Padenghe Sul Garda (BS)
63 Voci
030 9907022
PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA E S. EMILIANO

Avvisi Parrocchiali 13 Gennaio - 20 Gennaio

Domenica 13 – Battesimo del Signore
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 12.00 S. Battesimo di Trivini Bellini Thais
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 14
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 15
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Temperanza

Mercoledì 16
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 17 – S. Antonio
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.00 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 18 – S. Facio
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo
Ore 20.30 Presso l’oratorio di Manerba, incontro con i rappresentanti dei Consigli Pastorali della Valtenesi

Sabato 19 – B. Andrea da Peschiera
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 20 – II Domenica del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media


Catechismo I Primaria
Da martedì 22 gennaio inizia il catechismo per la I Primaria: le iscrizioni saranno il pomeriggio stesso.

Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
Dal 18 al 25 gennaio si celebrerà in tutto il mondo la Settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani che ha lo scopo di aiutarci a realizzare il desiderio del Signore Gesù: “Che tutti siano una cosa sola” (Gv 17, 21). Le parole del Deuteronomio “cercate di essere veramente giusti” (16,18- 20), scelte come motivo conduttore della Settimana, ricordano anzitutto ai cristiani l’impegno di vivere una comune testimonianza per affermare la giustizia e per essere strumento della grazia guaritrice di Dio in un mondo frammentato.

Ci siamo: il rogo nella chiesa "pro life" è terrorismo di Andrea Zambrano
ROVERETO (TN) - Saranno le indagini dei carabinieri di Rovereto a individuare gli autori del rogo che la scorsa notte ha distrutto completamente il portone d’ingresso della chiesa di San Rocco. Ma un primo punto fermo si può comunque mettere: difendere la vita nascente dalla cultura della morte imperante, da oggi in Italia può diventare materia da antiterrorismo. E’ questo l’aspetto più inquietante che si evince dai primi riscontri a seguito dell’attentato incendiario delle 5.50 davanti al sagrato della chiesa del ‘600, annessa a una scuola superiore e che da qualche mese ha iniziato ad ospitare anche l’adorazione eucaristica perpetua. A cominciare dalla firma lasciata sul posto e che non lascia spazio a molte interpretazioni. Sul muro a fianco della chiesa è comparsa una scritta spray inequivocabile: “I veri martiri sono in mare”. Al rettore della chiesa, don Matteo Graziola, quando alle sei di mattina è stato svegliato dai vigili del fuoco accorsi per spegnere l’incendio, è bastato un attimo per capire che non si era trattato di un atto vandalico e a che cosa si stavano riferendo quegli estremisti. Nella scalinata prospiciente la chiesa infatti, il sacerdote e il gruppo di fedeli che la frequentano, quest’anno hanno allestito un presepe singolare, chiamato “Il presepe degli innocenti”. Raffigura la classica scena della Natività, ma sul cammino percorso dai Magi, don Matteo e i suoi fedeli hanno posizionato una decina di piccoli feti abortiti. Di plastica. Un monito immediato alla strage silenziosa di esseri umani che con la pratica dell’aborto sta mietendo più vittime di tutte le guerre combattute in armi. Questo l’intento e su questo, è inevitabile, si dovranno orientare le indagini che seguiranno anche la pista di un gruppo di anarchici della zona, che da tempo stanno tormentando il sacerdote e il gruppo pro life che lo supporta, assieme alle Sentinelle in Piedi della zona.
“Non c’è dubbio che si tratti di un attentato - spiega don Matteo alla Nuova BQ – perché quest’estate abbiamo avuto diversi precedenti”.
Di che cosa si trattava? Da diverso tempo recitiamo un Rosario davanti all’ospedale di Rovereto ogni martedì, per i tanti esseri umani che vengono abortiti. Quest’estate abbiamo aderito all’iniziativa di Provita del camion vela e si sono presentati un gruppo di anarchici. Hanno urlato diversi slogan e ci hanno “fatto visita” puntualmente per cinque volte. E’ dovuta intervenire la Digos e per in po’ ci hanno lasciato in pace.
Fino a giovedì notte… Sapevamo che ci avrebbero tenuto d’occhio e proprio per la presenza del presepio temevamo un atto dimostrativo, ma non avrei mai immaginato che avrebbero attentato alla chiesa.
Perché è così sicuro che si sia trattato di loro? Perché hanno colto perfettamente qual è la posta in gioco di questa partita. Quale? La partita della questione dell’umanità. Loro l’hanno capita, alla rovescia, ma ad esempio molti cattolici non l’hanno ancora capita. Perché? C’è una cultura che determina la coscienza di oggi, c’è un progetto di potere che diventa progetto politico che tenta di creare una nuova umanità. Di questo progetto fa parte in maniera essenziale l’aborto. E’ un piano che intende rovesciare la legge morale cristiana, ma prim’ancora la legge naturale universale. Ma perché allora l’attacco? Perché è la tappa necessaria per creare un nuovo tipo di uomo. E’ un progetto che oggi è trainato dall’America, ma che ha radici lontane. Sul presepe abbiamo fatto una cronistoria della legge sull’aborto partendo dalla Russia negli anni 20, poi i nazisti fino alle democrazie moderne. Ricorda la Madonna a Fatima? “La Russia spargerà i suoi errori per il mondo…”. Infatti l'aborto di Stato è partito da lì e dopo cent'anni si è diffuso a macchia d'olio. Però il presepe potrebbe apparire a tratti urticante. Quei feti in “mostra”… comunque provocatorio. Ma è comunque una reazione spropositata. Si tratta di un piccolo presepe, ma è il suo messaggio che è dirompente. Abbiamo toccato un nervo scoperto, questi piccoli feti hanno rivelato una verità che è censurata perché siamo in una società che censura la verità. Può avere dato fastidio a tanti altri, non solo gli estremisti dell’altra notte, a tanti che, magari, non avrebbero mai attentato alla chiesa, ma che non digeriscono il messaggio di quel presepe… Questi estremisti non sarebbero un problema se si trovassero di fronte un popolo che è ben solido nelle sue convinzioni, invece sono l’ultima frangia di una realtà di un potere dai mandanti di alto livello che sono il vero problema della società di oggi. Questa società è ormai ostaggio di una cultura della morte per dirla con San Giovanni Paolo II o dello scarto per usare l’espressione di Papa Francesco. E questa cultura impone l’utilizzo di aborto e anticoncezionali che mostrano come sia predominante inculcare l’odio verso il concepimento dalle scuole elementari in su. Don Matteo, ora lei ha paura per la sua persona? E’ una domanda difficile, mi sento rassicurato dalle forze dell’ordine che sono state molto competenti e ci hanno invitato a segnalare qualunque tipo di problema, ma un po’ di timore non lo nascondo. Confidiamo nel Signore. Perché secondo lei hanno utilizzato il tema dei migranti? Principalmente per deviare l’attenzione dallo sterminio degli innocenti. Sul tabellone sopra il presepe riportiamo alcuni dati impressionanti: la riduzione della natalità in Italia è spaventosa: negli anni ‘60 avevamo 950mila nati, quest’anno siamo a 370mila. Significa che siamo un terzo rispetto a 50 anni fa. Ma di fronte a questa strage del popolo italiano si vuole imporre il silenzio e non basta dire che è frutto della denatalità se non individuiamo le cause di questa denatalità che si serve anche dell’aborto, della contraccezione, del gender e dell’omosessualismo e della distruzione della famiglia. Ma c’è un dato ancor più inquietante… Quale? Dai dati dell’Abortion word wide report pubblicato dai gruppi pro life americani risulta che in Europa noi abbiamo 5.600 aborti al giorno, escludendo la Russia. Eppure, di aborto si parla sempre meno e sempre più come triste necessità. Anche nel mondo cattolico. E’ tutto il mondo cattolico che ha fatto questa scelta di silenzio, moltissimi movimenti cattolici hanno fatto la scelta del silenzio dicendo di volersi concentrare sull’evangelizzazione. Un errore? Una contraddizione, direi. Perché l’evangelizzazione richiede sempre un giudizio su ciò che sta accadendo. Gesù non risparmiava un giudizio sulla realtà, l’uomo ha bisogno di essere evangelizzato con la verità teologica, ma anche con la verità etica. E siamo obbligati a testimoniarla perché sappiamo che sarà questa verità che ci farà liberi.

Avvisi Parrocchiali 6 Gennaio - 13 Gennaio

Domenica 6 – Epifania del Signore
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 7
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 8
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Temperanza

Mercoledì 9
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 10
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.00 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.30 Presso il Santuario della Madonna del Carmine, Adorazione per l’Unità Pastorale

Venerdì 11
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 12
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 13 – Battesimo del Signore
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 12.00 S. Battesimo di Trivini Bellini Thais
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media


Annuncio della Pasqua
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l'anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua il 21 aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: le ceneri, inizio della quaresima, il 6 marzo; l'ascensione del Signore, il 2 giugno; la pentecoste, il 9 giugno; la prima domenica di avvento, il 1 dicembre. Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei Santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore.
A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen.


Catechismo I Primaria
Da martedì 22 gennaio inizia il catechismo per la I Primaria: le iscrizioni saranno il pomeriggio stesso.

Avvisi Parrocchiali 23 Dicembre - 6 Gennaio

Domenica 23 – IV Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 12.00 S. Battesimo di Greta Capuccini e Ambra Pastori
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 24
Ore 8.30 S. Messa di chiusura della novena di Natale
Ore 23.00 S. Messa della Notte di Natale

Martedì 25 – Natale del Signore
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 10.00 S. Messa in casa di riposo
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Mercoledì 26 – S. Stefano
Ore 9.30 S. Messa
Ore 11.00 S. Messa

Giovedì 27 – San Giovanni
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 28 – Ss. Innocenti
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 29
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa


Domenica 30 – S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 31
Ore 18.30 S. Messa di ringraziamento con canto del Te Deum

Martedì 1 – Maria S.ma Madre di Dio
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa con il canto del Veni Creator

Mercoledì 2 – Ss. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno
Ore 18.00 S. Messa

Giovedì 3
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 4
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 5
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 6 – Epifania del Signore
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Confessioni in preparazione al S. Natale
Per il S. Natale, in chiesa ci saranno sacerdoti (don Francesco, don Rinaldo, Fratel Tommaso) disponibili per le confessioni sabato 22 dalle 15.00 alle 18.00, lunedì 24 dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

Auguri dal Vescovo
Carissimi fedeli, che partecipate alla celebrazione dell’Eucaristia in prossimità del Natale, desidero confidarvi la mia vicinanza spirituale. Rivolgo il mio augurio di Buon Natale, accompagnato da una speciale benedizione, alle vostre famiglie, ai vostri bambini, adolescenti e giovani; e, con particolare affetto, agli anziani e malati, per l’intercessione della Madonna.
Affido al Signore Gesù, che è nato per la salvezza di tutti, la vostra comunità cristian e la vostra erigenda Unità Pastorale. Un forte abbraccio.
+ Giuseppe Zenti
Vescovo di Verona

Auguri dalla Caritas
La Caritas di Padenghe in occasione del S. Natale, porge sentiti auguri!
Ringrazia tutte le persone che hanno portato indumenti, etc. e quelle persone che hanno fatto offerte che per quest’anno ammontano a più di € 800,00 regolarmente versati a don Francesco per altre opere di carità. La Caritas chiude per le feste natalizie, riaprirà a gennaio. Dio nuovo grazie e tanti auguri.

Date dei Battesimi
13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Assenza don Francesco
Don Francesco, durante le vacanze di Natale, accompagnerà ad Assisi alcuni ragazzi di terza media. Sarà quindi assente dalla mattina del 27 dicembre alla sera del 29 dicembre.

Kalenda
Venticinque dicembre, luna settima
Trascorsi molti secoli dalla creazione del mondo, quando in principio Dio creò il cielo e la terra e plasmò l’uomo a sua immagine;
e molti secoli da quando, dopo il diluvio, l’Altissimo aveva fatto risplendere tra le nubi l’arcobaleno, segno di alleanza e di pace;
ventuno secoli dopo la partenza da Ur dei Caldei di Abramo, nostro padre nella fede;
tredici secoli dopo l’uscita di Israele dall’Egitto sotto la guida di Mosè;
circa mille anni dopo l’unzione di Davide quale re di Israele;
nella sessantacinquesima settimana, secondo la profezia di Daniele;
all’epoca della centonovantaquattresima Olimpiade;
nell’anno 752 dalla fondazione di Roma;
nel quarantaduesimo anno dell’impero di Cesare Ottaviano Augusto;
quando in tutto il mondo regnava la pace, Gesù Cristo, Dio eterno e Figlio dell’eterno Padre, volendo santificare il mondo con la sua venuta, essendo stato concepito per opera dello Spirito Santo, trascorsi nove mesi, nasce in Betlemme di Giuda dalla Vergine Maria, fatto uomo.
Natale di nostro Signore Gesù Cristo secondo la natura umana.

Avvisi Parrocchiali 16 Dicembre - 23 Dicembre

Domenica 16 – III Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 17 – Inizio della novena di Natale
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.30 Presso il santuario del Carmine a San Felice del Benaco, celebrazione penitenziale e confessioni per gli adulti della Valtenesi (con la presenza dei parroci)

Martedì 18
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola secondaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Lectio divina sulla Parola di Dio della Quarta Domenica di Avvento

Mercoledì 19
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola primaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa

Giovedì 20
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola secondaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 21
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola primaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo
Ore 20.30 Presso la parrocchia di Portese, celebrazione penitenziale e confessioni per gli asolescenti della Valtenesi (con la presenza dei parroci)

Sabato 22
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa
Ore 15.30 Laboratorio dell’Avvento per i ragazzi del catechismo

Domenica 23 – IV Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 24
Ore 8.30 S. Messa di chiusura della novena di Natale
Ore 23.00 S. Messa della Notte di Natale

Martedì 25 – Natale del Signore
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 10.00 S. Messa in casa di riposo
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Mercoledì 26
Ore 9.30 S. Messa
Ore 11.00 S. Messa


Confessioni in preparazione al S. Natale
Per il S. Natale, in chiesa ci saranno sacerdoti (don Francesco, don Rinaldo, Fratel Tommaso) disponibili per le confessioni sabato 22 dalle 15.00 alle 18.00, lunedì 24 dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.

Date dei Battesimi
13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.
Benedizione Bambinelli
Domenica prossima 16 Dicembre, al termine di tutte le SS. Messe domenicali, così come farà il Papa a Roma, ci sarà la benedizione di tutte le statuine di Gesù Bambino che saranno poste nei presepi delle case: invito tutti a portarle alla S. Messa.

Assenza don Francesco
Don Francesco, durante le vacanze di Natale, accompagnerà ad Assisi alcuni ragazzi di terza media. Sarà quindi assente dalla mattina del 27 dicembre alla sera del 29 dicembre.

L’incredibile “migrazione” di Dio fatto uomo di Costanza Miriano
La vera, vertiginosa, incredibile “migrazione” di Dio è stata dalla sua natura divina a quella umana, assunta mantenendo anche quella divina. È questo che lo rende il punto zero della storia, il centro di gravità dell’universo. Credo che banalizzare questo annuncio dirompente – Dio ha preso la carne umana per amore degli uomini, e ha accettato di perdere, rinunciando all’esercizio della sua onnipotenza, o meglio, di realizzarla proprio morendo sulla croce per amore degli uomini – mettendoci a discutere quanto Gesù fosse ricco o povero, se fosse un immigrato irregolare o un profugo o semplicemente uno che è nato lontano da casa per un viaggio, sia dimenticare, o almeno non mettere abbastanza al centro il mistero, la vita eterna che è venuto a spalancarci. Parlare dell’incarnazione di Dio in un luogo e in un momento della storia, solo per leggere la società e l’economia di oggi significa usare categorie non sovrapponibili, con il rischio – fortissimo – di mancare il bersaglio.
Non voglio neanche entrare nella questione, per quanto a me pare pacificamente evidente che Gesù è stato un profugo durante la fuga in Egitto, mentre per il resto della vita terrena è appartenuto a una tranquilla famiglia della provincia dell’impero romano, che intorno ai giorni della sua nascita si è dovuta spostare da una città all’altra per obbedire a una legge (il censimento). Posso spingermi a pensare che, affinché non si distogliesse dalla sua missione Dio non ha permesso che Gesù fosse povero o costretto dalla necessità a lasciare la sua terra per cercare lavoro, ma sinceramente non credo che sia una questione rilevante. Non mi cambierebbe molto.
Gesù non è venuto a portare una soluzione sociale, nemmeno alle ingiustizie più macroscopiche, come la schiavitù. È venuto a salvarci, anche da schiavi, a dirci che Dio è Padre e ci ama e ci vuole vivi per sempre.
Il punto è che non credo che diventerei capace di amare solo perché penso che Dio è stato povero e irregolare. Penso invece che grazie al battesimo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, quello che Gesù è venuto a portare possiamo sperare di diventare capaci di amare, mendicando da Dio che riempia del suo Spirito la nostra natura umana, e la possieda sempre più interamente. Possiamo mendicare la capacità di amare, nonostante la nostra umanità, nonostante il nostro ego così pesante e invadente, nonostante l’istintivo fastidio che possiamo provare quando qualcuno viene a prendere il nostro spazio e le nostre risorse (senza lo Spirito Santo non si può, e infatti non a caso i più favorevoli a un certo tipo di accoglienza sono quelli che vivono lontano dai luoghi fisicamente deputati ad accogliere, i residenti dei quartieri borghesi o ricchi, ai quali non costa nulla pensare di essere buoni).
Papa Francesco chiede a Gesù bambino: “la tua tenerezza risvegli la nostra sensibilità e ci faccia sentire invitati a riconoscerti in tutti coloro che arrivano nelle nostre città, nelle nostre storie, nelle nostre vite”. Ma appunto, essere capaci di amare è un dono di Dio, e non qualcosa che possiamo suscitarci da soli, né tanto meno frutto di una posizione ideologica. Essere capaci di amare è un regalo, che noi non possiamo farci da soli, ma che possiamo ottenere da Dio se gli facciamo una testa così, pregando, essendo fedeli ai sacramenti, digiunando, stando attaccati alla maternità della Chiesa, se lo chiediamo giorno e notte, supplicando Dio che cambi il nostro cuore di pietra. Un cambiamento che non possiamo ottenere ma solo attendere, come non possiamo far sorgere il sole, ma farci trovare lì quando sorge. Stare in attesa. A questo ci allena l’Avvento.
L’attesa della redenzione del nostro cuore, l’attesa di una grazia che ci liberi del nostro io così grossolano e che faccia il miracolo, ci renda capaci di farci agnelli, di prendere pesi che non ci competono, di passare per scemi, di non dire parole prive di carità su nessuno, e, certo, di amare anche i più lontani (magari se possibile partendo dai vicini, persino dai parenti visto che si avvicina il Natale, che spesso sono i meno gratificanti da amare): è questo il viaggio a cui anche noi siamo chiamati, in questo caso, sì, ad essere migranti. Dalla terra verso il cielo, dove non saremo “più stranieri né ospiti, ma concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti”.

Avvisi Parrocchiali 9 Dicembre - 16 Dicembre

Domenica 9 – II Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa con il Battesimo di Carlo Zadei
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 10
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 11
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola secondaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Lectio divina sulla Parola di Dio della Seconda Domenica di Avvento

Mercoledì 12
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola primaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 13 – S. Lucia
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola secondaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 14 – S. Giovanni della Croce
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola primaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 15 – B. Carlo Steeb
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa in casa di riposo

Domenica 16 – III Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media





Date dei Battesimi
9 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Benedizione Bambinelli
Domenica prossima 16 Dicembre, al termine di tutte le SS. Messe domenicali, così come farà il Papa a Roma, ci sarà la benedizione di tutte le statuine di Gesù Bambino che saranno poste nei presepi delle case: invito tutti a portarle alla S. Messa.

Oggi sono proclamati beati i monaci martiri dell'Algeria di Lorenzo Formicola
I monaci Christian, Luc, Christophe, Michel, Célestin, Paul e Bruno furono rapiti, nel loro monastero cistercense a Tibéhirine, in Algeria, la notte tra il 26 e il 27 marzo 1996. Due mesi più tardi, circa, si seppe che erano morti. Non si saprà mai a quali torture furono sottoposti, né cosa fu fatto dei loro corpi. Furono ritrovate solo le loro teste, conficcate nella terra. A ventidue anni di distanza, i monaci e altri dodici religiosi, fra cui un vescovo, e sei religiose, l'8 dicembre, a Oran, in Algeria, nel Santuario di Notre-Dame di Santa Cruz, dal cardinale Angelo Becciu, saranno proclamati beati dalla Chiesa. Sono i servi di Dio che non hanno voluto rinnegare la loro fede nel particolare momento storico che l'Ageria di quegli anni viveva. Nemici dell'islam e quindi meritevoli di morire, decretò il Gruppo islamico armato (Gia). "Finalmente! Finalmente la beatificazione, finalmente si torna a parlare di loro e di tutti gli algerini che hanno perso la vita in nome dell'islam", esulta un'algerina che abbiamo raggiunto. "Ma perché il papa non ci sarà?", aggiunge rammaricata. Circa una ventina erano gli uomini armati che irruppero nel monastero perché il canto della preghiera cristiana nemmeno eventualmente potesse sovrastare quella scansione in lingua araba – che crea degli stati di quasi trance – che è il verso dei muezzin o la recitazione delle preghiere musulmane. Già a febbraio del ’92 il leader del Fronte Nazionale Islamico sudanese lanciava la sua previsione, “le autorità di Algeri si trovano di fronte al movimento islamico più diffuso e di massa del mondo, […] non potranno contenerlo”. Erano gli anni della rivoluzione islamica in Algeria che metteva in atto il suo personale processo di reislamizzazione. L'Algeria aveva conquistato l'indipendenza dalla Francia nel 1962. Gli schemi socialisti del presidente, Ahmed ben Bella, non avevano funzionato bene e avevano creato solo malcontento e crisi economica. Nel 1965, il principale militare algerino, Houari Boumedienne, prese il potere e spodestò Ben Bella. Nel 1989, i governanti militari abbandonarono l'economia socialista e permisero a vari partiti politici di operare. Alle elezioni locali del 1990, il partito Islamic Salvation Front (FIS) ottenne il 55% dei voti. I fondatori e dirigenti della FIS non erano d'accordo su tutte le varie questioni interne, ma concordavano sull'obiettivo centrale: istituire uno Stato islamico governato dalla legge della shariʿah. Il radicalismo del FIS fomentò altri gruppi, di un islam ancora più radicale. Nacquero due diversi gruppi armati che formarono la principale opposizione al governo: l'Islamic Armed Movement (MIA) e il Gruppo Islamico Armato (GIA). La guerra civile che era dietro l'angolo scoppiò in un men che non si dica. Nel 1992 iniziarono i primi disordini. I guerriglieri avevano già preso di mira l'esercito e la polizia. Poco dopo le vittime divennero i civili. Il governo dichiarò lo stato di emergenza. Teatri della maggior parte dei massacri furono la capitale Algeri e le regioni Bilda e Medea, le più pesantemente militarizzate del Paese. Spesso i massacri sono stati commessi in villaggi situati vicino a caserme dell'esercito e postazioni delle forze di sicurezza, e in alcuni casi i sopravvissuti hanno riferito che le forze di sicurezza dell'esercito erano dislocate nelle vicinanze, ma nessuno interveniva in difesa degli innocenti. Furono 380.000 le vittime dell'islam in quegli anni di guerra civile, anche se alcuni manuali puntano al ribasso. La nostra algerina ci racconta anche di quando tutta la sua famiglia fu sgozzata: una carneficina che come pretesto ebbe una festa di matrimonio. Non si trattava neanche di un matrimonio cristiano, solo di un rito musulmano che si intendeva festeggiare con musica e canti. Arrivò prima una lettera con la quale vennero ammoniti ad evitare quel tipo di festeggiamenti, "la musica e il ballo non sono contemplati nel libro sacro del Corano". Poi, un pomeriggio qualunque, si sentì bussare alla porta. L'intera famiglia fu decapitata. Nell'agosto del 1997, il New York Times mandava in stampa un pezzo di cronaca sui massacri della guerra civile algerina e raccontava che qualcosa di simile era successo una notte d'estate. Difficile identificare il movente di quell'occasione, si sa solo che 300 teste furono ritrovate sulla soglia dei loro appartamenti. Uomini, donne, bambini. I sopravvissuti, intervistati dai giornalisti accorsi sul posto, raccontarono di decine di uomini incappucciati che, muniti di fucili, coltelli, asce, misero in scena il truce spettacolo. Quella notte, come in tante altre uguali, venti ragazze scomparvero. Lasciarono la città portandosele con loro. Era l'Algeria che, un po' come la Turchia di oggi, vedeva sparire i suoi giornalisti e scrittori, intellettuali e dissidenti, più spesso uccisi che incarcerati in nome di una reislamizzazione a cui pochi riuscirono a fuggire. "Questa beatificazione nel giorno dell'Immacolata", ci racconta la nostra algerina, "per noi è motivo di orgoglio e gioia, anche se arriva tardi. Quelle campane a festa celebrano, ricordano e danno onore anche a tutte le altre anime morte sotto la scure dell'islam". E poi, "quei monaci sono stati uccisi nella terra di Sant'Agostino assediata dai vandali. Tutto ritorna sempre". Oggi l'Algeria, sebbene sia sparita dai media, ha continuato ad essere teatro di eventi drammatici, dalle primavere arabe agli attentati terroristici tra Tunisia ed Egitto, passando poi per il conflitto in Libia. Dell'Algeria, che nel frattempo non si è mai risollevata da quell'inferno e vive ancora nell'incubo, non si è sentito più parlare: come se l’onda degli eventi avesse scavalcato il paese sospeso tra Sahara e Mediterraneo. Eppure ad Algeri, come nelle altre province algerine, non si dormono sonni tranquilli. La crisi economica e le tensioni sociali sono rimaste invariate, mente l'islamismo viene soffocato dai brutti ricordi degli orrori della guerra civile, piuttosto che da un reale superamento dello stesso. Però è lo stesso motivo per il quale quando il terrorismo islamico è diventato un pericolo globale, l’Algeria si è presentata con gli anticorpi necessari per evitare il contagio dell’ideologia e dell’organizzazione di Bin Laden. La paura di ricadere negli anni bui della guerra civile ha fatto da argine. Anche se, allo stesso tempo, non sono mancati personaggi di spicco nella galassia jihadista provenienti dall’Algeria, a partire ad esempio da Mokhtar Belmokhtar.

Avvisi Parrocchiali 2 Dicembre - 9 Dicembre

Domenica 2 – I Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 12.00 S. Battesimo di Enea Fiori
Ore 15.00 Presso la chiesa parrocchiale di Rivoltella il Vescovo incontra i Cresimandi
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 3 – S. Francesco Saverio
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 4
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola secondaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Lectio divina sulla Parola di Dio della Seconda Domenica di Avvento

Mercoledì 5
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola primaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 6 – S. Nicola
Primo giovedì del mese
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola secondaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 Adorazione con animazione del Gruppo dei Tabernacoli
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 7 – S. Ambrogio
Primo venerdì del mese
Ore 7.30 Buongiorno Gesù per i ragazzi della scuola primaria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo
Ore 18.30 S. Messa

Sabato 8 – Immacolata Concezione della B. V. Maria
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 9 – II Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa con il Battesimo di Carlo Zadei
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

S. Messa feriale
Da lunedì 3 dicembre la S. Messa feriale sarà celebrata nella cappella dell’oratorio.

Date dei Battesimi
9 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Glendon: «I diritti umani vittime del loro successo» di Benedetta Frigerio
Dopo l’intervento di venerdì mattina durante durante il Simposio internazionale della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e dalla Lumsa a Roma su “Diritti fondamentali e conflitti fra diritti” , in occasione del 70esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti umani e del 20esimo anniversario del conferimento della laurea honoris causa a Joseph Ratzinger in giurisprudenza da parte della LUMSA, Mary Ann Glandon ha ribadito alla NuovaBQ che «i diritti umani sono divenuti una vittima del loro stesso successo». Per questo ha spiegato la già ambasciatrice americana presso la Santa Sede e già docente di Harvard, amata dal mondo conservatore americano «la libertà religiosa è particolarmente minacciata».
Professoressa Glendon, venerdì lei ha parlato della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che ormai tutti celebrano, sebbene sia chiaro ormai che questa viene usata per difendere diritti inesistenti a discapito di quelli reali dei più deboli (anziani, bambini non nati, minoranze religiose). Come mai?
Dopo che l’idea dei diritti umani ha mostrato la sua forza morale, negli eventi che hanno condotto alla caduta del comunismo dell’Est dell’Europa, la sua influenza è cresciuta drammaticamente. Nei tardi anni Ottanta e nei primi anni Novanta, sorsero decine di nuove organizzazioni dei diritti umani mentre quelle vecchie cominciarono a cercare nuove cause da promuovere. Perciò, si potrebbe dire, che l’idea dei diritti umani è diventata vittima di se stessa. Gli attivisti dei diritti umani hanno incoraggiato l’espansione del numero dei diritti, specialmente i gruppi d’interesse hanno cominciato a spingere affinché la loro agende fosse riconosciuta come parte dei diritti umani internazionali. E, sicuramente, questo tipo di agende riflettono l’interesse di persone o gruppi che finanziano tali organizzazioni. I promotori dei nuovi diritti ignorano o attaccano regolarmente i diritti stabiliti che non si adattano alla loro agenda, come quelli che hanno a che fare con la libertà religiosa, la famiglia, i diritti genitoriali. Queste tattiche minacciano tutto il progetto dei diritti umani, minando la loro pretesa universalista, distogliendo l’attenzione dal piccolo nucleo di diritti fondamentali che sono fortemente radicati nelle principali tradizioni filosofiche e religiose del mondo e incrementando le occasioni in cui far configgere fra loro i diritti.
L'Occidente oggi parla della protezione di migliaia di categorie sociali che non devono più essere discriminate, accade però che con il proliferare di questi nuovi diritti delle minoranze, la libertà di coscienza, di credo di espressione siano messi in pericolo. Come mai?
Al momento, nelle democrazie liberali, la libertà religiosa è particolarmente minacciata. Ci saranno sempre occasioni per cui i diritti fondamentali si scontreranno. La sfida è di armonizzarli cercando di dare ad ogni valore la massima efficacia possibile, ma mai ignorando completamente un diritto fondamentale o subordinando un diritto fondamentale ad un altro.
Cosa significa promuovere i diritti umani senza riconoscere la legge naturale? Non basta questa, da sempre difesa anche dalla Chiesa cattolica, a difendere la persona?
Come i papi da Giovanni XXII fino a Benedetto XVI hanno indicato, la debolezza del progetto dei diritti umani è che la sua pretesa di essere accettato è precaria. Questo perché la vicenda incompiuta dei diritti umani ha bisogno di proteggere le sue fondamenta e la legge naturale dovrebbe essere sicuramente coinvolta in questo progetto.
Marcello Pera, noto intellettuale italiano, amico personale di Ratzinger, è molto più drastico: spiega che adottare il linguaggio dei diritti umani fu un errore, commesso anche dalla Chiesa. Cosa ne pensa?
Ho una grande stima di Marcello Pera e apprezzo le sue argomentazioni. Ma il treno è partito. L’idea dei diritti umani è stata uno strumento per alcuni grandi passi in avanti - la fine del colonialismo e dell’apartheid e il rovesciamento non violento del comunismo dell’Europa orientale. Ora il treno rischia di essere dirottato e di deragliare. Non sono convinta che il mondo diventerebbe un posto migliore se si riuscisse in questo sforzo, penso quindi che valga la pena provare a rimettere il treno sui binari.

Avvisi Parrocchiali 25 Novembre - Dicembre

Domenica 25 – Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 26
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 27
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Lectio divina sulla Parola di Dio della Prima Domenica di Avvento

Mercoledì 28
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 29
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 30 – S. Andrea
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo
Ore 20.30 In Oratorio, incontro per i genitori dei ragazzi del catechismo di IV Primaria

Sabato 1
Primo sabato del mese
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 2 – I Domenica di Avvento
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 15.00 Presso la chiesa parrocchiale di Rivoltella il Vescovo incontra i Cresimandi
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Date dei Battesimi
9 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Quella disconosciuta regalità sociale di Cristo di Luisella Scrosati
Domani, ultima domenica del Tempo Ordinario, secondo il calendario della Forma Ordinaria del Rito Romano, cade la festa di Cristo Re. Per la Forma straordinaria, questa festa è invece collocata nell’ultima domenica di ottobre. Come mai questa disparità di calendario, trattandosi di una festa di recente istituzione? Se si riprende il testo dell’enciclica Quas primas, dell’11 dicembre 1925, che stabilisce la celebrazione di questa festa quotannis e ubique, si può notare che il giorno prescelto è proprio quello «dell’ultima domenica di ottobre, domenica precedente la festa di Tutti i Santi». Pio XI ne spiegava la ragione col fatto che, cadendo questa domenica quasi al termine dell’anno liturgico, avrebbe fatto sì che i misteri della vita di Cristo potessero ricevere un coronamento da questa solennità; parimenti, per il fatto che si tratta della domenica precedente la solennità di Ognissanti, si sarebbe messa in evidenza e celebrata «la gloria di colui che trionfa in tutti i santi e in tutti gli eletti». L’idea si spostare la festa all’ultima domenica dell’anno liturgico iniziò ad essere dibattuta nel 1950, secondo le memorie del cardinal Antonelli. Nonostante una raccomandazione della Congregazione per la Dottrina della Fede di mantenere la festa nell’ultima domenica di ottobre, il Consilium, all’interno del lavoro di revisione dell’anno liturgico, preferì spostarla, adducendo la motivazione di una migliore sottolineatura del suo significato escatologico. […] Per questo motivo, l’obiettivo dei riformatori voleva essere quello di enfatizzare maggiormente «il carattere cosmico ed escatologico della regalità di Cristo. La festa è ora […] assegnata all’ultima domenica del Tempo Ordinario, al di là del quale vediamo l’inizio dell’Avvento con la sua prospettiva del ritorno del Signore nella gloria». Spostare la festa alla fine dell’anno liturgico era uno dei modi per affievolire la portata sociale, da vivere qui ed ora, della regalità di Cristo. […] L’altro grande obiettivo di questa festa, era quello di ammonire le nazioni «che il dovere di venerare pubblicamente Cristo e di prestargli obbedienza riguarda non solo i privati, ma anche i magistrati e i governanti» e di esortare affinché «la società intera si uniformi ai divini comandamenti e ai principi cristiani, sia nello stabilire le leggi, sia nell’amministrare la giustizia, sia infine nel formare l’animo dei giovani alla sana dottrina e alla santità dei costumi». In altre parole, Pio XI voleva contrastare quella tendenza laicista oggi imperante che spinge la fede nell’ambito privato e grida all’ingerenza ogni volta che la Chiesa ricorda i doveri dei singoli e delle società nei confronti di Dio. I testi liturgici originari della festa di Cristo Re, e in particolare l’innodia, rimasti ormai solo nella Forma Straordinaria del Rito Romano, sottolineavano appunto che Cristo non è Re solo delle singole anime, ma delle intere nazioni e della società e che il bene della società è appunto quello di riconoscere concretamente questa signoria. Lo spostamento della festa all’ultima domenica del Tempo Ordinario pare dunque voler indicare che la regalità di Cristo è solo escatologica, ha a che fare con la sua venuta nella gloria e non con questo tempo. […] Domanda: non è che l’eliminazione di queste aspirazioni dai cuori dei fedeli e dei sacerdoti, e di queste invocazioni al buon Dio hanno contribuito a portarci nella situazione odierna, in cui la società civile non riconosce più Dio e la libertas Ecclesiae, in cui addirittura pare che la Chiesa stessa firmi accordi in cui accetta di essere soggetta a governi atei? Non è che forse queste modifiche, secondo il noto principio lex orandi, lex credendi, hanno portato alla pacifica ammissione, da parte degli stessi cattolici, in primis vescovi e cardinali, che la fede sia questione individuale, privata, ma che poi, a livello pubblico, Dio non dev’essere nemmeno nominato? Il bisturi dei liturgisti ha proseguito nella sua azione intenzionale di rimuovere qualsiasi riferimento alla regalità sociale di Cristo, ma qui non è possibile farne un’analisi completa. Ci basti almeno far riflettere che questa operazione avrà forse messo maggiormente in luce la regalità escatologica di Cristo, ma ha certamente occultato quella sociale, che era precisamente l’obiettivo dell’istituzione della festa di Cristo Re, di fronte al laicismo imperante. La liturgia della festa celebrava quanto Pio XI insegnava nella Quas primas: «Non vi è differenza fra gli individui e la società domestica e civile, poiché gli uomini, uniti in società, non sono meno sotto la potestà di Cristo di quanto lo siano gli uomini singoli. E’ lui solo la fonte della salvezza privata e pubblica». Non si tratta di trionfalismi, o di voler realizzare una Cristianità medievale che non esiste più (la quale, pur con tutti i suoi limiti e difetti, non era poi così male…), ma di riconoscere che la signoria di Cristo sulla società gli spetta di diritto e che essa è la nostra salvezza. La celebrazione di Cristo Re dei singoli e della società è qualcosa che il cuore dei cristiani non può non desiderare, per amore di Lui e per il proprio bene. Ma ora, per questione di “brevità”, non si può più fare (almeno nella Forma Ordinaria). Che la società riconosca Cristo: che altro può auspicare di meglio chi ha a cuore il bene della società stessa? Nelle ultime strofe di ogni inno, prima della revisione, si cantava: “Jesu, tibi sit gloria, / Qui sceptra mundi temperas” (A te, Gesù, sia gloria, che moderi i poteri del mondo). Questi versi sono stati rimaneggiati, perché, spiega Lentini, “l’immagine degli scettri ormai sembrava anacronistica”. A parte il fatto che l’immagine dello scettro è biblica; ma, scettro o non scettro, la fede ha sempre riconosciuto che il potere del mondo, se non riconosce Qualcuno che gli sta sopra, se non entra nell’ottica di non essere il padrone assoluto della vita e della morte, finisce per essere dispotico. Penso che, alla luce di quello che stiamo vivendo, non siano gli sceptra mundi ad essere anacronistici, ma le motivazioni di chi ha optato per queste asportazioni liturgiche. «Il potere, infatti – diceva Sant’Ambrogio, nell’orazione funebre in onore dell’Imperatore Teodosio -, si abbandonava senza ritegno al vizio e, come bestie, i sovrani si contaminavano in sfrenate libidini e ignoravano Dio. La croce del Signore li frenò e li distolse dalle cadute dell’empietà, fece loro alzare gli occhi perché cercassero in cielo Cristo. Deposero la museruola dell’incredulità, accolsero il morso della devozione e della fede, seguendo Colui che dice: Prendete sopra di voi il mio giogo; il mio giogo, infatti, è dolce e il mio carico leggero”. Possiamo almeno porci seriamente la domanda se quanto accaduto ad Alfie e a Charlie c’entri con tutto questo? Se il dilagare di una cultura di morte, di dominio, di disprezzo dei piccoli non abbia per caso a che fare col fatto che non vogliamo che Cristo venga a regnare su di noi (cf. Lc. 19, 14)?

Avvisi Parrocchiali 18 Novembre - 25 Novembre

Domenica 18 – XXXIII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 19
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 20
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Temperanza

Mercoledì 21 – Presentazione della Beata Vergine Maria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 22 – S. Emiliano
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 23 – Ss. Martiri Vietnamiti
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 24
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo 5^ Primaria
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 25 – Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Date dei Battesimi
9 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Comunicato Finale Assemblea 72a Conferenza Episcopale Italiana
L’Assemblea Generale ha approvato la traduzione italiana della terza edizione del Messale Romano, a conclusione di un percorso durato oltre 16 anni. In tale arco di tempo, Vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico, nonché alla messa a punto della Presentazione del Messale, che aiuterà non solo a una sua proficua recezione, ma anche a sostenere la pastorale liturgica nel suo insieme. Nell’intento dei vescovi, infatti, la pubblicazione della nuova edizione costituisce l’occasione per contribuire al rinnovamento della comunità ecclesiale nel solco della riforma liturgica. Di qui la sottolineatura, emersa nei lavori assembleari, relativa alla necessità di un grande impegno formativo. La formazione è destinata ad abbracciare sia i ministri ordinati che i fedeli; diventa ancora più decisiva negli itinerari dell’iniziazione cristiana, nei Seminari e nelle proposte di formazione permanente del clero. Come è stato evidenziato, si tratta di assumere il criterio di «nobile semplicità» per riscoprire quanto la celebrazione sia un dono che afferma il primato di Dio nella vita della Chiesa. In quest’ottica si coglie la stonatura di ogni protagonismo individuale, di una creatività che sconfina nell’improvvisazione, come pure di un freddo ritualismo, improntato a un estetismo fine a se stesso. La liturgia, hanno evidenziato i Vescovi, coinvolge l’intera assemblea nell’atto di rivolgersi al Signore. Richiede un’arte celebrativa capace di far emergere il valore sacramentale della Parola di Dio, attingere e alimentare il senso della comunità, promuovendo anche la realtà dei ministeri. Tutta la vita, con i suoi linguaggi, è coinvolta nell’incontro con il Mistero: in modo particolare, si suggerisce di curare la qualità del canto e della musica per le liturgie. Per dare sostanza a questi temi, si è evidenziata l’opportunità di preparare una sorta di «riconsegna al popolo di Dio del Messale Romano» con un sussidio che rilanci l’impegno della pastorale liturgica. Il testo della nuova edizione sarà ora sottoposto alla Santa Sede per i provvedimenti di competenza, ottenuti i quali andrà in vigore anche la nuova versione del Padre nostro («non abbandonarci alla tentazione») e dell’inizio del Gloria («pace in terra agli uomini, amati dal Signore»). […]

Una doverosa annotazione: finché non saranno pubblicati e promulgati i libri liturgici, si continuerà ad utilizzare la formula del Padre Nostro e del Gloria che sono sempre stati utilizzati.


Messaggio del santo padre Francesco per la II Giornata Mondiale dei Poveri
18 novembre 2018
1. «Questo povero grida e il Signore lo ascolta» (Sal 34,7). Le parole del Salmista diventano anche le nostre nel momento in cui siamo chiamati a incontrare le diverse condizioni di sofferenza ed emarginazione in cui vivono tanti fratelli e sorelle che siamo abituati a designare con il termine generico di “poveri”. Chi scrive quelle parole non è estraneo a questa condizione, al contrario. Egli fa esperienza diretta della povertà e, tuttavia, la trasforma in un canto di lode e di ringraziamento al Signore. Questo Salmo permette oggi anche a noi, immersi in tante forme di povertà, di comprendere chi sono i veri poveri verso cui siamo chiamati a rivolgere lo sguardo per ascoltare il loro grido e riconoscere le loro necessità. Ci viene detto, anzitutto, che il Signore ascolta i poveri che gridano a Lui ed è buono con quelli che cercano rifugio in Lui con il cuore spezzato dalla tristezza, dalla solitudine e dall’esclusione. Ascolta quanti vengono calpestati nella loro dignità e, nonostante questo, hanno la forza di innalzare lo sguardo verso l’alto per ricevere luce e conforto. Ascolta coloro che vengono perseguitati in nome di una falsa giustizia, oppressi da politiche indegne di questo nome e intimoriti dalla violenza; eppure sanno di avere in Dio il loro Salvatore. Ciò che emerge da questa preghiera è anzitutto il sentimento di abbandono e fiducia in un Padre che ascolta e accoglie. Sulla lunghezza d’onda di queste parole possiamo comprendere più a fondo quanto Gesù ha proclamato con la beatitudine «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,3). In forza di questa esperienza unica e, per molti versi, immeritata e impossibile da esprimere appieno, si sente comunque il desiderio di comunicarla ad altri, prima di tutto a quanti sono, come il Salmista, poveri, rifiutati ed emarginati. Nessuno, infatti, può sentirsi escluso dall’amore del Padre, specialmente in un mondo che eleva spesso la ricchezza a primo obiettivo e rende chiusi in sé stessi.
2. Il Salmo caratterizza con tre verbi l’atteggiamento del povero e il suo rapporto con Dio. Anzitutto, “gridare”. La condizione di povertà non si esaurisce in una parola, ma diventa un grido che attraversa i cieli e raggiunge Dio. Che cosa esprime il grido del povero se non la sua sofferenza e solitudine, la sua delusione e speranza? Possiamo chiederci: come mai questo grido, che sale fino al cospetto di Dio, non riesce ad arrivare alle nostre orecchie e ci lascia indifferenti e impassibili? In una Giornata come questa, siamo chiamati a un serio esame di coscienza per capire se siamo davvero capaci di ascoltare i poveri.
[…] 3. Un secondo verbo è “rispondere”. Il Signore, dice il Salmista, non solo ascolta il grido del povero, ma risponde. La sua risposta, come viene attestato in tutta la storia della salvezza, è una partecipazione piena d’amore alla condizione del povero. […] La risposta di Dio al povero è sempre un intervento di salvezza per curare le ferite dell’anima e del corpo, per restituire giustizia e per aiutare a riprendere la vita con dignità. La risposta di Dio è anche un appello affinché chiunque crede in Lui possa fare altrettanto nei limiti dell’umano.
[…] 4. Un terzo verbo è “liberare”. Il povero della Bibbia vive con la certezza che Dio interviene a suo favore per restituirgli dignità. La povertà non è cercata, ma creata dall’egoismo, dalla superbia, dall’avidità e dall’ingiustizia. Mali antichi quanto l’uomo, ma pur sempre peccati che coinvolgono tanti innocenti, portando a conseguenze sociali drammatiche. L’azione con la quale il Signore libera è un atto di salvezza per quanti hanno manifestato a Lui la propria tristezza e angoscia. La prigionia della povertà viene spezzata dalla potenza dell’intervento di Dio. […]

Avvisi Parrocchiali 4 Novembre - 11 Novembre

Domenica 4 – XXXI del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 5
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 6
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Fortezza

Mercoledì 7
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo adolescenti

Giovedì 8 – Tutti i Santi della Chiesa veronese
Ore 15.00 S. Messa presso il Cimitero
Ore 16.30 Adorazione
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 9 – Dedicazione della Basilica lateranense
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 10 – S. Leone Magno
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo 5^ Primaria
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 11 – XXXII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media




Festeggiamenti per il compatrono S. Emiliano
Ricorre in questo mese la festa del nostro compatrono S. Emiliano. Il giorno della festa è giovedì 22, però lo celebreremo domenica 18 p.v. precedente. Il programma prevede:
• Ore 10.45: accoglienza in chiesa parrocchiale del simulacro del Santo trasportato dai mezzi agricoli
• Ore 11.00: S. Messa in onore del Compatrono e Ringraziamento per i frutti della terra;
• Ore 12.00: nel cortile dell’Oratorio, Benedizione dei mezzi agricoli;
• Ore 12.30: Spiedo in Oratorio (su prenotazione).
Iscrizioni al pranzo (o prenotazione dello spiedo da asporto) chiamando Franco Vezzola (030 9907250); Consorzio Leali (030 9907024); in negozio presso la sig.ra Ornella (030 9908964). Costo del pranzo € 25 per adulti (spiedo da asporto € 10), € 10 per bambini/e fino a 10 anni.

Indulgenza Plenaria e SS. Messe in suffragio dei Defunti
Ricordiamo che è possibile far celebrare SS. Messe a suffragio delle anime dei nostri cari. La celebrazione della S. Messa per i nostri morti rimane sempre, secondo il pensiero della Chiesa, il modo migliore per tenere viva la loro memoria. Possiamo ricevere a favore dei nostri cari Defunti e delle Anime del Purgatorio l'indulgenza plenaria dal giorno 1 al giorno 8 novembre (una sola volta al giorno) al fedele che devotamente visita il cimitero, prega per i fedeli defunti, recita il Padre Nostro, l'Ave Maria, il Gloria e il Credo. Sono inoltre da adempiere le solite tre condizioni:
• Confessione sacramentale (negli otto giorni prima o dopo il 1° Novembre) ed esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale;
• Comunione eucaristica;
• Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
Presso la Chiesa della Torricella, al cimitero, sarà celebrata la S. Messa Giovedì 8 Novembre alle ore 15.00 a conclusione dell'ottavario di preghiera per i defunti (al termine della S. Messa ci sarà la benedizione di tutte le tombe).

Omelia del Santo Padre Francesco alla santa Messa in commemorazione di tutti i fedeli defunti
Cimitero Laurentino - Venerdì, 2 novembre 2018
La liturgia di oggi è realistica, è concreta. Ci inquadra nelle tre dimensioni della vita, dimensioni che anche i bambini capiscono: il passato, il futuro, il presente. Oggi è un giorno di memoria del passato, un giorno per ricordare coloro che hanno camminato prima di noi, che ci hanno anche accompagnato, ci hanno dato la vita. Ricordare, fare memoria. La memoria è ciò che fa forte un popolo, perché si sente radicato in un cammino, radicato in una storia, radicato in un popolo. La memoria ci fa capire che non siamo soli, siamo un popolo: un popolo che ha storia, che ha passato, che ha vita. Memoria di tanti che hanno condiviso con noi un cammino, e sono qui [indica le tombe intorno]. Non è facile fare memoria. Noi, tante volte, facciamo fatica a tornare indietro col pensiero a quello che è successo nella mia vita, nella mia famiglia, nel mio popolo… Ma oggi è un giorno di memoria, la memoria che ci porta alle radici: alle mie radici, alle radici del mio popolo. E oggi è anche un giorno di speranza: la seconda Lettura ci ha fatto vedere cosa ci aspetta. Un cielo nuovo, una terra nuova e la santa città di Gerusalemme, nuova. Bella l’immagine che usa per farci capire quello che ci aspetta: “L’ho vista scendere dal cielo, scendere da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo” (cfr Ap 21,2). Ci aspetta la bellezza… Memoria e speranza, speranza di incontrarci, speranza di arrivare dove c’è l’Amore che ci ha creati, dove c’è l’Amore che ci aspetta: l’amore di Padre. E fra memoria e speranza c’è la terza dimensione, quella della strada che noi dobbiamo fare e che noi facciamo. E come fare la strada senza sbagliare? Quali sono le luci che mi aiuteranno a non sbagliare la strada? Qual è il “navigatore” che lo stesso Dio ci ha dato, per non sbagliare la strada? Sono le Beatitudini che nel Vangelo Gesù ci ha insegnato. Queste Beatitudini – la mitezza, la povertà di spirito, la giustizia, la misericordia, la purezza di cuore – sono le luci che ci accompagnano per non sbagliare strada: questo è il nostro presente. In questo cimitero ci sono le tre dimensioni della vita: la memoria, possiamo vederla lì [indica le tombe]; la speranza, la celebreremo adesso nella fede, non nella visione; e le luci per guidarci nel cammino per non sbagliare strada, le abbiamo sentite nel Vangelo: sono le Beatitudini. Chiediamo oggi al Signore che ci dia la grazia di mai perdere la memoria, mai nascondere la memoria – memoria di persona, memoria di famiglia, memoria di popolo –; e che ci dia la grazia della speranza, perché la speranza è un dono suo: saper sperare, guardare l’orizzonte, non rimanere chiusi davanti a un muro. Guardare sempre l’orizzonte e la speranza. E ci dia la grazia di capire quali sono le luci che ci accompagneranno sulla strada per non sbagliare, e così arrivare dove ci aspettano con tanto amore.

"Se non vi piace Halloween chiudetevi in casa".
Numerosi attacchi contro i Sacerdoti e la Chiesa Cattolica
Un quotidiano on line ha pubblicato la notizia che il 31 ottobre, vigilia della Solennità di Tutti i Santi, il vicario episcopale di Viareggio don Luigi Pellegrini aveva esposto nel balcone della canonica alcune immagini di Sante e di Santi per arginare la demente e pericolosa "moda" della festa di Halloween con delle "immagini felici di santi, nulla a che vedere con l’horror di una tradizione che non ci appartiene". L'articolo, postato dalla redazione del quotidiano su un noto social, ha scatenato una bolgia di insulti dissennati ed inverecondi contro la Chiesa e soprattutto contro i Sacerdoti. Nel qualunquismo più assoluto, quotidianamente alimentato dalle solite fonti di "informazioni laiciste" abbiamo percepito su quel social le grida degli spietati "giacobini" che gridando allo scandalo per l'iniziativa del parroco di Viareggio accusavano la Chiesa di tutto e di più ( immancabili i riferimenti alle Crociate e all'Inquisizione...) con dei toni che avevano il fetore inquietante di una vera e propria persecuzione contro la Chiesa e contro i valori che rappresenta. Insomma leggendo quei commenti abbiamo avuto la percezione di essere entrati in un settore della società dichiaratamente nemica del Cristianesimo e soprattutto della civiltà cristiana! La sintesi "culturalmente" più coincisa fra gli interventi nel citato post è stata: " Avete rotto il ... se non vi piace Halloween chiudetevi in casa". No! Noi non ci chiuderemo in casa ma proclameremo la Verità anche dalle strade, dai balconi e dai tetti secondo l'insegnamento del Santo Vangelo: "Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna".

Date dei Battesimi
9 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Avvisi Parrocchiali 28 Ottobre - 4 Novembre

Domenica 28 – XXX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Lunedì 29
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 30
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Fortezza

Mercoledì 31
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.30 S. Messa


Giovedì 1 – I Giovedì del Mese
Tutti i Santi
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Venerdì 2 – I Venerdì del Mese
Commemorazione di tutti i fedeli defunti
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 15.00 S. Messa presso il Cimitero
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo
Ore 20.30 S. Messa
Ore 21.00 Riunione per la festa di S. Emiliano (Domenica 18 Novembre)

Sabato 3
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 4 – XXXI del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Solennità di Tutti i Santi
Giovedì ricorre l’annuale solennità di tutti i Santi. Per vari motivi di natura storica e culturale, questa festa coincide con il capodanno del calendario satanico (sia satana che i satanisti, purtroppo, esistono davvero): questo sabba viene “festeggiato” con riti esoterici di varia natura, sacrifici (in qualche caso anche umani) e profanazioni di vario tipo. Come parrocchia ci sarà la possibilità di vivere una serata “alternativa” e.
Al termine della S. Messa delle 18.30 ci sarà l’esposizione del SS.mo Sacramento e adorazione silenziosa di riparazione dei peccati e delle profanazioni che ci saranno in quella notte. Alle ore 20.00 ci sarà la recita delle litanie dei santi e la benedizione solenne.
Lanciamo, quest’anno, un’altra proposta: sono disponibili in sacrestia numerosi santini di diversi santi. Le famiglie che desiderano possono passare a prenderne un po’: se riceverete la visita dei bambini, alla domanda dolcetto o scherzetto potrete far loro dono di queste immagini per ricordare che festeggiamo molto più di mostri, scheletri e streghe di vario tipo. Per noi è una festa che celebra e ricorda a cosa siamo destinati: non alla dissoluzione nel nulla, ma alla Vita Eterna!
Sono disponibili anche alcune immagini di santi da appendere alle porte dello proprie case.

Indulgenza Plenaria e SS. Messe in suffragio dei Defunti
La prossima settimana ci introduciamo nel mese dei Defunti. Ricordiamo che è possibile far celebrare SS. Messe a suffragio delle anime dei nostri cari. La celebrazione della S. Messa per i nostri morti rimane sempre, secondo il pensiero della Chiesa, il modo migliore per tenere viva la loro memoria.
Possiamo ricevere a favore dei nostri cari Defunti e delle Anime del Purgatorio l'indulgenza plenaria dal mezzogiorno del 31 Ottobre fino a tutto il giorno successivo vistando una chiesa e recitando il Padre Nostro, l'Ave Maria, il Gloria e il Credo. Sono inoltre da adempiere le solite tre condizioni:
• Confessione sacramentale (negli otto giorni prima o dopo il 1° Novembre) ed esclusione di qualsiasi affetto al peccato, anche veniale;
• Comunione eucaristica;
• Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
La stessa indulgenza alle medesime condizioni è concessa dal giorno 1 al giorno 8 novembre (una sola volta al giorno) al fedele che devotamente visita il cimitero e prega per i fedeli defunti.
Presso la Chiesa della Torricella, al cimitero, saranno celebrate due SS. Messe: Venerdì 2 Novembre alle ore 15.00 e Giovedì 8 Novembre alle ore 15.00 a conclusione dell'ottavario (al termine della S. Messa ci sarà la benedizione di tutte le tombe).

UDIENZA GENERALE di Papa Francesco, Piazza San Pietro - Mercoledì, 10 ottobre 2018
Catechesi sui Comandamenti, 10/A: Non uccidere
[…] Questo comandamento, con la sua formulazione concisa e categorica, si erge come una muraglia a difesa del valore basilare nei rapporti umani. E qual è il valore basilare nei rapporti umani? Il valore della vita. Per questo, non uccidere. Si potrebbe dire che tutto il male operato nel mondo si riassume in questo: il disprezzo per la vita. La vita è aggredita dalle guerre, dalle organizzazioni che sfruttano l’uomo – leggiamo sui giornali o vediamo nei telegiornali tante cose –, dalle speculazioni sul creato e dalla cultura dello scarto, e da tutti i sistemi che sottomettono l’esistenza umana a calcoli di opportunità, mentre un numero scandaloso di persone vive in uno stato indegno dell’uomo. Questo è disprezzare la vita, cioè, in qualche modo, uccidere. Un approccio contraddittorio consente anche la soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti. Ma come può essere terapeutico, civile, o semplicemente umano un atto che sopprime la vita innocente e inerme nel suo sbocciare? Io vi domando: è giusto “fare fuori” una vita umana per risolvere un problema? E’ giusto affittare un sicario per risolvere un problema? Non si può, non è giusto “fare fuori” un essere umano, benché piccolo, per risolvere un problema. E’ come affittare un sicario per risolvere un problema. Da dove viene tutto ciò? La violenza e il rifiuto della vita da dove nascono in fondo? Dalla paura. L’accoglienza dell’altro, infatti, è una sfida all’individualismo. Pensiamo, ad esempio, a quando si scopre che una vita nascente è portatrice di disabilità, anche grave. I genitori, in questi casi drammatici, hanno bisogno di vera vicinanza, di vera solidarietà, per affrontare la realtà superando le comprensibili paure. Invece spesso ricevono frettolosi consigli di interrompere la gravidanza, cioè è un modo di dire: “interrompere la gravidanza” significa “fare fuori uno”, direttamente. Un bimbo malato è come ogni bisognoso della terra, come un anziano che necessita di assistenza, come tanti poveri che stentano a tirare avanti: colui, colei che si presenta come un problema, in realtà è un dono di Dio che può tirarmi fuori dall’egocentrismo e farmi crescere nell’amore. La vita vulnerabile ci indica la via di uscita, la via per salvarci da un’esistenza ripiegata su sé stessa e scoprire la gioia dell’amore. E qui vorrei fermarmi per ringraziare, ringraziare tanti volontari, ringraziare il forte volontariato italiano che è il più forte che io abbia conosciuto. Grazie. E che cosa conduce l’uomo a rifiutare la vita? Sono gli idoli di questo mondo: il denaro – meglio togliere di mezzo questo, perché costerà –, il potere, il successo. Questi sono parametri errati per valutare la vita. L’unica misura autentica della vita qual è? E’ l’amore, l’amore con cui Dio la ama! L’amore con cui Dio ama la vita: questa è la misura. L’amore con cui Dio ama ogni vita umana. Infatti, qual è il senso positivo della Parola «Non uccidere»? Che Dio è «amante della vita», come abbiamo ascoltato poco fa dalla Lettura biblica. Il segreto della vita ci è svelato da come l’ha trattata il Figlio di Dio che si è fatto uomo fino ad assumere, sulla croce, il rifiuto, la debolezza, la povertà e il dolore (cfr Gv 13,1). In ogni bambino malato, in ogni anziano debole, in ogni migrante disperato, in ogni vita fragile e minacciata, Cristo ci sta cercando (cfr Mt 25,34-46), sta cercando il nostro cuore, per dischiuderci la gioia dell’amore. Vale la pena di accogliere ogni vita perché ogni uomo vale il sangue di Cristo stesso (cfr 1 Pt 1,18-19). Non si può disprezzare ciò che Dio ha tanto amato! Dobbiamo dire agli uomini e alle donne del mondo: non disprezzate la vita! La vita altrui, ma anche la propria, perché anche per essa vale il comando: «Non uccidere». […]

Battesimi
I Battesimi, in quest’anno pastorale, saranno celebrati nelle seguenti date: 11 e 24 Novembre; 9 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Avvisi Parrocchiali 21 Ottobre - 28 Ottobre

Domenica 21 – XXIX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 22 – S. Giovanni Paolo II
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 23
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Giustizia

Mercoledì 24 – B. Giuseppe Baldo
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo Adolescenti

Giovedì 25
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 26
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 27
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 28 – XXX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 19.30 Gruppo Pre-Adolescenti III Media

Ero carcerato e siete venuti a trovarmi
“Ogni volta che avete fatto queste cose al più piccolo dei miei fratelli, l’avete fatto a me”.
La parola del Vangelo che abbiamo ascoltato tante volte durante la liturgia eucaristica, ci invita a tradurre in gesti concreti il suo significato profondo.
Oggi ci viene chiesto di ricordarci dei carcerati: persone che spesso hanno alle spalle una storia familiare fatta di ferite morali, di fatica, di violenza, di emarginazione, di mancanza di cultura e di dignità. Sappiamo bene che tutto questo non giustifica le scelte sbagliate, ma in qualche modo le attenua.
Oggi, i volontari sono qui a chiedervi di aiutarci a ridare dignità a queste persone permettendo loro di aver cura dell’igiene personale, grazie alla raccolta prodotti utili a tale scopo.
Con questo gesto, seguendo l’esempio e l’invito di Gesù che lava i piedi agli apostoli il Giovedì santo, anche noi offriamo ai carcerati la possibilità di recuperare la bellezza del loro corpo e la speranza per poter ricuperare la bellezza della loro vita.
Alle porte della chiesa si trovano dei volontari che operano nel carcere di Montorio di Verona, per la raccolta di prodotti per l’igiene personale. Eventuali offerte in denaro saranno consegnate al cappellano del carcere per provvedere alle esigenze più urgenti dei carcerati.

Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2018
Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti
[…] La vita è una missione. Ogni uomo e donna è una missione, e questa è la ragione per cui si trova a vivere sulla terra. Essere attratti ed essere inviati sono i due movimenti che il nostro cuore, soprattutto quando è giovane in età, sente come forze interiori dell’amore che promettono futuro e spingono in avanti la nostra esistenza. Nessuno come i giovani sente quanto la vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la propria responsabilità per il mondo è una grande sfida. Conosco bene le luci e le ombre dell’essere giovani, e se penso alla mia giovinezza e alla mia famiglia, ricordo l’intensità della speranza per un futuro migliore. Il fatto di trovarci in questo mondo non per nostra decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di noi è chiamato a riflettere su questa realtà: «Io sono una missione in questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 273).
Vi annunciamo Gesù Cristo. La Chiesa, annunciando ciò che ha gratuitamente ricevuto (cfr Mt 10,8; At 3,6), può condividere con voi giovani la via e la verità che conducono al senso del vivere su questa terra. Gesù Cristo, morto e risorto per noi, si offre alla nostra libertà e la provoca a cercare, scoprire e annunciare questo senso vero e pieno. Cari giovani, non abbiate paura di Cristo e della sua Chiesa! In essi si trova il tesoro che riempie di gioia la vita. Ve lo dico per esperienza: grazie alla fede ho trovato il fondamento dei miei sogni e la forza di realizzarli. Ho visto molte sofferenze, molte povertà sfigurare i volti di tanti fratelli e sorelle. Eppure, per chi sta con Gesù, il male è provocazione ad amare sempre di più. Molti uomini e donne, molti giovani hanno generosamente donato sé stessi, a volte fino al martirio, per amore del Vangelo a servizio dei fratelli. […]
Trasmettere la fede fino agli estremi confini della terra. Anche voi, giovani, per il Battesimo siete membra vive della Chiesa, e insieme abbiamo la missione di portare il Vangelo a tutti. Voi state sbocciando alla vita. Crescere nella grazia della fede a noi trasmessa dai Sacramenti della Chiesa ci coinvolge in un flusso di generazioni di testimoni, dove la saggezza di chi ha esperienza diventa testimonianza e incoraggiamento per chi si apre al futuro. […] Questa trasmissione della fede, cuore della missione della Chiesa, avviene dunque per il “contagio” dell’amore, dove la gioia e l’entusiasmo esprimono il ritrovato senso e la pienezza della vita. […] Ambienti umani, culturali e religiosi ancora estranei al Vangelo di Gesù e alla presenza sacramentale della Chiesa rappresentano le estreme periferie, gli “estremi confini della terra”, verso cui, fin dalla Pasqua di Gesù, i suoi discepoli missionari sono inviati, nella certezza di avere il loro Signore sempre con sé (cfr Mt 28,20; At 1,8). […] Gli estremi confini della terra, cari giovani, sono per voi oggi molto relativi e sempre facilmente “navigabili”. Il mondo digitale, le reti sociali che ci pervadono e attraversano, stemperano confini, cancellano margini e distanze, riducono le differenze. Sembra tutto a portata di mano, tutto così vicino ed immediato. Eppure senza il dono coinvolgente delle nostre vite, potremo avere miriadi di contatti ma non saremo mai immersi in una vera comunione di vita. La missione fino agli estremi confini della terra esige il dono di sé stessi nella vocazione donataci da Colui che ci ha posti su questa terra (cfr Lc 9,23-25). Oserei dire che, per un giovane che vuole seguire Cristo, l’essenziale è la ricerca e l’adesione alla propria vocazione.
Testimoniare l’amore. Ringrazio tutte le realtà ecclesiali che vi permettono di incontrare personalmente Cristo vivo nella sua Chiesa: le parrocchie, le associazioni, i movimenti, le comunità religiose, le svariate espressioni di servizio missionario. Tanti giovani trovano, nel volontariato missionario, una forma per servire i “più piccoli” (cfr Mt 25,40), promuovendo la dignità umana e testimoniando la gioia di amare e di essere cristiani. Queste esperienze ecclesiali fanno sì che la formazione di ognuno non sia soltanto preparazione per il proprio successo professionale, ma sviluppi e curi un dono del Signore per meglio servire gli altri. Queste forme lodevoli di servizio missionario temporaneo sono un inizio fecondo e, nel discernimento vocazionale, possono aiutarvi a decidere per il dono totale di voi stessi come missionari. […] Nessuno è così povero da non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che è. Mi piace ripetere l’esortazione che ho rivolto ai giovani cileni: «Non pensare mai che non hai niente da dare o che non hai bisogno di nessuno. Molta gente ha bisogno di te, pensaci. Ognuno di voi pensi nel suo cuore: molta gente ha bisogno di me» (Incontro con i giovani, Santuario di Maipu, 17 gennaio 2018).
[…] A Maria Regina degli Apostoli, ai santi Francesco Saverio e Teresa di Gesù Bambino, al beato Paolo Manna, chiedo di intercedere per tutti noi e di accompagnarci sempre.

Battesimi
I Battesimi, in quest’anno pastorale, saranno celebrati nelle seguenti date: 11 e 24 Novembre; 11 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Avvisi Parrocchiali 14 Ottobre - 21 Ottobre

Domenica 14 – XXVIII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa con i Battesimi
Ore 15.00 Caccia al tesoro e merenda per ragazzi e genitori
Ore 18.30 S. Messa di inizio Anno Catechistico
Ore 19.30 Gruppo 3^ Media

Lunedì 15 – S. Teresa di Gesù
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 16
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Giustizia



Mercoledì 17 – S. Ignazio d’Antiochia
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo Adolescenti

Giovedì 18 – S. Luca
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 19
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 20
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 21 – XXIX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Battesimi
I Battesimi, in quest’anno pastorale, saranno celebrati nelle seguenti date: 27 Ottobre; 11 e 24 Novembre; 11 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Domenica della Ripartenza
La domenica della ripartenza, il 21 ottobre p.v., si rivolge a coloro che svolgono un servizio nelle parrocchie e nelle Unità Pastorali. Abbiamo scelto i cinque ambiti nei quali siamo tradizionalmente e maggiormente impegnati. Per ciascun ambito, in diverse chiese della città, gli uffici e i centri proporranno, nella prima parte del pomeriggio, una riflessione e uno scambio. Seguirà un semplice pellegrinaggio alla Cattedrale dove il Vescovo presiederà una veglia di preghiera. In essa confluiranno la Veglia dell’invio dei missionari e il mandato dei catechisti. Ad esse sarà aggiunto anche il mandato ai moderatori dei Consigli Pastorali Parrocchiali per la costituzione delle Equipe di accompagnamento delle Unità Pastorali: secondo il Direttorio, infatti, in ogni Unità Pastorali deve nascere una equipe formata da laici e preti per l’accompagnamento in loco alla costituzione dei Consigli Pastorali di Unità Pastorale e quindi delle Unità Pastorali.
Ore 16.00 Spazi di confronto pastorale
Chiesa di Santa Anastasia: Moderatori dei Consigli Pastorali e i coordinatori delle Unità Pastorali. Verrà consegnato il contributo dei missionari fidei donum in missione e rientrati sulle Unità Pastorali. Inoltre verrà presentato il lavoro del prossimo anno del cantiere delle Unità Pastorali.
Chiesa di San Giorgio in Braida: Pastorale bambini e ragazzi. Sono invitati particolarmente le commissioni dell’Ufficio catechistico, del CPR, dell’ACR, i formatori dei catechisti ed i catechisti.
Chiesa di San Tomaso Cantuariense: Pastorale adolescenti e giovani. Agorà dei giovani a cui sono invitati in particolare le equipe del Centro di Pastorale Giovanile e Adolescenti, dell’Azione Cattolica, del Centro Diocesano Vocazioni, del Centro di Pastorale Universitaria, i membri delle commissioni vicariali giovani e gli animatori che lo desiderano.
Chiesa di Santo Stefano: Pastorale familiare. Sono invitati particolarmente le equipe del Centro di Pastorale Familiare, i formatori dei gruppi familiari e soprattutto le coppie animatrici dei corsi fidanzati, perché verrà presentato anche il nuovo percorso diocesano di preparazione al Sacramento delle Nozze.
Chiesa di San Nicolò all’Arena: Pastorale della prossimità. Sono invitati in particolare le commissioni e gli operatori di Caritas, il Centro Missionario diocesano e il Centro Pastorale Immigrati e della Pastorale della Salute.
Ore 17.45 Pellegrinaggio alla Cattedrale
Ore 18.30 Veglia Missionaria in Cattedrale presieduta dal Vescovo Giuseppe Zenti con diretta su Telepace.
Con le altre parrocchie della Valtenesi si sta organizzando un pullman per facilitare la partecipazione di quante più persone possibili. Chi desidera partecipare usufruendo del trasporto lo dovrà comunicare a don Francesco entro domenica 14 ottobre.

Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, 29.09.2018
Il Santo Padre ha deciso di invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi.
Nei giorni scorsi, prima della sua partenza per i Paesi Baltici, il Santo Padre ha incontrato padre Fréderic Fornos S.I., direttore internazionale della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa; e gli ha chiesto di diffondere in tutto il mondo questo suo appello a tutti i fedeli, invitandoli a concludere la recita del Rosario con l’antica invocazione “Sub tuum praesídium”, e con l’invocazione a San Michele Arcangelo che ci protegge e aiuta nella lotta contro il male (cfr. Apocalisse 12, 7-12).
La preghiera – ha affermato il Pontefice pochi giorni fa, l’11 settembre, in un’omelia a Santa Marta, citando il primo capitolo del Libro di Giobbe – è l’arma contro il grande accusatore che “gira per il mondo cercando come accusare”. Solo la preghiera lo può sconfiggere. I mistici russi e i grandi santi di tutte le tradizioni consigliavano, nei momenti di turbolenza spirituale, di proteggersi sotto il manto della Santa Madre di Dio pronunciando l’invocazione “Sub tuum praesídium”.
L’invocazione “Sub tuum praesídium” recita così:
Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus,
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
[Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.]
Con questa richiesta di intercessione, il Santo Padre chiede ai fedeli di tutto il mondo di pregare perché la santa Madre di Dio ponga la Chiesa sotto il suo manto protettivo: per preservarla dagli attacchi del maligno, il grande accusatore, e renderla allo stesso tempo sempre più consapevole delle colpe, degli errori, degli abusi commessi nel presente e nel passato, e impegnata a combattere senza nessuna esitazione affinché il male non prevalga.
Il Santo Padre ha chiesto anche che la recita del Santo Rosario durante il mese di ottobre si concluda con la preghiera scritta da Leone XIII:
Sancte Míchael Archángele, defénde nos in próelio;
contra nequítiam et insídias diáboli esto praesídium.
Imperet illi Deus, súpplices deprecámur,
tuque, Prínceps milítiae caeléstis,
Sátanam aliósque spíritus malígnos,
qui ad perditiónem animárum pervagántur in mundo,
divína virtúte, in inférnum detrúde. Amen.
[San Michele Arcangelo, difendici nella lotta,
sii nostro presidio contro le malvagità e le insidie del demonio.
Capo supremo delle milizie celesti,
fa’ sprofondare nell’inferno, con la forza di Dio,
Satana e gli altri spiriti maligni
che vagano per il mondo per la perdizione delle anime. Amen.]

Avvisi Parrocchiali 7 Ottobre - 14 Ottobre

Domenica 7 – XXVII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 8 – S. Giovanni Calabria
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 9
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo di 2^ - 3^ e 4^ Primaria
Ore 16.15 Catechismo 4^ Primaria (2° turno)
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.45 Catechesi per gli adulti: la virtù della Prudenza

Mercoledì 10 – S. Daniele Comboni
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo 1^ - 2^ Secondaria
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo Adolescenti

Giovedì 11
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 12
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 13
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 14.30 Catechismo 5^ Primaria
Ore 15.00 Matrimonio tra Nicola Gelmini e Laura Maccabiani
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 14 – XXVII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa con i Battesimi
Ore 15.00 Caccia al tesoro e merenda per ragazzi e genitori
Ore 18.30 S. Messa di inizio Anno Catechistico

Catechesi dei Ragazzi
Nella nostra parrocchia le prime Confessioni saranno domenica 31 Marzo 2019 alle ore 16.30; le prime Comunioni domenica 19 Maggio 2019 nella S. Messa delle ore 11.00.
Per coloro che intendono andare a fare catechismo fuori parrocchia, così come per coloro che da altre parrocchie intendono iniziare il percorso di catechismo a Padenghe è necessario parlare con don Francesco!
In caso di impossibilità o incompatibilità con gli impegni:
- presso la parrocchia di Soiano il catechismo della primaria è il sabato pomeriggio (0365 674071);
- presso la parrocchia di Polpenazze il catechismo della primaria è il mercoledì pomeriggio (il parroco abita nella parrocchia di Soiano 0365 674071);
- presso la parrocchia di Moniga un giovedì al mese dalle 14.30 alle 16.00 e una domenica mattina al mese catechismo e S. Messa (0365 502038);
- presso la parrocchia di Manerba il catechismo della primaria è il sabato pomeriggio (0365 551026).

Domenica della Ripartenza
La domenica della ripartenza, il 21 ottobre p.v., si rivolge a coloro che svolgono un servizio nelle parrocchie e nelle Unità Pastorali. Abbiamo scelto i cinque ambiti nei quali siamo tradizionalmente e maggiormente impegnati. Per ciascun ambito, in diverse chiese della città, gli uffici e i centri proporranno, nella prima parte del pomeriggio, una riflessione e uno scambio. Seguirà un semplice pellegrinaggio alla Cattedrale dove il Vescovo presiederà una veglia di preghiera. In essa confluiranno la Veglia dell’invio dei missionari e il mandato dei catechisti. Ad esse sarà aggiunto anche il mandato ai moderatori dei Consigli Pastorali Parrocchiali per la costituzione delle Equipe di accompagnamento delle Unità Pastorali: secondo il Direttorio, infatti, in ogni Unità Pastorali deve nascere una equipe formata da laici e preti per l’accompagnamento in loco alla costituzione dei Consigli Pastorali di Unità Pastorale e quindi delle Unità Pastorali.
Ore 16.00 Spazi di confronto pastorale
- Chiesa di Santa Anastasia: Moderatori dei Consigli Pastorali e i coordinatori delle Unità Pastorali. Verrà consegnato il contributo dei missionari fidei donum in missione e rientrati sulle Unità Pastorali. Inoltre verrà presentato il lavoro del prossimo anno del cantiere delle Unità Pastorali.
- Chiesa di San Giorgio in Braida: Pastorale bambini e ragazzi. Sono invitati particolarmente le commissioni dell’Ufficio catechistico, del CPR, dell’ACR, i formatori dei catechisti ed i catechisti.
- Chiesa di San Tomaso Cantuariense: Pastorale adolescenti e giovani. Agorà dei giovani a cui sono invitati in particolare le equipe del Centro di Pastorale Giovanile e Adolescenti, dell’Azione Cattolica, del Centro Diocesano Vocazioni, del Centro di Pastorale Universitaria, i membri delle commissioni vicariali giovani e gli animatori che lo desiderano.
- Chiesa di Santo Stefano: Pastorale familiare. Sono invitati particolarmente le equipe del Centro di Pastorale Familiare, i formatori dei gruppi familiari e soprattutto le coppie animatrici dei corsi fidanzati, perché verrà presentato anche il nuovo percorso diocesano di preparazione al Sacramento delle Nozze.
- Chiesa di San Nicolò all’Arena: Pastorale della prossimità. Sono invitati in particolare le commissioni e gli operatori di Caritas, il Centro Missionario diocesano e il Centro Pastorale Immigrati e della Pastorale della Salute.
Ore 17.45 Pellegrinaggio alla Cattedrale
Ore 18.30 Veglia Missionaria in Cattedrale presieduta dal Vescovo Giuseppe Zenti con diretta su Telepace.
Con le altre parrocchie della Valtenesi si sta organizzando un pullman per facilitare la partecipazione di quante più persone possibili. Chi desidera partecipare usufruendo del trasporto lo dovrà comunicare a don Francesco entro domenica 14 ottobre.

Nuovo Film su Papa Francesco
Nei giorni 4-5-6-7 Ottobre uscirà (solo nei cinema parrocchiali) un film del regista Wim Wenders dal titolo: Papa Francesco, un uomo di parola. Sarà proiettato presso i cinema:
- Cristal di Salò: Sabato 6 Ottobre, Domenica 7 Ottobre, Lunedì 8 Ottobre alle 21.15
- Corallo di Villanuova sul Clisi: Domenica 7 Ottobre alle 14.30 e alle 20.30

Battesimi
I Battesimi, in quest’anno pastorale, saranno celebrati nelle seguenti date: 14 e 27 Ottobre; 11 e 24 Novembre; 11 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Corsi Prematrimoniali
Dal mese di settembre riprendono i corsi di preparazione al Matrimonio cristiano. Queste tutte le possibilità del Vicariato del Lago Bresciano:
- Edizione delle Parrocchie della Valtenesi: incontri settimanali (lunedì alle 20.30) presso l’Oratorio di Manerba. Dalla fine di settembre a dicembre. Coordinamento: don Giovanni Bertaiola (Parroco di Raffa). Informazioni: Tiziano e Giuliana cell. 335 5726922; mail tiz.giu@libero.it
-
Edizione di Lonato-Maguzzano: incontri settimanali (lunedì alle 20.30) presso la Canonica di Lonato del Garda. Inizio: domenica 30 dicembre alle 11.30 in Basilica. Da lunedì 14 gennaio a lunedì 8 aprile. Coordinamento: diacono Giacomo Lancini cell. 347 8260433. Informazioni: Canonica di Lonato dal lunedì al venerdì h 9-12; tel 030 9130160
- Edizione di Centenaro: coordinamento e info: don Marco Grechi cell. 348 6002939
- Edizione di Desenzano: incontri settimanali (sabato alle 11.00). Dal 13 ottobre al 22 dicembre. Coordinamento e info: Don Giovanni Ghirardi tel. 030 9141849
- Edizione della Pastorale Giovanile: inizio: 11 novembre. Coordinamento e info: don Matteo Selmo cell. 347 6162300; mail teo.teo83@libero.it
-
Edizione di Rivoltella: incontri settimanali (venerdì alle 20.30) presso l’Oratorio di Rivoltella. Dal 13 gennaio alle 16.15 al 7 aprile. Info: Canonica di Rivoltella 030 9110839

Apertura Oratorio
Il Bar dell’Oratorio è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00.
Chi volesse dare una mano come volontario è sempre il benvenuto!

Papa Francesco. Un uomo di parola

Presso il Cinema Cristal di Salò: Sabato 6 Ottobre, Domenica 7 Ottobre, Lunedì 8 Ottobre alle 21.15
Presso il Cinema Teatro Corallo di Villanuova sul Clisi: Domenica 7 Ottobre alle 14.30 e alle 20.30

Avvisi Parrocchiali 30 Settembre - 7 Ottobre

Domenica 30 – XXV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 1 – S. Teresa di Gesù Bambino
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.30 Incontro per i volontari e le volontarie del Bar dell’Oratorio

Martedì 2 – SS. Angeli Custodi
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa
Ore 21.00 Riunione per i genitori dei ragazzi del catechismo di IV Primaria

Mercoledì 3
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo Adolescenti

Giovedì 4 – S. Francesco d’Assisi
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 5
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 6 – SS. Michele, Gabriele e Raffaele
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Marco Daminelli e Samantha Procida
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 7 – XXVII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa


Catechesi dei Ragazzi
Il primo giorno di catechismo sarà martedì 9 ottobre per i bambini della primaria e mercoledì 10 ottobre per i ragazzi della secondaria.
Per il nuovo anno questi sono i giorni e gli orari del catechismo:
1^ Primaria: a partire da gennaio, martedì dalle 14.30 alle 15.30.
2^ e 3^ Primaria: martedì dalle 14.30 alle 15.30.
4^ Primaria: martedì 1° e 2° gruppo dalle 14.30 alle 15.45, 3° gruppo dalle 15.45 alle 17.00.
5^ Primaria: un sabato ogni due settimane dalle 14.30 alle 16.30.
1^ e 2^ Secondaria: mercoledì dalle 16.15 alle 17.15.
3^ Secondaria: mercoledì dalle 20.15 alle 21.30.
Adolescenti: mercoledì dalle 20.15 alle 21.30.
Nella nostra parrocchia le prime Confessioni saranno domenica 31 Marzo 2019 alle ore 16.30; le prime Comunioni domenica 19 Maggio 2019 nella S. Messa delle ore 11.00.
Per coloro che intendono andare a fare catechismo fuori parrocchia, così come per coloro che da altre parrocchie intendono iniziare il percorso di catechismo a Padenghe è necessario parlare con don Francesco!
In caso di impossibilità o incompatibilità con gli impegni:
• presso la parrocchia di Soiano il catechismo della primaria è il sabato pomeriggio (0365 674071);
• presso la parrocchia di Polpenazze il catechismo della primaria è il mercoledì pomeriggio (il parroco abita nella parrocchia di Soiano 0365 674071);
• presso la parrocchia di Moniga un giovedì al mese dalle 14.30 alle 16.00 e una domenica mattina al mese catechismo e S. Messa (0365 502038).
• presso la parrocchia di Manerba il catechismo della primaria è il sabato pomeriggio (0365 551026).

Catechesi degli Adulti
Per il nuovo anno pastorale la catechesi per gli adulti sarà il martedì sera a partire dal 9 ottobre alle 20.45. Tematiche di quest’anno saranno le virtù cardinali e teologali. Durante Avvento e Quaresima, invece, si mediterà sui Vangeli della Domenica.

Domenica della Ripartenza
La domenica della ripartenza, il 21 ottobre p.v., si rivolge a coloro che svolgono un servizio nelle parrocchie e nelle Unità Pastorali. Abbiamo scelto i cinque ambiti nei quali siamo tradizionalmente e maggiormente impegnati. Per ciascun ambito, in diverse chiese della città, gli uffici e i centri proporranno, nella prima parte del pomeriggio, una riflessione e uno scambio. Seguirà un semplice pellegrinaggio alla Cattedrale dove il Vescovo presiederà una veglia di preghiera. In essa confluiranno la Veglia dell’invio dei missionari e il mandato dei catechisti. Ad esse sarà aggiunto anche il mandato ai moderatori dei Consigli Pastorali Parrocchiali per la costituzione delle Equipe di accompagnamento delle Unità Pastorali: secondo il Direttorio, infatti, in ogni Unità Pastorali deve nascere una equipe formata da laici e preti per l’accompagnamento in loco alla costituzione dei Consigli Pastorali di Unità Pastorale e quindi delle Unità Pastorali.
Ore 16.00 Spazi di confronto pastorale
Chiesa di Santa Anastasia: Moderatori dei Consigli Pastorali e i coordinatori delle Unità Pastorali. Verrà consegnato il contributo dei missionari fidei donum in missione e rientrati sulle Unità Pastorali. Inoltre verrà presentato il lavoro del prossimo anno del cantiere delle Unità Pastorali.
Chiesa di San Giorgio in Braida: Pastorale bambini e ragazzi. Sono invitati particolarmente le commissioni dell’Ufficio catechistico, del CPR, dell’ACR, i formatori dei catechisti ed i catechisti.
Chiesa di San Tomaso Cantuariense: Pastorale adolescenti e giovani. Agorà dei giovani a cui sono invitati in particolare le equipe del Centro di Pastorale Giovanile e Adolescenti, dell’Azione Cattolica, del Centro Diocesano Vocazioni, del Centro di Pastorale Universitaria, i membri delle commissioni vicariali giovani e gli animatori che lo desiderano.
Chiesa di Santo Stefano: Pastorale familiare. Sono invitati particolarmente le equipe del Centro di Pastorale Familiare, i formatori dei gruppi familiari e soprattutto le coppie animatrici dei corsi fidanzati, perché verrà presentato anche il nuovo percorso diocesano di preparazione al Sacramento delle Nozze.
Chiesa di San Nicolò all’Arena: Pastorale della prossimità. Sono invitati in particolare le commissioni e gli operatori di Caritas, il Centro Missionario diocesano e il Centro Pastorale Immigrati e della Pastorale della Salute.
Ore 17.45 Pellegrinaggio alla Cattedrale
Ore 18.30 Veglia Missionaria in Cattedrale presieduta dal Vescovo Giuseppe Zenti con diretta su Telepace.
Con le altre parrocchie della Valtenesi si sta organizzando un pullman per facilitare la partecipazione di quante più persone possibili. Chi desidera partecipare usufruendo del trasporto lo dovrà comunicare a don Francesco entro domenica 14 ottobre.

Nuovo Film su Papa Francesco
Nei giorni 4-5-6-7 Ottobre uscirà (solo nei cinema parrocchiali) un film del regista Wim Wenders dal titolo: Papa Francesco, un uomo di parola. La sala a noi più vicina dove sarà proiettato è il Cinema Teatro Corallo di Villanuova sul Clisi: gli spettacoli saranno domenica 7 ottobre alle 14.30 e alle 20.30.

Battesimi
I Battesimi, in quest’anno pastorale, saranno celebrati nelle seguenti date: 14 e 27 Ottobre; 11 e 24 Novembre; 11 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Avvisi Parrocchiali 23 Settembre - 29 Settembre

Domenica 23 – XXV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 11.30 In S. Emiliano, Matrimonio tra Giovanni Tumolo e Anna Lombardi
Ore 12.15 S. Battesimo di Mattia Averoldi
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 24 – B. Zefirino Agostini
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.30 Consiglio direttivo del Circolo NOI

Martedì 25 – SS. Fermo e Rustico
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa
Ore 21.00 Riunione catechiste

Mercoledì 26
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.15 Catechismo III Media
Ore 18.00 S. Messa
Ore 20.15 Gruppo Adolescenti

Giovedì 27 – S. Vincenzo de’ Paoli
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 28
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 29 – SS. Michele, Gabriele e Raffaele
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.00 SS. Cresime
Ore 18.30 S. Messa con la presenza del Coro Bassano
Ore 19.30 Concerto del Coro Bassano

Domenica 30 – XXV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Catechesi dei Ragazzi
Il primo giorno di catechismo sarà martedì 9 ottobre per i bambini della primaria e mercoledì 10 ottobre per i ragazzi della secondatria.
Per il nuovo anno questi sono i giorni e gli orari del catechismo:
1^ Primaria: a partire da gennaio, martedì dalle 14.30 alle 15.30.
2^ e 3^ Primaria: martedì dalle 14.30 alle 15.30.
4^ Primaria: martedì 1° e 2° gruppo dalle 14.30 alle 15.45, 3° gruppo dalle 15.45 alle 17.00.
5^ Primaria: un sabato ogni due settimane dalle 14.30 alle 16.30.
1^ e 2^ Secondaria: mercoledì dalle 16.15 alle 17.15.
3^ Secondaria: mercoledì dalle 20.15 alle 21.30.
Adolescenti: mercoledì dalle 20.15 alle 21.30.
Nella nostra parrocchia le prime Confessioni saranno domenica 31 Marzo 2019 alle ore 16.30; le prime Comunioni domenica 19 Maggio 2019 nella S. Messa delle ore 11.00.
Per coloro che intendono andare a fare catechismo fuori parrocchia, così come per coloro che da altre parrocchie intendono iniziare il percorso di catechismo a Padenghe è necessario parlare con don Francesco!
In caso di impossibilità o incompatibilità con gli impegni:
• presso la parrocchia di Soiano il catechismo della primaria è il sabato pomeriggio (0365 674071);
• presso la parrocchia di Polpenazze il catechismo della primaria è il mercoledì pomeriggio (il parroco abita nella parrocchia di Soiano 0365 674071);
• presso la parrocchia di Moniga un giovedì al mese dalle 14.30 alle 16.00 e una domenica mattina al mese catechismo e S. Messa (0365 502038).
• presso la parrocchia di Manerba il catechismo della primaria è il sabato pomeriggio (0365 551026).

Catechesi degli Adulti
Per il nuovo anno pastorale la catechesi per gli adulti sarà il martedì sera. Prima serata sarà martedì 9 ottobre. Tematiche di quest’anno saranno le virtù cardinali e teologali. Durante Avvento e Quaresima, invece, si mediterà sui Vangeli della Domenica.

Ritiro in preparazione alla S. Cresima
Domenica 23 settembre p.v. si svolgerà, presso i Missionari di Villaregia a Lonato del Garda, il ritiro per i ragazzi e i genitori della Cresima.
Sabato 29 settembre p.v. alle 16.00 in chiesa parrocchiale, Mons. Callisto Barbolan delegato del Vescovo amministrerà la S. Cresima a 24 ragazzi e 1 adulto della nostra parrocchia.

Apertura Oratorio
Il Bar dell’Oratorio è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 18.00.
Chi volesse dare una mano come volontario è sempre il benvenuto!

Battesimi
I Battesimi, in quest’anno pastorale, saranno celebrati nelle seguenti date: 14 e 27 Ottobre; 11 e 24 Novembre; 11 e 23 Dicembre; 13 e 26 Gennaio; 10 e 23 Febbraio; 20 Aprile; 12 e 25 Maggio; 9 e 22 Giugno.

Corsi Prematrimoniali
Dal mese di settembre riprendono i corsi di preparazione al Matrimonio cristiano. Queste tutte le possibilità del Vicariato del Lago Bresciano:
• Edizione delle Parrocchie della Valtenesi: incontri settimanali (lunedì alle 20.30) presso l’Oratorio di Manerba. Dalla fine di settembre a dicembre. Coordinamento: don Giovanni Bertaiola (Parroco di Raffa). Informazioni: Tiziano e Giuliana cell. 335 5726922; e-mail tiz.giu@libero.it
• Edizione di Lonato-Maguzzano: incontri settimanali (lunedì alle 20.30) presso la Canonica di Lonato del Garda. Inizio: domenica 30 dicembre alle 11.30 in Basilica. Da lunedì 14 gennaio a lunedì 8 aprile. Coordinamento: diacono Giacomo Lancini cell. 347 8260433. Informazioni: Canonica di Lonato dal lunedì al venerdì h 9-12; tel. 030 9130160
• Edizione di Centenaro: coordinamento e info: don Marco Grechi cell. 348 6002939
• Edizione di Desenzano: incontri settimanali (sabato alle 11.00). Dal 13 ottobre al 22 dicembre. Coordinamento e info: Don Giovanni Ghirardi tel. 030 9141849
• Edizione della Pastorale Giovanile: inizio: 11 novembre. Coordinamento e info: don Matteo Selmo cell. 347 6162300; e-mail teo.teo83@libero.it
• Edizione di Rivoltella: incontri settimanali (venerdì alle 20.30) presso l’Oratorio di Rivoltella. Dal 13 gennaio alle 16.15 al 7 aprile. Info: Canonica di Rivoltella tel. 030 9110839

Avvisi Parrocchiali 16 Settembre - 22 Settembre

Domenica 16 – XXIV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa con il Battesimo di Eleonora Younes
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 17
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 18
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Mercoledì 19
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Giovedì 20 – Ss. Martiri Coreani
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 21 – S. Matteo
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo
Ore 17.30 In S. Emiliano, Matrimonio tra Davide Mannatrizio e Francesca Stefani

Sabato 22
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Marco Carminati e Giorgia Segalli
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 23 – XXV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 11.30 In S. Emiliano, Matrimonio
Ore 12.15 S. Battesimo di Mattia Averoldi
Ore 18.30 S. Messa


Spiedo in Oratorio
L’Associazione Accoglienza e Fratellanza ha organizzato un pranzo a base di spiedo bresciano, Domenica 23 Settembre in Oratorio. Chi volesse partecipare potrà prenotarsi presso il bar dell’Oratorio entro e non oltre mercoledì 19 settembre.

Messaggio del nostro Vescovo, S. E. Mons. Giuseppe Zenti
Carissimi fedeli, sono il vostro vescovo Giuseppe. All'inizio dell'Anno Pastorale lasciate che vi confidi ciò che mi sta particolarmente a cuore. Soprattutto due cose. La prima: mettete al centro della vostra vita spirituale la Messa domenicale e festiva e la preghiera in famiglia: abbiamo estremo bisogno dell'aiuto di Dio in questi tempi complessi. La seconda: i preti stanno diminuendo vistosamente. Non è più possibile che ogni parrocchia abbia il suo prete residente. Si stanno avviando le Unità Pastorali. Così potrete far conto su tutti i preti messi a disposizione dal Vescovo. Tutte le parrocchie della erigenda Unità Pastorale sono chiamate a mettere insieme le risorse pastorali, per affrontare più efficacemente le difficoltà. Abbiate fiducia. Mettete i preti nella condizione di fare i preti, contenti di fare i preti. Amate i vostri preti, apprezzate il loro ministero, state loro vicini. E pregate per loro. Pregate tanto perché il Signore ci doni ancora numerosi e santi sacerdoti.
Sera e mattina vi assicuro una speciale benedizione per le vostre famiglie, specialmente per quelle in difficoltà, per i giovani, per gli anziani e per gli infermi.
Con affetto
+ Giuseppe Zenti


Ritiro in preparazione alla S. Cresima
Domenica 23 settembre p.v. si svolgerà, presso i Missionari di Villaregia a Lonato del Garda, il ritiro per i ragazzi e i genitori della Cresima.
Sabato 29 settembre p.v. alle 16.00 in chiesa parrocchiale, Mons. Callisto Barbolan delegato del Vescovo amministrerà la S. Cresima a 24 ragazzi e 1 adulto della nostra parrocchia.

Testimonianza di Blessing Okoedion, donna uscita dall’inferno della tratta
Domenica 16 settembre alle ore 9.00 presso l’Eremo Betania da Fratel Tommaso a Pratello, darà la sua testinominanza Blessing Okoedion, donna uscita dalla tratta.

Corsi Prematrimoniali
Dal mese di settembre riprendono i corsi di preparazione al Matrimonio cristiano. Queste tutte le possibilità del Vicariato del Lago Bresciano:
• Edizione delle Parrocchie della Valtenesi: incontri settimanali (lunedì alle 20.30) presso l’Oratorio di Manerba. Dalla fine di settembre a dicembre. Coordinamento: don Giovanni Bertaiola (Parroco di Raffa). Informazioni: Tiziano e Giuliana cell. 335 5726922; mail tiz.giu@libero.it
• Edizione di Lonato-Maguzzano: incontri settimanali (lunedì alle 20.30) presso la Canonica di Lonato del Garda. Inizio: domenica 30 dicembre alle 11.30 in Basilica. Da lunedì 14 gennaio a lunedì 8 aprile. Coordinamento: diacono Giacomo Lancini cell. 347 8260433. Informazioni: Canonica di Lonato dal lunedì al venerdì h 9-12; tel 030 9130160
• Edizione di Centenaro: coordinamento e info: don Marco Grechi cell. 348 6002939
• Edizione di Desenzano: incontri settimanali (sabato alle 11.00). Dal 13 ottobre al 22 dicembre. Coordinamento e info: Don Giovanni Ghirardi tel. 030 9141849
• Edizione della Pastorale Giovanile: inizio: 11 novembre. Coordinamento e info: don Matteo Selmo cell. 347 6162300; mail teo.teo83@libero.it
• Edizione di Rivoltella: incontri settimanali (venerdì alle 20.30) presso l’Oratorio di Rivoltella. Dal 13 gennaio alle 16.15 al 7 aprile. Info: Canonica di Rivoltella 030 9110839

Direttivo Circolo NOI
Lunedì 24 settembre alle 20.45 in Oratorio, Consiglio Direttivo del Circolo NOI.

Avvisi Parrocchiali 9 Settembre - 15 Settembre

Domenica 9 – XXIII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 10
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Martedì 11
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Mercoledì 12
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Giovedì 13 – Dedicazione della Chiesa Cattedrale
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa

Venerdì 14 – Esaltazione della Santa Croce
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 15 – B. V. Maria Addolorata
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 16 – XXIV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Testimonianza di Blessing Okoedion, donna uscita dall’inferno della tratta
Domenica 16 settembre alle ore 9.00 presso l’Eremo Betania da Fratel Tommaso a Pratello, darà la sua testinominanza Blessing Okoedion, donna uscita dalla tratta.


Natività di Maria: la prima di tutte le feste di Margherita del Castillo

Celebriamo con gioia
la Natività della beata Vergine Maria:
da lei è sorto il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio.
(Dalla liturgia della festa della Nascita di Maria)

La Natività di Maria è una festa di origine orientale: la prima di tutte le feste, diceva Sant’Andrea di Creta. Si celebra l’8 settembre, il mese che per il mondo bizantino segna l’inizio dell’anno civile mentre il numero 8 indica qualcosa di nuovo. La data, comunque, fu scelta per ricordare la dedicazione alla Vergine della basilica di Sant'Anna a Gerusalemme, nel luogo dove, secondo la tradizione, sorgeva la casa dei genitori di Maria.
Di norma, le icone che raffigurano l’episodio mariano mostrano un’analoga impostazione compositiva e sono tutte ricche di dettagli. E’ anche il caso dell’icona di Novgorod, che risale a un periodo compreso tra la fine del XV secolo e l’inizio del successivo. Come sempre la prospettiva è rovesciata, coincidendo il punto di fuga con lo sguardo del fedele osservatore. Un espediente, questo, che consente di aprire lo spazio e di conferire alla scena un valore cosmico, accentuato dal manto rosso che collega i due edifici qui rappresentati e che segnala l’accadere di un fatto prodigioso, un miracolo divino.
Eccola, dunque, Anna, ormai anziana, adagiata sul letto, simbolo dell’amore coniugale, che occupa la parte centrale dell’icona. Ha appena partorito ma è ritratta in una posizione composta e in un atteggiamento di contemplazione: il Signore ha davvero compiuto con lei meraviglie. Tre ancelle le vengono incontro dall’interno della casa e ciascuna le porta, rispettivamente, una coppa, un ventaglio per rinfrescarla e un vassoio con delle uova, simbolo di rinascita e fecondità.
La piccola Maria compare più volte, già dotata di nimbo perché già santa, come esplicitamente dicono anche le scritte liturgiche che sempre l’accompagnano e che significano “Madre di Dio”. La vediamo, in fasce, tra le braccia della levatrice che con gesto molto realistico testa con la mano la temperatura dell’acqua del catino predisposto per il primo bagno, allusione battesimale. E, ancora, compare sorvegliata da due ancelle, adagiata in un lettino preziosamente decorato. Del resto la tradizione vuole che Gioacchino fosse uomo particolarmente facoltoso.
E’ una casa ricca, infatti, quella in cui sta nascendo Maria; lo notiamo dai tappeti, dai dettagli ornamentali, dai capitelli della torre da cui si affaccia proprio lui, Gioacchino. L’iconografo sembra destinargli una posizione marginale, relegandolo nella stanza più alta dalla cui finestra osserva, timoroso, la scena. In realtà è un padre che aspetta la nascita di sua figlia. Ed è anche un uomo consapevole di assistere a un miracolo, quindi in adorazione, quasi prostrato davanti a tanta grandezza. E, per questo, allo stesso tempo è pieno di una gioia che lo fa quasi fuoriuscire dallo spazio in cui è collocato. Lo immaginiamo, come fece il retore bizantino Niceta il Paflagone, mentre recita i versi del profeta Isaia:
“Signore mio Dio, ti loderò; glorificherò il tuo santo nome, ‘perché hai eseguito progetti meravigliosi, concepiti da lungo tempo, fedeli e veri".

Avvisi Parrocchiali 26 Agosto - 1 Settembre

Domenica 26 – XXI del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 27 – S. Monica
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario

Martedì 28 – S. Agostino
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)

Mercoledì 29 – Martirio di S. Giovanni Battista
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 30
Ore 20.30 S. Messa in S. Emiliano

Venerdì 31
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 1
Primo Sabato del Mese
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 2 – XXII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa



Assenze don Francesco
Don Francesco sarà assente da domenica 26 (dopo la S. Messa delle 18.30) al pomeriggio di domenica 2 settembre per un camposcuola.

Il Venerdì Santo della Chiesa degli Stati Uniti di Aldo Maria Valli
Sempre più sotto choc per quanto sta emergendo in seguito alle rivelazioni sull’ex cardinale Theodore McCarrick, la Chiesa degli Stati Uniti cerca di reagire, e lo fa con la voce di alcuni dei suoi più alti rappresentanti.
DiNardo: “Abbiamo fallito. È una catastrofe morale”. Il cardinale Daniel DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, senza nascondere un senso di fallimento, annuncia un piano per affrontare quella che non esista a definire “la catastrofe morale” degli abusi. In una lettera indirizzata a tutti i fedeli cattolici DiNardo spiega che il piano sarà presentato ai vescovi durante la loro assemblea generale a Baltimora, nel prossimo novembre, e coinvolgerà laici, clero e il Vaticano. Fondamentale, si legge, il coinvolgimento sostanziale dei laici e di esperti nei vari settori (dalle forze dell’ordine agli psicologi) per affrontare adeguatamente un fenomeno che evidentemente dimostra “il fallimento della leadership episcopale”. […] DiNardo nella lettera parla di “rabbia e vergogna” per quanto emerso e afferma che “siamo di fronte a una crisi spirituale che richiede non solo conversione, ma anche cambiamenti pratici per evitare di ripetere i peccati e i fallimenti del passato”, emersi con particolare evidenza nel rapporto del gran giurì su sei delle otto diocesi della Pennsylvania. I vescovi, annuncia poi DiNardo, “inviteranno il Vaticano a condurre una visita apostolica per rispondere a queste domande, di concerto con un gruppo di laici scelti prevalentemente per la loro competenza dai membri del Comitato di valutazione nazionale e autorizzati ad agire”. Abbiamo bisogno, prosegue il cardinale nella lettera, di “rendere più facile la segnalazione di abusi e comportamenti scorretti da parte dei vescovi” e di aggiornare il documento del 2002 che prevedeva alcune linee di azione. Quel documento infatti “non chiarisce quali vie dovrebbero seguire le vittime nel segnalare abusi o altre cattive condotte sessuali da parte di vescovi”.
“Mi scuso e chiedo umilmente il tuo perdono per ciò che i miei fratelli vescovi e io abbiamo fatto e non abbiamo fatto”, scrive in chiusura il cardinale DiNardo. “Qualunque siano i dettagli che possano emergere circa l’arcivescovo McCarrick o i numerosi abusi in Pennsylvania e altrove, sappiamo già che una delle cause principali è il fallimento della leadership episcopale. Il risultato è stato che decine di amati figli di Dio sono stati abbandonati e lasciati ad affrontare da soli un abuso di potere. Questa è una catastrofe morale”. […]
Burke: “Il nodo è l’omosessualità. Intervenga il papa”. Una lucida analisi della situazione arriva poi dal cardinale Raymond Burke, che non esista ad affermare: “Sembra chiaro alla luce di questi recenti terribili scandali che in effetti esiste una cultura omosessuale, non solo tra il clero ma anche all’interno della gerarchia, che deve essere purificata alla radice; ovviamente si tratta di una tendenza che è disordinata”. In una conversazione con Thomas McKenna di Catholic Action for Faith and Family, alla domanda su come affrontare la situazione, il cardinale risponde: “Non è necessario sviluppare nuove procedure: ci sono già nella disciplina della Chiesa e sono esistite nel corso dei secoli. Ciò di cui c’è bisogno è un’indagine onesta sulle presunte situazioni di grave immoralità, seguita da un’azione efficace per sanzionare i responsabili e vigilare per evitare che simili situazioni si ripresentino”. Ma ascoltiamo più in dettaglio il cardinale Burke: “Dopo gli studi seguiti alla crisi degli abusi del 2002 è stato chiaro che la maggior parte degli atti di abuso erano in realtà atti omosessuali commessi con giovani adolescenti, ma c’è stato un tentativo studiato di ignorare o negare questa evidenza. Ora, alla luce dei recenti terribili scandali, sembra chiaro che in effetti esiste una cultura omosessuale, non solo tra il clero ma anche all’interno della gerarchia, che deve essere purificata alla radice. Si tratta ovviamente di una tendenza disordinata. Penso che il tutto sia stato considerevolmente aggravato dalla cultura anti-vita in cui viviamo, vale a dire la cultura contraccettiva che separa l’atto sessuale dall’unione coniugale. L’atto sessuale non ha alcun significato se non tra un uomo e una donna nel matrimonio, poiché esso è per sua natura rivolto alla procreazione. Credo che sia necessario riconoscere apertamente che abbiamo un problema molto grave: una cultura omosessuale nella Chiesa, specialmente tra il clero e la gerarchia, che deve essere affrontato onestamente ed efficacemente. L’idea che la conferenza episcopale dovrebbe avere la responsabilità di affrontare questa situazione è fuorviante, perché la conferenza episcopale non ha possibilità di sorveglianza sui vescovi al suo interno. È il Romano Pontefice, il Santo Padre, che ha la responsabilità di disciplinare queste situazioni, ed è lui che deve agire seguendo le procedure esistenti nella disciplina della Chiesa. Solo così si affronterà la situazione in modo efficace”. Al termine della sua analisi, il cardinale Raymond Burke chiede a tutti di non perdere la speranza: “Comprendo pienamente la rabbia e il profondo senso di tradimento che molti fedeli avvertono, perché sono sentimenti che provo io stesso. I fedeli dovrebbero insistere perché la situazione sia affrontata con onestà e determinazione. Ciò che non dobbiamo mai permettere è che questi atti gravemente immorali, che hanno tanto macchiato il volto della Chiesa, ci portino a perdere la fiducia nel Nostro Signore, che è il Capo e il Pastore del gregge. La Chiesa è il suo corpo mistico e noi non dobbiamo mai perdere di vista questa verità. Dovremmo vergognarci profondamente di ciò che certi pastori, certi vescovi, hanno fatto, ma non dovremmo mai vergognarci della Chiesa perché sappiamo che è pura e che è Cristo stesso, vivo per noi nella Chiesa. Grande è la tentazione che la nostra giustificata rabbia per questi atti gravemente immorali ci porti a perdere la fede nella Chiesa o ad essere arrabbiati con la Chiesa, invece di arrabbiarci con coloro che, avendo avuto la più alta autorità nella Chiesa, l’hanno tradita comportandosi in modo immorale”. Infine il cardinale accenna ai riti di degradazione previsti per i chierici che hanno tradito il loro compito: “Nel Pontificale romano sono esistiti per secoli riti per la degradazione dei chierici, appartenenti alla gerarchia, che avevano fallito gravemente nel loro ufficio. Credo che sarebbe utile rileggere quei riti per comprendere profondamente ciò che la Chiesa ha sempre capito, cioè che i pastori possono andare fuori strada, anche in modo grave, e quindi devono essere disciplinati in modo appropriato e persino allontanati dallo stato clericale”.

Pellegrinaggio in Terra Santa
C’è la possibilità di trascorrere il S. Natale a Betlemme. Il pellegrinaggio sarà dal 19 al 30 Dicembre. Guida sarà don Luca Paitoni. Informazioni da Maria Chiara (348 54 84 451) oppure Massimo (340 29 54 593).

Avvisi Parrocchiali 19 Agosto - 25 Agosto

Domenica 19 – XX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 20 – S. Bernardo
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario

Martedì 21 – S. Pio X
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)

Mercoledì 22 – B. V. Maria Regina
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 23
Ore 20.30 S. Messa in S. Emiliano

Venerdì 24 – S. Bartolomeo
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 25
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 26 – XXI del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Assenze don Francesco
Don Francesco sarà assente da lunedì 20 a sabato 25 agosto per gli esercizi spirituali annuali presso il Sacro Speco di Narni.
Poi da domenica 25 (dopo la S. Messa delle 18.30) al pomeriggio di domenica 2 settembre per un camposcuola.

Genova, inutile trovare il colpevole senza una conversione collettiva di Benedetta Frigerio
C’era chi aspettava da mesi le vacanze, come la famiglia morta sul ponte Morandi di Genova mentre si dirigeva verso la Sardegna. C’era una comitiva di ragazzi francesi, tutti pircing e tatuaggi, pronti a salpare per la Sicilia. C’erano dei lavoratori che tornavano finalmente a casa, come il camionista francese dopo un lungo peregrinare per l’Europa. C’erano conviventi, fidanzati, separati. C’erano bambini, adolescenti, giovani, mamme e papà. C’era l’Italia e potevamo esserci anche noi sul ponte Morandi di Genova, specialmente in questo tempo di vacanze.
Dovrebbero sorgere spontanee molte domane sul senso della vita e sulla morte ineluttabile, eppure quella che si è scatenata è innanzitutto una caccia alle streghe, dove c’è chi, come Di Maio, ha subito accusato i vertici della società Autostrade prima ancora che la giustizia faccia il suo corso. Tutti paiono cercare una responsabilità immediata come per sgravarsi della propria. Accade in politica ai 5 Stelle, che per oscurare il fatto di essere sempre e comunque contro le grandi opere (anche nel caso della sostituzione di questo ponte ipotizzata per anni), hanno fretta di trovare il colpevole. Ma quello che succede in politica capita anche a livello umano; meglio trovare un responsabile, così da farsi una ragione della morte improvvisa di gente comune come noi e così consolarsi pensando di eliminare il male per illudersi che non accadrà più nulla di simile. 
Non che non si debba cercare una ragione, una responsabilità. Non che non si debba comprendere il motivo del crollo, nei tempi necessari a fare chiarezza, ma il giustizialismo irrazionale e ideologico non è quello che serve a tal fine. Paiono infatti dominare due sfaccettature della stessa ideologia che impediscono entrambe di tenere davvero a bada il male: l'una appare nelle immagini degli anni Sessanta apparse nei Tg, quando all’inaugurazione del ponte Morandi fu presente tutta la stampa d’Italia e perfino il Presidente della Repubblica, in un clima di progresso infinito, come se, dopo la Grande Guerra e il boom economico, il futuro sarebbe stato sempre più positivo e privo di limiti: l'altra contrappone all'ottimismo miope il pessimismo per cui nell'uomo domina il male, perciò “no” alle grandi opere, "no" al progresso in ogni forma o a qualsiasi cosa possa disturbare la natura.
Questi due atteggiamenti che facevano anni fa dell’uomo costruttore un dio e che ora lo dipingono come un cancro, eliminando uno dei fattori umani (il male o il bene), sono culturalmente parecchio dannosi. L’unica visione realista resta quella cristiana per cui l’uomo porta in sé una ferita che lo rende soggetto al male, ma anche una spinta e un desiderio infiniti di bene. Un uomo cosciente di questo saprà allora che dovrà vigilare sia sulla sua vita privata, sia su quella sociale, consapevole di poter cadere in ogni momento e di avere bisogno di Altro per raggiungere il bene a cui aspira. Solo in una visione tale l'opera umana non è disprezzata, ma se mai ben studiata e mai considerata priva di limiti, portando perciò a vigilare su di essa nel tempo tramite piani di controllo e di manutenzione. Lo stesso realismo è quello per cui l’uomo, che desidera il paradiso, vigila sulla sua esistenza, sapendo di essere debole e facile, con il passare degli anni, alla demoralizzazione. Un uomo tale rendendosi conto di non essere in grado di vivere ogni istante all’altezza per cui è fatto, domanda aiuto.
Per questo nel Vangelo ambrosiano di giovedì scorso il Signore, dopo aver ricordato che prima di comparire davanti al Giudice bisogna chiudere i conti con il male («Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione»), perché «ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo», dice ai Galilei: «Quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite (cioè non vi rivolgerete a me, ndr), perirete tutti allo stesso modo».
Parole dure? No realiste, appunto, che riguardano i morti di Genova, fra cui ci saranno forse santi o grandi peccatori, e ciascuno di noi. Così, davanti alle tragedie stradali che stanno colpendo in questi giorni di viaggi e vacanze l’Italia, non è possibile non scorgere un monito di conversione personale e sociale. Prima ancora che cercare le colpe fuori di noi.

Avvisi Parrocchiali 12 Agosto - 18 Agosto

Domenica 12 – XIX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 13
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario

Martedì 14 – S. Massimiliano M. Kolbe
Ore 18.30 S. Messa

Mercoledì 15 – Assunzione della B. V. Maria
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 21.00 Processione

Giovedì 16 – S. Rocco
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di S. Emiliano)

Venerdì 17
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 18 – S. Euprepio
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 19 – XVIII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Processione per la Festa dell’Assunta
In occasione della festa dell’Assunzione al Cielo della B. V. Maria (15 Agosto) le SS. Messe avranno orario festivo: martedì 14 alle 18.30 in chiesa parrocchiale, mercoledì 15 alle 9.30, 10.00 (in S. Emiliano), 11.00, 18.30. Alle 21.00 ci sarà la processione con la recita del S. Rosario: partenza dal parco giochi all’incrocio tra via Bertanigra e via C. Colombo, via Bertanigra, Via Rovetta, via Galetti, Piazza Caduti, arrivo in chiesa parrocchiale.

Canonizzazione di Paolo Vi - Pellegrinaggio alle 4 Basiliche
Roma 14 ottobre 2018
Programma A: 13-15 ottobre (2 notti) € 350,00
Programma B: 13-14 ottobre (1 notte) € 240,00
Programma C: 13 (sera)-14 ottobre (1 notte) € 140,00
Viaggio in treno a/r Brescia-Roma - Pensione completa - Assicurazione e Assistenza sanitaria - Sistemazione in camere a due/tre letti con bagno. Supplemento camera singola: € 45,00 a notte - Trasporto in Roma con mezzi pubblici.
Bambini: 0-2 anni: gratis ❉ 3-8 anni: -40 % ❉ 9-13 anni: € -30 %

PROGRAMMA A e B
Sabato 13: h. 6.15 partenza da Brescia in treno (Italo) per Roma termini. Sistemazione in Hotel - Visita e preghiera a S. Maria Maggiore con possibilità di Confessioni - Pranzo - Trasferimento (Pullman GT) al Santuario del Divino Amore per la S. Messa solenne per tutti i bresciani, presieduta da Sua Ecc. Mons. Pierantonio Tremolada (h. 16.00) - Rientro in hotel - Cena e pernottamento.
Domenica 14: Colazione - Partecipazione alla solenne cerimonia di Canonizzazione in Piazza San Pietro - Pranzo libero - Visita e preghiera a S. Pietro e dintorni - Rientro in hotel* - cena e pernottamento.
• Per i pellegrini del Programma B: rientro a Brescia in treno (Italo) (h. 19.15).
Lunedì 15: Colazione - Partecipazione alla celebrazione della S. Messa di ringraziamento presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura (h. 09.30) - Visita alla Basilica - Pranzo - Visita e preghiera a S. Giovanni in Laterano - Partenza in treno (Trenitalia) per il rientro a Brescia (h. 17.00).
NB: il programma potrebbe, nello specifico, subire alcune variazioni.

PROGRAMMA C
Sabato 13: h. 17.15 Partenza da Brescia treno (Italo) per Roma termini - Sistemazione in Hotel - Pernottamento.
Domenica 14: Colazione - Partecipazione alla solenne cerimonia di Canonizzazione in Piazza San Pietro - Pranzo libero - Visita e preghiera a S. Pietro e dintorni - Rientro a Brescia in treno (Italo) (h. 19.15).

Informazioni: Contattare Maria Chiara 348 54 84 451
info@cristomorfosis.it
Iscrizioni:
€ 50,00 (caparra non rimborsabile) con fotocopia della carta d'identità, entro e non oltre 15 luglio. Dopo tale data è possibile ancora iscriversi ma non è garantito il medesimo prezzo. Saldo entro 8 Settembre
Pagamento iscrizione
• Bonifico bancario sul conto corrente intestato a ASSOCIAZIONE CRISTOMORFOSIS ITALIA IBAN: IT52N0760111200000049194665
• Bollettino postale c.c.n. 49194665
• Manualmente.
L’Iscrizione è confermata solo al ricevimento della caparra.
Cambio programma: Dopo la scelta del programma e la conferma tramite il versamento della caparra, è possibile, scegliere un programma diverso con una penale variabile non inferiore del 10 % della quota base.
Assistenza Spirituale: Don Luca Paitoni
NB: Si raccomandano scarpe comode per poter camminare e abbigliamento consono alle celebrazioni e ai luoghi santi. Il Pellegrinaggio è organizzato dall’Agenzia ETLI-TN di Rovereto (TN) per conto dell'Associazione Cristomorfosis.

Pellegrinaggio in Terra Santa
C’è la possibilità di trascorrere il S. Natale a Betlemme. Il pellegrinaggio sarà dal 19 al 30 Dicembre. Guida sarà don Luca Paitoni. Informazioni da Maria Chiara (348 54 84 451) oppure Massimo (340 29 54 593).

Assenze don Francesco
Don Francesco sarà assente da lunedì 20 a sabato 25 agosto per gli esercizi spirituali annuali. Poi da domenica 25 (dopo la S. Messa delle 18.30) al pomeriggio di domenica 2 settembre.

Avvisi Parrocchiali 29 Luglio - 11 Agosto

Domenica 29 – XVII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 30
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario

Martedì 31 – S. Ignazio di Loyola
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)

Mercoledì 1 – S. Alfonso Maria de’ Liguori
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 2
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di S. Emiliano)

Venerdì 3
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 4 – S. Giovanni Maria Vianney
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 5 – XVIII del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 6 – Trasfigurazione del Signore
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario

Martedì 7
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)

Mercoledì 8 – S. Domenico
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 9 – S. Teresa Benedetta della Croce
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di S. Emiliano)

Venerdì 10 – S. Lorenzo
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 11 – S. Chiara
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 12 – XIX del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Pellegrinaggio don Francesco
Durante questa settimana (da lunedì a sabato), don Francesco sarà assente per una vacanza-pellegrinaggio presso il monastero francese di Fontgombault.

Perdon d’Assisi
• Cos'è il Perdono di Assisi?
È un’indulgenza plenaria mediante la quale i fedeli possono ottenere per se stessi, e anche per le anime del Purgatorio, la remissione delle pene temporali, conseguenze dei peccati. Si tratta di una manifestazione della misericordia infinita di Dio da cui deriva una grande utilità spirituale per i fedeli che, per goderne i benefici, sono stimolati ad accostarsi alla Confessione e alla Comunione eucaristica, così da avvicinarsi sempre più allo stato di vita evangelica vissuta da san Francesco.

• Come nasce il Perdono di Assisi?
San Francesco, in una imprecisata notte del luglio 1216, era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola (Assisi), quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l’altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre santissima, circondati da una moltitudine di angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore! Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: «Signore, benché io sia misero peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, tu conceda loro ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe». «Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Signore – ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza». E Francesco si presentò subito dal pontefice Onorio III, che in quei giorni si trovava a Perugia e, con candore, gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà diede la sua approvazione. Poi disse: «Per quanti anni vuoi questa indulgenza?». Francesco, scattando, rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime». E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo richiamò: «Come non vuoi nessun documento?». E Francesco: «Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, egli penserà a manifestare l’opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli angeli i testimoni». E qualche giorno più tardi insieme ai vescovi dell’Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: «Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!».

• A quali condizioni si può ottenere l'indulgenza?
L’indulgenza del Perdono di Assisi è lucrabile da mezzogiorno del 1o agosto a mezzanotte del 2 agosto oppure, con il consenso dell’Ordinario, nella domenica precedente o seguente (a partire da mezzogiorno del sabato fino a mezzanotte della domenica).
Le condizioni richieste sono le seguenti:
1. VISITARE la chiesa della Porziuncola, o una chiesa parrocchiale, o una chiesa francescana, o una chiesa che ne abbia l’indulto. Recitare il Credo, per confermare la propria identità cristiana, e il Padre nostro, per confermare la propria dignità di figli di Dio.
2. ACCOSTARSI al sacramento della Riconciliazione per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti)*.
3. PARTECIPARE alla santa Messa e Comunione eucaristica*.
4. PREGARE secondo le intenzioni del Santo Padre (almeno un Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre, o altre preghiere a scelta), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice*.
5. 5. ESCLUDERE qualsiasi affetto al peccato, anche veniale.
Nella Porziuncola di Assisi l’indulgenza è lucrabile tutti i giorni dell’anno.

* La Confessione, la Comunione e le preghiere secondo le intenzioni del Sommo Pontefice possono essere effettuate entro otto giorni precedenti o successivi (se non si è in peccato mortale) al giorno dell’indulgenza; tuttavia è conveniente che la Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Papa siano fatte lo stesso giorno in cui si visita il luogo sacro prescelto e si partecipa alla santa Messa.

Avvisi Parrocchiali 22 Luglio - 29 Luglio

Domenica 22 – XVI del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa
Ore 21.00 Presso la Chiesa di S. Felice del Benaco, Vespri e Processione di fine novena della Madonna del Carmine

Lunedì 23 – S. Brigida
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario
Ore 20.45 Concerto di musica sacra di una scuola inglese di ragazzi dai 12 ai 18 anni

Martedì 24
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)

Mercoledì 25 – S. Giacomo
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 26 – SS. Gioacchinio e Anna
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di S. Emiliano)

Venerdì 27
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 17.30 In S. Emiliano, Matrimonio tra Ibel Prandini e Anna Busi
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 28
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 17.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Federico Biemmi e Mariangela Berardi
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 29 – XVI del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 18.30 S. Messa

Avvisi Parrocchiali 15 Luglio - 22 Luglio

Domenica 15 – XV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Lunedì 16
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario

Martedì 17
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)

Mercoledì 18 – S. Benedetto
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 19
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di S. Emiliano)

Venerdì 20
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Niccolò Crestana e Carolina Rizzardini
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 21
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Marco Barlassina e Paola Di Clemente
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 22 – XV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa
Ore 21.00 Presso la Chiesa di S. Felice del Benaco, Vespri e Processione di fine novena della Madonna del Carmine

Novena della Madonna del Carmine presso il Santuario di S. Felice del Benaco
Da giovedì 12 luglio a venerdì 20 luglio – ogni giorno:
Ore 8.30 S. Messa.
Ore 18.00 S. Messa.
Ore 20.30 Liturgia penitenziale – S. Rosario.
Ore 21.00 S. Messa dei pellegrinaggi con omelia.
Predicatori: Parroci della Valtenesi

Lunedì 16 ore 20.30 Salò – Villa di Salò – Maderno e Monte Maderno – Roè Volciano – Fasano –Toscolano – Campoverde – Gardone Riviera – Gaino
Martedì 17 ore 20.30 Calvagese – Mocasina – Carzago R. – Bedizzole – S. Vito
Mercoledì 18 ore 20.30 Desenzano Duomo – S. Angela Merici – S. Giuseppe – S. Zeno – Rivoltella – Lonato – Campagna di Lonato – Maguzzano
Giovedì 19 ore 20.30 Paitone – Palidano – Prevalle – S. Zenone e S. Michele
Venerdì 20 ore 20.30 Colombare – Sirmione – Lugana – Centenaro – Scoperta – S. Martino della B. – Pozzolengo – Sabbio Chiese – S. Giovanna Antida (BS).
Sabato 21 ore 21.00 S. Messa presieduta da S. E. Mons. Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia; segue la Processione verso la chiesa Parrocchiale di S. Felice del Benaco.

Domenica 22 Luglio: Solennità della Madonna del Carmine
• Al Santuario Ss. Messe: ore 7.30 – 10.00 – 18.00
Ore 11.30 e 17.00: Imposizione dello Scapolare.
• In Parrocchia Ore 11.00 S. Messa Solenne
Ore 21.00 Vespri e Processione con S. E. Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona

Canonizzazione di Paolo Vi - Pellegrinaggio alle 4 Basiliche
Roma 14 ottobre 2018
Programma A: 13-15 ottobre (2 notti) € 350,00
Programma B: 13-14 ottobre (1 notte) € 240,00
Programma C: 13 (sera)-14 ottobre (1 notte) € 140,00

Informazioni: Contattare Maria Chiara 348 54 84 451
info@cristomorfosis.it
Iscrizioni:
€ 50,00 (caparra non rimborsabile) con fotocopia della carta d'identità, entro e non oltre 15 luglio. Dopo tale data è possibile ancora iscriversi ma non è garantito il medesimo prezzo.
Saldo entro 8 Settembre

Pagamento iscrizione
• Bonifico bancario sul conto corrente intestato a ASSOCIAZIONE CRISTOMORFOSIS ITALIA IBAN: IT52N0760111200000049194665
• Bollettino postale c.c.n. 49194665
• Manualmente.

Avvisi Parrocchiali 8 Luglio - 15 Luglio

Domenica 8 – XIV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 11.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Giulio Trivella ed Elena Ferraglio
Ore 18.30 S. Messa
Ore 20.00 Veglia Funebre di Renato Consiglio

Lunedì 9
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 10.00 Funerale di Renato Consiglio
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa di Villa)
Ore 20.00 S. Rosario
Ore 20.30 Consiglio Direttivo dell’Oratorio

Martedì 10
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 18.00 S. Messa (Chiesa del Cimitero)
Ore 20.30 Consiglio Pastorale per gli Affari Economici



Mercoledì 11 – S. Benedetto
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di Pratello)

Giovedì 12
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 20.30 S. Messa (Chiesa di S. Emiliano)

Venerdì 13
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 16.30 S. Messa in casa di riposo

Sabato 14
Ore 8.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 15.00 In S. Emiliano, Matrimonio tra Stefano Dore e Pamela Pezzoli
Ore 18.30 S. Messa

Domenica 15 – XV del Tempo Ordinario
Ore 9.30 S. Messa
Ore 10.00 S. Messa in S. Emiliano
Ore 11.00 S. Messa
Ore 16.00 S. Messa in latino
Ore 18.30 S. Messa

Messaggio del Vescovo S. E. Mons. Giuseppe Zenti per la Giornata del Seminario
Signore, donaci santi pastori d’anime
La giornata annuale diocesana del Seminario è un’occasione quanto mai opportuna per rendere grazie a Dio del dono inestimabile che sono i nostri presbiteri. L’intera comunità cristiana diocesana, con tutte le sue componenti di laici, consacrati/e e presbiteri, viene invitata e sollecitata a pregare concordemente “il Padrone della Messe” perché renda santi i nostri preti nel loro ministero di pastori d’anime e perché mandi nuovi candidati all’Ordine Sacro senza il quale la Chiesa non sussiste. Anche la nostra Diocesi ne ha un urgente bisogno, mentre le file dei presbiteri si stanno assottigliando, soprattutto per anzianità.
In questa giornata diocesana del Seminario il Vescovo chiede a tutti una corale ed intensa preghiera per la santificazione del Presbiterio e per la germinazione di nuove vocazioni al ministero presbiterale, predisposta con un terreno ben dissodato da una grande fede ecclesiale espressa nelle famiglie e nelle comunità cristiane.
Specialmente oggi, la formazione alla santità di un presbitero richiede un percorso di discernimento che metta l’eventuale chiamato nelle condizioni di stabilire una relazione particolarmente consolidata con Gesù Pastore; nello stesso tempo, il percorso di discernimento consente di verificare l’esistenza oggettiva delle doti idonee al ministero sacerdotale e della libera e incondizionata disponibilità soggettiva.
A questo scopo rivelano la loro peculiare importanza il Seminario Minore, Casa San Giovanni per le vocazioni giovanili e il Seminario Maggiore. Il Seminario Minore è caratterizzato da un percorso formativo finalizzato a vivere con entusiasmo da discepoli di Gesù. Il percorso conduce al discernimento vocazionale nella linea o del presbiterato o della sponsalità coniugale. Sempre e comunque da discepoli di Gesù. La comunità di San Giovanni, con sede a Santa Maria in Organo, è finalizzata al discernimento dell’idoneità ad accedere al Seminario Maggiore con il suo percorso teologico.
E il Seminario Maggiore è finalizzato, nella appassionata sequela di Gesù, a discernere la reale consistenza della vocazione ad essere presbiteri pastori a servizio della Diocesi, incardinati nel proprio Presbiterio sotto la guida del proprio Vescovo.
Grazie alla preghiera e alla disponibilità formativa dell’intera Diocesi, Dio profonda nuove e sante vocazioni al presbiterato.

Novena della Madonna del Carmine presso il Santuario di S. Felice del Benaco
Da giovedì 12 luglio a venerdì 20 luglio – ogni giorno:
Ore 8.30 S. Messa.
Ore 18.00 S. Messa.
Ore 20.30 Liturgia penitenziale – S. Rosario.
Ore 21.00 S. Messa dei pellegrinaggi con omelia.
Predicatori: Parroci della Valtenesi

Giovedì 12 ore 20.30 S. Felice del Benaco – Portese - Manerba – Raffa – Puegnago – Soiano – Polpenazze – Padenghe – Moniga
Venerdì 13 ore 20.30 Valio – Soprazocco – Gavardo – Sopraponte – Villanuova s/C
Lunedì 16 ore 20.30 Salò – Villa di Salò – Maderno e Monte Maderno – Roè Volciano – Fasano –Toscolano– Campoverde – Gardone Riviera – Gaino
Martedì 17 ore 20.30 Calvagese – Mocasina – Carzago R. – Bedizzole – S. Vito
Mercoledì 18 ore 20.30 Desenzano Duomo – S. Angela Merici – S. Giuseppe – S. Zeno – Rivoltella – Lonato – Campagna di Lonato – Maguzzano
Giovedì 19 ore 20.30 Paitone – Palidano – Prevalle – S. Zenone e S. Michele
Venerdì 20 ore 20.30 Colombare – Sirmione – Lugana – Centenaro – Scoperta – S. Martino della B. – Pozzolengo – Sabbio Chiese – S. Giovanna Antida (BS).
Sabato 21 ore 21.00 S. Messa presieduta da S. E. Mons. Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia; segue la Processione verso la chiesa Parrocchiale di S. Felice del Benaco.

Domenica 22 Luglio: Solennità della Madonna del Carmine
• Al Santuario Ss. Messe: ore 7.30 – 10.00 – 18.00
Ore 11.30 e 17.00: Imposizione dello Scapolare.
• In Parrocchia Ore 11.00 S. Messa Solenne
Ore 21.00 Vespri e Processione con S. E. Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo di Verona