questo è il percorso che fa la Parola di Dio: dalle orecchie al cuore e alle mani. Impariamo queste cose. Grazie!

Domande e pensieri per la riflessione personale:
 Che tutta l’assemblea canti il ritornello del salmo responsoriale: non dovrebbe essere una novità…. Come vedete anche il papa lo ricorda!

 Preparazione dei lettori: prima di uscire di casa per venire in chiesa un lettore dovrebbe essersi già preparato, sapendo quale lettura dovrà leggere. Solo a Zorzino si fa il turno dei lettori; nelle altre parrocchie si raccolgono i lettori prima della Messa e questo non va bene. Lo dice anche il papa in questa catechesi!

 Ringrazio chi fino ad ora ha curato il turno dei lettori di Zorzino e che adesso non può più continuare in questo compito; immagino che nella comunità ci sia qualcuno che prenda il suo posto. Grazie!

sante messe della settimana


Calendario Sante Messe Novembre - dicembre



24
DOMENICA
SOLENNITÁ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO
- 8.30 Solto (S. Rocco) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Tina; def. Agnese Marni
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) def. GianPiero Cortesi; def. Giuseppe Negrinotti e famigliari; def. Angela Guizzetti e Colombo Ranzanici; def. Pedretti Augusto e Teresa
- 17.30 Zorzino def. Francesca Bordogna e Angelo Giozzi; def. Tarcisio Negrinotti; def. Ippolito, Vittorio Negrinotti e Madda; def. Luigi Tarzia e fam.; def. Gabriella Polini

25
LUNEDì
FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco) def. Giuseppina Minelli
- 20.00 Zorzino def. Giovanni Negrinotti e Anna;

26
MARTEDì
FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate (Addolorata)

27
MERCOLEDì
FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino def. Francesco Rinaldi
- 20.00 Riva di Solto def. Romolo e Luigina; def. Emilia Mangili

28
GIOVEDì
FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 20.00 Riva di Solto def. Ester

29
VENERDì
FERIA DELLA XXXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 16.30 Esmate (centro diurno) def. Giuseppe Polini e Camillo e Luigi Guizzetti
- 20.00 Riva di Solto def. don Luigi Nodari (trigesimo)

30
SABATO
FESTA DI SANT’ANDREA, apostolo


I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO A
SAN NICOLA DA BARI: A RIVA DI SOLTO
- 17.00 Riva di Solto secondo le intenzioni dell’offerente (in ringraziamento all’intercessione di san Giuda Taddeo); def. Nicolangelo Zenti; def. Paolo,. Omar e Pamela; def. Costanzo e Bruna
- 18.00 Solto (Pieve)

1
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Alfredo Vabanesi
- 10.00 Esmate def. Carlo, Melania e Luigi Contessi;
- 11.00 Solto (Pieve) def. Angelo Guizzetti e Maria Trivella
- 14.30 Riva di Solto Processione e Messa def. Lucia Bertocchi
- 17.30 Zorzino def. Cassiano, Ginetta, Vittorio e Marietta Paris

catechesi di papa Francesco sulla carità

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO

La Santa Messa - 7. Il canto del "Gloria" e l'orazione colletta

Nel percorso di catechesi sulla celebrazione eucaristica, abbiamo visto che l’Atto penitenziale ci aiuta a spogliarci delle nostre presunzioni e a presentarci a Dio come siamo realmente, coscienti di essere peccatori, nella speranza di essere perdonati.
Proprio dall’incontro tra la miseria umana e la misericordia divina prende vita la gratitudine espressa nel “Gloria”, «un inno antichissimo e venerabile con il quale la Chiesa, radunata nello Spirito Santo, glorifica e supplica Dio Padre e l’Agnello» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 53).
L’esordio di questo inno – “Gloria a Dio nell’alto dei cieli” – riprende il canto degli Angeli alla nascita di Gesù a Betlemme, gioioso annuncio dell’abbraccio tra cielo e terra. Questo canto coinvolge anche noi raccolti in preghiera: «Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà».
Dopo il “Gloria”, oppure, quando questo non c’è, subito dopo l’Atto penitenziale, la preghiera prende forma particolare nell’orazione denominata “colletta”, per mezzo della quale viene espresso il carattere proprio della celebrazione, variabile secondo i giorni e i tempi dell’anno (cfr ibid., 54). Con l’invito «preghiamo», il sacerdote esorta il popolo a raccogliersi con lui in un momento di silenzio, al fine di prendere coscienza di stare alla presenza di Dio e far emergere, ciascuno nel proprio cuore, le personali intenzioni con cui partecipa alla Messa (cfr ibid., 54). Il sacerdote dice «preghiamo»; e poi, viene un momento di silenzio, e ognuno pensa alle cose di cui ha bisogno, che vuol chiedere, nella preghiera.
Il silenzio non si riduce all’assenza di parole, bensì nel disporsi ad ascoltare altre voci: quella del nostro cuore e, soprattutto, la voce dello Spirito Santo. Nella liturgia, la natura del sacro silenzio dipende dal momento in cui ha luogo: «Durante l’atto penitenziale e dopo l’invito alla preghiera, aiuta il raccoglimento; dopo la lettura o l’omelia, è un richiamo a meditare brevemente ciò che si è ascoltato; dopo la Comunione, favorisce la preghiera interiore di lode e di supplica» (ibid., 45). Dunque, prima dell’orazione iniziale, il silenzio aiuta a raccoglierci in noi stessi e a pensare al perché siamo lì. Ecco allora l’importanza di ascoltare il nostro animo per aprirlo poi al Signore. Forse veniamo da giorni di fatica, di gioia, di dolore, e vogliamo dirlo al Signore, invocare il suo aiuto, chiedere che ci stia vicino; abbiamo familiari e amici malati o che attraversano prove difficili; desideriamo affidare a Dio le sorti della Chiesa e del mondo. E a questo serve il breve silenzio prima che il sacerdote, raccogliendo le intenzioni di ognuno, esprima a voce alta a Dio, a nome di tutti, la comune preghiera che conclude i riti d’introduzione, facendo appunto la “colletta” delle singole intenzioni. Raccomando vivamente ai sacerdoti di osservare questo momento di silenzio e non andare di fretta: «preghiamo», e che si faccia il silenzio. Raccomando questo ai sacerdoti. Senza questo silenzio, rischiamo di trascurare il raccoglimento dell’anima.
Il sacerdote recita questa supplica, questa orazione di colletta, con le braccia allargate è l’atteggiamento dell’orante, assunto dai cristiani fin dai primi secoli – come testimoniano gli affreschi delle catacombe romane – per imitare il Cristo con le braccia aperte sul legno della croce. E lì, Cristo è l’Orante ed è insieme la preghiera! Nel Crocifisso riconosciamo il Sacerdote che offre a Dio il culto a lui gradito, ossia l’obbedienza filiale.
Nel Rito Romano le orazioni sono concise ma ricche di significato: si possono fare tante belle meditazioni su queste orazioni. Tanto belle! Tornare a meditarne i testi, anche fuori della Messa, può aiutarci ad apprendere come rivolgerci a Dio, cosa chiedere, quali parole usare. Possa la liturgia diventare per tutti noi una vera scuola di preghiera.

Domande e pensieri per la riflessione personale:
 Nei prossimi mesi, con la pubblicazione della nuova edizione del Messale romano, cambieremo anche l’inizio del Gloria: non diremo più “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà”, ma diremo ”…agli uomini amati dal Signore”. Questo per pregare con un testo più conforme al testo biblico.

 Cosa suscita in me il silenzio durante la santa Messa?

 Ho meditato qualche volta le parole della colletta?
 Nei giorni in cui ricorre la festa di santa Cecilia, patrona della musica, ci domandiamo: come possiamo rendere migliore il canto delle nostre assemblee liturgiche, per rendere davvero lode a Dio?

 Il Gloria può essere cantato in ogni tempo liturgico tranne che durante l'Avvento e la Quaresima, ma è particolarmente adatto per il Natale e la Pasqua. I momenti particolari in cui il Gloria ha una rilevanza maggiore per quel momento liturgico, sono: la vigilia di Natale (inizio del tempo di Natale), la Messa serale del Giovedì Santo (Inizio del Triduo Pasquale) e alla Veglia pasquale (l'inizio del tempo di Pasqua).

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 17 -24 novembre



Domenica 17 novembre XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Giornata mondiale dei poveri
 Pomeriggio: giocando in Oratorio
 Ore 15.00 incontro genitori del III anno della catechesi
 Ore 15.00 Incontro di Azione cattolica
 Ore 17.30 Santa messa a Zorzino con la partecipazione di tutti i cori delle nostre parrocchie per la festa di Santa Cecilia

Martedì: ore 20.30 Redazione campane in collina

Giovedì: ore 20.30 incontro terza media e prima superiore

Venerdì: Ore 17.45 catechesi dell’iniziazione cristiana


Domenica 24 novembre SOLENNITÁ DI CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Ultima domenica dell’anno liturgico
A Solto: mercatino nella via (pomeriggio visita al campanile della Pieve)

Festa di San Nicola da bari a Riva di Solto: domenica 1 dicembre
Pomeriggio: Processione, Messa e tombolata


Dal Messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale dei poveri
Il Signore non abbandona chi lo cerca e quanti lo invocano; «non dimentica il grido dei poveri» (Sal 9,13), perché le sue orecchie sono attente alla loro voce. La speranza del povero sfida le varie condizioni di morte, perché egli sa di essere particolarmente amato da Dio e così vince sulla sofferenza e l’esclusione. La sua condizione di povertà non gli toglie la dignità che ha ricevuto dal Creatore; egli vive nella certezza che gli sarà restituita pienamente da Dio stesso, il quale non è indifferente alla sorte dei suoi figli più deboli, al contrario, vede i loro affanni e dolori e li prende nelle sue mani, e dà loro forza e coraggio (cfr Sal 10,14). La speranza del povero si fa forte della certezza di essere accolto dal Signore, di trovare in lui giustizia vera, di essere rafforzato nel cuore per continuare ad amare (cfr Sal 10,17).
La condizione che è posta ai discepoli del Signore Gesù, per essere coerenti evangelizzatori, è di seminare segni tangibili di speranza. A tutte le comunità cristiane e a quanti sentono l’esigenza di portare speranza e conforto ai poveri, chiedo di impegnarsi perché questa Giornata Mondiale possa rafforzare in tanti la volontà di collaborare fattivamente affinché nessuno si senta privo della vicinanza e della solidarietà. Ci accompagnino le parole del profeta che annuncia un futuro diverso: «Per voi, che avete timore del mio nome, sorgerà con raggi benefici il sole di giustizia» (Ml 3,20).


sante Messe della settimana

Calendario Sante Messe – Novembre



17
DOMENICA
XXXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco)
- 9.30 Riva di Solto def. Axel e Giustina; def. Maria Crescini
- 10.00 Esmate def. Angelo Gardoni
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino def. Giuseppe e Luigi Ferrantin; def. Agnese e Francesco Valota; def. Renato, Giuseppina e Aldo Minelli; def. Colomba e famiglia

18
LUNEDì
FERIA DELLA XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino def. don Andrea Ghirardelli (legato 14141)

19
MARTEDì
FERIA DELLA XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate (Addolorata)

20
MERCOLEDì
FERIA DELLA XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente
- 17.00 Riva di Solto def. Cesare Negrinotti; def. Silvio e Laura Crescini; def. Elio Zenti

21
GIOVEDì
MEMORIA DELLA PRESENTAZIONE DELLA B VERGINE MARIA
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 17.00 Riva di Solto def. don Erminio Belotti (legato 12329); def. Maria Bettoni (legato 12330)

22
VENERDì
MEMORIA DI SANTA CECILIA, vergine e martire
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 16.30 Esmate (centro diurno)

23
SABATO
FERIA DELLA XXXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto secondo le intenzioni dell’offerente (alla Madonna); def. Salvatore Provinciali; def. Pierina Zenti e Assunta Sorosina
- 18.00 Solto (Pieve) def. Luigi Foresti; def. Alberta Finotti; def. coscritti della collina classe 1954

24
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Tina; def. Agnese Marni
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) def. GianPiero Cortesi; def. Giuseppe Negrinotti e famigliari; def. Angela Guizzetti e Colombo Ranzanici; def. Pedretti Augusto e Teresa
- 17.30 Zorzino def. Francesca Bordogna e Angelo Giozzi; def. Tarcisio Negrinotti; def. Ippolito, Vittorio Negrinotti e Madda; def. Luigi Tarsia e fam.

messa oggi pomeriggio

causa maltempo anche oggi venerdì 8 novembre la messa è in chiesa

catechesi papa francesco

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO
La Santa Messa - 6. L’atto penitenziale
Riprendendo le catechesi sulla celebrazione eucaristica, consideriamo oggi, nel contesto dei riti di introduzione, l’atto penitenziale. Nella sua sobrietà, esso favorisce l’atteggiamento con cui disporsi a celebrare degnamente i santi misteri, ossia riconoscendo davanti a Dio e ai fratelli i nostri peccati, riconoscendo che siamo peccatori. L’invito del sacerdote infatti è rivolto a tutta la comunità in preghiera, perché tutti siamo peccatori. Che cosa può donare il Signore a chi ha già il cuore pieno di sé, del proprio successo? Nulla, perché il presuntuoso è incapace di ricevere perdono, sazio com’è della sua presunta giustizia. Pensiamo alla parabola del fariseo e del pubblicano, dove soltanto il secondo – il pubblicano – torna a casa giustificato, cioè perdonato (cfr Lc 18,9-14). Chi è consapevole delle proprie miserie e abbassa gli occhi con umiltà, sente posarsi su di sé lo sguardo misericordioso di Dio. Sappiamo per esperienza che solo chi sa riconoscere gli sbagli e chiedere scusa riceve la comprensione e il perdono degli altri.
Ascoltare in silenzio la voce della coscienza permette di riconoscere che i nostri pensieri sono distanti dai pensieri divini, che le nostre parole e le nostre azioni sono spesso mondane, guidate cioè da scelte contrarie al Vangelo. Perciò, all’inizio della Messa, compiamo comunitariamente l’atto penitenziale mediante una formula di confessione generale, pronunciata alla prima persona singolare. Ciascuno confessa a Dio e ai fratelli “di avere molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni”. Sì, anche in omissioni, ossia di aver tralasciato di fare il bene che avrei potuto fare. Spesso ci sentiamo bravi perché – diciamo – “non ho fatto male a nessuno”. In realtà, non basta non fare del male al prossimo, occorre scegliere di fare il bene cogliendo le occasioni per dare buona testimonianza che siamo discepoli di Gesù. E’ bene sottolineare che confessiamo sia a Dio che ai fratelli di essere peccatori: questo ci aiuta a comprendere la dimensione del peccato che, mentre ci separa da Dio, ci divide anche dai nostri fratelli, e viceversa. Il peccato taglia: taglia il rapporto con Dio e taglia il rapporto con i fratelli, il rapporto nella famiglia, nella società, nella comunità: Il peccato taglia sempre, separa, divide.
Le parole che diciamo con la bocca sono accompagnate dal gesto di battersi il petto, riconoscendo che ho peccato proprio per colpa mia, e non di altri. Capita spesso infatti che, per paura o vergogna, puntiamo il dito per accusare altri. Costa ammettere di essere colpevoli, ma ci fa bene confessarlo con sincerità. Confessare i propri peccati. Io ricordo un aneddoto, che raccontava un vecchio missionario, di una donna che è andata a confessarsi e incominciò a dire gli sbagli del marito; poi è passata a raccontare gli sbagli della suocera e poi i peccati dei vicini. A un certo punto, il confessore le ha detto: “Ma, signora, mi dica: ha finito? – Benissimo: lei ha finito con i peccati degli altri. Adesso incominci a dire i suoi”. Dire i propri peccati!
Dopo la confessione del peccato, supplichiamo la Beata Vergine Maria, gli Angeli e i Santi di pregare il Signore per noi. Anche in questo è preziosa la comunione dei Santi: cioè, l’intercessione di questi «amici e modelli di vita» ci sostiene nel cammino verso la piena comunione con Dio, quando il peccato sarà definitivamente annientato.

Oltre al “Confesso”, si può fare l’atto penitenziale con altre formule, ad esempio:
«Pietà di noi, Signore / Contro di te abbiamo peccato.
Mostraci, Signore, la tua misericordia. / E donaci la tua salvezza»

Specialmente la domenica si può compiere la benedizione e l’aspersione dell’acqua in memoria del Battesimo che cancella tutti i peccati.

E’ anche possibile, come parte dell’atto penitenziale, pregare il Kyrie eléison, preceduto da alcune invocazioni (tropi): con antica espressione greca, acclamiamo il Signore – Kyrios – e imploriamo la sua misericordia.

La Sacra Scrittura ci offre luminosi esempi di figure “penitenti” che, rientrando in sé stessi dopo aver commesso il peccato, trovano il coraggio di togliere la maschera e aprirsi alla grazia che rinnova il cuore. Pensiamo al re Davide e alle parole a lui attribuite nel Salmo: «Pietà di me, o Dio, nel tuo amore; nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità» (51,3). Pensiamo al figlio prodigo che ritorna dal padre; o all’invocazione del pubblicano: «O Dio, abbi pietà di me, peccatore» ( Lc 18,13). Pensiamo anche a San Pietro, a Zaccheo, alla donna samaritana. Misurarsi con la fragilità dell’argilla di cui siamo impastati è un’esperienza che ci fortifica: mentre ci fa fare i conti con la nostra debolezza, ci apre il cuore a invocare la misericordia divina che trasforma e converte.
E questo è quello che facciamo nell’atto penitenziale all’inizio della Messa.

Domande per la riflessione personale:
 Confesso di essere peccatore all’inizio della Messa: come vivo questa confessione?

 Non confesso solo a Dio di essere peccatore, ma anche ai fratelli. Che sensazione mi fa?

 Conosco la misericordia divina?

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 10 – 17 novembre



Domenica 10 novembre XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Giornata nazionale del RINGRAZIAMENTO
 Ore 15.30 incontro dei genitori della prima confessione
 A Riva di Solto (ore 17.00) e a Zorzino (ore 17.15) ricordo dei caduti; ore 17.30 santa Messa per i caduti delle guerre

Martedì: ore 16.30: incontro dei chierichetti (oratorio di Solto)

Mercoledì: Ore 20.30 Consiglio di Oratorio a Solto

Giovedì: ore 20.30 incontro terza media e prima superiore

Venerdì: Ore 17.45 catechesi dell’iniziazione cristiana


Domenica 17 novembre XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Giornata mondiale dei poveri
 Pomeriggio: giocando in Oratorio
 Ore 15.00 incontro genitori del III anno della catechesi
 Ore 15.00 Incontro di Azione cattolica
 Ore 17.30 Santa messa a Zorzino con la partecipazione di tutti i cori delle nostre parrocchie per la festa di Santa Cecilia



DOMENICA 17 NOVEMBRE
presso la casa parrocchiale di Esmate alle ore 12.15
Pranzo comunitario
Menù:
Trippa in umido con patate e fagioli
Oppure: arrosto con patate al forno
Verdure di stagione Formaggio Dolce Caffè
Il pranzo è su prenotazione
presso Marina 329 8028681, Renata 333 1348831, Rosalba 345 7028737.
entro il 14 novembre

Il costo del pranzo è di 15,00 Euro cad.; per i bambini 8,00 Euro

Trippa d’asporto: solo su prenotazione

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Novembre



10
DOMENICA
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Guizzetti Luigi, Michele e Dina; def. Marsura Palmira e Sergio
- 9.30 Riva di Solto pro populo
- 10.00 Esmate def. Polini Giuseppe, Luigi e Lidia Gregori
- 11.00 Solto (Pieve) def. Anita paris (trigesimo)
- 17.30 Zorzino def. caduti delle guerre; def. Orsola Ranzanici e Bruno Paris; def. Giovanni Negrinotti e famiglia; def. Paolo, Maddalena e Giovanni; def. Lino e Domenico Bettoni

11
LUNEDì
MEMORIA DI SAN MARTINO DI TOURS, vescovo
- 9.00 Solto (San Rocco) def. Vittorio Foresti
- 15.30 Zorzino

12
MARTEDì
MEMORIA DI SAN GIOSAFAT, vescovo e martire
- 9.00 Solto (San Rocco) def. Alberta Finotti (Azione Cattolica)
- 15.30 Esmate (Addolorata)

13
MERCOLEDì
FERIA DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino def. Serafino Ottogalli
- 17.00 Riva di Solto def. Rita e Gigi

14
GIOVEDì
FERIA DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco) def. fam. Micheli - Pellegrini
- 17.00 Riva di Solto

15
VENERDì
FERIA DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 16.30 Esmate (centro diurno)

16
SABATO
FERIA DELLA XXXII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Ines Galli e Giovanni Polini
- 18.00 Solto (Pieve)

17
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco)
- 9.30 Riva di Solto def. Axel e Giustina; def. Maria Crescini
- 10.00 Esmate def. Angelo Gardoni
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino def. Giuseppe e Luigi Ferrantin; def. Agnese e Francesco Valota; def. Renato, Giuseppina e Aldo Minelli


requiem

preghiamo per la defunta Pierina Zenti ved. Zentidi Riva di Solto di anni 97; veglia funebre venerdì ore 20.00 e funerale sabato alle ore 14.30

Sante messe di oggi

Anche oggi tutto nelle chiese parrocchiali

Sante nesse oggi

Causa cattivo tempo oggi messa ore 15.00 presso la pieve a solto e ore 15.00 presso la chiesa parrocchiale di riva di solto

catechesi di Papa Francesco sull'Eucarestia

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO
La Santa Messa - 5. Riti di introduzione
Vorrei entrare nel vivo della celebrazione eucaristica. La Messa è composta da due parti, che sono la Liturgia della Parola e la Liturgia eucaristica, così strettamente congiunte tra di loro da formare un unico atto di culto. Introdotta da alcuni riti preparatori e conclusa da altri, la celebrazione è dunque un unico corpo e non si può separare, ma per una comprensione migliore cercherò di spiegare i suoi vari momenti, ognuno dei quali è capace di toccare e coinvolgere una dimensione della nostra umanità. È necessario conoscere questi santi segni per vivere pienamente la Messa e assaporare tutta la sua bellezza.
Quando il popolo è radunato, la celebrazione si apre con i riti introduttivi, comprendenti l’ingresso dei celebranti o del celebrante, il saluto – “Il Signore sia con voi”, “La pace sia con voi” –, l’atto penitenziale – “Io confesso”, dove noi chiediamo perdono dei nostri peccati –, il Kyrie eleison, l’inno del Gloria e l’orazione colletta: si chiama “orazione colletta” non perché lì si fa la colletta delle offerte: è la colletta delle intenzioni di preghiera di tutti i popoli; e quella colletta dell’intenzione dei popoli sale al cielo come preghiera. Il loro scopo – di questi riti introduttivi – è di far sì «che i fedeli, riuniti insieme, formino una comunità, e si dispongano ad ascoltare con fede la parola di Dio e a celebrare degnamente l’Eucaristia» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 46). Non è una buona abitudine guardare l’orologio e dire: “Sono in tempo, arrivo dopo il sermone e con questo compio il precetto”. La Messa incomincia con il segno della Croce, con questi riti introduttivi, perché lì incominciamo ad adorare Dio come comunità. E per questo è importante prevedere di non arrivare in ritardo, bensì in anticipo, per preparare il cuore a questo rito, a questa celebrazione della comunità.
Mentre normalmente si svolge il canto d’ingresso, il sacerdote con gli altri ministri raggiunge processionalmente il presbiterio, e qui saluta l’altare con un inchino e, in segno di venerazione, lo bacia e, quando c’è l’incenso, lo incensa. Perché? Perché l’altare è Cristo: è figura di Cristo. Quando noi guardiamo l’altare, guardiamo proprio dov’è Cristo. L’altare è Cristo. Questi gesti, che rischiano di passare inosservati, sono molto significativi, perché esprimono fin dall’inizio che la Messa è un incontro di amore con Cristo, il quale «offrendo il suo corpo sulla croce […] divenne altare, vittima e sacerdote» (prefazio pasquale V). L’altare, infatti, in quanto segno di Cristo, «è il centro dell’azione di grazie che si compie con l’Eucaristia» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 296), e tutta la comunità attorno all’altare, che è Cristo; non per guardarsi la faccia, ma per guardare Cristo, perché Cristo è al centro della comunità, non è lontano da essa.
Vi è poi il segno della croce. Il sacerdote che presiede lo traccia su di sé e lo stesso fanno tutti i membri dell’assemblea, consapevoli che l’atto liturgico si compie «nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». E qui passo a un altro argomento piccolissimo. Voi avete visto come i bambini fanno il segno della croce? Non sanno cosa fanno: a volte fanno un disegno, che non è il segno della croce. Per favore: mamma e papà, nonni, insegnate ai bambini, dall’inizio - da piccolini - a fare bene il segno della croce. E spiegategli che è avere come protezione la croce di Gesù. E la Messa incomincia con il segno della croce. Tutta la preghiera si muove, per così dire, nello spazio della Santissima Trinità – “Nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo” –, che è spazio di comunione infinita; ha come origine e come fine l’amore di Dio Uno e Trino, manifestato e donato a noi nella Croce di Cristo. Infatti il suo mistero pasquale è dono della Trinità, e l’Eucaristia scaturisce sempre dal suo cuore trafitto. Segnandoci con il segno della croce, dunque, non solo facciamo memoria del nostro Battesimo, ma affermiamo che la preghiera liturgica è l’incontro con Dio in Cristo Gesù, che per noi si è incarnato, è morto in croce ed è risorto glorioso.
Il sacerdote, quindi, rivolge il saluto liturgico, con l’espressione: «Il Signore sia con voi» o un’altra simile – ce ne sono parecchie –; e l’assemblea risponde: «E con il tuo spirito». Siamo in dialogo; siamo all’inizio della Messa e dobbiamo pensare al significato di tutti questi gesti e parole. Stiamo entrando in una “sinfonia”, nella quale risuonano varie tonalità di voci, compreso tempi di silenzio, in vista di creare l’”accordo” tra tutti i partecipanti, cioè di riconoscersi animati da un unico Spirito e per un medesimo fine. In effetti «il saluto sacerdotale e la risposta del popolo manifestano il mistero della Chiesa radunata» (Ordinamento Generale del Messale Romano, 50). Si esprime così la comune fede e il desiderio vicendevole di stare con il Signore e di vivere l’unità con tutta la comunità.
E questa è una sinfonia orante, che si sta creando e presenta subito un momento molto toccante, perché chi presiede invita tutti a riconoscere i propri peccati. Tutti siamo peccatori. Non so, forse qualcuno di voi non è peccatore…Se qualcuno non è peccatore alzi la mano, per favore, così tutti vediamo. Ma non ci sono mani alzate, va bene: avete buona la fede! Tutti siamo peccatori; e per questo all’inizio della Messa chiediamo perdono. E’ l’atto penitenziale. Non si tratta solamente di pensare ai peccati commessi, ma molto di più: è l’invito a confessarsi peccatori davanti a Dio e davanti alla comunità, davanti ai fratelli, con umiltà e sincerità, come il pubblicano al tempio. Se veramente l’Eucaristia rende presente il mistero pasquale, vale a dire il passaggio di Cristo dalla morte alla vita, allora la prima cosa che dobbiamo fare è riconoscere quali sono le nostre situazioni di morte per poter risorgere con Lui a vita nuova. Questo ci fa comprendere quanto sia importante l’atto penitenziale. E per questo riprenderemo l’argomento nella prossima catechesi.
Andiamo passo passo nella spiegazione della Messa. Ma mi raccomando: insegnate bene ai bambini a fare il segno della croce, per favore!

Domande per la riflessione personale:
 Il segno della croce: come lo compio? Insegno ai più piccoli a fare bene questo segno?

 Siamo radunati attorno all’altare… cosa è una mensa? Una tavola? Una tavola per sacrifici?

 Cosa significa per me confessarmi davanti a Dio e davanti alla comunità?

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 3 – 10 novembre



Domenica 3 novembre
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
A Esmate e Solto, dopo la Messa delle ore 10.00 e delle ore 11.00: Commemorazione di tutti i caduti delle guerre (4 novembre)

Ottavario dei santi e dei morti:
sante Messe ai cimiteri come da calendario delle Messe

Lunedì: festa di san Carlo a Furmignano di Esmate, chiesa di san Carlo:
Santa Messa solenne ore 20.00

Giovedì: ore 20.30 incontro terza media e prima superiore

Venerdì: ore 16.00 adorazione a Riva di Solto e Santa Messa
Ore 17.45 catechesi dell’iniziazione cristiana

Sabato: ore 8.00 santa messa a Zorzino e inizio della MARATONA EUCARISTICA 24 ore di adorazione); dalle ore 15.00 alle ore 16.00 confessioni (don Erminio)

In serata: cena per i collaboratori della sagra di san Rocco a Riva di Solto



Domenica 10 novembre XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Giornata nazionale del RINGRAZIAMENTO
Ore 15.30 incontro dei genitori della prima confessione
A Riva di Solto (ore 17.00) e a Zorzino (ore 17.15) ricordo dei caduti; ore 17.30 santa Messa per i cadutio delle guerre



IN SETTIMANA COMUNIONE AGLI INFERMI NELLE CASE

Il primo incontro di pizza e vangelo sarà domenica 1 dicembre (sospeso quello di domenica 3 novembre)





sante messe della settimana

Calendario Sante Messe Novembre


3
DOMENICA
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Giovanni Minelli e genitori
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi e Ippolito Minelli
- 10.00 Esmate def. caduti delle guerre
- 11.00 Solto (Pieve) def. caduti delle guerre
- 17.30 Zorzino def. Camilla Carrara e Martino Marinini

4
LUNEDì
MEMORIA DI SAN CARLO BORROMEO, vescovo
- 15.00 Solto (cimitero)
- 15.00 Riva di Solto (cimitero)
- 20.00 Esmate (San Carlo di Furmignano)

5
MARTEDì
MEMORIA DEI SANTI DI CUI SI CUSTODISCONO LE RELIQUIE
- 14.30 Esmate (cimitero)
- 15.30 Zorzino (cimitero) def. Walter Baglio

6
MERCOLEDì
FERIA DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.00 Solto (cimitero)
- 15.00 Riva di Solto (cimitero) def. Bruna Polini; def. Rosangela Ghirardelli; def. Filippo Gallizioli

7
GIOVEDì
FERIA DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 14.30 Esmate (cimitero) def. Guizzetti Maria e Battista; def. fam. Rondi e Ronca
- 15.30 Zorzino (cimitero) def. Mario Brunetti; def. Battista Ranzanici

8
VENERDì
FERIA DELLA XXXI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.00 Solto (cimitero) def. fam. Cortesi, Pozzi, Rho
- 16.30 Esmate (centro diurno)
17.00 Riva di Solto (parrocchia) def. don Erminio Belotti (legato 12329)

9
SABATO
DEDICAZIONIE DELLE BASILICA LATERANENSE
- 8.00 Zorzino def. don Andrea Ghirardelli
XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto secondo le intenzioni dell’offerente; def. Roberto Andreini; def. Antonia Zenti e Cecilia Galli
- 18.00 Solto (Pieve) def. Giovanni, Santina e Manuel Negrinelli; def. fam. Buzzoni e Guizzetti

10
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Guizzetti Luigi, Michele e Dina; def. Marsura Palmira e Sergio
- 9.30 Riva di Solto def.
- 10.00 Esmate def. Polini Giuseppe, Luigi e Lidia Gregori
- 11.00 Solto (Pieve) def. Anita paris (trigesimo)
- 17.30 Zorzino def. caduti delle guerre; def. Orsola Ranzanici e Bruno Paris; def. Giovanni Negrinotti e famiglia; def. Paolo, Maddalena e Giovanni

maltempo

causa maltempo e freddo la messa stamattina alle 9.00 viene celebrata nella Pievedi Solto

funerale di don Luigi

per partecipare al funerale di don Luigi ci sarà il pullman. Partenza da Riva di Solto alle ore 8.30. Iscriversi al più presto da don Erminio

requiem

preghiamo per il defunto don Luigi Nodari, parroco di Riva di Solto fino al 2016;la salma sarà a Vertova da questo pomeriggio,presso la chiesa della Madonna di Lourdes. Il funerale giovedì alle ore 10.00 a Vertova

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 27 ottobre – 3 novembre

Domenica 27 ottobre
XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Lunedì: ore 20.30 incontro dei catechisti;

Giovedì: Pizza dei santi in oratorio

Venerdì 1 novembre: Solennità di tutti i santi. SANTE MESSE COME LA DOMENICA E LA VIGILIA, TRANNE QUANTO SEGUE:
• Solto: sospesa la Messa delle ore 11.00; si celebra alle 15.00 in Pieve, processione e dall’offertorio continuazione della Messa al cimitero
• Riva di Solto: dopo la Messa delle ore 9.30 processione al cimitero
• Esmate: dopo la Mesa delle ore 10.00 processione al cimitero
• Zorzino: ore 14.00 vespri solenni, benedizione eucaristica e processione al cimitero

Il giorno dei santi al cimitero si benedicono tutte le tombe dei defunti

Sabato 2 novembre: Commemorazione dei fedeli defunti
Sante Messe al cimitero come da calendario (non sono Messe della domenica). Si ricordano tutti i defunti dell’ultimo anno
Solto ore 9.00: def. Antonio Giussani, Antonia Salomoni ved. Spelgatti; def. Nicoletta Fantini; def. Gabriella Della Putta in Guizzetti; def. Teresa Guizzetti ved. Spelgatti; def. Aurelio Vannoni; def. Maria Giuseppina (Bepa) Trivella ved. Guizzetti; def. Rosa Maria Scircoli ved. Pagni; def. Severino (Rino) danesi; def. Bertilla Dallo ved. Guizzetti; def. Andreino Bonomelli; def. Giuseppina (Pina) Paris; def. Anna Maria (Anita) Paris ved. Foresti
Esmate ore 14.30: def. Carmela Spelgatti ved. Bortolotti; def. Maria Meli ved. Testa;
Riva di Solto ore 15.00: def. Daniella Domenighini in Polini; def. Giuseppe Zenti; def. Cesare Negrinotti; def. Tarcisio Zenti; def. Giuseppina Sommacal ved. Zenti; def. Nicola Bertocchi
Zorzino ore 15.30: def. Bianca Cabolli ved. Gatti; def. Francesco Rinaldi

Domenica 3 novembre XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
• A Esmate e Solto, dopo la Messa delle ore 10.00 e delle ore 11.00: Commemorazione di tutti i caduti delle guerre (4 novembre)
• In serata in oratorio a Solto pizza e vangelo: per adulti interessati a approfondire le tematiche della fede cristiana

CONFESSIONI IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DEI SANTI
Domenica 27 ottobre: ore 15.30 – 17.30 Zorzino (don Erminio)
Martedì 29 ottobre:
Ore 9.30 – 10-30 Solto -san Rocco (don Erminio)
Ore 15.30 - 16.30 Esmate (don Lorenzo)
Mercoledì 30 ottobre:
Ore 15.30 – 17.00 Riva di Solto - San Rocco (don Andrea di Endine)
Ore 20.30 – 21.30 Solto san Rocco (don Erminio)

sante Messe della settimana

Calendario Sante Messe Ottobre - Novembre


27
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. fam. Menozzi - Guizzetti
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi Polini e Carmen
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) 50^ di matrimonio di Giovanni Zoppetti e Giuliana Guizzetti; def. Giuseppe Negrinotti e fam. Bertoletti; def. Colombo Ranzanici
- 17.30 Zorzino def. Daniela e Daniele Consoli; def. Maria Monaci e Luigi Consoli; def. Severo Braghini e Maria Zanni; def. Amelia Ranzanici e Luigi Negrinotti; def. Giuseppe Negrinotti; secondo le intenzioni dell’offerente

28
LUNEDì
FESTA DEI SANTI SIMONE E GIUDA, apostoli
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino def. Stefano Polini e Caterina Zenti

29
MARTEDì
FERIA DELLA XXX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (san Rocco)
- 15.00 Esmate

30
MERCOLEDì
FERIA DELLA XXX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto (San Rocco) def. Maria Bettoni (legato 12330)

31
GIOVEDì
DALLA SERA: SOLENNITÁ DI TUTTI I SANTI
- 16.30 Esmate (Centro diurno)
- 17.00 Riva di Solto def.
- 18.00 Solto (Pieve) def. Antonio Giussani 1^ anniversario

1
VENERDì
- 8.30 Solto (S. Rocco)
- 9.30 Riva di Solto def.
- 10.00 Esmate def. Virginio Gabanelli e Pizio Giovanni e Angela
- 15.00 Solto (pieve - cimitero)
- 17.30 Zorzino def. fam. Bovio e Negrinelli

2
SABATO
COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI
- 9.00 Solto (cimitero)
- 14.30 Esmate (cimitero)
- 15.00 Riva di Solto (cimitero)
- 15.30 Zorzino (cimitero)
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto
- 18.00 Solto (Pieve) Agnese Guizzetti; Giuseppe Guizzetti e Elena Danesi; def. Marta, Giacomo e Sandro

3
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Giovanni Minelli e genitori
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi e Ippolito Minelli
- 10.00 Esmate def. caduti delle guerre
- 11.00 Solto (Pieve) def. caduti delle guerre
- 17.30 Zorzino def. Camilla Carrara e Martino Marinini