Venezia (VE)
25 Voci
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Comunità Sorelle

volantino

pellegrinaggio ad Assisi

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calendario 28 gennaio - 4 febbraio 2024

Carissimi amici,
a chi guardiamo nella vita? Chi riconosciamo come presenza autorevole, come paragone e orientamento per le scelte importanti e quelle di ogni giorno, come sostegno e compagnia nelle decisioni e nelle azioni? Anche senza accorgerci, rischiamo di cadere in una mentalità di disperazione e di morte e di disperderci in scelte inutili e dannose. Riconosciamo in Gesù il Maestro che ci salva dal male profondo: lo troviamo nella parola del Vangelo, nell’autorità di maestri veri, nell’esperienza di chi vive nella sua amicizia.

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calendario 21 gennaio - 28 gennaio 2024

arissimi,
I Vangeli di queste domeniche sono pieni di dinamismo: Gesù è all’opera, chiama e coinvolge altri nella sua missione. In questo modo la Parola del Vangelo e la presenza viva del Signore Gesù hanno raggiunto anche noi. L’opera di Gesù continua nel mondo; la testimonianza più grande è l’unità e la pace vissute fra i cristiani nella famiglia, in comunità, nella Chiesa, con la parola e la carità, attraversando tutti gli ostacoli e le tentazioni. Di questa iniziativa di unità e di pace, c’è grandissimo bisogno..

buona settimana

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Editoriale

CHE COSA CERCATE?
La prima giornata di Gesù nel quarto vangelo è contrassegnata dalla chiamata dei primi due discepoli.
Giovanni Battista”stava di nuovo là”,vale a dire non si muove, resta al suo posto con accanto due suoi
discepoli. Ciò che rende diverso lo stare di Giovanni è il suo fissare lo sguardo su Gesù che passa, che è in
cammino. Non un semplice guardare, ma un fissare di tale intensità che trascina con sé lo sguardo dei due
suoi discepoli. Uno sguardo che discerne, conosce e poi si fa parola, confessando in colui che cammina
l’agnello di Dio, il Servo del Signore. I due discepoli ascoltano il loro maestro e seguono Gesù, il quale si
accorge che qualcuno lo sta seguendo. Prima sente in silenzio la loro presenza e il loro camminare dietro a
lui, po’” si voltò e, osservando che essi lo seguivano”, domanda:”che cosa cercate”?. Sono le prime parole
di Gesù nel quarto Vangelo ed è la prima domanda rivolta a chiunque vuole mettersi alla sequela del
Signore. Domandando”che cosa cercate?”, Gesù costringe i due discepoli di Giovanni a interrogarsi sul vero
oggetto della loro ricerca. Una fede che nasce senza ricerca è una fede nata morta. La sequela nata senza
ricerca non è una sequela ma un trascinarsi passivamente dietro qualcuno. I discepoli non rispondono in
modo diretto alla domanda rivolta loro da Gesù, non dicono cosa cercano, ma gli pongono a loro volta una
domanda:”maestro dove abiti?”. Cercano in realtà una dimora da abitare. Nel vangelo di Giovanni il verbo
menein (dimorare) è centrale ed esprime la comunione con Gesù. Essi chiedono di conoscere lo spazio
vitale di Gesù, per dimorare presso di lui e fare di lui la loro dimora. La sequela è una casa da abitare
insieme, una vita da vivere insieme, un destino da condividere. Ecco cosa i due discepoli cercano. Gesù
acconsente alla loro richiesta :”venite e vedrete”. E’ la risposta al loro desiderio, rispettosa della loro
libertà. “Venite “, al tempo stesso invito e chiamata a seguirlo. “vedrete”, al contempo un impegno e una
promessa.”andarono e videro dove dimorava e quel giorno rimasero con lui”, questa frase racchiude tutto il
senso della vita cristiana:andare con Gesù, dimorare dove lui abita e rimanere con lui. Per ogni
credente”quel giorno” è oggi,”le quattro del pomeriggio”adesso.

calendario 14 gennaio - 21 gennaio 2024

Carissimi amici,
C’è un’ora bella, importante, decisiva per la vita? Giovanni e Andrea la ricordano ancora tanti anni dopo. Da lì è cominciato tutto non solo per loro, ma anche per noi. Si sono fidati dell’indicazione del Battista. Noi abbiamo persone di cui fidarci per la strada da percorrere nella fede? Anche il giovane Samuele ha avuto bisogno del suggerimento del suo maestro. Noi chi ascoltiamo? A nostra volta possiamo essere buona occasione per altre persone, per un giovane, un figlio… Aiutiamoci a guardare e a seguire ciò che è vero.

buona settimana

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calendario 7 gennaio - 14 gennaio 2024

carissimi,
l'Epifania e la festa del Battesimo sono modalità diverse di un unico mistero che deve sempre riempirci di stupore: dio si manifesta come il dio di tutti gli uomini, soprattutto di quelli che lo cercano con cuore sincero e si mette in coda confondendosi con i peccatori. e' sempre il mistero dell'Incarnazione che la Liturgia vuole ricordarci. alla fine del Tempo di Natale ringraziamo il Signore per aver contemplato il mistero del suo abbassamento e chiediamo al Signore di sentire dette a noi le parole che il Padre pronuncia nei confronti del suo Figlio:" questo è il mio figlio, l'amato nel quale mi sono compiaciuto".
buona settimana

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dipinto

Caravaggio - Nativity (1600)

Editoriale

VERRA’ IL SIGNORE A RIEMPIRCI LA VITA
DOVE OGNI CREATURA RIPRENDE LA SUA AVVENTURA
QUANDO L’ETERNO RISPONDE ALLA FRAGILE FEDE
La prima condizione storica della nascita di Gesù è il censimento. Gesù nasce così perché la grande
macchina imperiale ha preteso il controllo su tutti e su tutto, probabilmente per aggiornare l’anagrafe
tributaria. La tua vita mi serve per alimentare le tasse dello Stato. Proprio in questa situazione laddove
l’uomo è semplicemente ridotto a numero e quantità, lì si produce la nascita dell’uomo nuovo. Là dove
l’uomo conta solo come numero,nella riduzione della dignità a quantità, proprio lì la storia si capovolge. E
sapremo che l’uomo vale quanto vale il suo cuore. Ecco l’escluso, colui che in vita non avrà dove posare il
capo,. Perfino il sepolcro gli sarà dato in prestito; e qui e ovunque la Vergine torna a partorire ancora il suo
Figlio impossibile, ovunque siano semplicemente uomini veri. E ogni creatura riprende la sua avventura,
quella di diventare vera, di diventare sillaba di Dio e farsi carne intrisa di cielo. Quando Gesù nasce, è
partorito da una donna, il movimento del meccanismo della storia per un istante s’inceppa e poi riprende
a scorrere nel senso opposto , nel senso del forte che si fa servo del debole. Natale è l’inizio del
capovolgimento totale, di un nuovo ordinamento di tutte le cose. Non è facile il Natale. Dio è rimbalzato
fino a noi. L’asse centrale della storia è questo movimento di discesa e non l’illusione di dare scalata al
cielo. E’ il momento centrale del tempo. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel
suo cuore. Custodire, per lasciarsi inserire in qualcosa più grande dell’istante. Meditare, confrontare le
cose, per capire ciò che sta accadendo.
Buon Natale del Signore!
Don Cesare
Don Giancarlo
Germano diacono

Preghiera

PREGHIERA DEL GIORNO NEL NATALE
DEL SIGNORE
Oggi abbiamo sentito dall’Evangelista
Giovanni:”Il Verbo si è fatto carne”.
Signore, la tua bontà e bellezza , la Tua sapienza
smisurata hanno preso la carne di un uomo:
un volto e un corpo e una storia.
Così in Te, Gesù, i tuoi contemporanei
Hanno potuto conoscere Dio direttamente,
hanno colto lo stile e le tue scelte.
Sì, Gesù, Tu sei il Verbo di Dio
Che ha preso la carne di un uomo. Grazie

calendario 24 dicembre 2023 - 7 gennaio 2024

Carissimi, tanti auguri nel Natale del Signore Gesù!
Ricominciamo ad essere uomini e donne; ricominciamo ad essere cristiani. ci scopriamo amati da Dio e guardiamo gli altri come fratelli e sorelle. ritroviamo lo scopo e la responsabilità della vita, accompagnati da Maria e Giuseppe, dai santi del passato e del presente.
don Cesare

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vangelo iii domenica di Avvento

Giovanni in bianco e nero

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calendario 17 dicembre - 24 dicembre 2023

Carissimi,
“In mezzo a noi c’è Uno che non conosciamo”. Gesù può essere un nome, una tradizione, un avvenimento lontano. Può diventare una esperienza di vita? Avviene quando scopriamo la nostra debolezza, la nostra incapacità ad abbracciare e vivere le condizioni della vita e ad accogliere il prossimo. Quando vediamo che il mondo che rifiuta Dio decade nel male della inimicizia e della guerra, dell’odio e del disprezzo degli altri. Impariamo a guardare Gesù, leggendo il Vangelo, pregandolo e riconoscendo la testimonianza di tanti cristiani.

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preghiera finale

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Signore,
ti abbiamo appena ricevuto nel nostro cuore e forse non ci siamo ancora resi conto che tu sei
davvero speciale, unico, più forte come ha detto oggi Giovanni Battista;”Viene dopo di me colui
che è più forte di me”.
Sei, Signore più forte perché hai vinto la morteo, hai vinto l’odio con l’amore e il perdono;aiutaci
a riconoscerti per quello che sei e per quello che fai per noi , il più forte di cui abbiamo bisogno in
ogni istante della mia vita per diventare più forti con il forte che sei tu.

Corona dell'Avvento

ACCENDIAMO LA SECONDA CANDELA
DELLA CORONA DI AVVENTO
1 -I profeti tenevano accesa la speranza d.Israele. Noi
come simbolo, accendiamo questa seconda candela. Il
vecchio tronco sta germogliando, fiorisce il deserto.
Tutta l’umanità prova gioia perché Dio è nato nella
nostra carne.
2-Fà che ognuno di noi, Signore, ti apra la sua vita
perché germogli, perché fiorisca e si mantenga accesa
nel nostro cuore la speranza.
VIENI PRESTO, SIGNORE! VIENI, O
SALVATORE!

accoglienza seconda domenica di Avvento

ACCOGLIENZA NELLA 2^ DI AVVENTO
Benvenuti a questa celebrazione che celebra la seconda tappa del
nostro cammino verso il Natale del Signore,
Giovanni Battista oggi ci scuote con la sua voce e ci obbliga a
prendere sul serio questo tempo di Avvento. Non dobbiamo più
attendere il Messia: egli è già venuto. Ma siamo disposti ad
accoglierlo con tutto il cuore e a volgere verso di lui la nostra
esistenza?

notiziario

calendario 10 - 17 dicembre 2023

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calendario 10 dicembre - 17 dicembre 2023

10 dicembre 2023
SECONDA DOMENICA DI AVVENTO
Introduzione del celebrante
Veniamo al Signore Gesù in questa santa Eucaristia, sospinti dal nostro
desiderio di vita e dalla speranza di accoglierlo come Salvatore.
1 O Dio nostro Padre, guarda l’umanità ferita che domanda
salvezza. Concedici di preparare la via al tuo Figlio che viene,
ravvivando la nostra fede e carità nella preghiera e nell’ascolto del
Vangelo,
Preghiamo: Salva il tuo popolo, Signore.
2 Sostieni quanti ci accompagnano a preparare la via al Signore che
viene: papa Francesco, il nostro patriarca, il nostro parroco, don
Giancarlo e chi celebra e tanti nostri fratelli e sorelle,
Preghiamo: Salva il tuo popolo, Signore.
3 L’attesa del Natale del tuo Figlio Gesù doni nuova speranza alle
popolazioni oppresse dalla guerra, ai profughi, ai disperati, a
coloro che non hanno patria e casa. Rinnova la energie di chi si
adopera per la pace,
Preghiamo: Salva il tuo popolo, Signore.
4 Ti affidiamo i giovani e i ragazzi: in famiglia, nella scuola, nel
tempo libero, trovino educatori capaci di comunicare il senso della
vita e la forza delle buone decisioni,
Preghiamo: Salva il tuo popolo, Signore.
Conclusione del celebrante
Signore Dio, affidiamo a te il nostro desiderio e la nostra preghiera, per trovare
risposta al bisogno di vita nostro e dell’intera umanità. Tu che vivi e regni nei
secoli dei secoli.

vangelo di domenica 3 dicembre 2023 prima di Avvento

dal Vangelo secondo Marco (13,33 - 37)

I domenica di Avvento

manifesto

caalendario 3 dicembre - 10 dicembre 2023

Carissimi amici,
è’ una grazia la voglia di ricominciare, attratti da una nuova speranza che ridesta le energie. Da dove viene la risposta al nostro bisogno di vita, di pace, di fraternità? Domandiamo una ripresa della fede, uno sguardo nuovo per riconoscere l’azione di Dio nel nostro cuore e nel mondo. Quando il Signore Gesù, con la sua vita e la sua parola, viene riconosciuto e accolto, noi ci rinnoviamo e il mondo cambia attorno a noi. Desideriamo vivere l’Avvento cristiano: attesa e domanda di Gesù, riscoprendo i segni della sua presenza.

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calendario 26 novembre - 3 dicembre 2023

Carissimi amici,
Il Vangelo di questa domenica ci mette di fronte a un punto decisivo: la nostra persona, e tutta la nostra vita davanti al Signore Dio, nel momento finale. Che cosa gli presenteremo? Il tempo, le energie, le azioni. Soprattutto il rapporto con le persone: familiari, amici, colleghi, compaesani, estranei… Come li abbiamo guardati e trattati? Come li abbiamo amati e serviti? Ogni persona diventa amabile se la vediamo come segno e riflesso di Gesù, nostro Re e Signore, che ci ama e desidera abbracciarci.

buona domenica di Cristo Re e buon anno liturgico

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vangelo

il servo malvagio e pigro sotterra il suo talento senza valorizzarlo

domenica 19 novembre 2023

vangelo secondo Matteo

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domenica 19 novembre 2023

19 novembre 2023
Domenica XXXIII^
Introduzione del celebrante
Oggi la nostra comunità ringrazia il Signore per i doni che ciascuna
persona riceve da Lui, e domanda la grazia di farli fruttificare e di
condividerli.
1. Signore Gesù, insegnaci a riconoscere che tutto ciò che possediamo è
un dono da trafficare per il tuo regno, usandolo per il bene dei nostri
fratelli, soprattutto i più poveri e bisognosi,
Preghiamo: Signore, ascoltaci.
2. Ti preghiamo per la tua Chiesa, affinché i beni materiali e le doti
delle persone vengano impiegati per la carità e la missione; ti
affidiamo la vita e l’opera dei nostri Pastori e di tutti i fedeli cristiani,
Preghiamo: Signore, ascoltaci .
3. Accresci il senso di responsabilità e la dedizione di chi lavora nelle
pubbliche istituzioni, a favore della famiglia, della vita, del lavoro,
dell’educazione,
Preghiamo: Signore, ascoltaci .
4. Accompagna con la tua grazia le iniziative di pace e di sostegno a
chi soffre per la guerra e per i disastri naturali; ti affidiamo i poveri,
gli anziani, i bambini nel seno materno e quelli appena nati, coloro
che sono senza patria, senza casa e senza assistenza medica
Preghiamo: Signore, ascoltaci.
Conclusione del celebrante
Signore Dio nostro Padre, apri il nostro cuore alla carità. Mentre ti
ringraziamo dei tuoi doni, concedici di vivere con responsabilità e fiducia.
Tu vivi e regni nei secoli dei secoli.

calendario 19 novembre - 26 novembre 2023

Carissimi parrocchiani e amici,
Verso la conclusione dell’anno liturgico percepiamo con più evidenza che tutta la vita è un dono: noi siamo un dono, oltre ai tanti doni che ci riempiono la vita. Doni, cioè dati da Qualcuno perché crescano e fruttino. Questo ci apre alla responsabilità-risposta verso il Donatore e rende più impegnativa e più lieta la vita. Non abbiamo da rispondere solo a noi stessi. Interroghiamoci sull’uso del tempo, dell’intelligenza, delle doti affettive, e quindi anche della casa, del denaro, degli oggetti in nostro possesso. Vale per tutti, persino per la donna di casa, come dice la prima lettura. La vera soddisfazione della vita sta nel ‘crescere davanti a Qualcuno’ e nel donarci per il bene di tutti. Ci sostiene l’esempio dei santi e di tanti cristiani viventi.

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