Solto Collina (BG)
265 Voci
035 980303
PARROCCHIE DI ESMATE, RIVA DI SOLTO, SOL...

tempo di quaresima

TEMPO DI QUARESIMA
La voce della parola annuncia!

Vivremo questo tempo di preparazione alla Pasqua
mettendo al centro l’ascolto della Parola di Dio
e meditando come poter vivere la nostra spiritualità
alla luce della Scrittura
PREGHIERA

Santa Messa
Non trascuriamo la santa messa domenicale e se possiamo partecipiamo anche alla santa messa feriale

Vespri e benedizione eucaristica:
Sabato Ore 16.30 a Riva di Solto
Sabato ore 17.30 a Solto (pieve)
Domenica ore 17.00 Zorzino

Lodi mattutine
Domenica ore 9.45 Esmate

Via Crucis:
Venerdì 6 marzo ore 20.30 a Zorzino
Venerdì 13 marzo ore 20.30 a Solto (pieve)
Venerdì 20 marzo ore 20.30 a Esmate
Venerdì 27 marzo ore 20.30 a Solto (San Rocco)
Venerdì 3 aprile ore 20.30 a Riva di Solto

Adorazione eucaristica:
Primo venerdì del mese a Riva di Solto dalle ore 16.00 alle ore 17.00
Primo sabato del mese a Zorzino (24 ore dalle 8.00 del sabato mattina)

SACRAMENTO DELLA PENITENZA (confessioni)
• Mercoledì delle ceneri: ore 20.30 a Solto
• Primo sabato di ogni mese ore 15.00 – 16.00 a Zorzino
• Ogni martedì dalle ore 15.30 alle ore 16.00 a Esmate
di volta in volta vengono indicati i nomi dei confessori sul foglio degli avvisi

LA SACRA SCRITTURA NEI LIBRI
In ogni chiesa ci sarà un tavolo con dei libri della Bibbia, del vangelo o di aiuto per imparare a leggere la Bibbia. Possiamo prenderli mettendo il costo del testo direttamente nella cassetta posta a fianco del tavolo.



QUARESIMA DI CARITÀ
Durante la quaresima pensiamo alle missioni della nostra diocesi: Bolivia, Cuba, Costa d’Avorio.
I bambini e i ragazzi della catechesi avranno a questo scopo un salvadanaio di cartone da tenere in casa per mettere i soldi delle loro rinunce quaresimali.
Il frutto del nostro digiuno quaresimale diventerà offerta che si raccoglierà per le missioni diocesane durante la Messa del giovedì santo (Messa in Cena Domini).

ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO
Incontri di Lectio divina (con don Erminio)
Ogni Martedì ore 20.30 oratorio di Solto (1ˆ incontro martedì 3 marzo)
Ogni venerdì ore 15.00 casa parrocchiale di Riva di Solto (dal 6 marzo)

ASTINENZA E DIGIUNO

 Mercoledì delle ceneri: giorno di digiuno e di astinenza
 Venerdì santo: giorno di digiuno e di astinenza
 Ogni venerdì di quaresima: astinenza

CHIARIMENTO SULLA NORMA DELL’ASTINENZA E DEL DIGIUNO:
La legge del digiuno obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate

La legge dell’astinenza proibisce l’uso delle carni, come pure dei cibi e delle bevande che, ad un prudente giudizio, sono da considerarsi come particolarmente ricercati e costosi.

Il digiuno e l’astinenza, nel senso sopra precisato, devono essere osservati il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì della Passione e Morte del Signore Nostro Gesù Cristo; sono consigliati il Sabato Santo sino alla Veglia pasquale

L’astinenza deve essere osservata in tutti e singoli i venerdì di Quaresima, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità (come il 19 o il 25 marzo). In tutti gli altri venerdì dell’anno, a meno che coincidano con un giorno annoverato tra le solennità, si deve osservare l’astinenza nel senso detto oppure si deve compiere qualche altra opera di penitenza, di preghiera, di carità.

Alla legge del digiuno sono tenuti tutti i maggiorenni fino al 60^ anno iniziato; alla legge dell’astinenza coloro che hanno compiuto il 14^ anno di età.

Dall’osservanza dell’obbligo della legge del digiuno e dell’astinenza può scusare una ragione giusta, come ad esempio la salute. Inoltre, il parroco, per una giusta causa e conforme alle disposizioni del Vescovo diocesano, può concedere la dispensa dall’obbligo di osservare il giorno di penitenza, oppure commutarlo in altre opere pie.

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Febbraio/Marzo


23
DOMENICA
SETTIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Vincenzo Massa (trigesimo)
- 9.30 Riva di Solto def. Romolo Polini
- 10.00 Esmate def. Maria ed Emanuele Signorini; def. fam. Signorini; def. Luigi
- 11.00 Solto (Pieve) def. Giuseppe Negrinotti e fam. Bertoletti
- 17.30 Zorzino def. Achille Minelli e fratelli; def. Bruno Paris; def. Amelia Ranzanici e Luigi Negrinotti; def. don Erminio Belotti; def. Gina Andreoli e Zenone

24
LUNEDì
FERIA DELLA SETTIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (Oratorio) def. fam. Delfino Spelgatti
- 15.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente

25
MARTEDì
FERIA DELLA SETTIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (San Rocco) def. Angelo, Adele, Giacomo e Alessio
- 15.00 Esmate

26
MERCOLEDì
MERCOLEDì DELLE CENERI
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate
- 15.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Solto (Pieve)

27
GIOVEDì
GIOVEDì DOPO LE CENERI
- 9.00 Solto (oratorio)
- 17.00 Riva di Solto

28
VENERDì
VENERDì DOPO LE CENERI
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 16.30 Esmate (centro diurno) def. Luigi Guizzetti e Camillo

29
SABATO
SABATO DOPO LE CENERI
PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA
- 17.00 Riva di Solto def. Ester; def. Prospera Zenti e Luigi
- 18.00 Solto (Pieve) def. Angelo Spelgatti e Maria Fioni; def. Enzo Polini e Sergio Paris (coscritti 1958); def. Libero Alghisi

1
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Ida Giacomelli (Azione Cattolica)
- 9.30 Riva di Solto def. Isabella Zenti; def. Angelo Crescini;
def. Luigi Crescini; def. coniugi Casilda e Antonio da Silva e Maria Zenti;
- 10.00 Esmate def. fam. Bortolotti
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino def. Anna Negrinotti e famiglia; secondo le intenzioni degli offerenti (fam. Poeta- Minelli)

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 16 – 23 febbraio

Domenica 16 febbraio
VI domenica del tempo ordinario
GIORNATA PER IL SEMINARIO (preghiamo per le vocazioni al sacerdozio; offerte pro seminario)
Ore 11.00 santa messa e vestizione dei nuovi chierichetti
Pranzo dei chierichetti
Ore 15.00 incontro di Azione cattolica
Ore 15.30 Giocando in oratorio
Ore 19.00 in oratorio a Solto: PIZZA E VANGELO terzo di 4 incontri per genitori per portare domande sulla vita cristiana e gustare la gioia della fraternità. Ore 19.00 ritrovo in Oratorio, dialogo tra genitori con don Lorenzo e ore 20.15 pizza; In oratorio c’è una scatola dove poter mettere delle domande per il dialogo

Lunedì: ore 20.30 Consiglio di Oratorio della parrocchia di Solto

Martedì: Ore 20.30 CPAE di Zorzino (presso l’oratorio di Solto)

Mercoledì: Ore 20.30 CPAE Esmate


Venerdì: Ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana

Sabato: presso la casa parrocchiale di Esmate alle ore 19.30
cena comunitaria
Menù: Ossa di maiale, salamino, lenticchie, polenta, verdure, Formaggio, dolce, Caffè

La cena è su prenotazione: presso Marina 329 8028681, Renata 333 1348831, Rosalba 345 7028737. entro mercoledì 19 febbraio

Il costo della cena è di 15,00 Euro cad.; per i bambini 8,00 Euro


Domenica 23 febbraio
VII domenica del tempo ordinario
CARNEVALE IN COLLINA: ore 14.30 inizio della sfilata presso l’oratorio di Solto

Lunedì 24 febbraio: ore 20.30 ballo in maschera (oratorio di Solto)

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Febbraio



16
DOMENICA SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Giuseppe Zenti (Azione Cattolica)
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi e Ippolito Minelli; def. Battista
- 10.00 Esmate def. Gaudenzio, Albina, Pierina e Amedeo
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente; def. Alfredo Bianchi; def. coniugi Renato Minelli e Giuseppina; def. coniugi Francesco Valota e Agnese

17
LUNEDì
FERIA DELLA SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 15.00 Riva di Solto funerale di Serafina Chitò

18
MARTEDì
MEMORIA DI SANTA GELTURDE COMENSOLI, vergine
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.00 Esmate def. Luigi Guizzetti e Camillo

19
MERCOLEDì
FERIA DELLA SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino def. Lucia Nale, Giuseppe, Caterina e Luigi
- 17.00 Riva di Solto def. Cesare Negrinotti (primo anniversario)

20
GIOVEDì
FERIA DELLA SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (oratorio)
- 17.00 Riva di Solto def. Axel; def. Laura Zenti in Vecchietti

21
VENERDì
FERIA DELLA SESTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 16.30 Esmate (centro diurno) def. Ermanno Platì; def. Luigi e Beppe Polini e Lidia Gregori

22
SABATO MEMORIA DELLA CATTEDRA DI SAN PIETRO
SETTIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Luigi Polini
- 18.00 Solto (Pieve) def. Zeno Manella; def. Alessio, Pasquina e Alberta

23
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Vincenzo Massa (trigesimo)
- 9.30 Riva di Solto def. Romolo Polini
- 10.00 Esmate def. Maria ed Emanuele Signorini; def. fam. Signorini
- 11.00 Solto (Pieve) def. Giuseppe Negrinotti e fam. Bertoletti
- 17.30 Zorzino def. Achille Minelli e fratelli; def. Bruno Paris; def. Amelia Ranzanici e Luigi Negrinotti; def. don Erminio Belotti; def. Gina Andreoli e Zenone




Requiem

Preghiamo per la defunta chito serafina di riva di solto. Veglia sabato ore 20.30 e funerale lunedì ore 15.00

Requiem

Preghiamo per il defunto Ignazio testa di esmate. Veglia funebre venerdì ore 20.30 e funerale sabato alle ore 15.00

requiem

Preghiamo per la defunta Anna Bellini in Belometti di Solto Collina. Veglia funebre lunedì ore 20.00; funerale presso la parrocchia di Viadanica Martedì alle ore 15.00

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 9 – 16 febbraio

Domenica 9 febbraio
V domenica del tempo ordinario
Ore 15.00 incontro dei genitori del primo anno della catechesi

IN SETTIMANA COMUNIONE AGLI INFERMI
NELLE LORO CASE

Lunedì: ore 20.30 incontro dei genitori del III anno della catechesi

Martedì: 11 febbraio: memoria della Madonna di Lourdes e giornata dell’ammalato.
Sante Messe: ore 9.00 Solto (San Rocco); ore 15.00 Esmate;
ore 17.00 Riva di Solto; ore 20.30 Zorzino (preceduta dal rosario meditato ore 20.00)

Mercoledì: Ore 16.30 incontro dei nuovi chierichetti (oratorio)
Ore 20.30 CPAE Riva di Solto

Giovedì: Ore 20.30 incontro terza media e adolescenti

Venerdì: Ore 16.30 Santa messa presso il Centro diurno e sacramento dell’Unzione degli infermi per gli ospiti del Centro e per gli anziani che lo desiderano ricevere
Ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana

Domenica 16 febbraio
VI domenica del tempo ordinario
GIORNATA PER IL SEMINARIO (preghiamo per le vocazioni al sacerdozio; offerte pro seminario)
Ore 11.00 santa messa e vestizione dei nuovi chierichetti
Pranzo dei chierichetti
Ore 15.00 incontro di Azione cattolica
Ore 15.30 Giocando in oratorio
Ore 19.00 in oratorio a Solto: PIZZA E VANGELO terzo di 4 incontri per genitori per portare domande sulla vita cristiana e gustare la gioia della fraternità. Ore 19.00 ritrovo in Oratorio, dialogo tra genitori con don Lorenzo e ore 20.15 pizza; In oratorio c’è una scatola dove poter mettere delle domande per il dialogo

Sabato 22 febbraio: cena delle ossa di maiale a Esmate

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Febbraio

9
DOMENICA
QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. fam. Zambetti e Andreoli; def. Anita, Angelo e Antonio Guizzetti
- 9.30 Riva di Solto def. Angela Carrara
- 10.00 Esmate def. Virginio Gabanelli
- 11.00 Solto (Pieve) def. Anita Paris
- 17.30 Zorzino def. Carlo Paris, Maria Pezzotti e Amelia Piccinelli; def. Paolo, Giovanni e Maddalena; def. Tarcisio Negrinotti

10
LUNEDì
MEMORIA DI SANTA SCOLASTICA, vergine
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 15.30 Zorzino

11
MARTEDì
MEMORIA DELLA BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES
- 9.00 Solto (San Rocco) def. Ippolito, Antonia e Ettore
- 15.00 Esmate def. Foresti Maria e Battista
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Zorzino

12
MERCOLEDì
FERIA DELLA QUINTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino def. Elena Polini e famigliari
- 17.00 Riva di Solto

13
GIOVEDì
FERIA DELLA QUINTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (oratorio)
- 17.00 Riva di Solto def. Rita e Antonietta

14
VENERDì
FESTA DEI SANTI CIRILLO, monaco E METODIO, vescovo
Patroni d’Europa
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 16.30 Esmate (centro diurno) df. Polini Luigi Beppe e Lidia Gregori

15
SABATO
FERIA DELLA QUINTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
SESTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Luigi Polini e fratelli; def. Costanzo Zanardini e Bruna; def. Matilde Sanziani e Marina Taccolini; def. fam. Bortolo Carrara, Siro Spelgatti
- 18.00 Solto (Pieve) def. Zeno Manella; def. Ettore e Alberta

16
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Giuseppe Zenti (Azione Cattolica)
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi e Ippolito Minelli
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino def. coniugi Renato Minelli e Giuseppina; def. coniugi Francesco Valota e Agnese



Requiem

Preghiamo per il defunto luigi facchi di Brescia. Funerale e sepoltura a esmate sabato ore 15.00

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Febbraio

2
DOMENICA
FESTA DELLA PRESENTAZIONE AL TEMPIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Italo e Guglielma
- 9.30 Riva di Solto def. Antonio Morzenti
- 10.00 Esmate def. fam. Bortolotti
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente; def. Fiore e Angela; def. Gerardo Gualeni; def. Minelli Renato, Aldo, Carlo, Agnese e Mario

3
LUNEDì
MEMORIA DI SAN BIAGIO, vescovo e martire
- 9.00 Solto (San Rocco)
- 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto
- 20.30 Esmate

4
MARTEDì
FERIA DELLA QUARTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (oratorio) def. Pedretti - Spelgatti
- 15.00 Esmate

5
MERCOLEDì
MEMORIA DI SANT’AGATA, vergine e martire
- 15.30 Zorzino def. Sergio Bovio; def. Walter Baglio
- 17.00 Riva di Solto

6
GIOVEDì
MEMORIA DI SAN FRANCESCO SPINELLI, sacerdote
- 9.00 Solto (oratorio) def. Enzo Polini
- 17.00 Riva di Solto

7
VENERDì
FERIA DELLA QUARTA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (Oratorio) def. Anna Maria Pozzi
- 16.30 Esmate (centro diurno)
- 17.00 Riva di Solto def. Pierina Zenti

8
SABATO
MEMORIA DI SAN GIROLAMO EMILIANI
QUINTA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto pro populo
- 18.00 Solto (Pieve)

9
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. fam. Zambetti e Andreoli; def. Anita, Angelo e Antonio Guizzetti
- 9.30 Riva di Solto def. Angela Carrara
- 10.00 Esmate def. Virginio Gabanelli
- 11.00 Solto (Pieve) def. Anita Paris
- 17.30 Zorzino def. Carlo Paris, Maria Pezzotti e Amelia Piccinelli; def. Paolo, Giovanni e Maddalena; def. Tarcisio Negrinotti


avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 2 – 9 febbraio

Domenica 2 febbraio
FESTA DELLA PRESENTAZIONE AL TEMPIO
detta anche Festa della Madonna Candelora
Prima di ogni messa benedizione delle candele!
Giornata nazionale per la vita
FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO
• Ore 11.00 santa messa
• Corteo all’Oratorio
• Lancio dei palloncini
• Pranzo comunitario
• Tombolata
• Ore 16.00 animazione
per bambini


Lunedì 3 febbraio: festa di san Biagio.
Messa e benedizione della gola:
Ore 9.00 Solto (san Rocco); ore 15.30 Zorzino ;
ore 17.00 Riva di Solto; ore 20.30 Esmate

Mercoledì: Ore 16.30 incontro dei nuovi chierichetti (oratorio)

Giovedì: Ore 20.30 incontro terza media e adolescenti (tema del bullismo)

Venerdì: Ore 16.00 Adorazione eucaristica del primo venerdì del Mese a Riva di Solto
Ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana

Sabato: Ore 20.30 presso la sala della comunità di Riva di Solto “rassegna teatrale”: la SFONGADA DI TAVERNIOLA BERGAMASCA PRESENTA:
Ol malat in del co.


Domenica 9 febbraio
V domenica del tempo ordinario
Ore 15.00 incontro dei genitori del primo anno della catechesi

giornata per la vita

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente
per la 42ª Giornata Nazionale per la Vita
2 febbraio 2020
Aprite le porte alla Vita

Desiderio di vita sensata

1. “Che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?” (Mt 19,16). La domanda che il giovane rivolge a Gesù ce la poniamo tutti, anche se non sempre la lasciamo affiorare con chiarezza: rimane sommersa dalle preoccupazioni quotidiane. Nell’anelito di quell’uomo traspare il desiderio di trovare un senso convincente all’esistenza.
Gesù ascolta la domanda, l’accoglie e risponde: “Se vuoi entrare nella vita osserva i comandamenti” (v. 17). La risposta introduce un cambiamento – da avere a entrare – che comporta un capovolgimento radicale dello sguardo: la vita non è un oggetto da possedere o un manufatto da produrre, è piuttosto una promessa di bene, a cui possiamo partecipare, decidendo di aprirle le porte. Così la vita nel tempo è segno della vita eterna, che dice la destinazione verso cui siamo incamminati.

Dalla riconoscenza alla cura

2. È solo vivendo in prima persona questa esperienza che la logica della nostra esistenza può cambiare e spalancare le porte a ogni vita che nasce. Per questo papa Francesco ci dice: “L’appartenenza originaria alla carne precede e rende possibile ogni ulteriore consapevolezza e riflessione” . All’inizio c’è lo stupore. Tutto nasce dalla meraviglia e poi pian piano ci si rende conto che non siamo l’origine di noi stessi. “Possiamo solo diventare consapevoli di essere in vita una volta che già l’abbiamo ricevuta, prima di ogni nostra intenzione e decisione. Vivere significa necessariamente essere figli, accolti e curati, anche se talvolta in modo inadeguato” .
È vero. Non tutti fanno l’esperienza di essere accolti da coloro che li hanno generati: numerose sono le forme di aborto, di abbandono, di maltrattamento e di abuso.
Davanti a queste azioni disumane ogni persona prova un senso di ribellione o di vergogna. Dietro a questi sentimenti si nasconde l’attesa delusa e tradita, ma può fiorire anche la speranza radicale di far fruttare i talenti ricevuti (cfr. Mt 25, 16-30). Solo così si può diventare responsabili verso gli altri e “gettare un ponte tra quella cura che si è ricevuta fin dall’inizio della vita, e che ha consentito ad essa di dispiegarsi in tutto l’arco del suo svolgersi, e la cura da prestare responsabilmente agli altri” .
Se diventiamo consapevoli e riconoscenti della porta che ci è stata aperta, e di cui la nostra carne, con le sue relazioni e incontri, è testimonianza, potremo aprire la porta agli altri viventi. Nasce da qui l’impegno di custodire e proteggere la vita umana dall’inizio fino al suo naturale termine e di combattere ogni forma di violazione della dignità, anche quando è in gioco la tecnologia o l’economia.
La cura del corpo, in questo modo, non cade nell’idolatria o nel ripiegamento su noi stessi, ma diventa la porta che ci apre a uno sguardo rinnovato sul mondo intero: i rapporti con gli altri e il creato .

Ospitare l’imprevedibile

3. Sarà lasciandoci coinvolgere e partecipando con gratitudine a questa esperienza che potremo andare oltre quella chiusura che si manifesta nella nostra società ad ogni livello. Incrementando la fiducia, la solidarietà e l’ospitalità reciproca potremo spalancare le porte ad ogni novità e resistere alla tentazione di arrendersi alle varie forme di eutanasia .
L’ospitalità della vita è una legge fondamentale: siamo stati ospitati per imparare ad ospitare. Ogni situazione che incontriamo ci confronta con una differenza che va riconosciuta e valorizzata, non eliminata, anche se può scompaginare i nostri equilibri.
È questa l’unica via attraverso cui, dal seme che muore, possono nascere e maturare i frutti (cf Gv 12,24). È l’unica via perché la uguale dignità di ogni persona possa essere rispettata e promossa, anche là dove si manifesta più vulnerabile e fragile. Qui infatti emerge con chiarezza che non è possibile vivere se non riconoscendoci affidati gli uni agli altri. Il frutto del Vangelo è la fraternità.

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 26 gennaio – 2 febbraio

Domenica 26 gennaio
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
I DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO
Ritiro spirituale bambini del II anno della catechesi
Ore 15.00 incontro dei genitori del II anno della catechesi
Ore 15.00 Incontro di Azione cattolica

Mercoledì: Ore 16.30 incontro dei nuovi chierichetti (oratorio)

Giovedì: Ore 20.30 incontro terza media e adolescenti

Venerdì: Ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana

Sabato: Ore 8.00 A Zorzino Santa Messa e inizio della maratona eucaristica (24 ore di adorazione). Ore 15.00 – 16.00 confessioni (don Erminio)

Domenica 2 febbraio
FESTA DELLA PRESENTAZIONE AL TEMPIO
detta anche Festa della Madonna Candelora
Prima di ogni messa benedizione delle candele!
FESTA DI SAN GIOVANNI BOSCO
• Ore 11.00 santa messa
• Corteo all’Oratorio
• Lancio dei palloncini
• Pranzo comunitario
• Tombolata
• Ore 16.00 animazione per bambini

Menù pranzo di san Giovanni Bosco: Antipasto dell’oratorio; i nostri ravioli/risotto ai formaggi; arrosto con polenta e patine fritte e verdure al gratin; chiacchiere; acqua e vino
Menù ragazzi: ravioli; cotoletta con patatine; dolce


ISCRIVERSI ENTRO E NON OLTRE GIOVEDì 30 GENNAIO
PRESSO CARLA FENAROLI 338 5718457
(prezzo 15,00 €; menù bambini 10,00 €)

sante messe della settimana

Calendario Sante Messe – Gennaio/Febbraio

26
DOMENICA
TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) pro populo
- 9.30 Riva di Solto def. Rita e Cecilia
- 10.00 Esmate def. Bertoletti – Zenti; def. Emilio Facchi
- 11.00 Solto (Pieve) def. Giuseppe Negrinotti e fam.; def. Rinaldo Zanini e Margherita Guizetti
- 17.30 Zorzino def. Achille Minelli e fratelli; def. Pierina Faccanoni e Antonio Marinini

27
LUNEDì
FERIA DELLA TERZA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.00 Solto (Pieve) funerale di Vincenzo Massa
- 15.30 Zorzino

28
MARTEDì
MEMORIA DI SAN TOMMASO D’AQUINO, sacerdote e dottore della Chiesa
- 9.00 Solto (oratorio)
- 15.00 Esmate

29
MERCOLEDì
FERIA DELLA TERZA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto def. Rita, Giovanni e figli

30
GIOVEDì
FERIA DELLA TERZA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (oratorio)
- 17.00 Riva di Solto def. Polini Maria e Paolo

31
VENERDì
MEMORIA DI SAN GIOVANNI BOSCO, sacerdote
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 16.30 Esmate (centro diurno)

1
SABATO
FERIA DELLA TERZA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.00 Zorzino
FESTA DELLA PRESENTAZIONE AL TEMPIO
- 17.00 Riva di Solto def. Ester; def. Carrara Salve e Angelo; def. Celestina e Angelo
- 18.00 Solto (Pieve) def. Giacomo Cattaneo e Dina

2
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco)
- 9.30 Riva di Solto pro populo
- 10.00 Esmate def. fam. Bortolotti
- 11.00 Solto (Pieve) pro populo
- 17.30 Zorzino secondo le intenzioni dell’offerente; def. Fiore e Angela; def. Gerardo Gualeni; def. Minelli Renato, Aldo, Carlo, Agnese e Mario




Requiem

Preghiamo per il defunto Vincenzo massa di anni 86. Veglia funebre sabato ore 16.00 presso camera mortuaria dell'ospedale di Lovere. Funerale lunedì ore 15.00 a solto

Requiem

Preghiamo per il defunto Enzo Polini di anni 61. Veglia funebre mercoledì ore 20 30. Giovedi ore 15.30 funerale a solto

AVVISI DELLA SETTIMANA

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 19 – 26 gennaio


FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE
SABATO 18 GENNAIO:
Ore 20.00 santa Messa solenne
Processione con la statua del santo lungo via Dosso
Segue strinù, trittelle, etc. e grande falò di sant’Antonio

DOMENICA 19 GENNAIO
Ore 8.30 Santa Messa presso la chiesa di San Rocco
Ore 11.00 Santa Messa presso la chiesa di San Rocco
Dopo le messe del mattino: benedizione delle auto e degli animali

Attenzione! La messa del sabato sera non è alle 18.00 ma alle 20.00 e si celebra a san Rocco; La messa di domenica ore 11.000 non è alla Pieve ma a san Rocco

Domenica 19 gennaio
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Ore 15.00 incontro dei genitori del IV, V e VI anno della catechesi
Ore 15.30 Giocando in oratorio

Dal 18 al 25 gennaio:
settimana di preghiera per l’unità dei cristiani


Venerdì: ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana

Sabato: Ore 20.30 cenacolo mariano con particolare intenzione di preghiera per l’unità dei cristiani (chiesa parrocchiale di Zorzino)

Domenica 26 gennaio
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Ritiro spirituale bambini del II anno della catechesi
Ore 15.00 incontro dei genitori del II anno della catechesi
Ore 15.00 Incontro di Azione cattolica

Domenica 2 febbraio:
grande festa di San Giovanni Bosco:
Messa, corteo, lancio dei palloncini, pranzo in oratorio,
tombola e animazione per i bambini nel pomeriggio

SANTE MESSE DELLA SETTIMANA

Calendario Sante Messe – gennaio

19
DOMENICA
SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Carla e Giovanni; def. Maria Bonomelli; def. Daniele e Emma Guizzetti
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi e Ippolito Minelli; def. Maria Crescini; def. Axel
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (S. Rocco) pro populo
- 17.30 Zorzino def. Giuseppina e Renato Foresti;
def. Mario Minelli e Amalia; def. Francesco Cesare, Bruno e Orsola Paris;
def. fam. Ranzanici – Milani; def. Luigia Ranzanici e Giovanni Negrinelli

20
LUNEDì
FERIA DELLA SECONDA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 15.30 Zorzino

21
MARTEDì
MEMORIA DI SANT’AGNESE, vergine e martire
- 9.00 Solto (oratorio)
- 15.00 Esmate

22
MERCOLEDì
MEMORIA DI SAN VINCENZO, diacono e martire
- 15.30 Zorzino
- 17.00 Riva di Solto def. Carlo Zenti e Pasqua

23
GIOVEDì
MEMORIA DI SANTA PAOLA ELISABETTA CERIOLI
- 9.00 Solto (oratorio)
- 17.00 Riva di Solto

24
VENERDì
MEMORIA DI SAN FRANCESCO DI SALES, vescovo e dottore
- 9.00 Solto (Oratorio) def. Battista Zenti, Pietro e Laura
- 16.30 Esmate (centro diurno)

25
SABATO
FESTA DELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO, apostolo
TERZA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Filippo Gallizioli, Pietro ed Elide;
def. Angelo Zenti, Paola e Ilario
- 18.00 Solto (Pieve) def. Giuseppe, Antonio e Rosa Capoferri
e Giovanna Colosio

26
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco)
- 9.30 Riva di Solto pro populo
- 10.00 Esmate def. Bertoletti - Zenti
- 11.00 Solto (S. Rocco) def. Giuseppe Negrinotti e fam.; def. Rinaldo Zanini e Margherita Guizetti
- 17.30 Zorzino def. Achille Minelli e fratelli; def. Pierina Faccanoni e Antonio Marinini

catechesi di papa francesco sull'eucarestia

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO
La Santa Messa - 15. Riti di conclusione

Con questa catechesi concludiamo il ciclo dedicato alla Messa, che è proprio la commemorazione, ma non soltanto come memoria, si vive di nuovo la Passione e la Risurrezione di Gesù. L’ultima volta siamo arrivati fino alla Comunione e l’orazione dopo la Comunione; dopo questa orazione, la Messa si conclude con la benedizione impartita dal sacerdote e il congedo del popolo (cfr Ordinamento Generale del Messale Romano, 90). Come era iniziata con il segno della croce, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, è ancora nel nome della Trinità che viene sigillata la Messa, cioè l’azione liturgica.
Tuttavia, sappiamo bene che mentre la Messa finisce, si apre l’impegno della testimonianza cristiana. I cristiani non vanno a Messa per fare un compito settimanale e poi si dimenticano, no. I cristiani vanno a Messa per partecipare alla Passione e Risurrezione del Signore e poi vivere di più come cristiani: si apre l’impegno della testimonianza cristiana. Usciamo dalla chiesa per «andare in pace» a portare la benedizione di Dio nelle attività quotidiane, nelle nostre case, negli ambienti di lavoro, tra le occupazioni della città terrena, “glorificando il Signore con la nostra vita”. Ma se noi usciamo dalla chiesa chiacchierando e dicendo: “guarda questo, guarda quello…”, con la lingua lunga, la Messa non è entrata nel mio cuore. Perché? Perché non sono capace di vivere la testimonianza cristiana. Ogni volta che esco dalla Messa, devo uscire meglio di come sono entrato, con più vita, con più forza, con più voglia di dare testimonianza cristiana. Attraverso l’Eucaristia il Signore Gesù entra in noi, nel nostro cuore e nella nostra carne, affinché possiamo «esprimere nella vita il sacramento ricevuto nella fede» (Messale Romano, Colletta del lunedì nell’Ottava di Pasqua).
Dalla celebrazione alla vita, dunque, consapevoli che la Messa trova compimento nelle scelte concrete di chi si fa coinvolgere in prima persona nei misteri di Cristo. Non dobbiamo dimenticare che celebriamo l’Eucaristia per imparare a diventare uomini e donne eucaristici. Cosa significa questo? Significa lasciare agire Cristo nelle nostre opere: che i suoi pensieri siano i nostri pensieri, i suoi sentimenti i nostri, le sue scelte le nostre scelte. E questo è santità: fare come ha fatto Cristo è santità cristiana. Lo esprime con precisione san Paolo, parlando della propria assimilazione a Gesù, e dice così: «Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me» (Gal 2,19-20). Questa è la testimonianza cristiana. L’esperienza di Paolo illumina anche noi: nella misura in cui mortifichiamo il nostro egoismo, cioè facciamo morire ciò che si oppone al Vangelo e all’amore di Gesù, si crea dentro di noi un maggiore spazio per la potenza del suo Spirito. I cristiani sono uomini e donne che si lasciano allargare l’anima con la forza dello Spirito Santo, dopo aver ricevuto il Corpo e il Sangue di Cristo. Lasciatevi allargare l’anima! Non queste anime così strette e chiuse, piccole, egoiste, no! Anime larghe, anime grandi, con grandi orizzonti… Lasciatevi allargare l’anima con la forza dello Spirito, dopo aver ricevuto il Corpo e il Sangue di Cristo.
Poiché la presenza reale di Cristo nel Pane consacrato non termina con la Messa (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 1374), l’Eucaristia viene custodita nel tabernacolo per la Comunione ai malati e per l’adorazione silenziosa del Signore nel Santissimo Sacramento; il culto eucaristico fuori della Messa, sia in forma privata che comunitaria, ci aiuta infatti a rimanere in Cristo (cfr ibid., 1378-1380).
I frutti della Messa, pertanto, sono destinati a maturare nella vita di ogni giorno. Possiamo dire così, un po’ forzando l’immagine: la Messa è come il chicco, il chicco di grano che poi nella vita ordinaria cresce, cresce e matura nelle opere buone, negli atteggiamenti che ci fanno assomigliare a Gesù. I frutti della Messa, pertanto, sono destinati a maturare nella vita di ogni giorno. In verità, accrescendo la nostra unione a Cristo, l’Eucaristia aggiorna la grazia che lo Spirito ci ha donato nel Battesimo e nella Confermazione, affinché sia credibile la nostra testimonianza cristiana (cfr ibid., 1391-1392).
Ancora, accendendo nei nostri cuori la carità divina, l’Eucaristia cosa fa? Ci separa dal peccato: «Quanto più partecipiamo alla vita di Cristo e progrediamo nella sua amicizia, tanto più ci è difficile separarci da Lui con il peccato mortale» (ibid., 1395).
Il regolare accostarci al Convito eucaristico rinnova, fortifica e approfondisce il legame con la comunità cristiana a cui apparteniamo, secondo il principio che l’Eucaristia fa la Chiesa (cfr ibid., 1396), ci unisce tutti.
Infine, partecipare all’Eucaristia impegna nei confronti degli altri, specialmente dei poveri, educandoci a passare dalla carne di Cristo alla carne dei fratelli, in cui egli attende di essere da noi riconosciuto, servito, onorato, amato (cfr ibid., 1397).
Portando il tesoro dell’unione con Cristo in vasi di creta (cfr 2 Cor 4,7), abbiamo continuo bisogno di ritornare al santo altare, fino a quando, in paradiso, gusteremo pienamente la beatitudine del banchetto di nozze dell’Agnello (cfr Ap 19,9).
Ringraziamo il Signore per il cammino di riscoperta della santa Messa che ci ha donato di compiere insieme, e lasciamoci attrarre con fede rinnovata a questo incontro reale con Gesù, morto e risorto per noi, nostro contemporaneo. E che la nostra vita sia sempre “fiorita” così, come la Pasqua, con i fiori della speranza, della fede, delle opere buone. Che noi troviamo sempre la forza per questo nell’Eucaristia, nell’unione con Gesù.

Domande e pensieri per la riflessione personale:

 Al termine della Messa sarebbe cosa buona che i fedeli escano dal banco solo quando il sacerdote è entrato in sacrestia. 10 secondi in più nel banco ci faranno perdere il treno?
 Prima della Messa conserviamo il silenzio rigoroso nelle nostre chiese; terminata la messa, soprattutto se fuori fa freddo o piove, possiamo anche fermarci in chiesa per salutarci, confrontarci, scambiare due chiacchiere. E’ un modo di fare comunità, soprattutto se le parole che diciamo sono parole buone e costruttive.
 Quando arrivo a casa, ogni tanto, potrei chiedermi: io da questa messa a cui ho partecipato, cosa sto portando a casa?

sante Messe della settimana

Calendario Sante Messe – gennaio

12
DOMENICA
FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Luigi Zenti
- 9.30 Riva di Solto pro populo
- 10.00 Esmate def. Antonio e Margherita
- 11.00 Solto (Pieve) def. Maria Giuseppina Trivella e Angelo Guizzetti
- 17.30 Zorzino def. Vittoria e Andrea Negrinotti; def. Amelia Ranzanici;
def. Ettore Negrinelli e Laura Carrara

13
LUNEDì
MEMORIA DI SANT’ILARIO, vescovo e dottore della chiesa
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 15.30 Zorzino

14
MARTEDì
FESTA DELLA DEDICAZIONE DELLA CATTEDRALE DI BERGAMO
- 9.00 Solto (oratorio) def. fam. Micheli e Mocchi
- 15.00 Esmate

15
MERCOLEDì
MEMORIA DEI SANTI VIATORE, NARNO E GIOVANNI, vescovi
MEMORIA DI SAN MAURO, abate
- 15.30 Zorzino def. Aristide e Lorenzo Forte e Anita Cantoni; def. suor Maria Grazia, suor Giacomina e suor Maddalena Negrinotti
- 17.00 Riva di Solto def. Giacoma Zanardini e famiglia

16
GIOVEDì
FERIA DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
- 9.00 Solto (oratorio)
- 17.00 Riva di Solto

17
VENERDì
MEMORIA DI SANT’ANTONIO, abate
- 9.00 Solto (Oratorio)
- 16.30 Esmate (centro diurno)

18
SABATO
FERIA DELLA PRIMA SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
SECONDA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
- 17.00 Riva di Solto def. Cesare Negrinotti; def. Battista Polini; def. Giovanna Mondini
- 20.00 Solto (Sa. Rocco) def. Gianni Careddu (trigesimo - volontari dell’oratorio)

19
DOMENICA
- 8.30 Solto (S. Rocco) def. Carla e Giovanni; def. Maria Bonomelli
- 9.30 Riva di Solto def. Luigi e Ippolito Minelli; def. Maria Crescini
- 10.00 Esmate
- 11.00 Solto (S. Rocco) pro populo
- 17.30 Zorzino def. Giuseppina e Renato Foresti; def. Mario Minelli e Amalia; def. Francesco Cesare, Bruno e Orsola Paris; def. fam. Ranzanici - Milani



avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 12 – 19 gennaio

Domenica 12 gennaio
SOLENNITÁ DEL BATTESIMO DEL SIGNORE

Ore 17.30 Santa Messa con tutti i bambini battezzati nell’anno 2019.

Ore 19.00 in oratorio a Solto: PIZZA E VANGELO secondo di 4 incontri per genitori per portare domande sulla vita cristiana e gustare la gioia della fraternità. Ore 19.00 ritrovo in Oratorio, dialogo tra genitori con don Lorenzo e ore 20.15 pizza; In oratorio c’è una scatola dove poter mettere delle domande per il dialogo

Lunedì: Ore 20.45 Consiglio dell’Oratorio (Solto)

Venerdì: Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei
Ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana
Ore 20.45 Presentazione viaggio in Russia (oratorio di Solto)

Sabato: inizio della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio) “ci trattarono con straordinaria umanità!”

Domenica 19 gennaio
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Ore 15.00 incontro dei genitori del IV, V e VI anno della catechesi
Ore 15.30 Giocando in oratorio


FESTA DI SANT’ANTONIO ABATE
SABATO 18 GENNAIO:
Ore 20.00 santa Messa solenne
Processione con la statua del santo lungo via Dosso
Segue strinù, trittelle, etc. e grande falò di sant’Antonio

DOMENICA 19 GENNAIO
Ore 8.30 Santa Messa presso la chiesa di San Rocco
Ore 11.00 Santa Messa presso la chiesa di San Rocco
Dopo le messe del mattino: benedizione delle auto

Attenzione! La messa del sabato sera non è alle 18.00 ma alle 20.00 e si celebra a san Rocco; La messa di domenica ore 11.000 non è alla Pieve ma a san Rocco

catechesi di papa francesco sull'eucarestia

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO
La Santa Messa - 14. Liturgia eucaristica. IV. La Comunione

La celebrazione della Messa, di cui stiamo percorrendo i vari momenti, è ordinata alla Comunione, cioè a unirci con Gesù. La comunione sacramentale: non la comunione spirituale, che tu puoi farla a casa tua dicendo: “Gesù, io vorrei riceverti spiritualmente”. No, la comunione sacramentale, con il corpo e il sangue di Cristo. Celebriamo l’Eucaristia per nutrirci di Cristo, che ci dona sé stesso sia nella Parola sia nel Sacramento dell’altare, per conformarci a Lui. Lo dice il Signore stesso: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui» (Gv 6,56). Infatti, il gesto di Gesù che diede ai discepoli il suo Corpo e Sangue nell’ultima Cena, continua ancora oggi attraverso il ministero del sacerdote e del diacono, ministri ordinari della distribuzione ai fratelli del Pane della vita e del Calice della salvezza.
Nella Messa, dopo aver spezzato il Pane consacrato, cioè il corpo di Gesù, il sacerdote lo mostra ai fedeli, invitandoli a partecipare al convito eucaristico. Conosciamo le parole che risuonano dal santo altare: «Beati gli invitati alla Cena del Signore: ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo». Ispirato a un passo dell’Apocalisse – «beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello» (Ap 19,9): dice “nozze” perché Gesù è lo sposo della Chiesa – questo invito ci chiama a sperimentare l’intima unione con Cristo, fonte di gioia e di santità. E’ un invito che rallegra e insieme spinge a un esame di coscienza illuminato dalla fede. Se da una parte, infatti, vediamo la distanza che ci separa dalla santità di Cristo, dall’altra crediamo che il suo Sangue viene «sparso per la remissione dei peccati». Tutti noi siamo stati perdonati nel battesimo, e tutti noi siamo perdonati o saremo perdonati ogni volta che ci accostiamo al sacramento della penitenza. E non dimenticate: Gesù perdona sempre. Gesù non si stanca di perdonare. Siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Proprio pensando al valore salvifico di questo Sangue, sant’Ambrogio esclama: «Io che pecco sempre, devo sempre disporre della medicina» (De sacramentis, 4, 28: PL 16, 446A). In questa fede, anche noi volgiamo lo sguardo all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo e lo invochiamo: «O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato». Questo lo diciamo in ogni Messa.
Se siamo noi a muoverci in processione per fare la Comunione, noi andiamo verso l’altare in processione a fare la comunione, in realtà è Cristo che ci viene incontro per assimilarci a sé. C’è un incontro con Gesù! Nutrirsi dell’Eucaristia significa lasciarsi mutare in quanto riceviamo. Ci aiuta sant’Agostino a comprenderlo, quando racconta della luce ricevuta nel sentirsi dire da Cristo: «Io sono il cibo dei grandi. Cresci, e mi mangerai. E non sarai tu a trasformarmi in te, come il cibo della tua carne; ma tu verrai trasformato in me» (Confessioni VII, 10, 16: PL 32, 742). Ogni volta che noi facciamo la comunione, assomigliamo di più a Gesù, ci trasformiamo di più in Gesù. Come il pane e il vino sono convertiti nel Corpo e Sangue del Signore, così quanti li ricevono con fede sono trasformati in Eucaristia vivente. Al sacerdote che, distribuendo l’Eucaristia, ti dice: «Il Corpo di Cristo», tu rispondi: «Amen», ossia riconosci la grazia e l’impegno che comporta diventare Corpo di Cristo. Perché quando tu ricevi l’Eucaristia diventi corpo di Cristo. E’ bello, questo; è molto bello. Mentre ci unisce a Cristo, strappandoci dai nostri egoismi, la Comunione ci apre ed unisce a tutti coloro che sono una sola cosa in Lui. Ecco il prodigio della Comunione: diventiamo ciò che riceviamo!
La Chiesa desidera vivamente che anche i fedeli ricevano il Corpo del Signore con ostie consacrate nella stessa Messa; e il segno del banchetto eucaristico si esprime con maggior pienezza se la santa Comunione viene fatta sotto le due specie, pur sapendo che la dottrina cattolica insegna che sotto una sola specie si riceve il Cristo tutto intero (cfr Ordinamento Generale del Messale Romano, 85; 281-282). Secondo la prassi ecclesiale, il fedele si accosta normalmente all’Eucaristia in forma processionale, come abbiamo detto, e si comunica in piedi con devozione, oppure in ginocchio, come stabilito dalla Conferenza Episcopale, ricevendo il sacramento in bocca o, dove è permesso, sulla mano, come preferisce (cfr OGMR, 160-161). Dopo la Comunione, a custodire in cuore il dono ricevuto ci aiuta il silenzio, la preghiera silenziosa. Allungare un po’ quel momento di silenzio, parlando con Gesù nel cuore ci aiuta tanto, come pure cantare un salmo o un inno di lode (cfr OGMR, 88) che ci aiuti a essere con il Signore.
La Liturgia eucaristica è conclusa dall’orazione dopo la Comunione. In essa, a nome di tutti, il sacerdote si rivolge a Dio per ringraziarlo di averci resi suoi commensali e chiedere che quanto ricevuto trasformi la nostra vita. L’Eucaristia ci fa forti per dare frutti di buone opere per vivere come cristiani. E’ significativa l’orazione di oggi, in cui chiediamo al Signore che «la partecipazione al suo sacramento sia per noi medicina di salvezza, ci guarisca dal male e ci confermi nella sua amicizia» (Messale Romano, Mercoledì della V settimana di Quaresima). Accostiamoci all’Eucaristia: ricevere Gesù che ci trasforma in Lui, ci fa più forti. E’ tanto buono e tanto grande il Signore!

Domande e pensieri per la riflessione personale:

 Prima che il sacerdote si comunichi si annuncia il canto e si inizia a cantare, perché il canto di comunione accompagna la comunione di tutti, anche quella del sacerdote.
 Appena il sacerdote ha bevuto al calice, i fedeli escono dal banco e si mettono in processione. Non si deve aspettare che il sacerdote scenda dall’altare per uscire dal banco. Sono i fedeli che stanno in processione, non il prete che sta ad aspettare che la gente sin decida a venire a fare la comunione!
 Rima di ricevere la comunione si fa un inchino; si può fare anche una genuflessione.
 Il fedele che desidera ricevere la Comunione sulla mano presenta al sacerdote entrambe le mani (pulite), una sull’altra (la sinistra sopra la destra) e mentre riceve con rispetto e devozione il Corpo di Cristo risponde "Amen". Quindi davanti al sacerdote, o appena spostato di lato per consentire a colui che segue di avanzare, porta sulla bocca l’ostia consacrata prendendola con le dita dal palmo della mano. Ciascuno faccia attenzione di non lasciare cadere nessun frammento.
 Entrambe le mani devono esprimere un gesto di accoglienza, non possono restare appoggiate al corpo ma devono essere protese verso il sacerdote. Non si prende l’Ostia dalle mani del sacerdote ma la si riceve sul palmo della mano. L’Ostia non si stringe tra le mani e non si spezza per nessun motivo prima di ingerirla.
 Non si risponde "grazie" ma "Amen". L’"Amen" è una professione di fede, vuol dire "credo", "è realmente così".
 Non si porta alla bocca l’Ostia mentre si cammina. Tornando al posto si deve evitare di disturbare il sacerdote e i fedeli che sono ancora in fila. Non sono necessari segni di croce o altri gesti prima o dopo aver ricevuto la Comunione.

catechesi di papa francesco sull'eucarestia

CATECHESI DI PAPA FRANCESCO
La Santa Messa - 13. Liturgia eucaristica.
III. "Padre nostro" e frazione del Pane

Continuiamo con la Catechesi sulla Santa Messa. Nell’ultima Cena, dopo che Gesù prese il pane e il calice del vino, ed ebbe reso grazie a Dio, sappiamo che «spezzò il pane». A quest’azione corrisponde, nella Liturgia eucaristica della Messa, la frazione del Pane, preceduta dalla preghiera che il Signore ci ha insegnato, cioè del “Padre Nostro”.
E così cominciano i riti di Comunione, prolungando la lode e la supplica della Preghiera eucaristica con la recita comunitaria del “Padre nostro”. Questa non è una delle tante preghiere cristiane, ma è la preghiera dei figli di Dio: è la grande preghiera che ci ha insegnato Gesù. Infatti, consegnatoci nel giorno del nostro Battesimo, il “Padre nostro” fa risuonare in noi quei medesimi sentimenti che furono in Cristo Gesù. Quando noi preghiamo col “Padre Nostro”, preghiamo come pregava Gesù. È la preghiera che ha fatto Gesù, e l’ha insegnata a noi; quando i discepoli gli hanno detto: “Maestro, insegnaci a pregare come tu preghi”. E Gesù pregava così. È tanto bello pregare come Gesù! Formati al suo divino insegnamento, osiamo rivolgerci a Dio chiamandolo “Padre”, perché siamo rinati come suoi figli attraverso l’acqua e lo Spirito Santo (cfr Ef 1,5). Nessuno, in verità, potrebbe chiamarlo familiarmente “Abbà” – “Padre” – senza essere stato generato da Dio, senza l’ispirazione dello Spirito, come insegna san Paolo (cfr Rm 8,15). Dobbiamo pensare: nessuno può chiamarlo “Padre” senza l’ispirazione dello Spirito. Quante volte c’è gente che dice “Padre Nostro”, ma non sa cosa dice. Perché sì, è il Padre, ma tu senti che quando dici “Padre” Lui è il Padre, il Padre tuo, il Padre dell’umanità, il Padre di Gesù Cristo? Tu hai un rapporto con questo Padre? Quando noi preghiamo il “Padre Nostro”, ci colleghiamo col Padre che ci ama, ma è lo Spirito a darci questo collegamento, questo sentimento di essere figli di Dio.
Quale preghiera migliore di quella insegnata da Gesù può disporci alla Comunione sacramentale con Lui? Oltre che nella Messa, il “Padre nostro” viene pregato, alla mattina e alla sera, nelle Lodi e nei Vespri; in tal modo, l’atteggiamento filiale verso Dio e di fraternità con il prossimo contribuiscono a dare forma cristiana alle nostre giornate.
Nella Preghiera del Signore - nel “Padre nostro” - chiediamo il «pane quotidiano», nel quale scorgiamo un particolare riferimento al Pane eucaristico, di cui abbiamo bisogno per vivere da figli di Dio. Imploriamo anche «la remissione dei nostri debiti», e per essere degni di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a perdonare chi ci ha offeso. E questo non è facile. Perdonare le persone che ci hanno offeso non è facile; è una grazia che dobbiamo chiedere: “Signore, insegnami a perdonare come tu hai perdonato me”. È una grazia. Con le nostre forze noi non possiamo: è una grazia dello Spirito Santo perdonare. Così, mentre ci apre il cuore a Dio, il “Padre nostro” ci dispone anche all’amore fraterno. Infine, chiediamo ancora a Dio di «liberarci dal male» che ci separa da Lui e ci divide dai nostri fratelli. Comprendiamo bene che queste sono richieste molto adatte a prepararci alla santa Comunione (cfr Ordinamento Generale del Messale Romano, 81).
In effetti, quanto chiediamo nel “Padre nostro” viene prolungato dalla preghiera del sacerdote che, a nome di tutti, supplica: «Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni». E poi riceve una sorta di sigillo nel rito della pace: per prima cosa si invoca da Cristo che il dono della sua pace (cfr Gv 14,27) – così diversa dalla pace del mondo - faccia crescere la Chiesa nell’unità e nella pace, secondo la sua volontà; quindi, con il gesto concreto scambiato tra noi, esprimiamo «la comunione ecclesiale e l’amore vicendevole, prima di comunicare al Sacramento» (OGMR, 82). Nel Rito romano lo scambio del segno di pace, posto fin dall’antichità prima della Comunione, è ordinato alla Comunione eucaristica. Secondo l’ammonimento di san Paolo, non è possibile comunicare all’unico Pane che ci rende un solo Corpo in Cristo, senza riconoscersi pacificati dall’amore fraterno (cfr 1 Cor 10,16-17; 11,29). La pace di Cristo non può radicarsi in un cuore incapace di vivere la fraternità e di ricomporla dopo averla ferita. La pace la dà il Signore: Egli ci dà la grazia di perdonare coloro che ci hanno offeso.
Il gesto della pace è seguito dalla frazione del Pane, che fin dal tempo apostolico ha dato il nome all’intera celebrazione dell’Eucaristia (cfr OGMR, 83; Catechismo della Chiesa Cattolica, 1329). Compiuto da Gesù durante l’Ultima Cena, lo spezzare il Pane è il gesto rivelatore che ha permesso ai discepoli di riconoscerlo dopo la sua risurrezione. Ricordiamo i discepoli di Emmaus, i quali, parlando dell’incontro con il Risorto, raccontano «come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane» (cfr Lc 24,30-31.35).
La frazione del Pane eucaristico è accompagnata dall’invocazione dell’«Agnello di Dio», figura con cui Giovanni Battista ha indicato in Gesù «colui che toglie il peccato del mondo» (Gv 1,29). L’immagine biblica dell’agnello parla della redenzione (cfr Es 12,1-14; Is 53,7; 1 Pt 1,19; Ap 7,14). Nel Pane eucaristico, spezzato per la vita del mondo, l’assemblea orante riconosce il vero Agnello di Dio, cioè il Cristo Redentore, e lo supplica: «Abbi pietà di noi … dona a noi la pace».
«Abbi pietà di noi», «dona a noi la pace» sono invocazioni che, dalla preghiera del “Padre nostro” alla frazione del Pane, ci aiutano a disporre l’animo a partecipare al convito eucaristico, fonte di comunione con Dio e con i fratelli.
Non dimentichiamo la grande preghiera: quella che ha insegnato Gesù, e che è la preghiera con la quale Lui pregava il Padre. E questa preghiera ci prepara alla Comunione.

Domande e pensieri per la riflessione personale:

 È così importante e centrale la preghiera del Padre nostro, come l’ha insegnata Gesù, che tutti i surrogati di questa preghiera vanno eliminati dalle nostre celebrazioni (Padre nostro che sei nei cieli e continui a camminar con noi, Padre nostro tu che stai in chi ama la verità, ti ringrazio o mio Signore: sono formule non previste dalla liturgia ed entrate abusivamente nelle nostre celebrazioni: vanno rimosse, come già detto lo scorso anno alla riunione con i membri dei cori delle nostre parrocchie.)
 Lo scambio della pace non va protratto durante la frazione del pane, che è un gesto importante da accompagnare con la preghiera dell’Agnello di Dio. Scambiare la pace con pochi fedeli! E’ un segno: do la pace a qualcuno per indicare che sono in pace con tutti

avvisi della settimana

Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino

Parrocchie: 347/1994286 e-mail solto@diocesibg.it; parroco don Lorenzo 339/4581382
Curato don Erminio: 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com

AVVISI
DELLA SETTIMANA 5 – 12 gennaio



Domenica 5 gennaio:
II DOMENICA DOPO NATALE

Ore 20.30 Concerto dell’Epifania presso la chiesa parrocchiale di Zorzino con la corale parrocchiale santa Cecilia di Berzo san Fermo



Lunedì 6 gennaio
SOLENNITÁ DELL’EPIFANIA (di precetto)

Messe come la domenica (non ci sono però le messe della vigilia)

Ore 15.00 presso la Pieve di Solto presepio vivente, benedizione di tutti i bambini (invitati tutti i bambini 0-12 anni) e premiazione del concorso dei presepi



Venerdì: Ore 17.45 Catechesi dell’iniziazione cristiana


Domenica 12 gennaio
SOLENNITÁ DEL BATTESIMO DEL SIGNORE

Ore 17.30 Santa Messa con tutti i bambini battezzati nell’anno 2019.

Ore 19.00 in oratorio a Solto: PIZZA E VANGELO secondo di 4 incontri per genitori per portare domande sulla vita cristiana e gustare la gioia della fraternità. Ore 19.00 ritrovo in Oratorio, dialogo tra genitori con don Lorenzo e ore 20.15 pizza; In oratorio c’è una scatola dove poter mettere delle domande per il dialogo