Rimini (RN) - Marina Centro
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PARROCCHIA S. GIROLAMO

AVVISI SABATO E DOMENICA 19-20 MAGGIO

PAPA FRANCESCO: "GAUDETE ET EXSULTATE"

In questo mese di Maggio ci proponiamo la lettura dell'Esortazione apostolica di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, MERCOLEDI' 30 MAGGIO, alle 21 nella Casa parrocchiale, ci confronteremo a partire dalla lettura e dall'esperienza personale di ciascuno. Questo ritrovo sarà aperto a tutti, compresi coloro che non sono riusciti a partecipare all'incontro di presentazione e non saranno riusciti a leggere il testo.

Sabato 9 giugno si svolgerà il 40° Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, con partenza dallo stadio di Macerata (ore 20.30 Santa Messa presieduta dal Card. Beniamino Stella, di seguito inizio del cammino) e con arrivo alle 6.30 a Loreto. E' necessario iscriversi al più presto contattando don Roberto (quota € 30).

CAMPEGGIO ESTIVO per bambini e ragazzi (dalla 4a elementare alla 1a media) dal 28 giugno al 1 luglio a CANCELLINO (PASSO DEI MANDRIOLI), quota € 80.

AVVISI DELLA SETTIMANA

MERCOLEDI' 16 MAGGIO alle ore 21 nella Parrocchia di S. Agostino si svolgerà l'incontro mensile del gruppo adulti di Azione Cattolica delle Parrocchie San Girolamo e Sant'Agostino. Come sempre l'incontro è aperto a tutti coloro che desiderano partecipare.

Per non sovrapporci a questo incontro, il secondo momento dedicato alla "Gaudete et exsultate", l'esortazione apostolica di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, NON si svolgerà GIOVEDI' 17 MAGGIO ma, invitando ciascuno a leggere il testo, già ampiamente diffuso, per tutto questo mese di Maggio, ci diamo appuntamento MERCOLEDI' 30 MAGGIO, alle 21 nella Casa parrocchiale, dove ci confronteremo a partire dalla lettura e dall'esperienza personale di ciascuno. Questo ritrovo è anch'esso aperto a tutti, compresi coloro che non sono riusciti a partecipare all'incontro di presentazione del testo.

SABATO 19 MAGGIO si svolgerà il Pellegrinaggio proposto dall'Azione Cattolica di Rimini al Santuario di Saiano. Partenza alle ore 18 da Villa Verucchio (Parco Marecchia), Alle ore 22 Santa Messa presieduta dal Vescovo Francesco.

Sabato 9 giugno si svolgerà il 40° Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, con partenza dallo stadio di Macerata (ore 20.30 Santa Messa presieduta dal Card. Beniamino Stella, seguito inizio del cammino con arrivo alle 6.30 a Loreto. E' necessario iscriversi al più presto contattando don Roberto (quota € 30).

CAMPEGGIO ESTIVO per bambini e ragazzi (dalla 4a elementare alla 1a media) dal 28 giugno al 1 luglio a CANCELLINO (PASSO DEI MANDRIOLI), quota € 80.

AVVISI DELLA SETTIMANA

Il secondo incontro sulla "Gaudete et exsultate", l'esortazione apostolica di Papa Francesco sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, NON si svolgerà mercoledì 9, essendo stato rimandato a GIOVEDI' 17 MAGGIO, poiché in questa settimana ci sono vari appuntamenti proposti a livello diocesano.

Domenica 13 maggio alle ore 11 Santa Messa con Prima Comunione e Conferimento della Cresima. Nel pomeriggio il PELLEGRINAGGIO MARIANO DELLA ZONA PASTORALE con partenza alle ore 15 in Piazzale Kennedy e cammino di preghiera fino al Santuario mariano di S. Chiara.

Giovedì 10 maggio alle ore 21 presso la Sala del Giudizio del Museo della Città in viale Tonini, l'Azione Cattolica propone un incontro con Matteo Truffelli (Presidente nazionale di AC) e Piergiorgio Grassi, sul tema "Cristiani e politica nel passaggio d'epoca".

Venerdì 11 maggio alle ore 20.45 in Sala Manzoni, il Servizio Diocesano per il Progetto culturale propone l'ultimo incontro della serie "C'è campo per Dio? Giovani sulle tracce di Dio" con Franco Garelli (sociologo, Università di Torino) e Marco D'Agostino (Rettore del Seminario di Cremona).

Sabato 12 maggio HAPPENING DEI GIOVANI in Piazza Cavour proposto dalla Diocesi di Rimini a tutti i ragazzi, dalle 16 alle 19.30.

Sabato 9 giugno si svolgerà il 40° Pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, con partenza dallo stadio di Macerata (ore 20.30 Santa Messa e di seguito inizio del cammino con arrivo alle 6.30 a Loreto. E' necessario iscriversi al più presto contattando don Roberto (quota € 30).

CHIAMATI ALLA SANTITÀ COME SANDRA

Mercoledì 2 maggio siamo invitati a partecipare, alle 18.30 nella nostra chiesa di San Girolamo, alla Santa Messa nell’anniversario della nascita al cielo della Venerabile Sandra Sabattini, che sarà presieduta dal nostro Vescovo Francesco.

La stessa sera di mercoledì 2 maggio alle 21, a partire dall’esperienza di chi è rimasto particolarmente colpito dagli incontri vissuti nelle ultime settimane ed ha chiesto di continuare il cammino, proseguiamo presentando il recente testo del Papa sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo “Gaudete et exsultate”.

Il primo incontro (mercoledì 2 maggio) prevede una presentazione del testo in rapporto a quanto emerso negli incontri precedenti. I contenuti entrano direttamente nel merito della riflessione fatta insieme e ci offrono una strada per una santità possibile per ciascuno di noi, con le nostre fragilità e debolezze e con i nostri peccati, offrendoci un metodo per viverla nella nostra quotidianità, nella semplicità e concretezza del Vangelo. Già la sera del 2 ci sarà spazio per domande e interventi, mentre il momento successivo (mercoledì 9 maggio) sarà dedicato interamente al dialogo tra noi.
Saremo precisi nell’iniziare alle 21 e terminare non oltre le 22.30.

Poiché anche io sono molto colpito dall’esperienza vissuta, invito anche tutti gli amici della Parrocchia che finora non hanno ancora avuto occasione di partecipare a questi momenti, i quali non sono stati solo occasione di riflessioni più o meno interessanti, ma gesti in cui, almeno per alcuni, è accaduto qualcosa di decisivo per la vita.

Download MANIFESTO_SANDRA_STAMPA.pdf

GESU' NON CERCA LE NOSTRE RIFLESSIONI MA LA NOSTRA CONVERSIONE

Il Papa, ricordando Tonino Bello, richiama ancora l’esigenza di “dover tornare all’essenziale”, con amore “per il mondo” e “per l’oggi”, scorgendo “il Corpo di Cristo nei tabernacoli scomodi della miseria, della sofferenza, della solitudine”.

Discorso al Cimitero di Alessano (Lecce), 20 aprile.
Una Chiesa che ha a cuore i poveri rimane sempre sintonizzata sul canale di Dio, non perde mai la frequenza del Vangelo e sente di dover tornare all’essenziale per professare con coerenza che il Signore è l’unico vero bene. […] Don Tonino diceva: «Amiamo il mondo. Vogliamogli bene. Prendiamolo sotto braccio. Usiamogli misericordia. Non opponiamogli sempre di fronte i rigori della legge se non li abbiamo temperati prima con dosi di tenerezza». […] Che il Signore ci dia questa grazia: una Chiesa non mondana, al servizio del mondo. Una Chiesa monda di autoreferenzialità ed «estroversa, protesa, non avviluppata dentro di sé»; non in attesa di ricevere, ma di prestare pronto soccorso; mai assopita nelle nostalgie del passato, ma accesa d’amore per l’oggi, sull’esempio di Dio, che «ha tanto amato il mondo» (Gv 3,16).

Omelia a Molfetta (Bari), 20 aprile.
[Don Tonino] Sognava una Chiesa affamata di Gesù e intollerante ad ogni mondanità, una Chiesa che «sa scorgere il corpo di Cristo nei tabernacoli scomodi della miseria, della sofferenza, della solitudine». Perché, diceva, «l’Eucarestia non sopporta la sedentarietà» e senza alzarsi da tavola resta «un sacramento incompiuto». […] Il Vangelo riporta aspre discussioni attorno alle parole di Gesù: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». C’è un’aria di disfattismo in queste parole. Tante nostre parole assomigliano a queste: come può il Vangelo risolvere i problemi del mondo? A che serve fare del bene in mezzo a tanto male? E così cadiamo nell’errore di quella gente, paralizzata dal discutere sulle parole di Gesù, anziché pronta ad accogliere il cambiamento di vita chiesto da Lui. […] Don Tonino, proprio nel tempo di Pasqua, augurava di accogliere questa novità di vita, passando finalmente dalle parole ai fatti. […] A Gesù non si risponde secondo i calcoli e le convenienze del momento; gli si risponde col “sì” di tutta la vita. Egli non cerca le nostre riflessioni, ma la nostra conversione.

SCORGERE IL CORPO DI CRISTO NEI TABERNACOLI SCOMODI

Venerdì scorso, nella nostra Chiesa di San Girolamo, è stata celebrata la Veglia vocazionale diocesana presieduta dal Vescovo. Mi è stata chiesta una testimonianza sul tema dell'ascolto della chiamata di Dio, che si può scaricare in formato pdf cliccando di seguito:

Download Testimonianza_nella_Veglia_vocazionale_San_Girolamo_20.04.18.pdf

CRISTO RISORTO CI INVITA A TORNARE AL TEMPO E AL LUOGO DEL PRIMO AMORE

Quanto abbiamo bisogno che la nostra fede sia rinnovata, che i nostri miopi orizzonti siano messi in discussione e rinnovati da questo annuncio! [...] Celebrare la Pasqua significa credere nuovamente che Dio irrompe e non cessa di irrompere nelle nostre storie, sfidando i nostri determinismi uniformanti e paralizzanti. [...] Vogliamo partecipare a questo annuncio di vita o resteremo muti davanti agli avvenimenti?
Non è qui, è risorto! E ti aspetta in Galilea, ti invita a tornare al tempo e al luogo del primo amore, per dirti: “Non avere paura, seguimi”.
(Papa Francesco, Omelia nella Veglia Pasquale, 31 marzo 2018)

A partire dalla richiesta di alcuni parrocchiani, che hanno chiesto di essere aiutati nell'approfondimento dell'esperienza della fede, con chi lo desidera ci ritroviamo per rispondere a questo invito:
GIOVEDI' 12 APRILE
GIOVEDI' 19 APRILE
Alle ore 21 nella Casa Parrocchiale

«GESÙ È RISORTO E TI INVITA A TORNARE AL TEMPO E AL LUOGO DEL PRIMO AMORE»

Omelia di Papa Francesco nella Veglia Pasquale:.

Questa celebrazione l’abbiamo cominciata all’esterno, immersi nell’oscurità della notte e nel freddo che l’accompagna. Sentiamo il peso del silenzio davanti alla morte del Signore, un silenzio in cui ognuno di noi può riconoscersi e che cala profondo nelle fenditure del cuore del discepolo che dinanzi alla croce rimane senza parole.

Sono le ore del discepolo ammutolito di fronte al dolore generato dalla morte di Gesù: che dire davanti a questa realtà? Il discepolo che rimane senza parole prendendo coscienza delle proprie reazioni durante le ore cruciali della vita del Signore: di fronte all’ingiustizia che ha condannato il Maestro, i discepoli hanno fatto silenzio; di fronte alle calunnie e alla falsa testimonianza subite dal Maestro, i discepoli hanno taciuto. Durante le ore difficili e dolorose della Passione, i discepoli hanno sperimentato in modo drammatico la loro incapacità di rischiare e di parlare in favore del Maestro; di più, lo hanno rinnegato, si sono nascosti, sono fuggiti, sono stati zitti (cfr Gv 18,25-27).

È la notte del silenzio del discepolo che si trova intirizzito e paralizzato, senza sapere dove andare di fronte a tante situazioni dolorose che lo opprimono e lo circondano. È il discepolo di oggi, ammutolito davanti a una realtà che gli si impone facendogli sentire e, ciò che è peggio, credere che non si può fare nulla per vincere tante ingiustizie che vivono nella loro carne tanti nostri fratelli.

È il discepolo frastornato perché immerso in una routine schiacciante che lo priva della memoria, fa tacere la speranza e lo abitua al “si è fatto sempre così”. È il discepolo ammutolito e ottenebrato che finisce per abituarsi e considerare normale l’espressione di Caifa: «Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!» (Gv 11,50).

E in mezzo ai nostri silenzi, quando tacciamo in modo così schiacciante, allora le pietre cominciano a gridare (cfr Lc 19,40)[1] e a lasciare spazio al più grande annuncio che la storia abbia mai potuto contenere nel suo seno: «Non è qui. È risorto» (Mt 28,6). La pietra del sepolcro gridò e col suo grido annunciò a tutti una nuova via. Fu il creato il primo a farsi eco del trionfo della Vita su tutte le realtà che cercarono di far tacere e di imbavagliare la gioia del vangelo. Fu la pietra del sepolcro la prima a saltare e, a modo suo, a intonare un canto di lode e di entusiasmo, di gioia e di speranza a cui tutti siamo invitati a partecipare.

E se ieri, con le donne, abbiamo contemplato «colui che hanno trafitto» (Gv 19,37; cfr Zc 12,10), oggi con esse siamo chiamati a contemplare la tomba vuota e ad ascoltare le parole dell’angelo: «Non abbiate paura […] È risorto» (Mt 28,5-6). Parole che vogliono raggiungere le nostre convinzioni e certezze più profonde, i nostri modi di giudicare e di affrontare gli avvenimenti quotidiani; specialmente il nostro modo di relazionarci con gli altri. La tomba vuota vuole sfidare, smuovere, interrogare, ma soprattutto vuole incoraggiarci a credere e ad aver fiducia che Dio “avviene” in qualsiasi situazione, in qualsiasi persona, e che la sua luce può arrivare negli angoli più imprevedibili e più chiusi dell’esistenza. È risorto dalla morte, è risorto dal luogo da cui nessuno aspettava nulla e ci aspetta – come aspettava le donne – per renderci partecipi della sua opera di salvezza. Questo è il fondamento e la forza che abbiamo come cristiani per spendere la nostra vita e la nostra energia, intelligenza, affetti e volontà nel ricercare e specialmente nel generare cammini di dignità. Non è qui… È risorto! È l’annuncio che sostiene la nostra speranza e la trasforma in gesti concreti di carità. Quanto abbiamo bisogno di lasciare che la nostra fragilità sia unta da questa esperienza! Quanto abbiamo bisogno che la nostra fede sia rinnovata, che i nostri miopi orizzonti siano messi in discussione e rinnovati da questo annuncio! Egli è risorto e con Lui risorge la nostra speranza creativa per affrontare i problemi attuali, perché sappiamo che non siamo soli.

Celebrare la Pasqua significa credere nuovamente che Dio irrompe e non cessa di irrompere nelle nostre storie, sfidando i nostri determinismi uniformanti e paralizzanti. Celebrare la Pasqua significa lasciare che Gesù vinca quell’atteggiamento pusillanime che tante volte ci assedia e cerca di seppellire ogni tipo di speranza.

La pietra del sepolcro ha fatto la sua parte, le donne hanno fatto la loro parte, adesso l’invito viene rivolto ancora una volta a voi e a me: invito a rompere le abitudini ripetitive, a rinnovare la nostra vita, le nostre scelte e la nostra esistenza. Un invito che ci viene rivolto là dove ci troviamo, in ciò che facciamo e che siamo; con la “quota di potere” che abbiamo. Vogliamo partecipare a questo annuncio di vita o resteremo muti davanti agli avvenimenti?

Non è qui, è risorto! E ti aspetta in Galilea, ti invita a tornare al tempo e al luogo del primo amore, per dirti: “Non avere paura, seguimi”.

Cliccando sulla riga seguente si può scaricare il testo in formato pdf:

Download Papa_Francesco_Omelia_nella_Veglia_Pasquale_31.03.18.pdf

LA SORPRESA IN CUI SI RIDESTA IL PRIMO AMORE

Cliccando sulla riga seguente si può scaricare il testo dell'Omelia nella Veglia Pasquale:

Download Omelia_nella_Veglia_Pasquale_31.03.18.pdf

GESÙ HA SETE DELLA NOSTRA SETE

Cliccando sulla riga seguente si può scaricare il testo dell'Omelia nella Celebrazione della Passione del Signore:

Download Omelia_nella_Celebrazione_della_Passione_del_Signore_30.03.18.pdf

GESÙ SI DONA TOTALMENTE A NOI, FACENDOCI SUOI

Cliccando sulla riga seguente è possibile scaricare il testo dell'Omelia nella Santa Messa della Cena del Signore:

Download Omelia_nella_Messa_della_Cena_del_Signore_29.03.18.pdf

«SE QUESTI TACERANNO, GRIDERANNO LE PIETRE»

IL GRIDO DI GESÙ E IL GRIDO DEI GIOVANI
Brani dall'Omelia di Papa Francesco nella Domenica delle Palme, 24 marzo 2018

Gesù entra in città circondato dalla sua gente, circondato da canti e grida chiassose. Possiamo immaginare che è la voce del figlio perdonato, quella del lebbroso guarito, o il belare della pecora smarrita che risuonano forti in questo ingresso, tutti insieme. […] È il grido di uomini e donne che lo hanno seguito perché hanno sperimentato la sua compassione davanti al loro dolore e alla loro miseria. […] È la gioia di tanti peccatori perdonati che hanno ritrovato fiducia e speranza. […] Questa gioia osannante risulta scomoda e diventa assurda e scandalosa per quelli che si considerano giusti e “fedeli” alla legge e ai precetti rituali. […] Com’è difficile comprendere la gioia e la festa della misericordia di Dio per chi cerca di giustificare sé stesso e sistemarsi! […] E così nasce il grido di colui a cui non trema la voce per urlare: “Crocifiggilo!”. Non è un grido spontaneo, ma il grido montato, costruito, che si forma con il disprezzo, con la calunnia, col provocare testimonianze false. È il grido che […] vuole cancellare la compassione, quel “patire con”, la compassione, che è la debolezza di Dio.
Di fronte a tutte queste voci urlate, il miglior antidoto è guardare la croce di Cristo e lasciarci interpellare dal suo ultimo grido. Cristo è morto gridando il suo amore per ognuno di noi: per giovani e anziani, santi e peccatori, amore per quelli del suo tempo e per quelli del nostro tempo. […] Perché nessuno, nella situazione in cui si trova, resti lontano dallo sguardo misericordioso del Padre. […]
Cari giovani, la gioia che Gesù suscita in voi è per alcuni motivo di fastidio e anche di irritazione, perché un giovane gioioso è difficile da manipolare. […] «Alcuni farisei tra la folla gli dissero: “Maestro, rimprovera i tuoi discepoli”; ed Egli rispose: “Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre”» (Lc 19,39-40). […] Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili. Molti modi di anestetizzarli e addormentarli perché non facciano “rumore”, perché non si facciano domande e non si mettano in discussione. “State zitti voi!”. Ci sono molti modi di farli stare tranquilli perché non si coinvolgano e i loro sogni perdano quota e diventino fantasticherie rasoterra, meschine, tristi. […] «Se questi taceranno, grideranno le pietre» (Lc 19,40).
Cari giovani, sta a voi la decisione di gridare, […] sta a voi non restare zitti. Se gli altri tacciono, se noi anziani e responsabili – tante volte corrotti – stiamo zitti, se il mondo tace e perde la gioia, vi domando: voi griderete? Per favore, decidetevi prima che gridino le pietre.

Si può scaricare il pdf:

Download Brani_dall_Omelia_di_Papa_Francesco_24.03.18.pdf

PROGRAMMA DELLA SETTIMANA SANTA

26 marzo LUNEDÌ SANTO Santa Messa solo alle ore 8
27 marzo MARTEDÌ SANTO Santa Messa solo alle ore 18,30 (al mattino ore 7,30-8,30: Adorazione, Lodi e Comunione Eucaristica).
28 marzo MERCOLEDÌ SANTO Santa Messa solo alle ore 8 (al pomeriggio ore 15,30: S. Messa Crismale in Basilica Cattedrale)

29 marzo GIOVEDÌ SANTO
ore 8,00 Celebrazione delle Lodi e Lettura Spirituale
ore 18,30 SANTA MESSA della «CENA DEL SIGNORE»
con il rito della “Lavanda dei piedi”
(raccolta di alimenti per le persone e le famiglie assistite dalla nostra Caritas interparrocchiale)
ore 19,30 – 20.30 Preghiera personale e Confessioni

30 marzo VENERDÌ SANTO Giornata di digiuno e astinenza
ore 8,00 Celebrazione delle Lodi e Lettura Spirituale
ore 14,30 - 15,30 ORA DEL SILENZIO
ore 15,30 - 19,30 CONFESSIONI (dalle 17 sarà disponibile, oltre al parroco, un altro sacerdote, anche durante la celebrazione).
ore 18,30 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE (raccolta di offerte per i cristiani della Terra Santa)

31 marzo SABATO SANTO
ore 8,00 Lodi mattutine e Lettura Spirituale
ore 15,30 - 19 CONFESSIONI
ore 21 VEGLIA PASQUALE

Al termine della Veglia, alle 22.30, ci scambiamo gli auguri con un rinfresco nella Sala dell’oratorio, con una sorpresa per i bambini e i ragazzi.

1 aprile PASQUA - DOMENICA DI RISURREZIONE
ore 8,30 Celebrazione delle Lodi
Sante Messe ore 9 - 11 - 18,30

2 aprile LUNEDÌ DI PASQUA
Sante Messe ore 9 - 11 - 18,30

Si può scaricare il programma completo:

Download settimana_santa_2018.pdf

CALENDARIO BENEDIZIONI PASQUALI

Lunedì 26 marzo (dalle 14.30 alle 19.30): DESTRA DEL PORTO (nn. 1 – 57).

Martedì 27 marzo (dalle 14.30 alle 19.30, con una pausa per la celebrazione della Messa feriale, che sarà celebrata alle 18.30): DESTRA DEL PORTO (nn. 1 – 57).

La Visita alle famiglie per la Benedizione pasquale nei seguenti viali sarà effettuata nella settimana dopo Pasqua (comunicheremo il calendario e sarà inviato, come di consueto, l'avviso nelle abitazioni):

ASTORE - BOSCOVICH - COLOMBO - DUILIO - TINTORI - VESPUCCI (eccetto il Palazzo Arpesella)

Si può scaricare il programma della settimana:

Download Avviso_Benedizioni_11a_settimana.pdf

VENERDI' 23 MARZO VIA CRUCIS CON LE PARROCCHIE DELLA ZONA PASTORALE

La Via Crucis della nostra zona pastorale di Rimini Centro (S. Agostino – S. Girolamo – S. Maria Ausiliatrice) si svolgerà venerdì prossimo, 23 marzo, con partenza alle ore 21, inizio e conclusione dalla chiesa di S. Agostino. A 100 anni dalla nascita di Alberto Marvelli, la Via Crucis sarà caratterizzata dai testi e dai luoghi del nostro Beato.

Si può scaricare il volantino di invito:

Download via_crucis_c_storico_2018_50x70.pdf

CALENDARIO DELLE BENEDIZIONI PASQUALI DELLA SETTIMANA

Lunedì 19 marzo (dalle 14 alle 19): MANTEGAZZA (nn.1-33) – VESPUCCI (n.9).

Martedì 20 marzo (dalle 14.30 alle 19.30, con una pausa per la celebrazione della Messa feriale): DARDANELLI 56-120 – BALDINI.

Mercoledì 21 marzo (dalle 14 alle 19.30): MANTEGAZZA (34-78).

Venerdì 23 marzo (dalle 14 alle 19.30): DARDANELLI 1-55

Si può scaricare il pdf col programma:

Download Avviso_Benedizioni_10a_settimana.pdf

RITIRO DI QUARESIMA: TESTO COMPRENSIVO DELLA SINTESI DEGLI INTERVENTI E DELLA CONCLUSIONE

E' stato realizzato un fascicolo con i testi del Ritiro di Quaresima, comprensivo della sintesi degli interventi in assemblea e della conclusione.

Si può scaricare il fascicolo in formato pdf:

Download RItiro_San_Girolamo_11.03.18_-_Fascicolo_con_Meditazione_e_Assemblea_.pdf

RITIRO DI QUARESIMA DELLA COMUNITA' PARROCCHIALE DI SAN GIROLAMO - TESTO DEFINITIVO

LA SETE DI QUELLO SGUARDO

Domenica 11 marzo abbiamo vissuto un momento molto intenso col Ritiro di Quaresima proposto alla nostra comunità parrocchiale. Dopo la meditazione si è svolto un momento di assemblea molto significativo, che mi ha stupito e commosso: si tratta di un punto a cui guardare per lasciarsi sorprendere da quello che Dio opera tra noi.

Si può scaricare il testo della meditazione (rispetto al post precedente è stato completato col titolo e con i riferimenti esatti di una citazione):

Download Meditazione_di_don_Roberto_per_il_RItiro_della_Parrocchia_San_Girolamo_11.03.18.pdf

RITIRO DI QUARESIMA DELLA COMUNITA' PARROCCHIALE DI SAN GIROLAMO

Domenica 11 marzo abbiamo vissuto un momento molto intenso col Ritiro di Quaresima proposto alla nostra comunità parrocchiale. Dopo la meditazione si è svolto un momento di assemblea molto significativo, che mi ha stupito e commosso: si tratta di un punto a cui guardare per lasciarsi sorprendere da quello che Dio opera tra noi.

Si può scaricare il testo della meditazione:

Download Meditazione_di_don_Roberto_per_il_RItiro_della_Parrocchia_San_Girolamo_11.03.18.pdf

SANDRA SABATTINI È VENERABILE

Ieri la comunicazione ufficiale della Santa Sede:
Il Papa ha autorizzato la Congregazione per le cause dei santi a promulgare vari decreti tra cui quello riguardante “le virtù eroiche della Serva di Dio Alessandra Sabattini, Laica; nata il 19 agosto 1961 a Riccione (Italia) e morta a Bologna (Italia) il 2 maggio 1984”, cliccate su:

http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/03/07/0175/00370.html

Ecco
l'articolo su Vatican Insider:

http://www.lastampa.it/2018/03/07/vaticaninsider/ita/vaticano/sandra-una-fidanzata-verso-gli-altari-Am1K082J28T96AqZ8wBMQK/pagina.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

LE BENEDIZIONI DELLA SETTIMANA

CALENDARIO BENEDIZIONI PASQUALI
DELLA SETTIMANA


Lunedì 5 marzo (dalle 14 alle 19.30): TRIESTE (1-16).

Martedì 6 marzo (dalle 14.30 alle 19.30, con una pausa per la celebrazione della Messa feriale): TRIESTE (43-62) - CHIESA - RISMONDO.

Mercoledì 7 marzo (dalle 14 alle 19.30): TRIESTE (26-42) .

Giovedì 8 marzo (dalle 14.30 alle 19.30, con una pausa per la celebrazione della Messa feriale): TRIESTE 18-25 - TOLMINO.

Venerdì 9 marzo (dalle 14 alle 17): SUCCI – GIOIA – DUCA D’AOSTA.

Si può scaricare il programma in pdf:


Download Avviso_Benedizioi_8a_settimana.pdf

EMERGENZA FREDDO, CONTINUA L’ONDATA LA DIOCESI RESTA ATTIVA, MA C’è BISOGNO DI AIUTO!

EMERGENZA FREDDO, CONTINUA L’ONDATA
LA DIOCESI RESTA ATTIVA,
MA C’è BISOGNO DI AIUTO!
La rete di aiuto ha offerto sostegno a 164 persone. Non abbassare la guardia

Nella notte appena trascorsa i 30 posti in più messi a disposizione dalla Caritas Diocesana nei locali attrezzati di via Madonna della Scala sono stati occupati tutti, stessa sorte anche per quelli messi a disposizione alla Capanna di Betlemme.
Una rete importante, autorganizzata, che nella sola notte di ieri ha garantito l’accoglienza e un pasto caldo a ben 164 persone: 54 Caritas diocesana, 62 Capanna di Betlemme, 48 Casa don Gallo.
Ora, che le strutture diocesane (e quella della APGXXIII) sono piene, è stato chiesto l’intervento del Comune di Rimini per evitare che, questa notte, qualcuno possa rimanere al freddo.

Diversi sono i modi che ciascuno ha per aiutare queste persone a vestirsi con dignità e ad affrontare meglio i rigori della stagione invernale:
1) Portare alla Caritas, scarpe invernali, coperte, impermeabili, giacche e k.way per la pioggia. Segnaliamo in modo particolare la necessità di scarpe pesanti.
Tutto va portato alla sede della Caritas in via Madonna della Scala 7, a Rimini.

2) Fare offerte e donazioni:
- Sede della Caritas
- Oppure: C/c postale n. 13243472 Caritas diocesana - Rimini
- Oppure: C/c bancario: IT 67 B 06285 24206 CC0027459084 Cassa di Risparmio di Rimini - Filiale San Giuliano

PER OFFERTE DEDUCIBILI:
Associazione di volontariato Madonna della Carità
Cassa di Risparmio di Rimini – Filiale San Giuliano
cod.IBAN : IT 08 D 06285 24206 CC0023951506
Causale: EMERGENZA FREDDO

È molto importante:
- Segnalare alla Caritas situazioni di particolare difficoltà
- Se incontrate persone in difficoltà, potete invitarle a rivolgersi alla Caritas.

Per info e/o segnalazioni telefonare a:

Mario, 391 4762566
Maria Carla, 328.9489132
oppure scrivere a caritas@caritas.rimini.it

Si ringrazia di cuore chi potrà aderire a questo appello.

Di seguito si può scaricare il Comunicato della Diocesi.

Download Caritas_emergenza_freddo_nuovo_appello.pdf

PAPA FRANCESCO: LA POLITICA, DIMENSIONE ESSENZIALE DELLA CONVIVENZA CIVILE.

Scarica il Discorso di Papa Francesco a Cesena (01.10.17) su BENE COMUNE e POLITICA:

Download Papa_Francesco_Visita_pastorale_a_Cesena_del_01.10.17_Incontro_con_la_cittadinanza.pdf

LA PROLUSIONE DEL CARD. BASSETTI, PRESIDENTE DELLA CEI, SULL'ATTUALE SITUAZIONE SOCIALE E POLITICA

REAGIRE ALLA CULTURA DELLA PAURA

Scarica l'intervento del Card. Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, sulla situazione sociale e politica italiana:

Download Card._Bassetti_-_Avvenire_del_23.01.18.pdf

MESSAGGIO DEI VESCOVI DELL'EMILIA ROMAGNA IN VISTA DELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018

SCHIERATI PER LA DIGNITÀ UMANA, IL BENE COMUNE E LA GIUSTIZIA

Messaggio dell’Episcopato dell’Emilia Romagna in vista delle elezioni politiche del 4 marzo 2018

GLI OBIETTIVI DEI FUTURI ELETTI
In vista delle prossime elezioni, anche noi Vescovi delle Chiese dell’Emilia Romagna, condividiamo con il Presidente della CEI, Cardinale Gualtiero Bassetti da una parte l’affermazione “che la Chiesa non è un partito e non stringe accordi con alcun soggetto po-litico” e dall’altra la seria preoccupazione per alcuni problemi che dovranno costituire gli obiettivi centrali dell’azione dei futuri eletti: il dramma dei giovani disoccupati e degli esclusi dal mondo del lavoro; le famiglie, provate dalla precarietà, dalla povertà e dalla fragilità dei legami, oggi meno protetti; il calo demografico e la debole difesa della vita dall’inizio alla fine del suo percorso naturale; il forte bisogno di sostegno per tutti i luoghi educativi civili o ecclesiali per i ragazzi e i giovani, soprattutto la scuola; i servizi ai malati e agli anziani; l’accoglienza regolamentata e l’inclusione sociale dei migranti.
Mons. Bassetti rivolgendosi ai cattolici in politica ha detto: “Abbiate cura, senza intermit-tenza, dei poveri e della difesa della vita. Sono due temi speculari, due campi complementari e non scindibili. Un bambino nel grembo materno e un clochard, un migrante e una schiava della prostituzione hanno la stessa necessità di essere difesi nella loro incalpestabile dignità personale”.
Per tutti sono questioni di giustizia e di solidarietà, di umanità e di lungimiranza sulle quali tanto si gioca del nostro presente e futuro. Per noi cristiani inoltre sono questioni che sfidano la carità.

L'APPELLO AGLI ELETTORI E AI CANDIDATI
Sono fenomeni che richiedono ai politici lucidità di analisi e continuità di impegno ma so-prattutto una visione che, se non vuole essere corporativa, tenga presente l’“architettura dello Stato” (Giorgio La Pira) senza trascurare nessuno dei suoi aspetti: dal lavoro alla ca-sa, dalla scuola alla vita famigliare, dalla salute all’ambiente, dall’economia alla ridistribuzione delle entrate, dai problemi interni alla vita internazionale.
Perciò condividiamo l’appello agli elettori, perché superino la tentazione dell’astensionismo; ai candidati, perché avvertano la necessità di una formazione continua e la responsabilità di mantenere, per tutta la durata del mandato, un vero rapporto con la “base”.

LA BUONA POLITICA SECONDO PAPA FRANCESCO
Papa Francesco a Cesena ha chiesto a tutti gli amministratori pubblici che si realizzi la “buona politica; non quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi. Una politica che non sia né serva né padrona, ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non saccheggi e inquini le risorse naturali”. Ha chiesto con forza di contrastare la corruzione, tarlo della vocazione politica e della civiltà.


I CRITERI PER LA SCELTA
Ha chiesto però non solo ai politici, ma a tutti noi, di riscoprire il valore della convivenza civile e di dare il nostro contributo, “pronti a far prevalere il bene del tutto su quello di una parte; pronti a riconoscere che ogni idea va verificata e rimodellata nel confronto con la realtà; pronti a riconoscere che è fondamentale avviare iniziative suscitando ampie col-laborazioni più che puntare all’occupazione dei posti. Siate esigenti con voi stessi e con gli altri, sapendo che l’impegno coscienzioso preceduto da un’idonea preparazione darà il suo frutto e farà crescere il bene e persino la felicità delle persone. Ascoltate tutti, tutti hanno diritto di far sentire la loro voce, ma specialmente ascoltate i giovani e gli anziani”.
Siano questi, per i nostri fedeli e per tutti i concittadini, i criteri che orientino nella scelta dei “buoni politici” perché il loro sia un reale servizio alle famiglie, ai più poveri, all’intera cittadinanza.
Riprendendo le parole di Papa Francesco e di Papa Benedetto, ripetiamo che “sebbene il giusto ordine della società e del¬lo Stato sia il compito principale della politica, la Chiesa non può né deve rimanere ai margini della lotta per la giustizia. Tutti i cristiani, an¬che i Pastori, sono chiamati a preoccuparsi del¬la costruzione di un mondo migliore” (EG 183).

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