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PARROCCHIA S. MARTINO VESCOVO

18 giugno. Corpus Domini

"L’uomo non vive soltanto di pane, ma l’uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore". Così ci ricorda la 1ª lettura di questa festa. Pane e parola, cibo e affetto. L’uomo ha bisogno di un alimento per il corpo, ma anche per il cuore e lo spirito. Perché cibo e affetto sono due realtà intimamente legate tra loro, anzi dipendenti. E Gesù lo aveva capito: io sono il pane vivo, come a dire “io sono pane che ama, che dà una risposta ai tuoi affetti, ai tuoi desideri, al tuo bisogno di vita non solo terrena, ma anche celeste”. Per questo Gesù si dona come nutrimento per la nostra vita.

In allegato "La Lettera" di questa settimana. Ricordo gli orari delle Messe del Corpus Domini: ore 8.00; ore 10.00 (a seguire la processione eucaristica); ore 19.00.

Buona settimana a tutti.

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16 aprile. Domenica di Pasqua

Il dono più grande che noi cristiani abbiamo è il Cristo Risorto e vivente.
Questo noi testimoniamo ad un mondo spesso distratto e indifferente che spesso non conosce più Cristo.
Auguri a tutti perché possiamo essere ricchi di questo dono.

Allego "La Lettera" di questa domenica.

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9 aprile. Domenica delle Palme

Ecco la Lettera di questa domenica e gli orari delle celebrazioni pasquali. Buona Settimana Santa.

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26 marzo 2017. IV di QUARESIMA

Madre Teresa, in un suo libro di meditazioni, racconta un fatto che le capitò in una delle comunità in Australia. Andando a trovare un povero vecchio ridotto in una situazione indegna trovò, mentre gli riordinava la stanza, una bellissima lampada, e gli chiese: “Non la accendi mai?”. Lui rispose: “Per chi dovrei farlo? Qui non viene mai nessuno a trovarmi. Io non vedo mai nessuno. Perché dovrei accendere la lampada?”. Madre Teresa gli propose: “Se le suore vengono a trovarti, accenderai la lampada per loro?”. Il vecchio disse di sì, e le suore cominciarono ad andare a trovarlo di sera e lui accendeva sempre la lampada. Dopo due anni le incaricò di riferire a Madre Teresa: “Dite alla mia amica che la luce che ha acceso nella mia vita è ancora accesa”.
Il vangelo di oggi, quello del cieco nato, ci aiuta a capire che anche nella nostra vita c’è una luce che è stata accesa con il Battesimo. Verifichiamo se questa luce ancora ci illumina oppure viviamo in quell’oscurità che, pur lasciandoci vedere con gli occhi, ci impedisce di gustare appieno la vita per cui siamo stati creati.

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Il pozzo di Giacobbe a Nablus (Sicar)

Allego anche foto del pozzo della samaritana a Nablus. E' una foto dell'ultimo pellegrinaggio parrocchiale in Terrasanta: sono visibile nella foto don Michele Marcato, biblista, che ha guidato il pellegrinaggio, e don Dino Gamma. Io ho in mano una bottiglietta che poi ho riempito con l'acqua del pozzo e domani la userò per l'omelia alla presentazione dei bambini della Prima Comunione.

19 marzo 2017. III di Quaresima A

Allego, dopo tanto tempo che non mi faccio vivo con questo strumento, La Lettera di questa domenica.
Un invito a pregare per i bambini della Prima Comunione che domenica prossima (26 marzo) si accosteranno pienamente alla mensa eucaristica.
Questa domenica della "Samaritana" ci insegni a dissetare sempre la nostra sete alla sorgente d'acqua che zampilla che è il cuore di Gesù.

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8 gennaio 2017. BATTESIMO DEL SIGNORE

La festa del Battesimo del Signore è l’inizio della vita pubblica di Gesù e nello stesso tempo ci dice chi è Gesù.
Gesù che si presenta a Giovanni per ricevere il battesimo pone una domanda: chi è costui che va a farsi battezzare come gli altri peccatori? E Giovanni voleva impedirglielo, ma Gesù stesso gli dice: lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia.
Gesù ci fa intuire che la giustizia di Dio è quella che mette il Salvatore, solidale, accanto all’uomo peccatore. Con questo gesto Gesù ci dice: guarda che Dio non sta di fronte a te come giudice, ma sta anche accanto all’uomo peccatore, perché vuole coniugare la giustizia con la misericordia e il perdono.

In allegato "La Lettera" di questa prossima settimana.

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25 dicembre. NATALE DEL SIGNORE

Solo se sapremo lasciarci intenerire il cuore dall'amore di un Dio che si fa Bambino potremo anche noi, a nostra volta, diventare capaci di amare.
AUGURI A TUTTI. BUON NATALE!

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La Lettera della IV Domenica di avvento

allegato del 18 dicembre 2016

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18 dicembre 2016. IV Domenica di Avvento

Allego "La lettera" di questa domenica con gli orari per la preparazione al Natale.
Ricordo le confessioni dei giovani (lunedì sera a Postioma ) e degli adulti (giovedì sera a Paese); quelle in orario di catechismo e nei giorni precedenti al Natale.
Ricordo anche il "Buon giorno, Gesù" da lunedì fino a giovedì prima di scuola.
Buona preparazione a tutti.

11 dicembre 2016. III Domenica di Avvento

"Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro? "Dopo duemila anni di cristianesimo questa domanda la Parola di Dio la pone ancora sulle nostre labbra: sei tu il Messia?
Sentiamo che questa domanda è vera perché molte volte siamo anche noi come Giovanni Battista: siamo delusi perché Gesù (la Chiesa) non corrispondono all'immagine che ci siamo fatta, o alle attese che abbiamo coltivato.
Vediamo che c'è il male nel mondo, l'ingiustizia, la cattiveria, la morte degli innocenti, le disgrazie tremende...: attendiamo forse un mondo nuovo e questo mondo nuovo non può che nascere dalla eliminazione radicale di queste realtà negative. Anche il Battista pensava così: Dio interverrà con il suo giudizio giusto, ma implacabile. Per questo (l'abbiamo sentito domenica scorsa nel Vangelo) il profeta vede già la scure posta alla radice degli alberi.
Ma il colpo decisivo del giudizio, quello che spezza le catene dell'odio o che taglia gli alberi che non producono non è stato sferrato.
Al contrario, Gesù passa annunciando con i suoi gesti la misericordia di Dio che accoglie il peccatore. E allora la domanda del Vangelo di oggi: sei tu il Messia? è questa l'ultima parola di Dio? dov'è il giudizio e il castigo per i peccatori? Questa domanda può risuonare ancora dentro di noi e va oltre: dov'è la novità promessa; perché Dio non interviene di fronte agli eventi catastrofici del mondo e dell'uomo?
Gesù ci dice: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano…sono tutte opere di guarigione e di vita che riportano l'uomo alla sua verità originaria. L'uomo che Gesù incontra è un ammalato che porta i segni della morte; l'uomo che esce da questo incontro con Gesù è un guarito che proclama la vittoria della vita. È questa la prova che il Regno di Dio si compie, che la salvezza è in mezzo a noi.

In allegato "La Lettera" di questa settimana.

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4 dicembre 2016. II Domenica di Avvento

In questo tempo di preparazione al Natale, una figura importante che la Chiesa ci propone come riferimento è quella di Giovanni Battista. Figura strana, per certi versi, specialmente se pensiamo alla festa del Natale con i criteri del mondo: il Battista ci appare decisamente fuori da questo contesto; il suo stile di vita, la sua parola che ci scuote dalle nostre tiepidezze, il suo invito forte che sbriciola le nostre fragili verità, sembrano più parole da Quaresima che da Avvento. Certo questo profeta dovrà poi rivedere quell’immagine di Dio che proclama: in Gesù il volto di Dio si mostra in tutta la sua tenerezza e disponibilità, tanto che il profeta stesso non si capisce più e dubita pure di aver sbagliato.
Ma Giovanni è la figura che il Signore ci vuole dare nel tempo dell’Avvento per indicarci un cammino da compiere e una meta a cui guardare. La strada è quella della conversione.

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27 novembre 2016. I Domenica di Avvento

Ecco, in allegato, "La Lettera" di questa settimana.
Iniziamo con questa domenica il Tempo di Avvento. E' un tempo privilegiato per la nostra vita di fede: è così perché, ogni anno, ci dice che siamo chiamati a ricominciare. È il tempo che vuole impedirci di addormentarci nella fede e che ci ricorda che Cristo continuamente viene e non è mai una scelta fatta definitivamente nella vita…

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30 ottobre 2016 XXXI Domenica del tempo Ordinario

I COLORI DELLE NOSTRE FAMIGLIE
Oggi, alle ore 11.00, la S. Messa dei Popoli, alla quale seguirà in sala polivalente un incontro di condivisione.
L'iniziativa, promossa dai gruppi della Carità, dalle associazioni e dai gruppi famiglie, vuole essere un momento di incontro e condivisione con i tanti fratelli, cristiani e non, che da tanti anni vivono nella nostra comunità.
Allego "La Lettera" di questa settimana.

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16 ottobre 2016. XXIX Domenica del tempo Ordinario

Diamo oggi inizio all'Anno Pastorale con il "mandato" agli operatori pastorali alle Messa delle 11.00.
Da lunedì riprenderà il catechismo.
Allego "La Lettera" di questa settimana.

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9 ottobre 2016. XXVIII Domenica del tempo Ordinario

Oggi, nella nostra comunità, celebriamo la festa della Madonna del Rosario. La messa con la processione sarà alle 10.30: al termine faremo l'Atto di Affidamento a Maria della nostra comunità parrocchiale all'inizio dell'Anno Pastorale.
A seguire la festa della famiglia sotto il capannone della Sagra.
Alla sera estrazione della lotteria e chiusura dei festeggiamenti.

Allego "La Lettera" di questa settimana.

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18 settembre. XXV Domenica del tempo Ordinario

È una parabola un po’ strana quella che del Vangelo di oggio. È vero che le cronache ci hanno abituato a storie di truffe, bustarelle e tangenti… L’uomo è sempre lo stesso in tutti i tempi!
Ma la stranezza della parabola è l’elogio che viene fatto a quell’amministratore “furbo” ma certamente disonesto. Sia chiaro che non è Gesù a fare l’elogio di quel personaggio! È il padrone dell’amministratore, e, possiamo pensare, sia anche un elogio a denti stretti…
Ma cosa vuole dirci Gesù raccontandoci quella parabola? Certamente non vuole presentare quel tale come esempio morale da imitare. Gesù chiede e loda la prontezza nel riconoscere e approfittare dell’occasione eccezionale data dalla sua presenza e dall’offerta di grazia che Dio ci fa continuamente. Con quel linguaggio paradossale della parabola Gesù ci fa intuire che ci sono persone abili nel curare i propri interessi, a fiutare il colpo grosso e l’occasione d’oro da non perdere, ma che non riescono con altrettanta abilità a entrare e capire la logica del regno di Dio.

Allego "La Lettera" di questa settimana. Buona domenica a tutti.

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11 settembre. XXIV Domenica del Tempo Ordinario

Quindici anni fa, oggi, l’attentato alle torri gemelle…, oggi un conflitto che nel vicino oriente sembra non voler trovare soluzioni di pace. In mezzo attentati e morte che hanno scandito a intervalli regolari la distratta vita dell’Europa, mettendo nel nostro cuore la paura e specialmente il sospetto nei confronti di ognuno che, per cultura, religione e razza è diverso da noi.
Non c’è misericordia mi sono detto più volte, con amarezza, mentre leggevo il vangelo di questa domenica che ci presenta le «parabole della misericordia». I fatti della vita sembrano smentire questa Parola, come molte volte è accaduto e continua ad accadere dentro la storia degli uomini. È una constatazione dura per il credente e il cercatore di Dio, perché ciò che viene svuotato di significato è proprio uno degli attributi più preziosi del Dio dei cristiani (ma anche del Dio del Corano), cioè il suo essere “misericordioso”, tenero, accogliente, colui che invita tutti a vivere da misericordiosi, da miti, da operatori di pace.
Ma Gesù ci racconta in parabole qual è l’atteggiamento con il quale Dio si rapporta all’uomo di ogni tempo. E vi troviamo delle sorprese…

Allego "La Lettera" di questa Domenica. Buona settimana a tutti!

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04 settembre. XXIII Domenica del Tempo Ordinario

“Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?” Queste parole del libro della Sapienza sembrano quanto mai adatte a farci comprendere la sconcertante pagina del vangelo di oggi, dove Gesù sembra avere l’obiettivo di scoraggiare quelli che hanno deciso di seguirlo: “Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre... le sorelle… e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo...”
Perché Gesù è così radicale? Forse troviamo la risposta nella prima frase del Vangelo: “una folla numerosa andava con lui…”: sono tanti quelli che vogliono seguire Gesù!. Ma veramente conoscono il senso di quello che stanno facendo? ci hanno pensato sul serio? sanno e si rendono conto a cosa stanno andando incontro? C’è quasi, da parte di Gesù, un mettere in guardia a riguardo della scelta di seguirlo: “state attenti, è impegnativo, non sottovalutate la cosa…!” È necessario sedersi prima e calcolare la spesa: le scelte importanti della vita, come la decisione di seguire Gesù, sono impegnative e vogliono una pausa di riflessione e un giudizio di sapienza.

Allego "La lettera" di questa settimana. Buona domenica a tutti.

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28 agosto. XXII Domenica Tempo Ordinario

Domenica 28 mattina partirò con il pellegrinaggio diocesano a Lourdes con il treno dei pellegrini e degli ammalati.
Sarà un momento forte per affidare alla Madonna la nostra parrocchia e, in particolare, tutti i nostri ammalati, giovani e anziani.
Vi assicuro un ricordo particolare nella preghiera alla Grotta.

Allego "La Lettera" di questa settimana. Buona domenica e buona settimana a tutti.

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21 agosto. XXI Domenica Tempo Ordinario

"Sforzatevi di entrare per la porta stretta...". Il tema della porta ci è famigliare in quest’anno giubilare della misericordia. Forse tutti abbiamo già compiuto il gesto del pellegrino di passare attraverso la porta santa della misericordia, con la coscienza certa che al gesto concreto e simbolico deve seguire anche l’impegno della conversione. Ecco che il Vangelo di questa domenica ci aiuta a comprendere più a fondo questo gesto e questo impegno di conversione.

Allego "La lettera" di questa settimana. Buona domenica e buona settimana a tutti.

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14 agosto. XX Domenica Tempo Ordinario

Allego "La Lettera" di questa settimana. Buon Ferragosto a tutti.

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07 agosto. XIX Domenica Tempo Ordinario

Domenica scorsa il Vangelo terminava con l’invito ad arricchirsi davanti a Dio, oggi inizia riprendendo lo stesso tema: “vendete ciò che possedete e datelo in elemosina, fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma… perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore”.
La tensione dei nostri desideri, dei nostri pensieri e delle nostre attese rimane fondamentalmente orientata verso le cose che per noi (di fatto e non solo a parole) sono le cose più preziose e importanti. Gesù, oggi ci invita, come suoi discepoli, come credenti a superare ogni paura e fare davvero di Dio e del suo regno il nostro tesoro.

In allegato "La Lettera" di questa settimana.

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31 luglio. XVIII Domenica Tempo Ordinario

Nel cammino verso Gerusalemme l’evangelista Luca dedica almeno due capitoli della catechesi di Gesù alla questione seria del denaro e dell’uso che il credente è chiamato a farne nella vita.
Un tale chiede a Gesù di ergersi a giudice per una questione di eredità: la domanda è ambigua perchè questo tale pensa che la questione riguardi solo il diritto e la Legge. Invece non è così: la stessa incapacità di trovare un accordo e la necessità di rivolgersi a Gesù dicono che il vero problema non è l’eredità in sé; il vero problema è il rapporto tra quell’uomo e suo fratello, rapporto che è diventato problematico proprio a causa dell’eredità. Cogliamo come questa rottura del rapporto fraterno rimanda al problema di fondo che è quello della qualità del cuore: la lite tra i due nasce dalla cupidigia, e la cupidigia dall’illusione che la vita dipenda dai molti beni. La parabola che il Maestro ci offre chiarisce il senso dell’inganno della ricchezza.

Allego "La Lettera" della settimana.

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Lettera di domenica 24 luglio

Lettera di questa settimana

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