mercoledì 25 marzo. ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
La festa dei tre "sì". Quello di Maria che accoglie in sè il Figlio di Dio; quello di Gesù che si fa obbediente fino alla morte in croce; quello del discepolo, della Chiesa, che si pone in ascolto della Parola perchè porti frutto nel suo cuore e nel mondo.
Vi lascio le parole di Dante che nel Paradiso descrive così Maria:
«Vergine madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.
Qui se' a noi meridïana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se' di speranza fontana vivace.
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
sua disïanza vuol volar sanz'ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fïate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te manificienza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate».
Per alcuni giorni non ho pubblicato su Iclesia perchè il mio pc ha preso un virus. Ora tutto è sistemato e riprendiamo l'appuntamento, spero, quasi quotidiano. Buona giornata a tutti.
don Giuseppe