Paese (TV)
98 Voci
0422 959013
3472984314
PARROCCHIA S. MARTINO VESCOVO

7 maggio

"Vi ho detto queste cose perchè la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" (Gv 15,11)
Dalla fedeltà alla parola di Gesù scaturisce una gioia profonda e duratura, quella di sapersi amati dal Signore e di vivere, come Lui, uniti al Padre.

5 maggio

"Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" (Gv 14,27)
Non scoraggiatevi. La verità della vita consiste nella speranza sicura che il sole finirà col dissipare tutte le nuvole (P. Teilhard de Chardin).

3 maggio. DOMENICA V DI PASQUA

C’è una parola d’ordine che attraversa la nostra vita quotidiana, sbandierata dai mass-media, annunciata con insistenza da uomini potenti, o dai politici, o dai dirigenti di aziende, gruppi associazioni: è la parola "efficienza". Essa è diventata il riferimento essenziale di ogni strategia pubblica o privata per risolvere tanti problemi in tempo di crisi; spesso, anche il paravento per chiudere, ridimensionare, licenziare strutture e persone. Certo è necessario essere efficienti dentro un sistema che spreca in modo scandaloso risorse e possibilità. Ma è sbagliato pensare solo in termini di un produrre quantitativo senza far riferimento anche ad una qualità di questo produrre. Anche il vangelo di oggi si appella in qualche modo “all’efficienza della fede”, quando chiede ai credenti di saper portare frutto. C’è una certa produttività della fede e della ricerca di Dio che vale la pena di analizzare ed esaminare. Lo comprendiamo dalla verità della parole di Gesù: "Rimanete in me. Il tralcio non porta frutto se non rimane nella vite. Senza di me non potete far nulla".

Allegato: La Lettera del 3 maggio 2015

Download n._23_-_V_di_Pasqua_B.pdf

29 aprile

Questa mattina siamo arrivati a Gerusalemme. Sul monte degli ulivi abbiamo meditato sul "Padre nostro" e poi sul pianto di Gesù a Gerusalemme. Ci siamo introdotti alla sua passione fermandoci in preghiera al Getzemani. Nel pomeriggio, a Betlemme, abbiamo celebrato e meditato il Mistero del l'incarnazione. Giornata intensa anche di incontro con la realtà palestinese e con i suoi cristiani, sempre di più obbligati ad andarsene da Betlemme per mancanza di lavoro a causa dell'affievolirsi della presenza di pellegrinaggi che dava loro un po' di speranza e dignità. Ancor di più ho capito quanto é importante per loro la nostra presenza e vicinanza.

28 aprile

Anche oggi giornata intensa e molto bella spiritualmente. Siamo entrati nella Terra promessa. A Gerico abbiamo celebrato l'eucaristia ricordando gli incontri di Gesù: il cieco Brtimeo e Zaccheo, ambedue poveri bisognosi di salvezza. Seguire Gesù é determinato da un incontro che cambia la vita. Siamo poi saliti in Samaria e abbiamo avuto la fortuna di poter entrare nel sito, oggi moschea, che con molta probabilità é stato il luogo del sepolcro del Battista. Abbiamo poi visitato la chiesa greco ortodossa con il pozzo di Giacobbe, luogo dell'incontro di Gesù con la samaritana. La lettura del testo evangelico attorno la pozzo é stata particolarmente toccante. A sera siamo arrivati a Betlemme. Il muro che divide da Gerusalemme é impressionante. Ma Gesù non era venuto ad abbattere il muro di divisione?

27 aprile

Oggi a Betania al di là del Giordano. É il luogo più probabile del Battesimo di Gesù. Esperienza molto intensa di spiritualità. Gesù si fa solidale con noi uomini fino a mettersi in fila con i peccatori per farsi battezzare. Dal luogo più profondo della terra Gesù parte per la sua missione di chiamata dei discepoli e annuncio del Regno. Nel pomeriggio visita allo stupendo sito archeologico di Gerasa per ammirare la bellezza delle città romane e dell'impero nel massimo del suo splendore.

27 aprile

Oggi a Betania al di là del Giordano. É il luogo più probabile del Battesimo di Gesù. Esperienza molto intensa di spiritualità. Gesù si fa solidale con noi uomini fino a mettersi in fila con i peccatori per farsi battezzare. Dal luogo più profondo della terra Gesù parte per la sua missione di chiamata dei discepoli e annuncio del Regno. Nel pomeriggio visita allo stupendo sito archeologico di Gerasa per ammirare la bellezza delle città romane e dell'impero nel massimo del suo splendore.

26 aprile

Oggi siamo stati a Macheronte e al monte Nebo. Giovanni Battista l'ultimo dei profeti rende testimonianza alla veritá e per questa viene ucciso. Mosé vede solo da lontano la Terra promessa ma non vi entra: é solidale con il suo popolo fino in fondo. La nostra testimonianza cristiana é stare sempre dalla parte della verità che é Cristo ed essere solidali con i fratelli con cui condividiamo il cammino verso la Patria che il Signore ci ha promesso. Abbiamo ricordato nella preghiera tutta la nostra comunità..

25 aprile

Oggi abbiamo visitato Petra bellissima cittá Nabatea. Tema: l'acqua dalla roccia. I nostri padri bevevano a una roccia spirituale che li accompagnava., e questa roccia era Cristo. Esperienza straordinaria e spiritualmente forte.

25 aprile

Oggi abbiamo visitato Petra bellissima cittá Nabatea. Tema: l'acqua dalla roccia. I nostri padri bevevano a una roccia spirituale che li accompagnava., e questa roccia era Cristo. Esperienza straordinaria e spiritualmente forte.

Mercoledì 23 aprile

Oggi partiamo per il pellegrinaggio in Terra Santa. Cammino dell'Esodo attraverso la Giordania e arrivo a Betlemme e Gerusalemme passando per Sichem. Se riuscirò, compatibilmente alle possibilità tecniche, invierò un pensiero biblico e magari una foto.
Vi ricorderemo nel cammino, ma anche voi pregate per noi.

Martedì 21 aprile

E lapidavano Stefano che pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito". Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: "Signore, non imputare loro questo peccato". Detto questo morì. (Atti 7,59-60)
Stefano muore come Gesù, affidandosi al Padre e perdonando i suoi uccisori. Il credente pasquale ripropone con la sua vita e nella sua carne il segno della morte ma anche della resurrezione del suo Signore.

19 aprile. DOMENICA III DI PASQUA

In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus narravano agli Undici e a quelli che erano con loro ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane. (Lc 24,35)
Si dice che per conoscere bene una persona basta, a volte, fare un viaggio, anche breve, con lei. É interessante, per questo motivo, scoprire che anche l’evangelista Luca affida ad un viaggio, quello di Emmaus, l’opportunità di cogliere la misteriosa identità di quel compagno che si fa vicino ai due discepoli, tanto da sentirne, subito dopo, l’esigenza di correre a raccontare l’esperienza vissuta agli altri discepoli, rimasti in città, rassegnati e impauriti. Noi siamo quei discepoli, a volte rassegnati o impauriti, a cui è rivolto sia l'annuncio di questo incontro sia la possibilità di vivere quell'incontro.

Download n._21_-_III_di_Pasqua_B.pdf

Venerdì 17 aprile

"C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma cos'è questo per tanta gente?". (Gv 6,9)
La disponibilità a dare il poco che ho, se messo nella mani di Gesù, può fare molto per tanta gente.

Mercoledì 15 aprile

Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna. (Gv 3,35)
Il problema di Dio é indissociabile dal problema del Cristo. Il dono del Padre é per farci partecipare della sua vita divina. É una grande consolazione per la nostra quotidianitá.

Martedì 14 aprile

"Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della resurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore". (Atti 4,35)
Il credente pasquale è colui che si impegna con forza a porre segni di vita e di novità dentro la normalità della vita rendendola straordinaria.

12 aprile. DOMENICA II DI PASQUA (o della Divina Misericordia)

I vangeli delle apparizioni del risorto, forse, più che confermarci nella fede, molto spesso rischiano di aprire delle domande impegnative o addirittura delle resistenze. É l’esperienza di Tommaso, nostro fratello nella fede, ma anche “gemello-Didimo” nella fatica ad entrare in quella caratteristica fondamentale del Dio dei cristiani che è questa sua “presenza elusiva”. Dio non si rende mai disponibile una volta per tutte: il nostro è un Dio che “passa”, così che la sua ricerca sarà sempre, da parte nostra, un metterci in cammino. Era il vangelo di Pasqua con i suoi tre verbi: vedere, uscire, entrare. É il vangelo di oggi quando i discepoli dicono a Tommaso di aver visto il Signore.

11 aprile. SABATO dell'Ottava di Pasqua

"Li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perchè non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto". (Mc 16,14)
E' consolante vedere che anche i discepoli non erano molto propensi a credere alla testimonianza di altri. Che il Signore ci aiuti a non ostinarci nell'incredulità, ma doni ai nostri cuori il suo Spirito che ci faccia capaci di diventare annunciatori coraggiosi della fede pasquale.
Allego PDF della "Lettera" di domani, domenica II di Pasqua.

Download n._20_-_II_di_Pasqua_B.pdf

10 aprile. VENERDì dell'Ottava di Pasqua

"Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: E' il Signore!" (Gv 21,7)
Il Signore è presente nelle notti oscure della nostra esistenza come nelle albe cariche di promesse. Ma sanno riconoscerlo solo i discepoli che rispondono al suo amore. Siamo chiamati a rispondere a questo amore perchè possiamo vedere ovunque la sua presenza.

8 aprile.MERCOLEDì dell'Ottava di Pasqua

Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. (Lc 24,15-16).
Il nostro cuore, Signore, è lento a credere e fa fatica ad accettare che tu abbia dovuto morire per donarci la vita. Facci comprendere che dobbiamo anche noi passare attraverso la sofferenza per entrare nella gloria, e aiutaci a risconoscerti quando ascoltiamo le Scritture e spezziamo il pane in memoria di te.

7 aprile. Martedì dell'Ottava di Pasqua

"Ho visto il Signore!" (Gv 20,18)
La Pasqua crea una situazione nuova. Non si tratta più, come per Maria, di restare in silenzio ai piedi del maestro, ma di portare il suo messaggio a tutti.

6 aprile. LUNEDì DELL'ANGELO

Con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l'annuncio (Mt 28,8)

"La vera sfida di oggi è fra due grandi esclamazioni di speranza: <> e <>. Tutto il resto non è che il vano brusio di una saggezza ormai superata, che non ha più nulla da offrire alla sete degli uomini". (P. H. Simon).

5 aprile. PASQUA

Sono risorto e sono sempre con te. Tu hai posto su di me la tua mano: è stupenda per me la tua saggezza. Alleluia!
Auguri a tutti.

Download n._19_-_Pasqua_B.pdf

4 aprile. SABATO SANTO

Nel silenzio del Sabato Santo, la Chiesa medita sul mistero della passione di Cristo, morto per la salvezza di tutti gli uomini, mormorando già, nel cuore, il canto dell’alleluia che non tarderà a risuonare.
Vi ricordo che la Veglia Pasquale, la Madre di tutte le veglie, è alle ore 21.00.

3 aprile. VENERDì SANTO

“Completo nella mia carne ciò che manca ai patimenti di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa”. Noi, oggi, non ricordiamo solo un fatto capitato tanti anni fa, di cui in qualche maniera diventiamo partecipi, ma celebriamo molto di più: celebriamo Dio che, oggi, in questo momento, viene a salvarci, muore ancora per noi. Noi abbiamo bisogno che Egli si carichi sulle spalle, ci liberi dal peso che ci schiaccia ora, noi personalmente, uomini del 2015… Gesù vuole salvare la nostra vita e per questo deve prenderla dove essa è: qui adesso, con le nostre situazioni di dolore e di peccato che ognuno di noi sta vivendo. Ecco cosa vuol dire celebrare il Venerdì Santo, ecco cosa vuol dire che in noi si completa e continua la passione di Cristo.

Celebrazione liturgica della Passione alle 20.30 con lettura della Passione, Adorazione della Croce e S. Comunione. A seguire la processione in cimitero dove ci sarà il bacio del crocifisso.