Venezia (VE)
25 Voci
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Comunità Sorelle

calendario 16 febbraio - 23 febbraio 2020

Carissimi,
Il passo del Vangelo di questa Domenica ci rivela Cristo come Colui che non è venuto ad abolire la Legge, ma a portarla a compimento secondo la volontà del Padre, perchè potessimo essere veramente felici. Lui stesso a questa volontà del Padre si fà obbediente fino alla morte. Gli scribi e i Farisei, e anche i sadducei, non sono in grado di adempiere perfettamente alla Legge, eppure si attribuiscono il diritto e il dovere di giudicare, e quindi di caricare gli altri di pesi assurdi.
Per loro Gesù è un sovversivo. eppure , non solo Egli non eludeva la Legge, ma la portava a compimento con la dinamica dell'amore: non si fermava alla legalità, ma indicava la giustizia.
Per questo Gesù non li indica come modelli.
Gesù ricorda e annuncia a chi è pieno di sè, che è Dio il solo che giudica in verità, perchè conosce i pensieri del cuore.
Essere giusti non vuol dire solamente compiere semplici atti, slegati da quella che è la vita della persona. Prendere parte al Regno non significa limitare il proprio agire ai 613 precetti della Legge, numerati dai rabbini. Gesù ricorda che il precetto dell'amore è uno solo e abbraccia ogni atto e ogni istante della vita.
Nel foglietto parrocchiale di questa settimane oltre alla meditazione che si può continuare in questi giorni, troviamo il programma del Ritiro di Quaresima,una breve sintesi della riunione dei catechisti, le notizie che riguardano le due comunità e quelle della Collaborazione pastorale del lido. Ricordo la Messa della Confraternita dei defunti di Mercoledì e Giovedì, la catechesi degli adulti al Giovedì sera sull'Enciclica laudato Sii. Ancora buona settimana

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carnevale dei Chierichetti

manifesto

Luce Sale

Luce, sale.
La pagina delle beatitudini è per pazzi. E folle è chi pensa che qualcuno, oltre a
Gesù, abbia anche solo provato a viverla, riuscendoci. O forse no. Perché, dopo
quelle parole, Gesù ci ammonisce. Essere suoi discepoli e non osare, non
provare, non diventare pescatori di umanità, trasparenza di Dio, significa
diventare persone che si nascondono nell'ombra, sale senza sapore, significa
condannarsi a vivere una vita insipida. Come a dire: se non dai sapore alla tua
vita, se la tua presenza di cristiano non rende sapida la vita degli altri, significa
che non hai mai veramente incontrato Cristo. Se non fai luce è perché non sei
ancora stato acceso. E l'unico che può accenderti è Cristo. Il fuoco. L'unico che
da sapore alla nostra estenuante ricerca di felicità. So già cosa molti di voi
hanno pensato. Non sono capace, non sono in grado, non posso farcela. Troppe
ferite, troppi limiti, troppi difetti, troppa paura, troppa poca fede. No, non è
così. il discepolo sempre e per sempre resta ferito, sempre e per sempre deve
combattere contro le sue paure, le sue ombre. Ma, paradossalmente, siamo
scelti proprio perché feriti. Diventiamo dei guaritori feriti, peccatori perdonati,
non brilliamo di luce propria, non scherziamo, non siamo diversi o migliori.
Siamo stati accesi. Come dice splendidamente Paolo scrivendo ai Corinzi: io
ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo
crocifisso. Non dobbiamo convincere, ma essere. Non dobbiamo
vendere un prodotto, ma accogliere e vivere una novità di vita. Non
dobbiamo far luce, ma restare accesi attingendo alla fiamma viva della Parola.
Non portiamo noi stessi ma un Dio donato. Guaritori feriti che sanno
riconoscere il dolore di chi incontriamo, compatirlo, e orientarlo verso la
guarigione profonda operata dal Maestro. Peccatori perdonati, proprio per
avere conosciuto la tenebra e l'ombra, sanno incoraggiare i peccatori, senza
giudicarli e senza ingannarli. Come? Frequentando la Parola, costruendo
comunità sostenuti dai segni della presenza del Signore che sono i
sacramenti, guardando alla luce, insaporendo la nostra vita con la
visione che Dio ha sulle cose. La candela non sa di far luce, brucia. E si
consuma. Isaia ci indica il percorso, il modo concreto di restare sale, di brillare
della luce di Dio: Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il
parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Vivere nella giustizia, anzitutto. Senza compromessi, senza pigrizia,
senza cedimenti. Coerenti senza diventare fanatici, misericordiosi, non
intransigenti. Ed evitare di giudicare e di vivere schiavi del giudizio altrui.
Purificare il linguaggio sempre più violento. Aprire il cuore alla compassione​
verso chi ha fame (di pane, di attenzione, di giustizia), saziare chi è afflitto nel
cuore dedicandogli tempo e ascolto. Tutte cose che Cristo per primo ha vissuto.
E che possiamo vivere nella Cafarnao in cui siamo, tirando fuori l'umanità dal
nostro cuore e dalle persone che incontriamo. È così povero di verità e di
umanità questo nostro mondo! Così insipido e scuro! Così rassegnato e pieno di
rabbia?Persone scontente, sempre, di tutto, che alternano momenti di cupa
rassegnazioni a scatti d'ira e di follia! A tutti possiamo dare sapore, a tutti
possiamo indicare una strada, un percorso.
Perché noi per primi lo abbiamo ricevuto.

calendario 9 febbraio - 16 febbraio 2020

Carissimi,
in questa domenica Gesù usa due semplici paragoni per dirci cosa si aspetta dai suoi amici. come il sale dà sapore al cibo, mantiene in salute, permette di conservare, così i veri cristiani nel mondo:indicano la giusta direzione per il bene di tutti, realizzandolo per tutti. come la luce permette l'esistenza della vita, ci fa vedere le cose belle e evitta di farci male, così i discepoli. non tutti sanno cogliere la luce, preferendo a volte le tenebre a lei, il peccato alla grazia. non sono sufficienti le etichette e i proclami per essere buoni cristiani. occorrono azioni che costruiscono il mondo favorendo la vita di tutti; occorre la testimonianza personale attraverso le proprie scelte coraggiose. i discepoli di Gesù, pur senza diventare vanitosi, devono pensarsi come una città sul monte, che tutti vedono.
Guardando il calendario ricordo la riunione dei catechisti Giovedì 13 per i catechisti,il Carnevale dei ragazzi delle medie Sabato 15 Febbraio, il Carnevale per i bambini delle elementari Sabato 22, la riunione dei catechisti della collaborazione pastorale del Lido 20 Febbraio e l'annuncio del Ritiro di Quaresima a S.Francesco del deserto 1 Marzo dove occorre iscriversi con la caparra di 10 euro.
buona settimana

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calendario 2 febbraio - 9 febbraio 2020


Carissimi,

La legge mosaica prescriveva che ogni primogenito fosse proprietà di Dio , ed esigeva che dopo 40 giorni dalla nascita, fosse portato al tempio per riscattarlo con un’offerta. Maria e Giuseppe, obbedienti alla legge vanno, al tempio e nella loro povertà possono offrire solo due colombi. Ad accoglierli c’è il Vecchio Simeone che attendeva con ansia il Salvatore promesso dai profeti. In quel bimbo riconosce il Messia ed innalza un cantico: “ Ora lascia o Signore che il tuo vecchio vada in Pace perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza…”

Sono parole piene di gioia e felicità perché ha visto Gesù, il Salvatore, ora può morire felice. Noi nutriamo il desiderio di vedere, amare ed imitare Gesù che con la sua morte ci riscatta dal male ?

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manifesto Palloncini di Pace 2020

domenica della Pace

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manifesto domenica della Parola

Domenica della Parola

calendario 26 gennaio - 2 febbraio 2020

Carissimi amici,
con questa domenica del tempo ordinario inizia l'ascolto del vangelo secondo Matteo.
oggi ci viene presentato Gesù, che avendo saputo dell'arresto di Giovanni battista, torna in galilea, "nella terra di Zabulon e di Neftali". nella Galilea delle genti nasce il nuovo popolo di Dio che Gesù invita alla conversione, al cambiamento di mentalità e del proprio agire perchè il regno dei cieli è vicino. Con Gesù il futuro è diventato presente. la speranza e le attese dei profeti si realizzano: siamo chiamati a cambiare i nostri egoismi in amore.
mettiamoci anche noi al seguito del maestro, per essere da lui guidati alla pienezza della vita. oggi, per la prima volta, secondo la volontà del nostro papa Francesco si celebra per la prima volta "LA DOMENICA DELLA PAROLA".
BUONA FESTA E BUONA SETTIMANA

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manifesto Palloncini di Pace 2020

domenica a tempo pieno a Malamocco

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calendario 19 gennaio - 26 gennaio 2020

Carissimi amici,
In questa Domenica accogliamo la testimonianza di Giovanni Battista che ci indica in Gesù il Figlio di Dio : in lui scende e rimane Lo Spirito Santo ed è l'Agnello di Dio che viene per caricarsi dei nostri peccati. chiediamo in questa celebrazione la fede e il coraggio per poter essere suoi discepoli e missionari. in questi giorni ricorre la Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani che quest'anno ha per tema:" ci trattarono con gentilezza". queste parole si ispirano a un testo degli Atti degli Apostoli(28,2) dove Paolo e i suoi compagni di viaggio sono accolti sull'isola di Malata e Gozo, che ne conservano il ricordo. la narrazione presenta con drammaticità lo spavento terrificante che suscita lo scatenarsi degli elementi atmosferici. i passeggeri sono in balia delle forze del mare e di una furiosa tempesta che li trascina verso un territorio sconosciuto, dove rischiano di perdersi senza più speranza. però l'accoglienza ai naufraghi mediante la gentilezza degli isolani offre a paolo l'opportunità di ricambiare il loro gesto, operando alcune guarigioni e favorendo il loro incontro con Cristo e il vangelo. l'augurio per tutti noi e per le nostre chiese è di rafforzare l'accoglienza cristiana e viverla con i gesti del vangelo.
buona settimana

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calendario 19 gennaio - 26 gennaio 2020

Carissimi amici,
In questa Domenica accogliamo la testimonianza di Giovanni Battista che ci indica in Gesù il Figlio di Dio : in lui scende e rimane Lo Spirito Santo ed è l'Agnello di Dio che viene per caricarsi dei nostri peccati. chiediamo in questa celebrazione la fede e il coraggio per poter essere suoi discepoli e missionari. in questi giorni ricorre la Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani che quest'anno ha per tema:" ci trattarono con gentilezza". queste parole si ispirano a un testo degli Atti degli Apostoli(28,2) dove Paolo e i suoi compagni di viaggio sono accolti sull'isola di Malata e Gozo, che ne conservano il ricordo. la narrazione presenta con drammaticità lo spavento terrificante che suscita lo scatenarsi degli elementi atmosferici. i passeggeri sono in balia delle forze del mare e di una furiosa tempesta che li trascina verso un territorio sconosciuto, dove rischiano di perdersi senza più speranza. però l'accoglienza ai naufraghi mediante la gentilezza degli isolani offre a paolo l'opportunità di ricambiare il loro gesto, operando alcune guarigioni e favorendo il loro incontro con Cristo e il vangelo. l'augurio per tutti noi e per le nostre chiese è di rafforzare l'accoglienza cristiana e viverla con i gesti del vangelo.
buona settimana

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calendario 12 gennaio 2020 - 19 gennaio 2020

Carissimi,
a conclusione del tempo di Natale in questa Domenica la liturgia ci presenta l'icona del Battesimo di Gesù. Gesù chiede a Giovanni di ricevere il Battesimo, mettendosi in fila assieme a tutti i peccatori che vogliono tornare a Dio. il primo incontro ufficiale di Gesù è questo, in questa fila di peccatori dove mostra il suo abbassamento totale, la rinuncia alle sue prerogative divine. "adempiere ogni giustizia" sono le prime parole che Gesù pronuncia nel vangelo di Matteo. In queste c'è tutta la sua vita, la missione che il Padre gli ha affidato. Solo a questo punto si aprono i cieli e scende su Gesù lo Spirito Santo come una colomba e si sentono le parole del padre:"Questi è il mio Figlio, l'amato". Queste stesse parole Gesù le ha dette a ciascuno di noi il giorno del nostro Battesimo, le parole più belle che Dio possa dire ad un uomo guardando suo Figlio. Per questo papa Francesco non cessa di invitare ognuno di noi a ricordare la data del nostro Battesimo e ringraziare il Signore di questo grande dono che ci ha fatto, più del nostro compleanno. buona settimana

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epifania

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calendario 5 gennaio - 12 gennaio 2020

Carissimi, in questi giorni più volte nelle letture è ritornata questa bella e consolante verità di fede : siamo figli di Dio. A quale grande dignità siamo stati elevati, quindi il compito di esserne degni. Dio è Padre di tutti gli uomini, buoni e cattivi. Se Dio è Padre di tutti, siamo tutti fratelli. Le feste natalizie, che si concluderanno Domenica prossima con la Festa del Battesimo di Gesù, ci hanno ricordato questa verità grandissima ma sta a noi a continuare a vivere e testimoniare con una vita quotidiana impegnata per il bene, per l'accoglienza di tutti e allora questo periodo inciderà nella nostra vita. grazie Signore che hai preso la nostra carne umana nel grembo di Maria, grazie che ti sei fatto tutto a tutti, grazie che ci hai fatto tuoi figli nel tuo Figlio.

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calendario 22 dicembre - 6 gennaio 2020

Carissimi,
a condurci verso la celebrazione del Natale ormai vicino è Giuseppe. il vangelo ce lo presenta con i suoi dubbi e le sue perplessità, ma anche con la sua disponibilità ad ascoltare il messaggio che viene da Dio e a mettersi a disposizione. Infatti Giuseppe ragiona, ma aprendo la sua intelligenza e il suo cuore ai criteri di discernimento e si apre al sogno di Dio. In questo modo capisce allora la straordinaria vocazione di Maria e qual è anche la missione alla quale il Signore lo chiama. Anche ciascuno di noi è, come scrive San paolo ai Romani"amato da Dio e santo per chiamata".
Prepariamo in questi giorni il nostro cuore per accogliere come Maria e Giuseppe il dono del Padre fatto a noi e a tutti gli uomini di buona volontà!.
Buon Natale del Signore!

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concorso presepi

anche quest'anno avrà luogo il concorso per premiare i presepi

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calendario 15 dicembre - 22 dicembre 2019

Ormai siamo vicinissimi al Natale,
la domanda del Battista, del Vangelo di oggi, ci fa proprio pensare:
"Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
Essa infatti porta alla luce anche le nostre esitazioni o il nostro modo di immaginare un volto di Dio diverso da quello che Gesù ci rivela. chi davvero attendiamo? Di fronte a queste esitazioni, nostre e di Giovanni, sorprende la fiducia con la quale Gesù parla del suo precursore, definendolo "più che un profeta". Fede è anche questo: percepirsi conosciuti e amati da Gesù pur dentro i nostri dubbi e debolezze. da questa certezza scaturisce quella gioia che caratterizza questa III domenica di Avvento.
Guardiamo attentamente il calendario con gli appuntamenti più importanti in questo fine Avvento come la Celebrazione Penitenziale di Venerdì sera dove ci sarà la possibilità per tutti di accostarsi personalmente al Sacramento della Confessione proprio per la presenza preziosa dei sacerdoti dell'Isola, tranne di don Lucio che si trova ancora in Ospedale. approfittiamo di questa possibilità in quanto la Vigilia ci sarò soltanto io a confessare sia a S.Ignazio che a Malamocco. Quindi attenzione. Per chi può veda di partecipare alla Novena che incomincia Lunedì, ormai è il terzo anno ed è diventata una bella tradizione da portare avanti anche con un po' di sacrificio, ma ripagato abbondantemente con un clima di vera attesa nella preghiera.
buona settimana

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calendario 8 dicembre - 15 dicembre 2019

“La Vergine Maria è il modello della donna secondo il Vangelo e secondo il cuore di Dio, di cui la Chiesa e le nostre società hanno bisogno. Ella sia per voi sorgente di incoraggiamento e di ispirazione.”
Buona settimana

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calendario 1 dicembre - 8 dicembre 2019

Carissimi c,
all'inizio di questo nuovo anno liturgico, nel momento in cui ci prepariamo , ancora una volta, a festeggiare il Natale, è importante rinnovare il nostro sguardo sulla vita e su Dio, considerando con sincerità e coraggio ciò che ci allontana da lui. così saremo pronti ad accogliere il Signore, a Natale, come oggi, come sempre, a qualunque ora egli arrivi perché ad ogni momento egli viene verso di noi.
Buon Avvento ....

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calendario 24 novembre - 1 dicembre 2019

Con questa domenica si conclude l’anno liturgico ; con domenica prossima inizia il tempo di Avvento che ci porta al Santo Natale.
Oggi vogliamo celebrare Gesù come nostro re, la cui forza però non sta nelle armi, negli eserciti ma nella capacità di amare e perdonare. Ha come trono la croce, evidente espressione del suo infinito amore. Come sudditi ci sentiamo fortunati, siamo oggetto di amore. L’amore diventa efficace se ricambiato. Auguri.

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calendario 17 novembre - 24 novembre 2019

Carissimi,
In questa Domenica Gesù non ci annuncia disgrazie, ma ci rende consapevoli che la realtà del mondo e la nostra persona sono deboli e fragili, ma che niente di tutto che ci accade è frutto del caso o di un destino definitivo di morte e di annientamento totale. Noi siamo nelle sue mani e neanche un capello della nostra testa andrà perduto. I fatti di questi giorni che hanno messo e continuano a mettere a dura prova la nostra città e le nostre isole sono un segnale chiaro della fragilità del mondo e della nostra vita che deve trovare un riferimento sicuro in Colui che ha vinto la morte. "I cieli e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno", dice Nostro Signore.
Domenica prossima concluderemo con la Solennità di Cristo Re l'anno liturgico e vivremo questa Festa nella fraternità e nell'impegno delle adozioni a distanza con i nostri amici di Carpenedo: un gesto bello che ci apre e ci rende sensibili alle necessità di altri popoli più sfortunati di noi.
Una buona settimana a tutti

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calendario 10 novembre - 17 novembre 2019

Carissimi,
in queste ultime domeniche dell'anno liturgico la liturgia ci pone davanti il tema delicato del dopo morte e di quello che ci aspetta dopo la nostra vita terrena. Tutto nella vita è un ciclo: il giorno segue la notte, la primavera segue l'inverno. se la barca sparisce all'orizzonte, non è andata via. siamo noi che non la vediamo più, come non vediamo il sole durante la notte. Quando sarà portato a termine tutto il lavoro per il quale siamo venuti al mondo, potremo lasciare il corpo. Esso racchiude l'anima, come il bozzolo racchiude la futura splendida farfalla. allora saremo liberi da dolori, paure e preoccupazioni, e potremo tornare a casa! Da Dio. accanto a lui continueremo a vivere. cresceremo, danzeremo, e saremo felici. saremo insieme a tutte le persone che abbiamo amato.là saremo circondati da un amore così grande che nessuno riesce ad immaginare.
cominciamo a prepararci alla Festa di Cristo Re iscrivendoci alla Domenica a tempo pieno che riunirà le nostre due comunità. Non credo di esagerare nel dire che questo invito viene da nostro Signore che ci chiama ad essere famiglia delle famiglie, certo abbiamo tanti impegni....sempre se vogliamo possiamo trovare scuse anche giustificabili...ma qui è il Signore che nell'Eucarestia Domenicale ci chiama ad essere qualcosa di più...non facciamo come quelli che di fronte alla chiamata del Signore al banchetto hanno trovato delle scuse per disertare l'invito del padrone.
vi auguro ogni bene
alcune precisazioni:
1-il pellegrinaggio alla Salute con i malati è stato spostato a Giovedì 14 Novembre con le stesse modalità. il cambiamento è stato fatto per motivi meteorologici.
2-Domenica prossima dalle 16-18.30 Assemblea dei Cenacoli a S.M.E

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calendario 3 novembre - 10 novembre 2019

"Zaccheo disse al Signore:<>"

Un inno di lode alla compassione divina apre la Liturgia della parola di questa domenica. Cos'è il mondo? Che cosa siamo noi? Poca cosa: polvere che un leggero soffio disperde, goccia di rugiada che evapora al primo raggio di sole. Eppure tanto preziosi per Dio, che ama la vita e si china paziente e compassionevole sulle nostre creature. Siamo opera sua, protetti dal suo alito di vita che non disperde ma conserva (I Lettura). Gesù alza lo sguardo, sguardo d'amore su Zaccheo e voce amica. Guarda, e parla al suo cuore insoddisfatto e malato.
Vi legge il tumulto dei sentimenti, le ferite che si porta dentro, il desiderio sincero di cambiare vita. Zaccheo è un "perduto", ma l'alba della salvezza sorge per lui e riveste di grazia l'oggi del peccato che lo abita (Vangelo). Nella vicenda di Zaccheo, il perduto-ritrovato, rinveniamo le ragioni della fraternità spirituale che è il tessuto connettivo della Chiesa. è ciò che unisce le menti e i cuori; protegge dalle vane suggestioni e dalle derive misticheggianti; null'altro desidera purché Dio sia da tutti glorificato.
Preghiamo gli uni per gli altri (II Lettura)
(Don Giuliano Saredi, "La Domenica")

Buona domenica a tutti,
don Cesare

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invito

per i defunti

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calendario 27 ottobre - 3 novembre 2019

Luca racconta la parabola del fariseo e del pubblicano continuando l'insegnamento sulla preghiera. Gesù mette in guardia dal pericolo di un cuore superbo in cui non c'è spazio per Dio ma solo per se stessi e per il disprezzo degli altri. la salvezza non è conquista raggiungibile sulla base dei propri meriti ma dono gratuito di Dio, da implorare in verità.
buona settimana
don Cesare

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