3 aprile. VENERDì SANTO
“Completo nella mia carne ciò che manca ai patimenti di Cristo a favore del suo corpo che è la Chiesa”. Noi, oggi, non ricordiamo solo un fatto capitato tanti anni fa, di cui in qualche maniera diventiamo partecipi, ma celebriamo molto di più: celebriamo Dio che, oggi, in questo momento, viene a salvarci, muore ancora per noi. Noi abbiamo bisogno che Egli si carichi sulle spalle, ci liberi dal peso che ci schiaccia ora, noi personalmente, uomini del 2015… Gesù vuole salvare la nostra vita e per questo deve prenderla dove essa è: qui adesso, con le nostre situazioni di dolore e di peccato che ognuno di noi sta vivendo. Ecco cosa vuol dire celebrare il Venerdì Santo, ecco cosa vuol dire che in noi si completa e continua la passione di Cristo.
Celebrazione liturgica della Passione alle 20.30 con lettura della Passione, Adorazione della Croce e S. Comunione. A seguire la processione in cimitero dove ci sarà il bacio del crocifisso.