La Parola per oggi, 19 maggio

Chi fa memoria del comportamento buono dell’umanità di Gesù, diventa profetico, capace di leggere nel profondo il cuore umano e di coglierne in anticipo le possibili scelte e le probabili decisioni.

VANGELO (Gv 16, 5-14)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà»

Preghiamo

È andato da Gesù don Giuseppe parroco del Redentore.
Stasera alle 20.30 S. Rosario alla Chiesa del Redentore.
Stiamo in preghiera

La Parola di oggi: 16 maggio, S. Luigi Orione

Amare come Gesù è un traguardo non facilmente raggiungibile, ma una via che porta da sola al traguardo, quando si confida nella grazia del Signore. Gli amici del Risorto non si scoraggiano e continuano a fidarsi, seguendo il suo esempio.

VANGELO (Gv 15, 12-17)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

La Parola di oggi: 15 maggio

“Rimanere” nel Vangelo di Giovanni è “dimorare”, fare comunione con… Quando il comandamento dell’amore “come Gesù” è scelta libera e consapevole per la vita, ci viene donato di sperimentare che Dio è in noi, nostra carne e nostro sangue.

VANGELO (Gv 15, 9-11)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena»

La Parola di oggi: S. Mattia apostolo

Chi sceglie nella vita di prendersi cura di qualcuno, sa sempre più nel cammino quanto occorra smettere di pensare a se stessi e quanta fatica si fa su questa strada. Chi decide liberamente e per amore di farlo sa anche che è molto di più quello che si riceve.

VANGELO (Mt 19, 27-29)

In quel tempo. Pietro disse al Signore Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.

NUOVO FOGLIO DI COMUNITA'

In allegato il foglio della VII Domenica di Pasqua.

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La preghiera del 12 maggio

SILENZIO DI PREPARAZIONE

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

VANGELO (Gv 15, 1-8)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

MEDITAZIONE

Rimanendo in Gesù nella preghiera e nella carità nulla ci è precluso, perché nulla è impossibile a Lui. Facendo da soli al suo posto, tutto rischia di fallire, perché senza di lui non possiamo fare nulla.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Come Maria, Signore, fa’ che ricordiamo che nulla è impossibile a te e che tutto è possibile quando crediamo e viviamo del tuo amore fedele e discreto. Amen.

La preghiera di oggi: 11 maggio

SILENZIO DI PREPARAZIONE

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

VANGELO (Gv 14, 27-31)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate. Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

MEDITAZIONE

Gesù educa i suoi discepoli, preparandoli alla responsabilità dell’evangelizzazione da accogliere in prima persona. Ogni educatore come Gesù gioca sempre in anticipo.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Educa, Signore, il nostro animo, ad arrivare prima, a pensare prima, a immaginare e sognare prima, non solo ciò che ci piace, ma ciò che tu vuoi. Amen.

La preghiera di oggi: Ascensione del Signore

SILENZIO DI PREPARAZIONE

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

VANGELO (Lc 24, 36b-53)

In quel tempo. Il Signore Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto». Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

MEDITAZIONE

Perché Gesù non sia un fantasma nella vita dei credenti, occorre tenere attento l’orecchio alla Parola di Dio. Essa ci rivelerà come le promesse del Signore, di vita e di speranza, si compiono ogni giorno nell’esistenza degli uomini.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Rinnova, Signore, i tuoi segni e compi ancora i tuoi prodigi, come hai fatto ai nostri padri, quando credevano in te. Amen.

S. Rosario della settimana

Stasera alle 20.45 a S. Giovanni con i bambini di quarta elementare.
Domani sera, festa dell'Ascensione del Signore,
ore 20.45 S. Rosario e S. Messa.

Ciao a tutti.

La preghiera di oggi: 9 maggio, Beato Serafino Morazzone

SILENZIO DI PREPARAZIONE

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

VANGELO (Gv 14, 7-14)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

MEDITAZIONE

Dio lascia sempre traccia del suo passaggio, là dove ci sono persone che ci ricordano che siamo amati e benedetti. Là dove qualcuno ci ama e si lascia amare da noi.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Spirito d’amore, fammi vibrar, come le corde dell’arpa di Davide: quelle corde che tu imprimi in noi come segno della tua presenza nel mondo. Amen.

La preghiera del 8 maggio: S. Vittore

SILENZIO DI PREPARAZIONE

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

VANGELO (Gv 14, 1-6)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

MEDITAZIONE

La strada della serenità, la verità su noi e sul mondo, la vita come pienezza e condivisione si trovano quando si cercano là dove le ha annunciate e vissute il Signore Gesù.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Donaci la tua pace, Signore, e saremo sicuri da ogni turbamento, di ogni tipo. Amen.

La preghiera del 7 maggio

SILENZIO DI PREPARAZIONE

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

VANGELO (Gv 13, 31-36)

In quel tempo. Quando Giuda Iscariota fu uscito, il Signore Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».

MEDITAZIONE

Amarsi gli uni gli altri come Lui ci ha amato è più che amare il prossimo come se stessi: è amare il prossimo più di se stessi. Questo è il cuore del Vangelo.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Donaci, Signore, la forza di donarci senza riserva, come tu hai fatto e fai sempre per noi. Amen.

Prima Comunione

Per le famiglie dei bambini della Prima Comunione.

Download 4e_SP_vol_ultimi_appuntamenti_2018.pdf

NUOVO FOGLIO DI COMUNITA'

Alleghiamo il foglio di comunità della settimana.

Download Comunit__2018-04-29_VI_di_Pasqua.pdf

La preghiera del 5 maggio

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

SILENZIO DI PREPARAZIONE

VANGELO (Gv 13, 12a. 16-20)

In quel tempo. Quando ebbe lavato i piedi ai suoi discepoli, il Signore Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto, ma deve compiersi la Scrittura: Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto, crediate che Io Sono. In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».

MEDITAZIONE

Prima e dopo Giuda, molti, mentre condividono il pane, alzano contro il loro calcagno. Gesù ci insegna come abbassare il calcagno dell’altro senza alzare il proprio: con la pazienza e la perseveranza di chi annuncia a parole e vive la verità nell’amore.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Rendici miti e umili di cuore come Te, Signore, e saremo felici e beati di essere tuoi discepoli, vedendo ogni momento il tuo volto. Amen.

Per pregare oggi

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

SILENZIO DI PREPARAZIONE

VANGELO (Gv 12, 44-50)

In quel tempo. Il Signore Gesù esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato. Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno. Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».

MEDITAZIONE

Chi segue il Signore e lo ama, nella preghiera continua e nella costante comunione affettiva, con Lui impara a respirare la sua presenza, a tradurre le sue parole, ad assimilare il suo stile di vita.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Noi veniamo con Te, o Signore Gesù, verso la luce. Quando le tenebre entreranno nella nostra vita, noi desideriamo dimorare in Te, perché la luce del tuo amore è più forte di ogni tenebra. Amen.

Preghiere

Preghiamo per Luigia, zia di Mariuccia e per chi la conosce e le vuol bene. È stata chiamata dal Signore.
Stasera alle 20.30 a S. Bernardino S. Rosario.
Domani alle 10.30 a S. Paolo funerale.

Preghiamo per Pantaleone e i suoi familiari.
Domani alle 14.30 a S. Paolo funerale.

Per pregare oggi: SS. Filippo e Giacomo.

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

SILENZIO DI PREPARAZIONE

VANGELO (Gv 14, 1-14)

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.

In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».

MEDITAZIONE

Il posto che ogni giorno Gesù prepara ai suoi discepoli è quello in cui si è liberi di amare con gioia, di soffrire con dignità, di camminare nella fede con costanza. Lavoro quotidiano è riconoscere il nostro posto là dove ci è chiesto di vivere la nostra vocazione fino alla fine.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Parla, Signore, e noi ti ascolteremo. Chiama e noi risponderemo. Mostraci la via e noi la seguiremo, perché sappiamo che tu sei con noi su quella strada. Amen

Stasera

Alle 20.45 alla chiesa della Ponzella inizieremo il mese dedicato a Maria.
S. Rosario con i bambini di terza elementare e poi S. Messa.

Buona festa non lavorativa.

Per pregare oggi 1 maggio

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

SILENZIO DI PREPARAZIONE

VANGELO (Gv 10, 31-42)

In quel tempo. Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Il Signore Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio». Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani. Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.

MEDITAZIONE

La fede in Gesù nasce quando una parola detta si avvera e uno stile vissuto dà vita: così l’ha reso vivo Giovanni il Battista, così possiamo fare anche noi.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Rendi credibile il nostro parlare e il nostro agire, Signore, soprattutto quando non si vede nessun segno e nessun frutto. Amen

Per pregare il 30 aprile

PREGHIERA INIZIALE

Infondi in noi, Signore, il dono del tuo Spirito,
perché tutto ciò che noi facciamo abbia inizio da Te, sia per Te condotto
e in Te trovi il suo compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

SILENZIO DI PREPARAZIONE

VANGELO (Gv 8, 21-30)

In quel tempo. Di nuovo il Signore Gesù disse ai Giudei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.

MEDITAZIONE

Non si può cercare Dio senza cercare Gesù: Egli è la sua identità visibile, la rivelazione del suo essere “Dio con” l’uomo.

SILENZIO DI RIFLESSIONE

PREGHIERA FINALE

Resta con noi, Signore Gesù. Illumina i nostri occhi e aprili alla contemplazione perenne della gloria del Padre oggi e per sempre. Amen.

Avviso per domani

Il funerale di Maggiorina, la mamma di Paolo, amico della Caritas parrocchiale, sarà domani, 30 aprile, alle 14.30 a S. Paolo, preceduto dalla preghiera del S. Rosario.

NUOVO FOGLIO DI COMUNITA'

In allegato il programma e la Parola di questa settimana.

Download Comunit__2018-04-29_V_di_Pasqua.pdf

La Parola di oggi: V di Pasqua

Sapienza di Dio e sapienza umana

S. Paolo, parlando ai Corinti, comunità molto propensa a cercare "il più bravo", "il più forte", "il più grande", ricorda che, quando si vive per emergere o per far emergere qualcuno a noi caro, siamo schiavi della sapienza umana, che davanti a Dio è stoltezza, schiavitù della propria piccineria. La Sapienza di Dio, lo Spirito santo, abita il cuore dell'uomo e o riempie del suo amore, più forte della voglia di emergere e della tristezza che deriva dalle sconfitte: l'unica capace di donare la vera gioia, quella della Pasqua di Gesù, del dono della vita che vince la morte. Quale sapienza scegliamo per la nostra vita ogni giorno in ciò che facciamo?

1 Cor 2, 6-12

Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Ma, come sta scritto:

Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano.
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio. Chi infatti conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio. Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato.