Quistello (MN)
76 Voci
0376 618141
UNITÀ' PASTORALE DESTRA SECCHIA

AVVISI DAL 10 AL 16 SETTEMBRE

Lunedì 10 settembre
- Santa Messa ore 8,00 Quistello, ore 9,00 Quingentole,
Incontro per la settimana della Chiesa Mantovana in
Duomo dalle 19,15 alle 22,30 con break in Seminario

Martedì 11 settembre
- Santa Messa ore 8.00 Santa Lucia, 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 12 settembre
- Santa Messa ore 9.00 San Giacomo con adorazione,
ore 17.00 Quingentole, ore 21 parco delle cicogne
preceduta dal Rosario dalle 20,30. Benedizione del
capitello dedicato alla Madonna

Giovedì 13 settembre
- Santa Messa ore 8.00 San Giacomo; ore 9.00 Quistello
con adorazione
-Incontri: Unità Pastorale 20,45 Quistello in teatro
“Riflessione sull’itinerario pastorale diocesano”

Venerdì 14 settembre
- Santa Messa ore 8 Quistello, ore 9.00 Quingentole

Sabato 8 settembre
- Sante Messe ore 18 San Rocco, ore 19 Malcantone
Ritiro dei Catechisti a Fontanafredda, partenza cortile oratorio a Quistello ore 7.45


Domenica 9 settembre
Chiusura settimana della Chiesa Mantovana
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

XXIII Settimana del Tempo Ordinario
Padre Ermes Ronchi
Il percorso tracciato da Marco è molto significativo: con una lunga deviazione Gesù sceglie un itinerario che congiunge città e territori estranei alla tradizione religiosa di Israele; percorre le frontiere della Galilea, alla ricerca di quella parte comune ad ogni uomo che viene prima di ogni frontiera, di ogni divisione politica, culturale, religiosa, razziale. Scrivo queste parole dalla Mongolia, da una piccola, giovanissima chiesa ad Arvaheer, dove risuonano vere; dove, nella fede sorgiva delle origini, senti che Gesù è davvero l'uomo senza confini, che lui è il volto alto e puro dell'uomo, e che per il cristiano ogni terra straniera è patria.
Gli portarono un sordomuto. Un uomo imprigionato nel silenzio, vita a metà, ma "portato" da una piccola comunità di persone che gli vogliono bene da colui che è Parola e liberazione, che parla come nessuno mai, che è l'uomo più libero passato sulla terra.
E lo pregarono di imporgli la mano. Ma Gesù fa molto di più di ciò che gli è chiesto, non gli basta imporre le mani in un gesto ieratico, vuole mostrare la umanità e l'eccedenza, la sovrabbondanza della risposta di Dio.
Allora Gesù lo prese in disparte, lontano dalla folla. In disparte, perché ora conta solo quell'uomo colpito dalla vita. Immagino Gesù e il sordomuto occhi negli occhi, che iniziano a comunicare così.
E seguono dei gesti molto corporei e insieme molto delicati: Gesù pose le dita sugli orecchi del sordo. Secondo momento della comunicazione, il tocco delle dita, le mani parlano senza parole.
Poi con la saliva toccò la sua lingua. Gesto intimo, coinvolgente: ti do qualcosa di mio, qualcosa che sta nella bocca dell'uomo insieme al respiro e alla parola, simboli dello Spirito.
Vangelo di contatti, di odori, di sapori. Il contatto fisico non dispiaceva a Gesù, anzi. E i corpi diventano luogo santo di incontro con il Signore.
Gesù guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: Effatà, cioè: Apriti! In aramaico, nel dialetto di casa, nella lingua del cuore, quasi soffiando l'alito della creazione: Apriti, come si apre una porta all'ospite, una finestra al sole.
Apriti dalle tue chiusure, libera la bellezza e le potenzialità che sono in te.
Apriti agli altri e a Dio, anche con le tue ferite.
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. Prima gli orecchi. Ed è un simbolo eloquente. Sa parlare solo chi sa ascoltare. Gli altri innalzano barriere quando parlano, e non incontrano nessuno.
Gesù non guarisce i malati perché diventino credenti o si mettano al suo seguito, ma per creare uomini liberi, guariti, pieni. «Gloria di Dio è l'uomo vivente» (sant'Ireneo), l'uomo tornato a pienezza di vita

AVVISI DAL 3 AL 9 SETTEMBRE

Lunedì 3 settembre
- Santa Messa ore 8,00 Quistello, ore 11,00 Quingentole


Martedì 4 settembre
- Santa Messa ore 8.00 Santa Lucia, 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 5 settembre
- Santa Messa ore 9.00 San Giacomo con adorazione,
ore 17.00 Quingentole

Giovedì 6 settembre
- Santa Messa ore 8.00 S. Giacomo; ore 9.00 Quistello
con adorazione
-Incontri: 20,45 Quistello Catechisti preparano il ritiro del 15 settembre a Fontanafredda

Venerdì 7 settembre
- Santa Messa ore 8 Quistello, ore 9.00 Quingentole

Sabato 8 settembre
- Sante Messe ore 18 San Rocco con Battesimi ore 19 Malcantone con Battesimo
-incontri: san Giacomo ore 20.45 in oratorio operatori
pastorali con don Nicola

Domenica 9 settembre
INIZIO SETTIMANA DELLA CHIESA MANTOVANA
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole con Battesimo, 10.30 San Giacomo con Battesimo, 11.00 Quistello
XXII Settimana del Tempo Ordinario
Padre Ermes Ronchi
Quel rischio di una fede dal «cuore lontano» piegata all'esteriorità

Gesù viveva le situazioni di frontiera della vita, incontrava le persone là dov'erano e attraversava con loro i territori della malattia e della sofferenza: dove giungeva, in villaggi o città o campagne, gli portavano i malati e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccavano venivano salvati (Mc 6,56). Da qui veniva Gesù, portando negli occhi il dolore dei corpi e delle anime, e insieme l'esultanza incontenibile dei guariti. Ora farisei e scribi lo provocano su delle piccolezze: mani lavate o no, questioni di stoviglie e di oggetti! Si capisce come la replica di Gesù sia decisa e insieme piena di sofferenza: Ipocriti! Voi avete il cuore lontano! Lontano da Dio e dall'uomo.
Il grande pericolo, per i credenti di ogni tempo, è di vivere una religione dal «cuore lontano», fatta di pratiche esteriori, di formule recitate solo con le labbra; di compiacersi dell'incenso, della musica, della bellezza delle liturgie, ma non soccorrere gli orfani e le vedove (Giacomo 1,27, II lettura).
Il pericolo del cuore di pietra, indurito, del «cuore lontano» da Dio e dai poveri è quello che Gesù più teme. «Il vero peccato per Gesù è innanzitutto il rifiuto di partecipare al dolore dell'altro» (J. B. Metz), e l'ipocrisia di un rapporto solo esteriore con Dio.
Lui propone il ritorno al cuore, per una religione dell'interiorità. Non c'è nulla fuori dall'uomo che entrando in lui possa renderlo impuro, sono invece le cose che escono dal cuore dell'uomo...
Gesù scardina ogni pregiudizio circa il puro e l'impuro, quei pregiudizi così duri a morire. Ogni cosa è pura: il cielo, la terra, ogni cibo, il corpo dell'uomo e della donna. Come è scritto: «Dio vide e tutto era cosa buona».
Gesù benedice di nuovo le cose, compresa la sessualità umana, che noi associamo subito al concetto di purezza e impurità, e attribuisce al cuore, e solo al cuore, la possibilità di rendere pure o impure le cose, di sporcarle o di illuminarle.
Il messaggio festoso di Gesù, così attuale, è che il mondo è buono, che le cose tutte sono buone, che sei libero da tutto ciò che è apparenza. Che devi custodire invece con ogni cura il tuo cuore perché è la fonte della vita.
Via le sovrastrutture, i formalismi vuoti, tutto ciò che è cascame culturale, che lui chiama «tradizione di uomini». Libero e nuovo ritorni il Vangelo, liberante e rinnovatore.
Che respiro di libertà con Gesù! Apri il Vangelo ed è come una boccata d'aria fresca dentro l'afa pesante dei soliti, ovvii discorsi. Scorri il Vangelo e ti sfiora il tocco di una perenne freschezza, un vento creatore che ti rigenera, perché sei arrivato, sei ritornato al cuore felice della vita

AVVISI DAL 27 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE

Lunedì 27 agosto
- Santa Messa ore 8,00 Quistello, ore 11,00 Quingentole-
matrimonio

Martedì 28 agosto
- Santa Messa ore 8.00 Santa Lucia, 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 29 agosto
- Santa Messa ore 9.00 San Giacomo con adorazione,
ore 17.00 Quingentole

Giovedì 30 agosto
- Santa Messa ore 8.00 S. Giacomo; ore 9.00 Quistello
Con adorazione

Venerdì 31 agosto
- Santa Messa ore 8 Quistello, ore 9.00 Quingentole

Sabato 1 settembre
- Sante Messe ore 18 San Rocco ore 19 Malcantone

Domenica 2 settembre
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

XXI Settimana del Tempo Ordinario
Padre Ermes Ronchi

Giovanni mette in scena il resoconto di una crisi drammatica. Dopo il lungo discorso sul pane dal cielo e la sua carne come cibo, Gesù vede profilarsi l'ombra del fallimento: molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui, dicendo: questa parola è dura. Chi può ascoltarla?
Il suo essere "disceso dal cielo", per farsi tutt'uno con noi, e diventare cibo che si assimila, nostro pane: un Dio da mangiare, da esserne vivi, di una vita non effimera ma eterna, tutto questo è difficile per i discepoli, e resta "duro" anche per noi oggi. Il mistero non va ridotto alla ragione o addomesticato, ma rispettato. Altrimenti si rischia di sterilizzare qualcosa che invece è vitale. Il cristianesimo è comprensibile solo se in esso c'è qualcosa di incomprensibile, un di più, che eccede la logica. Accostiamoci al Vangelo, alle parole "dure" di Gesù, con la nostra sensibilità tenuta viva, con stupore e turbamento, per non svuotarlo e impoverirlo, perché è energia che deve toccarci, non lasciarci tranquilli, cambiare qualcosa in noi che viviamo di ripetizioni e abitudini.
Ed ecco la svolta del racconto: Forse volete andarvene anche voi? In Gesù c'è consapevolezza della crisi, ma anche fierezza e sfida, e soprattutto un appello alla libertà: siete liberi, andate o restate, ma scegliete; e seguite quello che sentite dentro!
Gesù non ordina quello che devi fare, non impone quello che devi essere, ma ti porta a guardarti dentro: che cosa desideri davvero? Dove va il tuo cuore? Finita la religione delle pratiche esterne e degli obblighi, si apre quella del corpo a corpo con Dio, a tu per tu con la sua vita, fino a diventare una cosa sola con lui.
Sono chiamato anch'io a scegliere di nuovo. E ci aiuta la stupenda risposta di Pietro: Signore da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna. Tu solo: Dio solo. Un inizio bellissimo. Non ho altro di meglio. È davvero l'affare migliore della mia vita.
Hai parole: il cielo non è muto, Dio parla e la sua parola crea, ribalta la pietra del sepolcro, vince il gelo, apre strade e incontri, carezze e incendi. Parole di vita: che portano vita ad ogni parte di me. Danno vita al cuore, lo rendono spazioso, ne sciolgono la durezza. Danno vita alla mente, che vive di verità altrimenti si ammala, e di libertà o muore. Danno vita allo spirito: mantengono vivo un pezzetto di Dio dentro di noi, nutrono la nostra parte di cielo. Parole che danno vita anche al corpo, perché in Lui siamo, viviamo e respiriamo: togli il tuo respiro e siamo subito polvere. Parole di vita eterna, che creano cose che meritano di non morire, che regalano eternità a tutto ciò che di più bello portiamo nel cuore

AVVISI DAL 20 AL 26 AGOSTO

Lunedì 20 agosto
- Santa Messa ore 8,00 Quistello
- liturgia della Parola con Comunione 9,00 Quingentole

Martedì 21 agosto
- Santa Messa ore 8.00 Santa Lucia
- liturgia della Parola con Comunione 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 22 agosto
- Santa Messa ore 9.00 San Giacomo
- liturgia della Parola con Comunione 16.00 Quingentole

Giovedì 23 agosto
- liturgia della Parola con Comunione 8.00 S. Giacomo;
- Santa Messa ore 9.00 Quistello-adorazione

Venerdì 24 agosto festa di San Bartolomeo
- Santa Messa Concelebrata ore 10.30 a Quistello
- liturgia della Parola con Comunione 9.00 Quingentole

Sabato 25 agosto
- Sante Messe: 9.00 Quistello in cimitero
- 17.30 Malcantone con matrimonio; 18.00 S.Rocco

Domenica 26 agosto
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo,
11.00 Quistello, presieduta da don Cesare Lodeserto
XX Settimana del Tempo Ordinario
Padre Ermes Ronchi
Un Vangelo di soli otto versetti, nei quali Gesù per otto volte ribadisce il tema di fondo: Chi mangia la mia carne vivrà in eterno. Il brano può, ad un primo ascolto, risultare ripetitivo e monotono, ma è come una divina monotonia pacificante e vitale, nello stile tipico di Giovanni: egli formula un contenuto forte, in termini concisi, poi nei versetti successivi lo riprende, allargandolo a cerchi concentrici, come quando si getta un sasso nell'acqua ferma.
Al tema portante del brano, «mangiare la mia carne, bere il mio sangue» Gesù connette, per otto volte, lo scopo del gesto: «perché viviate», semplicemente per vivere, per non morire.
È l'incalzante certezza da parte di Gesù di possedere qualcosa che capovolge l'esistenza, quella che a noi pare scivolare inesorabilmente verso la morte e che invece scorre verso l'alto, a dilatarsi in Dio, a vivere di Dio.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna. "Ha" la vita eterna, adesso, non "avrà", un giorno. La vita eterna non è una specie di Tfr, Trattamento di fine rapporto, la liquidazione finale che accumulo con il mio buon comportamento. La vita eterna è già cominciata, è una vita diversa, vera, giusta, piena di cose che meritano di non morire. Una vita come quella di Gesù, buona bella e beata. Il cui nome è libertà, gioia e pienezza.
Il salmo tra le letture ci sorprende, nella Liturgia di domenica, con una domanda: Vi è qualcuno che desidera la vita, che vuole gustare la vita? Sì, io voglio vivere! Voglio gustare la vita. C'è qualcuno che vuole lunghi giorni felici? Sì, io voglio lunghi giorni e che siano felici. Li voglio per me e per i miei fratelli, anche i più disperati; li voglio per tutti i naufraghi della vita.
La risposta a questo potente desiderio Gesù la fornisce offrendo la sua carne e sangue, che indicano e contengono la sua vita intera, la sua vicenda umana, le sue mani di carpentiere, la sua compassione, i capelli intrisi di nardo, il foro dei chiodi, le cose che amava e quelle per cui tremava. Gesù non fornisce regole e divieti da osservare, ma il segreto, la chiave per far fiorire la vita in tutte le sue forme, e gustarla appieno: vivere come lui ha vissuto.
È questa la sorpresa! Gesù non dice: bevete la mia sapienza, mangiate la mia santità, il sublime che è in me. Ma: prendete la mia umanità, come lievito della vostra; prendete i miei occhi, e guardate ogni cosa con la mia combattiva tenerezza; prendete le mie mani e imparate a rialzare e accarezzare.
Allora mangiare e bere Cristo è un gesto che non si esaurisce nella Messa, ma inizia con il primo respiro del giorno, continua con il Vangelo che mi abita pensieri e parole e che mi rende spazioso il cuore

AVVISI DEL MESE DI LUGLIO 2018

Lunedì
- Sante Messe: 8,00 Quistello - 9,00 Quingentole

Martedì
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia; 16.00 Casa di riposo

Mercoledì
- Sante Messe: 9.00 San Giacomo; 16.00 Quingentole

Giovedì
- Sante Messe: 8.00 S. Giacomo; 9.00 Quistello-adorazione

Venerdì
- S. Messe ore 8.00 a Quistello 9.00 Quingentole

Sabato 30 giugno
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco- 19.00 Malcantone

Domenica 1 luglio
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

CALENDARIO CAMPI ESTIVI

5 ELEM/1 MEDIA CANDRIAI DAL 30 GIUGNO AL 7 LUGLIO
2 MEDIA CANDRIAI DAL 7 AL 14 LUGLIO
3 MEDIA CANDRIAI DAL 14 AL 21 LUGLIO
1 SUPERIORE CANDRIAI DAL 21 AL 28 LUGLIO
2 SUPERIORE CELENTINO DAL 28 LUGLIO AL 4 AGOSTO

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Padre Ermes Ronchi
Gesù ci prende per mano e ci dice 'alzati'
Gesù cammina verso una casa dove una bambina di 12 anni è morta, cammina accanto al dolore del padre. Ed ecco una donna che aveva molto sofferto, ma così tenace che non vuole saperne di arrendersi, si avvicina a Gesù e sceglie come strumento di guarigione un gesto commovente: un tocco della mano. L'emoroissa, la donna impura, condannata a non essere toccata da nessuno - mai una carezza, mai un abbraccio - decide di toccare; scardina la regola con il gesto più tenero e umano: un tocco, una carezza, un dire: ci sono anch'io! L'esclusa scavalca la legge perché crede in una forza più grande della legge.
Gesù approva il gesto trasgressivo della donna e le rivolge parole bellissime, parole per ognuno di noi, dolce terapia del vivere: "Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va' in pace e sii guarita dal tuo male". Le dona non solo guarigione fisica, ma anche salvezza e pace e la tenerezza di sentirsi figlia amata, lei, l'esclusa.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga e c'era gente che piangeva e gridava forte. Entrato, disse loro: "Perché piangete? Non è morta questa bambina, ma dorme".. Dorme. Verbo entrato nella fede e nel linguaggio comune: infatti la parola cimitero deriva dal verbo greco che designa il dormire. Cimitero è la casa dei dormienti, è la casa di Giairo, dove i figli e le figlie di Dio non sono morti, ma dormono, in attesa della mano che li rialzerà.
Lo deridono, allora, con la stessa derisione con cui dicono anche a noi: tu credi nella vita dopo la morte? Sei un illuso: "finito io, finito tutto". E Gesù a ripetere: "tu abbi fede", lascia che la Parola della fede riprenda a mormorare in cuore, che salga alle labbra con un'ostinazione da innamorati: Dio è il Dio dei vivi e non dei morti.
Gesù cacciati fuori tutti, prende con sé il padre e la madre, ricompone il cerchio vitale degli affetti, il cerchio dell'amore che dà la vita.
Poi prende per mano la piccola bambina, perché bisogna toccare la disperazione delle persone per poterle rialzare.
Chi è Gesù? una mano che ti prende per mano. Bellissima immagine: la sua mano nella mia mano, concretamente, dolcemente, si intreccia con la mia vita, il suo respiro nel mio, le sue forze con le mie forze.
E le disse: "Talità kum. Bambina alzati". Lui può aiutarla, sostenerla, ma è lei, è solo lei che può risollevarsi: alzati. E lei si alza e si mette a camminare.
Su ciascuno di noi qualunque sia la porzione di dolore che portiamo dentro, qualunque sia la nostra porzione di morte, su ciascuno il Signore fa scendere la benedizione di quelle antiche parole: Talità kum. Giovane vita alzati, risorgi, riprendi la fede, la lotta, la scoperta, la vita, torna a ricevere e a restituire amore.

AVVISI DA LUNEDI' 25 GIUGNO A DOMENICA 1 LUGLIO

Lunedì 25 giugno
- Sante Messe: 8,00 Quistello - 9,00 Quingentole

Martedì 26 giugno
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia; 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 27 giugno
- Sante Messe: 9.00 San Giacomo; 16.00 Quingentole
- Grest: gita al parco avvenutara di Salò

Giovedì 28 giugno
- Sante Messe: 8.00 S. Giacomo; 9.00 Quistello-adorazione

Venerdì 29 giugno
- S. Messe ore 8.00 a Quistello 9.00 Quingentole
- Serata finale del grest: 18.30 Celebrazione
Eucaristica, seguirà cena e giochi per i bambini

Sabato 30 giugno
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco- 19.00 Malcantone
- Iniziano i Campi estivi:
dal 30 giugno al 7 luglio a Candriai per 5 el. E 1 media

Domenica 1 luglio
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello


Natività di san Giovanni Battista
Padre Ermes Ronchi

Per Elisabetta si compì il tempo e diede alla luce un figlio. I figli vengono alla luce come compimento di un progetto, vengono da Dio. Caduti da una stella nelle braccia della madre, portano con sé scintille d'infinito: gioia ( e i vicini si rallegravano con la madre) e parola di Dio. Non nascono per caso, ma per profezia. Nel loro vecchio cuore i genitori sentono che il piccolo appartiene ad una storia più grande, che i figli non sono nostri: appartengono a Dio, a se stessi, alla loro vocazione, al mondo. Il genitore è solo l'arco che scocca la freccia, per farla volare lontano. Il passaggio tra i due testamenti è un tempo di silenzio: la parola, tolta al tempio e al sacerdozio, si sta intessendo nel ventre di due madri. Dio traccia la sua storia sul calendario della vita, e non nel confine stretto delle istituzioni.
Un rivoluzionario rovesciamento delle parti, il sacerdote tace ed è la donna a prendere la parola: si chiamerà Giovanni, che in ebraico significa: dono di Dio. Elisabetta ha capito che la vita, l'amore che sente fremere dentro di sé, sono un pezzetto di Dio. Che l'identità del suo bambino è di essere dono. E questa è anche l'identità profonda di noi tutti: il nome di ogni bambino è «dono perfetto».
Stava la parola murata dentro, fino a quando la donna fu madre e la casa, casa di profeti.
Zaccaria era rimasto muto perché non aveva creduto all'annuncio dell'angelo. Ha chiuso l'orecchio del cuore e da allora ha perso la parola. Non ha ascoltato, e ora non ha più niente da dire. Indicazione che mi fa pensoso: quando noi credenti, noi preti, smarriamo il riferimento alla Parola di Dio e alla vita, diventiamo afoni, insignificanti, non mandiamo più nessun messaggio a nessuno. Eppure il dubitare del vecchio sacerdote non ferma l'azione di Dio. Qualcosa di grande e di consolante: i miei difetti, la mia poca fede non arrestano il fiume di Dio.
Zaccaria incide il nome del figlio: «Dono-di-Dio», e subito riprende a fiorire la parola e benediceva Dio. Benedire subito, dire-bene come il Creatore all'origine ( crescete e moltiplicatevi): la benedizione è una energia di vita, una forza di crescita e di nascita che scende dall'alto, ci raggiunge, ci avvolge, e ci fa vivere la vita come un debito d'amore che si estingue solo ridonando vita.
Che sarà mai questo bambino? Grande domanda da ripetere, con venerazione, davanti al mistero di ogni culla. Cosa sarà, oltre ad essere dono che viene dall'alto? Cosa porterà al mondo? Un dono unico e irriducibile: lo spazio della sua gioia; e la profezia di una parola unica che Dio ha pronunciato e che non ripeterà mai più (Vannucci). Sarà «voce», proprio come il Battista, la Parola sarà un Altro.

AVVISI DA LUNEDI' 18 A DOMENICA 24 GIUGNO

Lunedì 18 giugno
- Sante Messe: 8,00 Quistello - 9,00 Quingentole
- I ragazzi del grest vanno in gita al parco Sigurtà

Martedì 19 giugno
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia; 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 20 giugno
- Sante Messe: 9.00 San Giacomo; 16.00 Quingentole

Giovedì 21 giugno
- Sante Messe: 8.00 S. Giacomo; 9.00 Quistello-adorazione

Venerdì 22 giugno
- S. Messe ore 8.00 a Quistello 9.00 Quingentole

Sabato 23 giugno
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco- 19.00 Malcantone

Domenica 24 giugno
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello



XI Domenica del Tempo Ordinario

Dio, seminatore che non si stanca mai di noi
Padre Ermes Ronchi
Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno. L'infinito di Dio raccontato da un minuscolo seme, il futuro nella freschezza di un germoglio di senape.
Accade nel Regno di Dio come quando un uomo semina. Il Regno accade perché Dio è l'instancabile seminatore, che non è stanco di noi, che ogni giorno esce a immettere nell'universo le sue energie in forme seminali, germinali, come un nuovo giardino dell'Eden che sta a noi custodire e coltivare. E nessun uomo o donna che siano privi dei suoi germi di vita, nessuno troppo lontano dalla sua mano.
Che dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Gesù sottolinea un miracolo infinito di cui non ci stupiamo più: alla sera vedi un bocciolo, il giorno dopo si è aperto un fiore. Senza alcun intervento esterno. Qui affonda la radice della grande fiducia di chi crede: le cose di Dio, l'intera creazione, il bene crescono e fioriscono per una misteriosa forza interna, che è da Dio. Nonostante le nostre resistenze e distrazioni, nel mondo e nel cuore il seme di Dio germoglia e si arrampica verso la luce.
La seconda parabola mostra la sproporzione tra il granello di senapa, il più piccolo di tutti i semi, e il grande albero che ne nascerà. Senza voli retorici: il granello non salverà il mondo. Noi non salveremo il mondo. Ma, dice Gesù, gli uccelli verranno e vi faranno il nido. All'ombra del tuo albero grande accorreranno in molti, all'ombra della tua vita verranno per riprendere fiato, trovare ristoro, fare il nido: immagine della vita che riparte e vince. «Se tu hai aiutato anche uno solo a stare un po' meglio, la tua vita si è realizzata» (Papa Francesco).
La parabola del granello di senape racconta la preferenza di Dio per i mezzi poveri; dice che il suo Regno cresce per la misteriosa forza segreta delle cose buone, per l'energia propria della bellezza, della tenerezza, della verità, della bontà.
Mentre il nemico semina morte, noi come contadini pazienti e intelligenti seminiamo buon grano; noi come campo di Dio continuiamo ad accogliere e custodire i semi dello Spirito, nonostante l'imperversare di tutti gli erodi dentro e fuori di noi.
Un seme deposto dal vento nelle fenditure di una muraglia è capace di viverci; è capace, con la punta fragilissima del suo germoglio, di aprirsi una strada nel duro dell'asfalto. Gesù sa di aver immesso nel mondo un germe di bontà divina che, con il suo assedio dolce e implacabile, spezzerà la crosta arida di tutte le epoche, per riportarvi sentori di primavera, di vita fiorita, di mietiture.
Tutta la nostra fiducia è in questo: Dio è all'opera in seno alla storia e in me, in alto silenzio e con piccole cose

AVVISI DA LUNEDI' 11 A DOMENICA 17 GIUGNO

Lunedì 11 giugno
- Sante Messe: 8,00 Quistello - 9,00 Quingentole

Martedì 12 giugno
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia; 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 13 giugno
- Sante Messe: 9.00 San Giacomo; 16.00 Quingentole

Giovedì 14 giugno
- Sante Messe: 8.00 S. Giacomo; 9.00 Quistello-adorazione

Venerdì 15 giugno
- S. Messe ore 8.00 a Quistello 9.00 Quingentole

- 21 Santuario della Madonna delle Grazie: al nostro seminarista Marco Flisi viene conferito dal Vescovo l’Accolitato

Sabato 16 giugno
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco- 19.00 Malcantone

Domenica 17 giugno
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello



DON CESARE SCRIVE…

Car.mi amici della comunità di Quistello, San Giacomo, Quingentole, Nuvolato, San Rocco e Malcantone,
ancora una volta rivolgo a tutti voi un caro saluto e lo faccio dalla Moldavia, dove finalmente sono giunto ed abbracciato bambini ed anziani. Ho consegnato a loro il vostro saluto ed affetto, ho detto loro quanto mi avete voluto bene ed hanno voluto sapere come ho vissuto questo tempo in Italia.
Un incontro stupendo ed atteso, ed i loro abbracci sono stati la sintesi di questi due anni di lontananza dalla Moldavia, ma che ho trascorso con voi, toccando con mano il vostro affetto ugualmente forte, appassionante, disponibile, attento e premuroso.
Ho ripreso il cammino della Missione e con responsabilità ancora più importanti, ma sempre con spirito di servizio e mettendo al primo posto i poveri, per i quali sento di spendere fino in fondo la mia vita.
Voi tutti mi siete rimasti nel cuore! Credetemi durante il lungo viaggio di rientro ho ripercorso il tempo trascorso con voi, i vostri volti, i dialoghi, l’affetto, gli incontri casuali, la preghiera e le celebrazioni. Mi avete arricchito di forza sacerdotale, mi avete fatto sentire il respiro di un popolo che crede e sa amare, ed ho anche gustato la bontà dei lontani dalla vita Chiesa, ma ugualmente fedeli che ho abbracciato e consegnato al buon Dio.
Mi ha stupito la vostra generosità: avete donato 13.340 Euro. Il valore non è nel denaro, ma nel gesto e nella scelta che voi avete fatto di aiutare questa missione. Siete un popolo che sa amare!
Questa somma verrà utilizzata una metà per la “Casa dei bambini Regina Pacis” e l’altra metà per la “Mensa Papa Francesco”. Potete seguire le opere sul sito www.reginapacis.org, mi potete scrivere a questo indirizzo di posta elettronica clodeserto@reginapacis.org, mi trovate a questo numero 00373.79400390.
Un immenso grazie a don Roberto, don Nicola, Gianni e Marco, e soprattutto un abbraccio personale a ciascuno di voi e nessuno escluso.
Vi voglio bene e vi porto nel cuore.
Don Cesare

AVVISI DAL 28 MAGGIO AL 3 GIUGNO

Lunedì 28 maggio
- Sante Messe: 9.30 funerale Quistello e 9,00 Quingentole
Martedì 29 maggio
- Sante Messe: 16.00 Casa di riposo
- 20,30 Santa Lucia Rosario e Messa chiusura Mese di Maggio Saluto di don Cesare
Mercoledì 30 maggio
- Sante Messe: 16.00 Quingentole
- 20.30 Quistello quartiere Rainera - Rosario e Messa
- 20.30 San Giacomo–Rosario e Messa chiusura Maggio

Giovedì 31 maggio CORPUS DOMINI
- 21.00 Messa a san Rocco con animatori del grest

Venerdì 1 giugno
- S. Messe ore 8.00 a Quistello
- 18.00 Quingentole S. Lorenzo Rosario e Messa
- 20.30 Comunità Ave Maria nostra Speranza Rosario e Messa chiusura mese di Maggio Saluto di don Cesare

Sabato 2 giugno
- Sante Messe: 17.30 S.Rocco Rosario e Messa chiusura mese di Maggio
- 19.00 Malcantone

Domenica 3 giugno
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello
SANTISSIMA TRINITA’

Padre Ermes Ronchi
Dogma della Trinità, ovvero quando il racconto di Dio diventa il racconto dell'uomo. La dottrina di Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo non racchiude un freddo distillato di pensieri, ma tutta una sapienza del vivere, colma di indicazioni esistenziali che illuminano la mia vita. Infatti Adamo è creato più ancora che ad immagine di Dio, a somiglianza della Trinità, a immagine di un legame d'amore, di un Dio che non è solitudine. Dove vivere, per Dio e per l'uomo, è essere in comunione. In principio, la relazione; in principio, il legame.
Per questa memoria festosa della Trinità il Vangelo non offre formule, ma riferisce di un appuntamento, di un
monte scalato con il batticuore, perché la fede prima di tutto è desiderio d'incontro: andarono sul monte che Gesù aveva loro fissato.
Alcuni, però, dubitavano. Ci riconosciamo tutti quanti in questa comunità che crede e dubita al tempo stesso. Eppure il dubbio e la poca fede dei discepoli non fermano né scoraggiano il Signore. Anzi fanno nascere una reazione bellissima, invece di rimproverarli, Gesù si fa ancora più vicino: avvicinatosi a loro disse... Ancora non è stanco di parlare, di farsi vicino, delicatamente e senza imporsi, e salvando perfino la loro libertà di dubitare.
Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Potere è parola che in bocca a Gesù cambia di segno: non il potere del mondo, che evoca violenza e sopruso, ma la forza di un Dio che può soltanto ciò che l'amore può.
Andate e battezzate nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito. Andate: Dio si è appena fatto trovare e già t'invita ad andare oltre, per "battezzare", che significa "immergere" il mondo nel mare di Dio.
I nomi che Gesù sceglie per dire Dio, sono nomi di famiglia, di affetto: Padre e Figlio, nomi che abbracciano, che si abbracciano. Spirito è nome che dice respiro, dice che ogni vita prende a respirare quando si sa accolta, presa in carico, abbracciata. Dio non è in se stesso solitudine, l'oceano della sua essenza vibra di un infinito movimento d'amore: essenza della Trinità.
Insegnate loro ad osservare tutto ciò che vi ho insegnato. Il tutto che Gesù ha insegnato è che la nostra vita è immersa in un mare d'amore. Ai suoi raccomanda: insegnate ad amare. Ed è detto tutto.
Io sarò con voi tutti i giorni. Fino alla fine del mondo. Senza condizioni. Su queste parole si chiude il Vangelo di Matteo e si apre, si fonda la nostra vita.
Tutti i giorni, fino al consumarsi del tempo, dentro gli abbandoni e le solitudini, quando ti sfiora l'ala severa della morte e quando ti pare di volare, Lui sarà con te, sempre. E senza porre mai condizioni

AVVISI DAL 21 AL 27 MAGGIO

Lunedì 21 maggio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole

Martedì 22 maggio – Santa Rita
- Sante Messe: 8.00 S. Lucia – 16.00 Casa di riposo
- 21 Quistello – Benedizione tradizionale delle rose
- Ascolto Parola a San Giacomo in teatro ore 21, guidato da don Alberto Brignoli

Mercoledì 23 maggio
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
- 20.30 quartiere Cicogne: Rosario e Messa

Giovedì 24 maggio
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)
- incontri: Nuvolato ore 21.00 genitori dei ragazzi che faranno la 1a Comunione, con confessioni

Venerdì 25 maggio
- S. Messe ore 9.00 a Quingentole
- 16.30 Quistello Confessioni ragazzi di 1a Comunione
- 20.30 sede Croce Bianca: Rosario e Messa

Sabato 26 maggio
- Sante Messe: Nuvolato ore 18 Messa 1a Comunione; 18.00 S.Rocco con volontarie Centro Aiuto alla Vita
- 19.00 Malcantone don Cesare saluta le Comunità


Domenica 27 maggio
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
9,30 Quingentole, don Cesare saluta la Comunità; 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello con volontarie Centro Aiuto alla Vita

DOMENICA DI PENTECOSTE
Padre Ermes Ronchi
La Bibbia è un libro pieno di vento e di strade. E così sono i racconti della Pentecoste, pieni di strade che partono da Gerusalemme e di vento, leggero come un respiro e impetuoso come un uragano. Un vento che scuote la casa, la riempie e passa oltre; che porta pollini di primavera e disperde la polvere; che porta fecondità e dinamismo dentro le cose immobili, «quel vento che fa nascere i cercatori d'oro» (G. Vannucci).
Riempì la casa dove i discepoli erano insieme. Lo Spirito non si lascia sequestrare in certi luoghi che noi diciamo sacri. Ora sacra diventa la casa. La mia, la tua, e tutte le case sono il cielo di Dio. Venne d'improvviso, e sono colti di sorpresa, non erano preparati, non era programmato. Lo Spirito non sopporta schemi, è un vento di libertà, fonte di libere vite.
Apparvero lingue di fuoco che si posavano su ciascuno. Su ciascuno, nessuno escluso, nessuna distinzione da fare. Lo Spirito tocca ogni vita, le diversifica tutte, fa nascere creatori. Le lingue di fuoco si dividono e ognuna illumina una persona diversa, una interiorità irriducibile. Ognuna sposa una libertà, afferma una vocazione, rinnova una esistenza unica. Abbiamo bisogno dello Spirito, ne ha bisogno questo nostro piccolo mondo stagnante, senza slanci. Per una Chiesa che sia custode di libertà e di speranza. Lo Spirito con i suoi doni dà a ogni cristiano una genialità che gli è propria. E abbiamo bisogno estremo di discepoli geniali. Abbiamo bisogno cioè che ciascuno creda al proprio dono, alla propria unicità e che metta a servizio della vita la propria creatività e il proprio coraggio. La Chiesa come Pentecoste continua vuole il rischio, l'invenzione, la poesia creatrice, la battaglia della coscienza.
Dopo aver creato ogni uomo, Dio ne spezza la forma e la butta via. Lo Spirito ti fa unico nel tuo modo di amare, nel tuo modo di dare speranza. Unico, nel modo di consolare e di incontrare; unico, nel modo di gustare la dolcezza delle cose e la bellezza delle persone. Nessuno sa voler bene come lo sai fare tu; nessuno ha quella gioia di vivere che hai tu; e nessuno ha il dono di capire i fatti come li comprendi tu. Questa è proprio l'opera dello Spirito: quando verrà lo Spirito vi guiderà a tutta la verità. Gesù che non ha la pretesa di dire tutto, come invece troppe volte l'abbiamo noi, che ha l'umiltà di affermare: la verità è avanti, è un percorso da fare, un divenire. Ecco allora la gioia di sentire che i discepoli dello Spirito appartengono a un progetto aperto, non a un sistema chiuso, dove tutto è già prestabilito e definito. Che in Dio si scoprono nuovi mari quanto più si naviga. E che non mancherà mai il vento al mio veliero.

AVVISI DAL 14 AL 20 MAGGIO

Lunedì 14 maggio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole

Martedì 15 maggio
- Sante Messe: 8.00 S. Lucia – 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 16 maggio
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
- Gita al Santuario di Boccadirio, partenza ore 13.45 da Quistello; 14 da san Giacomo

Giovedì 17 maggio
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 18 maggio
- S. Messe ore 8.30 a Quistello-S. Giacomo-Quingentole
-Incontri: Catechisti a Quistello ore 21

Sabato 19 maggio
- Sante Messe con Battesimi: 18.00 S.Rocco - 19.00 Malcantone

Domenica 20 maggio
don Cesare inizia a salutare le Comunità, durante le Celebrazioni Eucaristiche di Quistello e Quingentole
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9,30 Quingentole, 10.30 San Giacomo con Battesimo, 11.00 Quistello con Battesimi
ASCENSIONE DEL SIGNORE e BMV DI FATIMA
Chiamati a pensare in grande, a contagiare di speranza, Padre Ermes Ronchi
Inizia la nostalgia del cielo: Cristo se ne va, ma solo dai nostri sguardi; non penetra al di là delle nubi, ma nel profondo delle cose, nell'intimo delle creature e di Dio. «Solo il cristianesimo ha osato situare un corpo d'uomo nella profondità di Dio» (R. Guardini).
L'Ascensione del Signore è la celebrazione di due partenze, quella di Gesù verso l'intimo e il profondo; quella degli apostoli, prima Chiesa in uscita, verso gli angoli della terra, ad annunciare qualcosa capace di scardinare il mondo così come l'abbiamo conosciuto.
Andate in tutto il mondo. Che ampio orizzonte in queste parole! È come sentirsi protesi verso tutto, e allargare le braccia per abbracciare ogni cosa, e respirare in comunione con ogni vivente, e sentire il vangelo, la bella notizia, la parola di felicità, dilagare in ogni paesaggio del mondo come ossigeno e fresca acqua chiara, a portare vita a ogni vita che langue.
E questi saranno i segni...scacceranno i demoni... imporranno le mani ai malati e questi guariranno. Segni che non sono riservati ai predicatori del vangelo, ma che accompagnano ogni credente: e il primo segno è la vita che guarisce, la gioia che ritorna. Possiamo essere certi che la nostra fede è autentica se conforta la vita e fa fiorire sorrisi
intorno a noi. Dio ci rende dei guaritori.
E l'altro segno è parlare lingue nuove: chi crede veramente, si apre all'ascolto dell'altro e acquisisce un'intelligenza del cuore che gli permette di comunicare con tutti, con la lingua universale che è la tenerezza, la cura, il rispetto.
Partirono gli apostoli e il Signore agiva insieme con loro. La traduzione letterale suona così: il Signore era sinergia con loro. Che bella definizione! Vuoi sapere chi è Gesù? Il vangelo di Marco offre questa perla: Il Signore è energia che agisce con te. Tu e lui, unica energia.
Cristo opera con te in ogni gesto di bontà; in ogni parola fresca e viva è lui che parla; in ogni costruzione di pace è lui che con te edifica il mondo.
Ogni mattina lui ci affida la terra e a sera la ritrova ricca di pane e amara di sudore. È questa la tua gioia, Signore: prolungare nelle fragili nostre mani le tue mani poderose. E come un solo corpo noi plasmiamo la terra; noi due insieme, uomo e Dio, vegliamo sulle cose e sul futuro.
E partirono e predicarono dappertutto. Il Signore chiama gli undici a questa navigazione del cuore; sono un gruppetto di uomini impauriti e confusi, un nucleo di donne coraggiose e fedeli, e affida loro il mondo, li spinge a pensare in grande a guardare lontano: il mondo è vostro. E questo perché ha enorme fiducia in loro; li ha santificati e sa che riusciranno a contagiare di nascite, di fuoco e di speranza ogni vita che incontreranno.

MISSIONE GIOVANI APPUNTAMENTI

INCONTRI COMUNITARI
PER L’UNITA’ PASTORALE

GIOVEDI 10 MAGGIO
21.00
QUINGENTOLE
Celebrazione Eucaristica di inizio missione, consegna delle croci ai missionari e della lampada ai Centri ascolto della Parola



VENERDI 11 MAGGIO
16.30
QUINGENTOLE
Raduno di tutti i ministranti delle Parrocchie
21.00
QUISTELLO (Cinema-Teatro Lux)
Incontro con gli adolescenti e i giovani



SABATO 12 MAGGIO
19.30
QUISTELLO (Cinema-Teatro Lux)
Aperitivo di accoglienza dei giovani

21.00
QUISTELLO (Cinema-Teatro Lux)
Serata di incontro con i giovani con la presenza del “rapper” Gianluca Cosentino

QUISTELLO/S.ROCCO/NUVOLATO

GIOVEDI 10 MAGGIO
17.00
Arrivo dei missionari in Parrocchia



VENERDI 11 MAGGIO
07.40
“Buongiorno Gesù” con le Scuole (Cappellina)
08.30
Lodi, S.Messa, Ador. e Confessioni (termine ore 10.00)
08.10
Inizio attività missionaria mattutina
- 09.10: Ist. Comprensivo – 1°/2° Media
- 10.00: CRA
- 10.45: Casa di riposo – Visita ammalati
- 11.30: Azienda Alberti Ruberti
15.30
Adorazione e confessioni (termine ore 17.00)
16.00
Inizio attività missionaria pomeridiana
- 16.00: Visita ammalati
- 17.00: Azienda Negrini
16.00
Centro Ascolto della Parola
- Gruppo Ferrari
- Gruppo Malaspina
- Gruppo Nuvolato
- Gruppo San Rocco
20.30
Centro Ascolto della Parola
- Gruppo Mari
- Gruppo Bisi
21.00
Centro Ascolto della Parola
- Gruppo E. Marchetti
- Gruppo Raineri
- Gruppo Rossi
21.00
Incontri sulla strada



SABATO 12 MAGGIO
08.30
Lodi, Adorazione e Confessioni (termine ore 10.30)
09.00
Incontro 4°Elem./1°Elem. (Parrocchia)
09.00
Inizio attività missionaria mattutina
- Visita famiglie
12.30
Pranzo presso le famiglie
14.30
Incontro ragazzi del catechismo (Parrocchia)
14.30
Inizio attività missionaria pomeridiana
- Visita famiglie
15.30
Adorazione e confessioni (termine ore 17.00)
18.00
SAN ROCCO - Celebrazione Eucaristica



DOMENICA 13 MAGGIO
08.00
QUISTELLO - Celebrazione Eucaristica
09.00
NUVOLATO - Celebrazione Eucaristica
11.00
QUISTELLO - Celebrazione Eucaristica

QUINGENTOLE

GIOVEDI 10 MAGGIO
17.00
Arrivo dei missionari in parrocchia

VENERDI 11 MAGGIO
08.00
“Buongiorno Gesù” per la Scuola El. (Parrocchia)
08.30
Lodi, Santa Messa, Adorazione e Confessioni
10.00
Inizio attività missionaria mattutina
15.00
Incontro ragazzi catechismo (2/3 media)
15.30
Adorazione e confessioni (termine ore 17.00)
15.30
Inizio attività missionaria pomeridiana
20.30
Centro ascolto della parola (Parrocchia)

SABATO 12 MAGGIO
08.30
Lodi, Adorazione. e Confessioni (termine ore 10.00)
09.30
Inizio attività missionaria mattutina
12.30
Pranzo dei missionari presso le famiglie
15.00
Incontro con i ragazzi del catechismo (Parrocchia)
15.30
Adorazione e confessioni (termine ore 17.00)
15.30
Inizio attività missionaria pomeridiano

DOMENICA 13 MAGGIO
10.00
Celebrazione eucaristica chiusura della missione

SAN GIACOMO

GIOVEDI 10 MAGGIO
17.00
Arrivo dei missionari in parrocchia

VENERDI 11 MAGGIO
07.40
“Buongiorno Gesù” - Alunni della Scuola El. e Media
08.30
Lodi, Santa Messa, Adorazione e Confessioni
10.00
Inizio attività missionaria mattutina
Incontro ammalati
Incontro con i ragazzi nella Scuola Media (11.15-12.10)
15.00
Incontro ragazzi catechismo (2/3 media)
15.30
Adorazione e confessioni
15.30
Inizio attività missionaria pomeridiana
- 16.30: Azienda Tirelli
21.00
Centro ascolto della parola (Gruppo P.Bocchi)

SABATO 12 MAGGIO
08.30
Lodi, Adorazione e Confessioni
10.00
Inizio attività missionaria mattutina
Incontro ammalati
12.30
Pranzo presso le famiglie ospitanti
14.30
Inc. con i ragazzi del catechismo (1°/5° el. e 1° media)
15.30
Adorazione e confessioni
15.30
Inizio attività missionaria pomeridiana
19.00
MALCANTONE - Celebrazione Eucaristica

DOMENICA 13 MAGGIO
10.30
Celebrazione eucaristica chiusura della missione

AVVISI DAL 07 AL 13 MAGGIO

Lunedì 07 maggio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole
- Nuvolato ore 16 lezione su “Gaudete ed Exultate”

Martedì 8 maggio
- Sante Messe: 8.00 S. Lucia – 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 9 maggio
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole

Giovedì 10 maggio -Inizia la Missione giovani-
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)
- 21.00 Quingentole Messa inizio Missione e consegna lampade per i Centri di Ascolto della Parola

Venerdì 11 maggio
- S. Messe ore 8.30 a Quistello-S. Giacomo-Quingentole

Sabato 12 maggio
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco - 19.00 Malcantone
- 19 Quistello per i giovani: apericena e testimonianza, con spettacolo “rapper” in teatro

Domenica 13 maggio – Chiusura Missione giovani -
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato,
10.00 Quingentole, con la partecipazione Associaz A.V.I.S.; 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello


Preghiera per la Missione giovani da recitare al termine della liturgia

Sei qui, Signore, tra le nostre comunità parrocchiali,
dove riuniti preghiamo per aprirci alla novità della Missione,
lì dove i nostri cuori si schiudono allo stupore,
dove chiediamo insieme di riscoprire la sete di te.
Sei qui, Signore, nella nostra preghiera!

Sei accanto al pozzo dei nostri sentimenti,
lì dove amiamo, speriamo, desideriamo, soffriamo …
Sei qui, Signore, accanto al pozzo dei nostri progetti,
lì dove lo studio, le scelte, la fede, la vocazione e la missione
si trasformano in strade da intraprendere.
Guidaci, con pazienza, verso la scelta del bene,
attiraci verso la bellezza che non sfiorisce,
facci gustare il sapore della verità che disseta.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra relazione con Te,
dove la nostra fede viene provata,
il nostro desiderio di pienezza si incrocia con il Tuo Dono.
Il nostro cuore si apre a Te, infondici nuove spinte per una speranza
che non delude.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra vita:
dacci da bere!

AVVISI DAL 30 APRILE AL 6 MAGGIO

Lunedì 30 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole
Martedì 1 maggio
- Sante Messe: 8.00 S. Lucia – 9.00 Quistello, Consegna dei libretti x i Centri in cui si reciteranno i Rosari nel mese di maggio – 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 2 maggio
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
Giovedì 3 maggio
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)
Venerdì 4 maggio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

- Festa della Famiglia in tutte le Parrocchie
Sabato 5 maggio
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco - 19.00 Malcantone
Domenica 6 maggio
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

Luoghi in cui si reciterà il Rosario Comunitariamente
- in Parrocchia ore 17-ore 21 - P.zza G. Rossa ore 21
- Via Verdi in casa Ferrari ore 18.30 – Comunità ore 21
- Via Sanguinetto Capit. Orbe ore 20.30-
- Via Proverse in casa Benzi/Raineri ore 21
- Gaidella nella Chiesetta ore 20.30
- Quartiere “Cicogne” casa Negrini lunedì e venerdì ore 21


Preghiera per la Missione giovani da recitare al termine della liturgia

Sei qui, Signore, tra le nostre comunità parrocchiali,
dove riuniti preghiamo per aprirci alla novità della Missione,
lì dove i nostri cuori si schiudono allo stupore,
dove chiediamo insieme di riscoprire la sete di te.
Sei qui, Signore, nella nostra preghiera!

Sei accanto al pozzo dei nostri sentimenti,
lì dove amiamo, speriamo, desideriamo, soffriamo …
Sei qui, Signore, accanto al pozzo dei nostri progetti,
lì dove lo studio, le scelte, la fede, la vocazione e la missione
si trasformano in strade da intraprendere.
Guidaci, con pazienza, verso la scelta del bene,
attiraci verso la bellezza che non sfiorisce,
facci gustare il sapore della verità che disseta.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra relazione con Te,
dove la nostra fede viene provata,
il nostro desiderio di pienezza si incrocia con il Tuo Dono.
Il nostro cuore si apre a Te, infondici nuove spinte per una speranza
che non delude.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra vita:
dacci da bere!

AVVISI DAL 23 AL 29 APRILE

Lunedì 23 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole
- incontri: preparazione dei genitori per i Battesimi
dei loro bambini

Martedì 24 aprile
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia – 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 25 aprile
- Sante Messe: 8.30 Quistello per i caduti in guerra
9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
- 10 San Giacomo Benedizione per i caduti in guerra

Giovedì 26 aprile
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 27 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

Sabato 28 aprile
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco e 19.00 Malcantone

Domenica 29 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello




Preghiera per la Missione giovani da recitare al termine della liturgia

Sei qui, Signore, tra le nostre comunità parrocchiali,
dove riuniti preghiamo per aprirci alla novità della Missione,
lì dove i nostri cuori si schiudono allo stupore,
dove chiediamo insieme di riscoprire la sete di te.
Sei qui, Signore, nella nostra preghiera!

Sei accanto al pozzo dei nostri sentimenti,
lì dove amiamo, speriamo, desideriamo, soffriamo …
Sei qui, Signore, accanto al pozzo dei nostri progetti,
lì dove lo studio, le scelte, la fede, la vocazione e la missione
si trasformano in strade da intraprendere.
Guidaci, con pazienza, verso la scelta del bene,
attiraci verso la bellezza che non sfiorisce,
facci gustare il sapore della verità che disseta.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra relazione con Te,
dove la nostra fede viene provata,
il nostro desiderio di pienezza si incrocia con il Tuo Dono.
Il nostro cuore si apre a Te, infondici nuove spinte per una speranza
che non delude.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra vita:
dacci da bere!

AVVISI DAL 16 AL 22 APRILE

Lunedì 16 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole

Martedì 17 aprile
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia – 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 18 aprile
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
-incontri: Ostiglia ore 21 Corso per Ministri straordinari
della Comunione

Giovedì 19 aprile
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 20 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

Sabato 21 aprile
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco e 19.00 Malcantone

Domenica 22 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello





Preghiera per la Missione giovani da recitare al termine della liturgia

Sei qui, Signore, tra le nostre comunità parrocchiali,
dove riuniti preghiamo per aprirci alla novità della Missione,
lì dove i nostri cuori si schiudono allo stupore,
dove chiediamo insieme di riscoprire la sete di te.
Sei qui, Signore, nella nostra preghiera!

Sei accanto al pozzo dei nostri sentimenti,
lì dove amiamo, speriamo, desideriamo, soffriamo …
Sei qui, Signore, accanto al pozzo dei nostri progetti,
lì dove lo studio, le scelte, la fede, la vocazione e la missione
si trasformano in strade da intraprendere.
Guidaci, con pazienza, verso la scelta del bene,
attiraci verso la bellezza che non sfiorisce,
facci gustare il sapore della verità che disseta.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra relazione con Te,
dove la nostra fede viene provata,
il nostro desiderio di pienezza si incrocia con il Tuo Dono.
Il nostro cuore si apre a Te, infondici nuove spinte per una speranza
che non delude.

Sei qui, Signore, accanto al pozzo della nostra vita:
dacci da bere!

AVVISI DAL 09 AL 15 APRILE

Lunedì 09 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9,00 Quingentole
- incontri: Quingentole ore 21 Catechisti

Martedì 10 aprile
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia – 16.00 Casa di riposo
- Nuvolato: ore 15.30 Lezione sul Cantico dei cantici

Mercoledì 11 aprile
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole

Giovedì 12 aprile
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 13 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

Sabato 14 aprile
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco e 19.00 Malcantone
- due giorni di ritiro per i ragazzi di 1a superiore a San Zeno

Domenica 15 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello


IL VANGELO DELLA II DOMENICA DI PASQUA

Padre Ermes Ronchi
Gesù non si scandalizza davanti ai dubbi di Tommaso
Otto giorni dopo venne Gesù, a porte chiuse. Mi conforta pensare che, se anche trova chiuso, Lui non se ne va, ma continua il suo assedio dolce e implacabile. Otto giorni dopo è ancora lì: l'abbandonato ritorna da quelli che sanno solo abbandonare, il tradito ritorna da quelli che lo hanno consegnato ai nemici. Venne e stette in mezzo a loro. Le sue apparizioni non hanno mai il clamore di una imposizione. Non si preoccupa di sé, il Risorto, ma del pianto di Maddalena, delle donne che vanno, anzi corrono per profumare il suo corpo straziato, delle paure degli apostoli, delle difficoltà di Tommaso, delle reti vuote dei suoi amici quando tornano sul lago dove tutto ha avuto inizio. Ha ancora e sempre quel grembiule ai fianchi! Non viene a chiedere, viene a portare aiuto. Per questo è inconfondibile.
Pace a voi. Non si tratta di un semplice augurio, ma di una affermazione: c'è pace per voi, è pace dentro di voi, pace crescente. Shalom, ha detto, ed è parola biblica che contiene molto di più della semplice fine delle guerre o delle violenze, porta la forza dei retti di cuore dentro le persecuzioni, la serenità dei giusti dentro e contro le ingiustizie, una vita appassionata dentro vite spente, pienezza e fioritura.
Soffiò e disse: ricevete lo Spirito Santo. Su quel pugno di creature, chiuse e impaurite, scende il vento delle origini, il vento che soffiava sugli abissi, il vento sottile dell'Oreb su Elia profeta, quello che scuoterà le porte chiuse del cenacolo: ecco io vi mando! E li manda così come sono, fragili e lenti, ma con in più la sua forza, il suo Spirito, il vento forte della vita che soffierà su di loro, e gonfierà le vele, e li riempirà di Dio.
Tommaso, metti qua il dito nel foro dei chiodi, stendi la mano, tocca! Gesù risorto non porta altro che le piaghe del crocifisso, porta l'oro delle ferite che ci hanno guarito. Nelle ferite c'è l'oro dell'amore. Le ferite sono sacre, c'è Dio nelle ferite, come una goccia d'oro. Gesù non si scandalizza dei dubbi di Tommaso, non gli rimprovera la fatica di credere, ma si avvicina ancora, e tende quelle mani dove l'amore ha scritto il suo racconto d'oro. A Tommaso basta questo gesto. Chi ti tende la mano, chi non ti giudica ma ti incoraggia, e ti offre una mano dove riposare e riprendere il fiato del coraggio, è Gesù. Non ti puoi sbagliare!
Beati quelli che non hanno visto eppure credono! una beatitudine che sento mia, che è facile, è per tutti, per chi fa fatica, per chi cerca a tentoni, per chi non vede, per chi ricomincia. Per noi, che di otto giorni in otto giorni, continuiamo a radunarci nel suo nome, a distanza di millenni; beati noi che «lo amiamo pur senza averlo visto» (1Pt 1,8)

AVVISI DAL 02 AL 08 APRILE

Lunedì 02 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello, 16 Casa di Riposo

Martedì 03 aprile
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia

Mercoledì 04 aprile
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole

Giovedì 05 aprile
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 06 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole nella Chiesetta di san Lorenzo

Sabato 07 aprile
- Sante Messe: 18.00 S.Rocco e 19.00 Malcantone
- 15,30 Quistello incontro con i genitori di V elementare per
la preparazione alla prima Comunione dei loro figli

Domenica 08 aprile
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello


MISSIONE GIOVANI

Nel tempo pasquale le comunità parrocchiali dell’Unità Pastorale “Destra Secchia” saranno impegnate nella preparazione alla “Missione dei Giovani”, che si svolgerà dal 10 a 13 maggio prossimo.
“Dammi da bere…” disse Gesù alla samaritana presso il pozzo di Sicar, come racconta l’evangelista Giovanni. Sarà questo il tema della missione, che vedrà presenti in qualità di “missionari” i seminaristi della Diocesi, le Suore Francescane di Brede ed i giovani delle nostre comunità.
Obiettivo principale della missione è il “dialogo e l’incontro con i giovani”, donando loro l’annunzio di una Parola che disseta il cuore dell’uomo e apre alla fede, in un contesto sempre più difficile e ostacolato da interessi e dipendenze che portano lontano.
Saranno coinvolte anche le altre realtà della comunità, dai bambini agli studenti, dalle famiglie agli ammalati ed anziani, fino a giungere nei luoghi di lavoro e di sofferenza. Ci saranno incontri di preghiera e riflessione per tutti, ed in particolare dialoghi e spazi riservati ai giovani.
La missione avrà inizio il giovedì 10 maggio con la Celebrazione Eucaristica a Quingentole, dove i missionari riceveranno il mandato e la croce, e dal giorno successivo saranno presenti nelle comunità di Quistello, San Giacomo, Quingentole, Nuvolato, San Rocco, Pieve di Coriano e Revere. Eventi centrali saranno il dialogo con i giovani e gli adolescenti la sera di venerdì 11 maggio e la presenza di un cantante “rapper” la sera di sabato 12 maggio, presso il Cinema-Teatro di Quistello. La missione terminerà domenica 13 maggio.
Tutte le parrocchie sono impegnate già fin d’ora a preparare la missione e collaborare all’organizzazione, oltre a dare la disponibilità per l’accoglienza dei missionari all’interno delle famiglie.
La missione dei giovani è il dono della Pasqua alle nostre comunità ed è anche il punto di inizio di una missione permanente di dialogo ed incontro con tutti i giovani per una nuova stagione della fede.

Giornalino Pasquale 2018 con avvisi

Una Pasqua di speranza!
Il cammino quaresimale ci ha portato alla Pasqua. La resurrezione di Gesù ancor una volta ha stupito la nostra fede e ci ha consegnato delle certezze: abbiamo sperimentato l’amore di Dio che ha permesso che il Suo stesso Figlio si sacrificasse per noi. La resurrezione di Gesù ha dimostrato che la morte dell’uomo è solo un momento di una vita che dura in eterno Il periodo pasquale ci apre al dono dello Spirito Santo con la celebrazione della Pentecoste.
Abbiamo già tutto per vivere una fede serena, gioiosa, entusiasta, una fede che ci permette di andare oltre la fragilità che spesso rallenta il nostro cammino.
La Pasqua arricchisce le nostre comunità, le rende più vive e unite, in esse opera lo Spirito di Dio e con i suoi doni ci fa vivere da risorti, perché abbiamo lasciato l’uomo del tempo dell’esilio per essere il nuovo popolo dell’alleanza. I frutti della Pasqua devono rendere più desto il passo e vivere il tempo successivo con maggiore impegno e responsabilità, perché il tempo pasquale sarà ricco di iniziative ed eventi che saranno un grande dono per le comunità.
A maggio ci sarà la “Missione dei giovani”, con i seminaristi della Diocesi e le Suore Francescane di Brede. Dal 10 al 13 maggio le comunità saranno arricchite da queste presenze, ed insieme ai nostri giovani porteranno l’annunzio della fede in ogni luogo, dalle famiglie ai lontani. E’ chiesta la collaborazione e la disponibilità nell’accoglienza dei missionari.
Nel periodo pasquale ci prepareremo alla Prima Comunione dei ragazzi della parrocchia di Quistello, al grest di giugno, oltre ai campi estivi in montagna. Sono appuntamenti che richiedono impegno e collaborazione. Inoltre celebreremo con fede e devozione il mese di maggio, con la recita del Santo Rosario nei diversi luoghi tradizionali. Dopo Pasqua inizierà la benedizione delle famiglie.
Al termine di maggio saluteremo don Cesare, che farà rientro nella missione in Moldavia, atteso dai suoi bambini ed anziani, oltre a riprendere l’incarico di Vicario Generale della Diocesi. A lui va il nostro grazie per il lavoro prezioso svolto in mezzo a noi con grande competenza ed entusiasmo sacerdotale. A lui assicuriamo la preghiera e costante amicizia.
Ora bisogna pregare perché inizino presto i lavori di restauro della Chiesa parrocchiale di Quistello. Sono stati fatti dei passi decisivi, per cui affidiamo all’azione di Dio il desiderio di ritornare nel tempio santo che lui ha voluto per noi.
A tutti l’augurio di una Pasqua serena e gioiosa! Cristo Risorto sia vivo nei vostri cuore.
Don Roberto, don Nicola, don Cesare, diacono Gianni e Marco seminarista

LA “MISSIONE DEI GIOVANI”

Il tempo pasquale sarà arricchito dall’evento della “Missione dei giovani”, promossa dal Seminario Diocesano, unitamente alle Suore francescane di Brede, e realizzata con la collaborazione dei giovani delle nostre parrocchie. La Missione riguarderà le nostre parrocchie e quelle di Pieve di C. e Revere, cioè tutta l’Unita Pastorale “Destra Secchia”.
Dal 10 al 13 maggio i “missionari”, composti dai seminaristi, dalle suore e dai nostri giovani, saranno presenti nelle comunità per portare l’annunzio del Vangelo di Cristo, una parola che può dissetare i giovani alla ricerca di Dio. Il tema conduttore della missione sarà la richiesta rivolta da Gesù alla donna samaritana:”Dammi da bere…”.
La missione è rivolta in particolare ai giovani, ma non esclude nessuno delle comunità. Infatti oltre agli incontri previsti per i giovani e gli adolescenti, ci saranno momenti di preghiera e catechesi per tutta la comunità. I missionari alloggeranno presso le famiglie disponibili all’accoglienza, visiteranno i luoghi di lavoro, le famiglie, gli ammalati, i migranti ed inviteranno altri giovani a partecipare ad alcune iniziative.
La “Missione dei giovani” è la Chiesa in uscita voluta da Papa Francesco e che non lascia indifferenti noi, che siamo una comunità di credenti che tutti ama e nessuno esclude.
Grazie già fin d’ora alle famiglie che daranno la disponibilità all’accoglienza dei missionari (si può dare fin d’ora la propria adesione in Canonica a Quistello) ed a tutti coloro che in diverso modo collaboreranno per la buona riuscita di questo bel momento della comunità ecclesiale.
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BUONA PASQUA DAL CENTRO DI ASCOLTO CARITAS
La nostra parrocchia è socia dell’Associazione San Benedetto Onlus - Centro di Ascolto delle Povertà di Quistello e Poggio Rusco. Lo è da diverso tempo, ma molti ancora si chiedono... cos’è un Centro di Ascolto Caritas?
È un luogo e una famiglia in cui tutti possono sentirsi accolti: chi chiede aiuto, chi dona, chi si rende utile, chi cerca collaborazione, chi vuole conoscere e capire, chi cerca Dio.
È un universo di attività, esperienze e progetti, che supera ampiamente l’immaginario tradizionale di una borsina di alimenti o indumenti: primato dell’ascolto, collaborazione coi servizi socio-sanitari, animazione ed educazione sul tema carità, consulenza legale e finanziaria, orientamento al lavoro, banca del dono, gruppo di auto mutuo aiuto, recupero di medicinali, prestito di bici elettriche, visite domiciliari e tanto altro.
È un’esperienza difficile da raccontare, che va vissuta in prima persona. Numeri come 224 famiglie (750 persone), 4519 borsine alimentari, 700 ore di ascolto, 761 pacchi di pannolini e 110 scatole di latte per neonati… non danno l’idea dei tanti volti e storie incontrati. Quando volete e qualunque età voi abbiate, potete programmare un’ora di volontariato al Centro di Ascolto e permettere al Signore di parlarvi attraverso chi è più in difficoltà.
Dove si trova il Centro di Ascolto Caritas? Le parrocchie di San Benedetto Po, Quistello, San Giacomo, Quingentole e relative frazioni fanno riferimento alla sede di Quistello in Via Veneto 23, aperta dalle 10 alle 12 il martedì-venerdì-sabato e dalle 15.30 alle 17.30 il martedì e giovedì, telefono 0376-618977. Da poco è attiva una succursale in canonica a Quingentole, venerdì 9.30-11.30.

ESPERIENZE ESTIVE DELLE PARROCCHIE DI NUVOLATO, QUINGENTOLE, QUISTELLO, SAN GIACOMO E SAN ROCCO.
GREST: l’esperienza cristiana del grest occuperà tre settimane del mese di giugno dall’undici fino al ventinove e in particolare la 1^ settimana 11-15 giugno, 2^ settimana 18-22 giugno, 3^ settimana 25-29 giugno. Rientrano nell’esperienza di servizio anche le domeniche, in cui noi celebreremo la messa della comunità. Invitiamo fin da ora famiglie, animatori e bambini all’incontro domenicale, ricordando che è il più importante nell’esperienza che vivremo. Le attività e giochi del grest saranno al mattino. Le attività inizieranno alle ore 09.00 e finiranno alle ore 12.00 (verrà predisposto un servizio di accoglienza per i bambini a partire dalle ore 07.30, in particolare per i genitori che devono andare al lavoro). Il costo è di 10 euro per ogni settimana (3 settimane 30 euro, gite escluse).
Le iscrizioni al grest inizieranno il 7 aprile presso la canonica

Campo estivo di 5^ elementare e 1^ media: il campo estivo di 1^ media sarà svolto a Candriai dal 30 giugno al 07 luglio per tutte le parrocchie della nostra Unità Pastorale (Quistello, Quingentole, San Rocco, Nuvolato e San Giacomo).
Campo estivo di 2^ media: il campo estivo di 2^ media sarà svolto a Candriai dal 07 al 14 luglio per tutte le parrocchie della nostra U.P. (vedi sopra).
Campo estivo di 3^ media: il campo estivo di 3^ media sarà svolto a Candriai dal 14 al 21 luglio per tutte le parrocchie (vedi sopra).
Campo estivo di 1^ superiore: il campo estivo di 1^ superiore sarà svolto a Candriai dal 21 luglio al 28 luglio per tutte le parrocchie (vedi sopra).
Campo estivo di 2^ superiore: il campo estivo di 2^ superiore sarà svolto a Celentino in val di Peio dal 28 luglio al 05 agosto per tutte le parrocchie (vedi sopra).
Campo animatori: il campo estivo per gli animatori sarà svolto a Predazzo dal 13 al 19 agosto per tutte le parrocchie.
Le iscrizioni ai campi estivi inizieranno il 7 aprile presso la canonica di Quistello dalle ore 09.00 con l’autorizzazione e il versamento della caparra di 100 euro. Il contributo totale per ogni iscritto è di 230 euro, come gli altri anni.
PARROCCHIA DI QUISTELLO
Domenica 25 marzo Ore 08.00 e 11.00 Sante Messe (Palme) Ore 15.30/18.00 Quarantore e confessioni
Lunedi 26 marzo Ore 08.00 Santa Messa - Ore 08.30/12.00 - 15.30/18.00 Quarantore e confessioni
Martedì 27 marzo Ore 08.00 Santa Messa - Ore 08.30/12.00 - 15.30/18.00 Quarantore e confessioni
Ore 16.00 Santa Messa Casa di riposo
Mercoledì 28 marzo Ore 15.00 Confessione ragazzi 2° Media (Cappellina)
Venerdì santo 30 marzo Ore 08.00 Ufficio delle letture e Lodi - Ore 08.30/12.00 - 15.30/18.00 Confessioni
Ore 21.00 Celebrazione della Passione del Signore (Teatro)
Sabato santo 31 marzo Ore 08.30/12.00 - 15.00/18.00 Confessioni
Domenica 1 aprile Ore 08.00, 11.00 e 19.00 Sante Messe (Pasqua di Resurrezione)
Lunedì 2 aprile Ore 08.00, 11.00 e 16.00 (Casa di riposo) Sante Messe

PARROCCHIA DI NUVOLATO
Domenica 25 marzo Ore 09.00 Santa Messa (Palme) - Ore 15.30/17.00 Quarantore e confessioni
Lunedi 26 marzo Ore 18.00 Santa Messa - Ore 18.30/19.00 Adorazione Eucaristica
Martedì 27 marzo Ore 15.30/16.30 Adorazione Eucaristica e celebrazione del Vespro
Sabato santo 31 marzo Ore 21.30 Veglia Pasquale Santa Messa della Comunità interparrocchiale
Domenica 1 aprile Ore 09.00 Santa Messa (Pasqua di Resurrezione)
Lunedì 2 aprile Ore 09.00 Santa Messa

PARROCCHIA DI SAN GIACOMO
Domenica 25 marzo Ore 10.30 Santa Messa (Palme) - Ore 15.30/17.00 Quarantore e confessioni
Lunedi 26 marzo Ore 08.30/09.30 - 15.30/16.30 Adorazione Eucaristica
Martedì 27 marzo Ore 08.30/09.30 - Ore 15.30/16.30 Adorazione Eucaristica
Mercoledì 28 marzo Ore 09.00 Santa Messa - Ore 09.30/11.00 Confessioni
Giovedì santo 29 marzo Ore 17.00/19.00 Confessioni (in particolare per i giovani)
Venerdì santo 30 marzo Ore 15.00/17.00 Confessioni - Ore 21.00 Celebrazione della Passione del Signore
Sabato santo 31 marzo Ore 08.30/10.30 -15.00/16.30 Confessioni
Domenica 1 aprile Ore 10.30 Santa Messa (Pasqua di Resurrezione)
Lunedì 2 aprile Ore 10.30 Santa Messa

PARROCCHIA DI QUINGENTOLE
Domenica 25 marzo Ore 09.30 Santa Messa (Palme) - Ore 15.30/17.00 Quarantore e confessioni
Lunedì 26 marzo Ore 09.00 Santa Messa - Ore 09.30/10.30 Quarantore
Martedì 27 marzo Ore 09.30/10.30 Quarantore
Mercoledì 28 marzo Ore 16.00 Santa Messa (Adorazione) - Ore 16.30/18.00 Confessioni
Giovedì santo 29 marzo Ore 21.00 Celebrazione interparrocchiale della Messa in Coena Domini
Venerdì santo 30 marzo Ore 09.30/10.30 Confessioni - Ore 21.00 Celebrazione della Passione del Signore
Sabato santo 31 marzo Ore 09.30/11.00 -15.00/17.00 Confessioni
Domenica 01 aprile Ore 09.30 Santa Messa (Pasqua di Resurrezione)
Lunedì 02 aprile Ore 09.30 Santa Messa

PARROCCHIA DI SAN ROCCO - Domenica 1 aprile - Ore 18.00 Santa Messa (Pasqua Resurrezione)

CHIESA DI SANTA LUCIA - Martedì 27 marzo Ore 08.00 Santa Messa - Ore 08.30/09.30 Confessioni

CHIESA DI MALCANTONE - Sabato 24 marzo - Ore 18.00 Santa Messa

AVVISI DAL 19 AL 25 MARZO

Lunedì 19 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

Martedì 20 marzo
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia e 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 21 marzo
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
- 20.30 Quingentole-incontro preghiera Centri
Ascolto della Parola con Confessioni
Giovedì 22 marzo
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 23 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- dalle ore 13 alle ore 14 “digiuno e Parola”riflessione
del Vescovo in Duomo e Oratorio-Quistello Tema: “Come celebrare il Perdono da figli”
- Via Crucis
ore 15 San Giacomo in Cappellina
ore 16 Quistello in Cappellina
ore 20.30 Nuvolato per tutte le Parrocchie
Sabato 24 marzo
- Sante Messe: 17.00 S.Rocco e 18.00 Malcantone
- I Cresimandi nel pomeriggio incontrano il Vescovo in
sant’Andrea
Domenica 25 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello
IL VANGELO DELLA V DOMENICA DI QUARESIMA
DOMENICA DELLE PALME
padre Ermes Ronchi
«Davvero era figlio di Dio». La Croce capovolge la storia
In questa settimana santa, il ritmo dell'anno liturgico rallenta: sono i giorni del nostro destino e sembrano venirci incontro piano, ad uno ad uno, ognuno generoso di segni, di simboli, di luce. La cosa più bella che possiamo fare è sostare accanto alla santità delle lacrime, presso le infinite croci del mondo dove Cristo è ancora crocifisso nei suoi fratelli. E deporre sull'altare di questa liturgia qualcosa di nostro: condivisione, conforto, consolazione, una lacrima. E
l'infinita passione per l'esistente.
«Salva te stesso, scendi dalla croce, allora crederemo». Qualsiasi uomo, qualsiasi re, potendolo, scenderebbe dalla croce. Gesù, no.
Solo un Dio non scende dal legno, solo il nostro Dio. Perché il Dio di Gesù è differente: è il Dio che entra nella tragedia umana, entra nella morte perché là è risucchiato ogni suo figlio.
Sale sulla croce per essere con me e come me, perché io possa essere con lui e come lui. Essere in croce è ciò che Dio, nel suo amore, deve all'uomo che è in croce. Perché l'amore conosce molti doveri, ma il primo di questi è di essere con l'amato, unito, stretto, incollato a lui, per poi trascinarlo fuori con sé nel mattino di Pasqua.
Qualsiasi altro gesto ci avrebbe confermato in una falsa idea di Dio. Solo la croce toglie ogni dubbio. La croce è l'abisso dove Dio diviene l'amante. Dove un amore eterno penetra nel tempo come una goccia di fuoco, e divampa.
L'ha capito per primo un estraneo, un soldato esperto di morte, un centurione pagano che formula il primo credo cristiano: costui era figlio di Dio. Che cosa ha visto in quella morte da restarne conquistato? Non ci sono miracoli, non si intravvedono risurrezioni. L'uomo di guerra ha visto il capovolgimento del mondo, di un mondo dove la vittoria è sempre stata del più forte, del più armato, del più spietato. Ha visto il supremo potere di Dio, del suo disarmato amore; che è quello di dare la vita anche a chi dà la morte; il potere di servire non di asservire; di vincere la violenza, ma prendendola su di sé.
Ha visto sulla collina che questo mondo porta un altro mondo nel grembo, un altro modo di essere uomini.
Come quell'uomo esperto di morte, anche noi, disorientati e affascinati, sentiamo che nella Croce c'è attrazione, e seduzione e bellezza e vita. La suprema bellezza della storia è quella accaduta fuori Gerusalemme, sulla collina, dove il Figlio di Dio si lascia inchiodare, povero e nudo, per morire d'amore. La nostra fede poggia sulla cosa più bella del mondo: un atto d'amore. Bello è chi ama, bellissimo chi ama fino all'estremo. La mia fede poggia su di un atto d'amore perfetto. E Pasqua mi assicura che un amore così non può andare deluso

AVVISI DAL 12 AL 18 MARZO

Lunedì 12 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- incontri: ore 21 Quistello Gruppo Liturgico
Martedì 13 marzo
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia e 16.00 Casa di riposo
Mercoledì 14 marzo
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole
- 20.30 Quingentole-oratorio Consiglio Affari
Economici
Giovedì 15 marzo
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)
- 18.30 Quistello-Consiglio Affari Economici

Venerdì 16 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- dalle ore 13 alle ore 14 “digiuno e Parola”riflessione
del Vescovo in Duomo e Oratorio-Quistello Tema: “La riconciliazione: sorella del Battesimo”
- Via Crucis
ore 15 San Giacomo in Cappellina
ore 16 Quistello in Cappellina
ore 21 Quistello-Quartiere Sgaler
ore 20.30 Quingentole
ore 21 San Giacomo-Quartiere Artigiani
Sabato 17 marzo
- Sante Messe: 17.00 S.Rocco e 18.00 Malcantone
- 9.00 Quistello Celebrazione del Sacramento della
Riconciliazione dei bambini di IV elementare
Domenica 18 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

IL VANGELO DELLA IV DOMENICA DI QUARESIMA
padre Ermes Ronchi“Ognuno di noi è il figlio prediletto del Padre”

Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio. Questo versetto è il punto sorgivo e il perno attorno al quale danza la storia di Dio con l'uomo.
Dio ha amato, un passato che perdura e fiorisce nell'oggi, verità che assorbe ogni cosa: tutta la storia biblica inizia con un "sei amato" e termina con un "amerai" (P. Beauchamp). È la lieta notizia da ripeterci ad ogni risveglio, ad ogni difficoltà, ad ogni sfiducia. Noi non siamo cristiani perché amiamo Dio. Siamo cristiani perché crediamo che Dio ci ama. Che cos'è l'amore? Ossigeno della vita.
Il nucleo incandescente del Vangelo è la bellezza dell'amore di Dio (Ev. Ga. 36) che Gesù ha mostrato, vissuto, donato. È questo il fuoco che deve entrare in noi, la cosa più bella, più grande, più attraente, più necessaria, più convincente e radiosa (Ev. Ga.35). Tanto da dare suo Figlio. Nel Vangelo "amare" si traduce sempre con un altro verbo, umile, breve, di mani e non di emozioni: "dare". Dio altro non fa' che eternamente considerare ogni uomo più importante di se stesso. «Il mondo sappia che li hai amati come hai amato me» (Gv 17,23), il Padre ama me come ha amato Cristo, con la stessa passione, la stessa fiducia, la stessa gioia, con in più tutte le delusioni che io so procurargli. Ognuno è il figlio prediletto di Dio.
Cristo, venuto dal Padre come intenzione di bene, nella vita datore di vita, ci chiama ad escludere dall'immagine che abbiamo di Lui, a escludere per sempre, qualsiasi intenzione punitiva, qualsiasi paura. L'amore non fa mai paura, e non conosce altra punizione che punire se stesso. E non solo l'uomo, è il mondo intero che è amato, dice Gesù, la terra, gli animali e le piante e la creazione tutta. E se Egli ha amato il mondo e la sua bellezza fragile, allora anche tu amerai il creato come te stesso, lo amerai come il prossimo tuo.
Dio non ha mandato il Figlio per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato. A Dio non interessa istruire processi contro di noi, neppure per assolverci, ora o nell'ultimo giorno. La vita degli amati non è a misura di tribunale, ma a misura di fioritura e di abbraccio.
Dio ha tanto amato, e noi come lui: quando amo in me si raddoppia la vita, aumenta la forza, sono felice. Ogni mio gesto di cura, di tenerezza, di amicizia porta in me la forza di Dio, spalanca una finestra sull'infinito.
Dio ha tanto amato, e noi come Lui: ci impegniamo non per salvare il mondo, l'ha già salvato Lui, ma per amarlo; non per convertire le persone, lo farà Lui, ma per amarle. Se non c'è amore, nessuna cattedra può dire Dio, nessun pulpito. Non c'è più il ponte che ricollega la terra al cielo, il motore che fa ripartire la storia, una storia con sapore di Dio

AVVISI DAL 05 AL 11 MARZO

Lunedì 05 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- incontri: ore 21 Quistello Catechisti

Martedì 06 marzo
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia e 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 07 marzo
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole

Giovedì 08 marzo
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 09 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- 9-10 marzo Pellegrinaggio individuale in S. Andrea
per venerare il Preziosissimo Sangue di Gesù
- dalle ore 13 alle ore 14 “digiuno e Parola”riflessione
del Vescovo in Duomo e Oratorio-Quistello in
streaming. Tema: “Siamo già Risorti”
- Via Crucis
ore 15 San Giacomo e Quingentole in Cappellina
ore 16 Quistello in Cappellina
ore 21 Quistello via della Repubblica
ore 21 Quistello vie Verdi – Carducci – don Minzoni
ore 21 Quistello f.lli Cervi-Oberdan-IV Novembre
ore 21 San Giacomo-Via Papa Giovanni


Sabato 10 marzo
- Sante Messe: 17.00 S.Rocco e 18.00 Malcantone

Domenica 11 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

IL VANGELO DELLA III DOMENICA DI QUARESIMA
padre Ermes Ronchi “Sei casa del Padre, non fare mercato del tuo cuore “
E io, come vorrei il mondo, cosa sogno per la nostra casa grande che è la terra? Che sia Casa del Padre, dove tutti sono fratelli, o casa del mercato (Gv2,16), dove tutti sono rivali? È questa l'alternativa davanti alla quale oggi mi mette Gesù. E la sua scelta è così chiara e convinta da farlo agire con grande forza e decisione: si prepara una frusta e attraversa l'atrio del tempio come un torrente impetuoso, travolgendo uomini, animali, tavoli e monete. Mi commuove in Gesù questa combattiva tenerezza: in lui convivono la dolcezza di una donna innamorata e la determinazione, la forza, il coraggio di un eroe sul campo di battaglia (C. Biscontin).
Un gesto infiammato, carico di profezia: Non fate della casa del Padre mio una casa di mercato! Non fare del mercato la tua religione, non fare mercato della fede. Non adottare con Dio la legge scadente della compravendita, la logica grezza del baratto dove tu dai qualcosa a Dio (una Messa, un'offerta, una rinuncia...) perché lui dia qualcosa a te. Dio non si compra e non si vende ed è di tutti.
La casa del Padre, che Gesù difende con forza, non è solo l'edificio del tempio, ma ancor più è l'uomo, la donna, l'intero creato, che non devono, non possono essere sottomessi alle regole del mercato, secondo le quali il denaro vale più della vita. Questo è il rischio più grande: profanare l'uomo è il peggior sacrilegio che si possa commettere, soprattutto se povero, se bambino, se debole, i principi del regno. «Casa di Dio siete voi, se conservate libertà e speranza» (Eb 3,6). Casa, tempio, tenda grembo di Dio sono uomini e donne che custodiscono nel mondo il fuoco della speranza e della libertà, la logica del dono, l'atto materno del dare. Tempio di Dio è l'uomo: non farne mercato! Non umiliarlo sotto le leggi dell'economia. Non fare mercato del cuore! Sacrificando i tuoi affetti sull'altare del denaro. Non fare mercato di te stesso, vendendo la tua dignità e la tua onestà per briciole di potere, per un po' di profitto o di carriera.
Ma l'esistenza non è questione di affari: è, e non può che essere, una ricerca di felicità. Che le cose promettono e non mantengono. È solo nel dare e nel ricevere amore che si pesa la felicità della vita. I Giudei allora: quale segno ci mostri per fare così? Gesù risponde portandoli su di un altro piano: Distruggete questo tempio e in tre giorni lo riedificherò. Non per una sfida a colpi di miracolo e di pietre, ma perché vera casa di Dio è il suo corpo. E ogni corpo d'uomo è divino tempio: fragile, bellissimo e infinito. E se una vita vale poco, niente comunque vale quanto una vita. Perché con un bacio Dio le ha trasmesso il suo respiro eterno .

AVVISI DAL 26 AL 04 MARZO

Lunedì 26 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

Martedì 27 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia e 16.00 Casa di riposo

Mercoledì 28 febbraio
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole

Giovedì 01 marzo
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.)

Venerdì 02 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- dalle ore 13 alle ore 14 “digiuno e Parola”riflessione
del Vescovo in Duomo e Oratorio-Quistello in
streaming. Tema: “il vestito fa il cristiano”
- Via Crucis
ore 15 San Giacomo e Quingentole in Cappellina
ore 16 Quistello in Cappellina
ore 21 Quistello via della Repubblica
ore 21 Quistello vie Verdi – Carducci – don Minzoni
ore 21 San Giacomo-Quartiere Navigatori

Sabato 03 marzo
- Sante Messe: 17.00 S.Rocco e 18.00 Malcantone

Domenica 04 marzo
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

IL VANGELO DELLA II DOMENICA DI QUARESIMA
padre Ermes Ronchi “Così il Signore ha sognato il volto dell'uomo”

Dall'abisso di pietre al monte della luce, dalle tentazioni nel deserto alla trasfigurazione. Le prime due domeniche di Quaresima offrono la sintesi del percorso che la vita spirituale di ciascuno deve affrontare: evangelizzare le nostre zone d'ombra e di durezza, liberare tutta la luce sepolta in noi. In noi che siamo, assicura Gesù, luce del mondo. Guardate a lui e sarete raggianti e non avrete più volti oscuri, cantava il salmista.
Aveva iniziato in Galilea la sua predicazione con la bella notizia che il regno di Dio si è fatto vicino; convertitevi, diceva, e credete che Lui è qui e guarisce la vita. Oggi il Vangelo mostra gli effetti della vicinanza di Dio: vedere il mondo in altra luce e reincantare la bellezza della vita.
Gesù porta i tre discepoli sopra un monte alto. La montagna è la terra che penetra nel cielo, il luogo dove si posa il primo raggio di sole e indugia l'ultimo; i monti sono, nella Bibbia, le fondamenta della terra e la vicinanza del cielo, il luogo che Dio sceglie per parlare e rivelarsi. E si trasfigurò davanti a loro. E le sue vesti divennero splendenti, bianchissime. Anche la materia è travolta dalla luce. Pietro ne è sedotto, e prende la parola: che bello essere qui, Rabbì! Facciamo tre capanne. L'entusiasmo di Pietro, la sua esclamazione stupita: che bello! ci fanno capire che la fede per essere pane nutriente, per essere vigorosa, deve discendere
da uno stupore, da un innamoramento, da un "che bello!" gridato a pieno cuore. Avere fede è scoprire, insieme a Pietro, la bellezza del vivere, ridare gusto a ogni cosa che faccio, al mio svegliarmi al mattino, ai miei abbracci, al mio lavoro. Tutta la vita prende senso, ogni cosa è illuminata: il male e il buio non vinceranno, il fine della storia sarà positivo. Dio vi ha messo mano e non si tirerà indietro.
Ciò che seduce Pietro non è lo splendore del miracolo o il fascino dell'onnipotenza, ma la bellezza del volto di Gesù, immagine alta e pura del volto dell'uomo, così come lo ha sognato il cuore di Dio. Intuisce che la trasfigurazione non è un evento che riguarda Gesù solo, ma che si tratta di un paradigma che ci riguarda tutti e che anticipa il volto ultimo dell'uomo, è «il presente del nostro futuro» (come Tommaso d'Aquino chiama la speranza).
Infine il Padre prende la parola ma per scomparire dietro la parola del Figlio: «Ascoltate Lui». Sali sul monte per vedere e sei rimandato all'ascolto. Scendi dal monte e ti rimane nella memoria l'eco dell'ultima parola: Ascoltate Lui. Nostra vocazione è liberare, con gioiosa fatica, tutta la bellezza di Dio sepolta in noi. E il primo strumento per la liberazione della luce è l'ascolto della Parola.

AVVISI DAL 19 AL 25 FEBBRAI

Lunedì 19 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole

Martedì 20 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia e 16.00 Casa di riposo
- incontri: 21 Quistello corso fidanzati

Mercoledì 21 febbraio
- Sante Messe: 9.00 S. Giacomo e 16.00 Quingentole

Giovedì 22 febbraio
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.
- 21 Revere Celebrazione Penitenziale presieduta dal
Vescovo Marco, partenza dal piazzale delle corriere

Venerdì 23 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- Via Crucis
ore 15 San Giacomo in Cappellina
ore 16 Quistello in Cappellina
ore 21 Quistello via Verdi-Carducci-don Minzoni
ore 21 San Giacomo-Quartiere Gilioli

Sabato 24 febbraio
- Sante Messe: 17.00 S.Rocco e 18.00 Malcantone

Domenica 25 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello


IL VANGELO DELLA I DOMENICA DI QUARESIMA
padre Ermes Ronchi Dai sassi emerge la vita, crediamo nell’amore
Nel giardino di pietre che è il deserto, nuovo spettrale giardino dell'Eden, Gesù vince il vecchio, spento sguardo sulle cose (le tentazioni) e ci aiuta a seminare occhi nuovi sulla vita.
Que sueno el de la vita: sobre aquel abiso petreo! Che sogno quello della vita e sopra quale abisso di pietre (Miguel de Unamuno).
Il deserto e il regno, la sterilità e la fioritura, la morte e la vita: i versetti di Marco dipingono nella prima pagina del suo vangelo i paesaggi del cuore dell'uomo.
Gesù inizia dal deserto: dalla sete, dalla solitudine, dall'angoscia delle interminabili notti. Sceglie di entrare da subito nel paesaggio della nostra fatica di vivere.
Ci sta quaranta giorni, un tempo lungo e simbolico. Si fa umanità lungo le piste aride delle mie faticose traversate.
In questo luogo di morte Gesù gioca la partita decisiva, questione di vita o di morte. Il Messia è tentato di tradire la sua missione per l'uomo: preferire il suo successo personale alla mia guarigione.
Resiste, e in quei quaranta giorni la pietraia intorno a lui si popola. Dai sassi emerge la vita. Una fioritura di creature selvatiche, sbucate da chissà dove, e presenze lucenti di angeli a rischiarare le notti.
Da quando Gesù lo ha abitato, non c'è più deserto che non sia benedetto da Dio, dove non lampeggino frammenti scintillanti di regno.
Il regno di Dio è simile a un deserto che germoglia la vita, un rimettere al mondo persone disgregate e ferite. Un'energia trasformativa risanante cova tra le pietre di ogni nostra tristezza, come una buona notizia: Dio è vicino convertitevi e credete nel Vangelo. Credete nell'amore.
All'inizio di Quaresima, come ai tornanti della vita, queste parole non sono una ingiunzione, ma una promessa. Perché ciò che converte il cuore dell'uomo è sempre una promessa di più gioia, un sogno di più vita. Che Gesù racchiude dentro la primavera di una parola nuova, la parola generatrice di tutto il suo messaggio: il regno di Dio è vicino.
Il Regno di Dio è il mondo nuovo come Dio lo sogna, e si è fatto vicino da quando Dio è venuto ad abitare, con amore, il nostro deserto.
Gesù non viene per denunciare, ma per annunciare, viene come il messaggero di una novità straordinariamente promettente. Il suo annuncio è un 'sì', e non un 'no': è possibile per tutti vivere meglio, vivere una vita buona bella beata come la sua.
Per raggiungerla non basta lo sforzo, devi prima conoscere la bellezza di ciò che sta succedendo, la grandezza di un dono che viene da fuori di noi. E questo dono è Dio stesso, che è vicino, che è dentro di te, mite e possente energia, dentro il mondo come seme in grembo di donna. E il suo scopo è farti diventare il meglio di ciò che puoi diventare.

AVVISI DAL 12 AL 18 FEBBRAIO

Lunedì 12 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- incontri: 20,30 S. Giacomo corso liturgia

Martedì 13 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Santa Lucia e 16.00 Casa di riposo
- incontri: 21 Quistello corso fidanzati

Mercoledì 14 febbraio
- liturgia della Parola e imposizione delle ceneri:
16.30 Quistello, Quingentole, Nuvolato
- 21 San Giacomo Messa e imposizione delle ceneri

- inizia la raccolta per la Caritas con apposite borsine
Giovedì 15 febbraio
- Sante Messe: 8.00 S.Giacomo e 9.00 Quistello (adoraz.

Venerdì 16 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello e 9.00 Quingentole
- Via Crucis ore 21 Quistello quartiere Cicogne
ore 21 Malcantone

Sabato 17 febbraio
- Sante Messe: 17.00 S.Rocco e 18.00 Malcantone

Domenica 18 febbraio
- Sante Messe: 8.00 Quistello, 9.00 Nuvolato, 9.30 Quingentole, 10.30 San Giacomo, 11.00 Quistello

VIE CRUCIS A QUISTELLO

16 febbraio: Quartiere Cicogne
23 febbraio: Via Verdi – via Carducci – via don Minzoni
02 marzo: Via della Repubblica
09 marzo: Via fratelli Cervi (partenza Croce Bianca)- via Oberdan -via IV novembre
16 marzo: Quartiere Sgaler


VIE CRUCIS A SAN GIACOMO DELLE SEGNATE

16 febbraio: Malcantone
23 febbraio: Quartiere Giglioli
02 marzo: Quartiere Navigatori
09 marzo: Quartiere Papa Giovanni
16 marzo: Quartiere Artigiani


VIA CRUCIS A QUINGENTOLE

16 marzo: partendo dalla Chiesa


VIA CRUCIS A NUVOLATO
PER TUTTE LE PARROCCHIE

23 marzo: partendo dalla Chiesa