Venezia (VE)
25 Voci
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Comunità Sorelle

calendario 3 luglio - 10 luglio 2022

Carissimi,
Gesù vuole associare a sé, nel compimento della missione, altri discepoli. non vuole persone in cerca di un nome o della fama, ma missionari che si distinguano per preghiera, mitezza, povertà. non devono, infatti, portare sé stessi ma l'annuncio del perdono e della pace. chiediamo al Signore che i cristiani delle nostre comunità, sappiano annunciare il Vangelo con lo stile della fraternità e dove vivono siano sempre costruttori di pace.
buona settimana

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calendario 26 giugno - 3 luglio 2022

Carissimi amici,
Il cristiano non è semplicemente ‘uno che crede’, ma un discepolo che guarda il Maestro e lo segue nella vita. Abbiamo davanti l’esempio dei santi di questo mese: martiri Felice e Fortunato, martiri ugandesi, sant’Antonio, san Luigi, san Giovanni Battista, i santi Pietro e Paolo e i primi martiri romani… E tanti maestri e fratelli nella fede, semplici laici, sacerdoti e suore, che ci hanno segnato la strada: guardandoli sperimentiamo che la fede è una scuola di vita, è un bene per la società e il mondo.

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domenica 19 giugno Corpus Domini

dal Vangelo secondo Luca (9,11b-17)

calendario 19 giugno - 26 giugno 2022

Carissimi,
Di che cosa abbiamo bisogno per vivere? Domandiamo tante cose, soprattutto quando ci sono crisi e difficoltà. Sappiamo però che ‘una cosa sola ci manca’, come ha detto Gesù a Marta, sorella di Maria. Nella compagnia di Gesù Eucaristia troviamo un amore presente che dona valore e sostegno alla vita. Abbiamo bisogno di un contatto con Lui non solo interiore, ma sacramentale cioè visibile e sensibile, non solo individualmente, ma nella comunità della Chiesa e nell’amicizia cristiana. L’estate che si apre diventi occasione per trovarci a pregare davanti all’Eucaristia.

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13 giugno 2022 Sant'Antonio

CHI E’ S. ANTONIO?
Sant’Antonio è nato in Portogallo, a Lisbona , nel 1195 . Una tradizione molto tardiva indica la data del 15 agosto. Figlio di genitori
nobili, sappiamo che venne battezzato con il nome di Fernando . Trascorre i primi anni di formazione sotto la guida dei canonici del
Duomo . Saranno anni preziosi per la sua formazione e discernimento. A circa 15 anni entra nel convento agostiniano S. Vincenzo ,
fuori le mura di Lisbona, per aderire al progetto di consacrazione a Dio che aveva maturato. Vive qui per circa due anni. Poi,
probabilmente per evitare le distrazioni causate da amici e parenti della città, col permesso dei religiosi si sposta a Coimbra , a quel
tempo capitale del Portogallo, dove sorge un’altra abbazia di canonici agostiniani. Rimarrà a Coimbra 8 anni, approfondendo la sua
formazione religiosa e dedicandosi allo studio delle scienze umane, bibliche e teologiche : i frutti di questo studio lo renderanno uno
degli ecclesiastici più colti dell’Europa degli inizi del Duecento. A soli venticinque anni viene ordinato sacerdote. E’ nel 1220 che
Fernando viene a contatto con i frati minori , religiosi animati da Francesco d’Assisi nella lontana Italia . Infatti le reliquie di cinque
missionari francescani torturati e uccisi in Marocco vengono portate a Coimbra, nella chiesa di Santa Croce, proprio dove si
trovava Fernando . E’ di questo periodo il probabile contatto più approfondito con i primi francescani giunti in Portogallo. L’incontro si
rivelerà fondamentale nel percorso di fede del giovane religioso: con grande sorpresa di tutti, nel settembre 1220 decide di lasciare i
Canonici agostiniani per entrare a far parte dei seguaci di Francesco d’Assisi . Per l’occasione, abbandona il vecchio nome di
battesimo per assumere quello di Antonio . Antonio matura una forte vocazione alla missione e, in particolare, al martirio: e con
questo ideale parte alla volta del Marocco . Giunto in Marocco però Antonio contrae una grave e non ben precisata malattia : è
costretto al riposo forzato e non può predicare. Dopo qualche tempo - non guarendo - non gli resta che arrendersi alla volontà di Dio
e rimpatriare. Ma la nave su cui si era imbarcato per il ritorno viene spinta da venti contrari fino alla Sicilia , con un
rovinoso naufragio . Da qui, dopo una convalescenza di un paio di mesi, si reca ad Assisi : è l’occasione propizia per incontrare
Francesco d’Assisi che nella Pentecoste del 1221 aveva convocato tutti i frati. Sarà un incontro semplice ma capace di confermare la
scelta di Antonio nella sequela di Cristo per mezzo della fraternità e minorità francescane. Antonio è invitato a recarsi in
Romagna, all’eremo di Montepaolo , vicino a Forlì , per dedicarsi alla preghiera, alla mediazione e all’umile servizio ai confratelli. Nel
settembre 1222 si celebrano a Forlì le ordinazioni sacerdotali. Secondo la leggenda viene meno il predicatore invitato per
l’occasione: Antonio - religioso e sacerdote - viene invitato a sostituirlo: è la rivelazione del suo talento come predicatore .
Nonostante sia straniero, dalle sue parole emergono la sua profonda cultura biblica la semplicità d’espressione. Da quel giorno
Antonio viene inviato sulle strade del nord Italia e del sud della Francia per animare con la sua predicazione del Vangelo genti e paesi
spesso confusi dai dilaganti movimenti ereticali del tempo. Avrà anche parole di correzione per la decadenza morale di alcuni
esponenti della Chiesa. Sul finire del 1223 ad Antonio viene proposto anche di insegnare teologia a Bologna , compito che svolge per
due anni, all’età di 28-30 anni. Sant’Antonio è dunque tra i primi religiosi dediti all’insegnamento della teologia nella fraternità
minoritica, ricevendo per questo l’ approvazione di san Francesco in persona attraverso una lettera a noi giunta. Sappiamo che
nel 1226 Antonio è a Limoges , in Francia; non abbiamo notizie chiare sul tempo del ritorno in Italia. Le agiografie indicano però la sua
presenza ad Assisi nel Capitolo generale dei Frati minori, tenuto in Assisi per la Pentecoste il 30 maggio 1227 . Antonio , per i talenti
che dimostra di saper mettere a servizio del Regno di Dio, riceve anche l’incarico di Ministro provinciale (ossia guida delle fraternità
francescane) del nord Italia , con molta probabilità nel triennio 1227-1230 . L'incarico comporta la visita di numerosi conventi
dell'Italia settentrionale. Antonio dimostrerà poi di prediligere la città di Padova e la piccola comunità francescana presso la
semplice chiesa di Santa Maria Mater Domini . In questa città Antonio farà un paio di soggiorni ravvicinati relativamente brevi: il
primo, fra il 1229 e il 1230 ; il secondo, fra il 1230 e il 1231 , durante il quale muore precocemente . Nonostante il periodo sia così
relativamente breve, con questa città Antonio instaura un fortissimo legame. L’ Assidua , prima biografia di sant'Antonio , afferma che
scrisse i suoi Sermones per le domeniche durante un suo soggiorno a Padova . Nonostante la notizia non sia del tutto fondata, è certo
che questo voluminoso testo (rivolto in modo particolare ai confratelli per formarli alla predicazione) esprime bene la grande scienza
teologica del religioso che - dopo la canonizzazione - riceverà anche il titolo di Dottore della Chiesa . L’impegno profuso da parte
di Antonio nella predicazione e nel sacramento della riconciliazione durante la Quaresima del 1231 può essere considerato il suo
grande testamento spirituale . Tutto questo unito a una grande attenzione ai poveri e ai mali della città : grazie ai suoi interventi
e insegnamenti sappiamo che in uno statuto cittadino relativo ai debitori insolventi, datato 17 marzo 1231, il podestà di Padova
Stefano Badoer stabilisce che il debitore insolvente senza colpa, una volta ceduti in contropartita i propri beni, non deve più essere
imprigionato. Le fatiche della quaresima logorano un fisico già provato. Dopo Pasqua accetta di ritirarsi con altri confratelli
a Camposampiero (paese a pochi chilometri da Padova ) presso l’ospitalità del Conte Tiso . Chiede però che gli venga adattato un
semplice rifugio sopra un grande albero di noce, dove trascorre le giornate in contemplazione con Dio e in dialogo che le genti umili
del borgo di campagna. E’ durante questo soggiorno che Gesù, nell’aspetto di bambino, lo visita e dialoga con lui, come il conte Tiso
potrà testimoniare. Un venerdì – è il 13 giugno 1231 – viene colto da malore. Deposto su un carro trainato da buoi, viene trasportato
a Padova , dove lui stesso chiede di poter morire. Giunto però all'Arcella, un borgo alle porte della città, mormorando le parole "Vedo
il mio Signore", spira all’età di circa 36 anni . Dopo qualche giorno, con solenni funerali, Antonio viene sepolto a Padova , presso
la chiesetta di Santa Maria Mater Domini , il suo rifugio spirituale nei periodi di intensa attività apostolica. Un anno dopo la morte, la
devozione dei padovani e la fama dei tanti prodigi compiuti convincono papa Gregorio IX a ratificare rapidamente la canonizzazione e
a proclamarlo Santo il 30 maggio 1232, a soli 11 mesi dalla morte. La Chiesa poi nel 1946 proclama sant’Antonio di Padova "dottore
della chiesa universale", col titolo di Doctor evangelicus.

domenica 12 giugno 2022 Santissima Trinità

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calendario 12 giugno - 19 giugno 2022

Carissimi amici,
La Trinità non è un’idea da spiegare, ma un fatto da raccontare. Scopriamo Dio Trinità guardando Gesù nel Vangelo: Gesù mandato tra noi, ‘vede’ il Padre, tutto riceve da Lui, compie la sua volontà e realizza quello che vede nel Padre. Gesù dona lo Spirito che lo rende presente nel tempo e porta a compimento la sua azione. E’ bello riconoscere Dio nella vita: il Padre Creatore, il Figlio Redentore, lo Spirito Santificatore: Dio prima – il Padre; Dio accanto – il Figlio; Dio dentro di noi – lo Spirito Santo.

buona settimana

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Spirito Santo

scendi su di noi

pregare da cristiani


O Spirito santo, guida il cammino
Del nostro cuore malato,
cuore peccatore, che non può vedere
bene le cose, alla pienezza della luce.
Sei tu che puoi guidarci a compiere
Questo cammino, attraverso il quale
Arriviamo a “vedere Dio”.
Non avremo paura,
apriremo le porte le porte del nostro cuore
a te, Spirito Santo, perché ci purifichi
in questo cammino verso la gioia piena.
(dalle parole di Papa Francesco)

calendario 5 giugno - 12 giugno 2022

Carissimi,
Gesù prosegue la storia di Dio con gli uomini. Con il dono dello Spirito, Dio abita in mezzo a noi e agisce nei sacramenti cristiani e nella testimonianza delle persone. Prosegue la storia di Gesù con noi, verso tutti gli uomini che attendono e desiderano. Invochiamo dallo Spirito la pace, la fraternità, la misericordia. Lo Spirito ci dona la bellezza di Dio in questa vita. “Viviamo nello Spirito!”. Domandiamo lo Spirito Santo.

Buona settimana!

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calendario 29 maggio - 5 giugno 2022

Carissimi,
ci stiamo avvicinando sempre più alla conclusione del grande tempo pasquale di cinquanta giorni con la solennità della Pentecoste che chiude questo tempo centrale dell'anno Liturgico e di tutta la nostra fede.
Gesù non se ne va per lasciarci soli, ma rimane con noi attraverso la chiesa che continua, con l'aiuto dello Spirito santo, il grande protagonista e animatore fino al ritorno del Signore. Attraverso lo Spirito santo la Chiesa attualizza per tutti gli uomini e di tutti i tempi l'unica opera di salvezza compiuta da Gesù mediante la sua passione, morte e Risurrezione. Bisogna, anzi è urgente, che i cristiani riscoprano cosa vuol dire essere chiesa oggi di fronte a questa frantumazione di rapporti che stiamo vivendo dove al posto di Dio c'è il mio io con tutte le conseguenze che questo comporta. Gesù ha compiuto la sua parte, adesso tocca a noi vivere con responsabilità il nostro Battesimo e la nostra Cresima mettendo a frutto i doni che il Signore ci ha dato per il bene di tutti.

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calendario 22 maggio - 29 maggio 2022

Carissimi,
Dove abita Dio? Dove è venuto ad abitare il Suo Figlio Gesù. Dio vuole abitare non solo la terra dell’uomo, ma la sua stessa vita, il suo stesso cuore. La dimora di Dio Padre e Figlio e Spirito è nel cuore dell’uomo, fino a renderci amici suoi, figli, fratelli: è l’inizio della città santa che si compirà in cielo, descritta nella seconda lettura. Si ricomincia ogni giorno, con il dono dello Spirito, nella vita di lavoro, di scuola, di famiglia, di società. Viviamo consapevoli di ospitare in noi la presenza del Signore.

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preghiera

Preghiera per le Vocazioni e per il Seminario
(a cura di don GianCarlo Iannotta)
O amata Trinità, unico Dio, comunione di diversità, Padre, Figlio e Spirito Santo, dona alla tua Chiesa la
comunione che è in Te. O Padre, fonte di vita, Tu che ci hai donato Gesù. manifestazione piena del Tuo
amore per l’umanità, Apri il nostro cuore ai fratelli, rendici attenti alle necessità e alla gioia di chi vive con
noi e di chiunque incontriamo. Noi crediamo che la Tua paternità oggi si manifesta nella Chiesa attraverso il
ministero presbiterale: donaci in loro dei veri padri Cristo Gesù, figlio del Padre e fratello nostro, Parola
viva, rendici partecipi della Tua vita come Tu sei tuttora partecipe della nostra. Tu che chiami
continuamente a seguirti, aiutaci a riconoscere la Tua voce. Tu hai condiviso pienamente la nostra umanità,
conosci i nostri limiti e hai compassione delle nostre infermità. Tu sei il vero pastore che dà la vita,
Accompagnaci con il Tuo amore e sostienici nell’impegno di dare la vita per i fratelli. In particolare,
Ti preghiamo perché sorgano tra noi ancora e tanti “buoni pastori ” che Ti rendano presente nella Tua
Chiesa, oggi. Spirito Santo, Amore che lega il Padre al Figlio, Amore che già fin dal Battesimo, ci chiama ad
essere figli dell’unico Padre e fratelli fra noi, aiutaci a riconoscere e ad esprimere con gioia e generosità i
doni di cui riempi ciascuno di noi. La Chiesa è comunione ricca di diversità dove è necessario che ciascuno
esprima il suo dono, assuma il suo servizio, sviluppi la sua vocazione. Donaci ancora santi pastori per riunire
e condurre il tuo popolo con la Parola, la celebrazione della santa Eucarestia e la preghiera comune, così
che attraverso il loro servizio ognuno esprima il meglio di sé per il bene reciproco e del mondo intero. O
Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, genera in noi il Figlio Tuo e sotto la Tua protezione e
preghiera, fioriscano nella nostra diocesi e in tutta la Chiesa le vocazioni al ministero sacerdotale. Amen

calendario 15 maggio - 22 maggio 2022

Carissimi amici, grazie della vostra vicinanza in questi giorni di obbligata cattività a causa del covid. Credevo di essere inattaccabile e invece anch'io come tanti di voi ho provato anche questa esperienza che ti aiuta ad avere bisogno degli altri e di abbassare la cresta: siamo tutti utili, ma non indispensabili. ringrazio i preti della collaborazione del Lido che mi hanno sostituito egregiamente e quelli di voi che hanno portato avanti la pastorale ordinaria delle comunità.
Adesso ricominciamo il nostro servizio con la gioia ritrovata; ci aspettano tante scadenze da preparare insieme, anche se l'aria dell'estate si fa' già sentire. Nel vangelo di questa domenica 5^ di Pasqua Gesù annuncia come momento di gloria la sua consegna al Padre e la consegna che fa a noi: “Amatevi come io vi ho amato”. E l’inizio già su questa terra del ‘cielo nuovo e terra nuova’ annunciati nell’Apocalisse: una famiglia cristiana, una comunità, segno visibile e chiaro di quest’amore. La Chiesa rinasce e si stabilisce, come viene descritto negli Atti degli Apostoli. Nelle nostre comunità: ripartiamo ogni domenica e ogni giorno dal dono di Gesù presente, che cambia il cuore delle persone e la faccia del mondo. Domenica prossima la Comunità di S.Ignazio celebrerà la solennità della dedicazione della Chiesa avvenuta esattamente 51 anni fa' dal nostro patriarca Albino Luciani che a settembre sarà proclamato santo: un evento questo che ci deve rendere orgogliosi. Occasione questa, che dovrebbe farci riflettere sull'importanza di essere chiesa, comunità, radunata attorno all'altare del Signore che vive il comandamento dell'amore che Gesù ci ha consegnato. buona settimana

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Carlo Acutis

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Pastore che accarezza

calendario 8 maggio - 15 maggio 2022

Carissimi parrocchiani,
in questi giorni ho avuto la sorpresa di due telefonate: una della Silvia mandelli in qul di Eraclea e di Claudio Schiavon con l'Antonella in quel di Dolo, che mi hanno chiesto notizie circa il mio Covid: sorpreso di come le notizie corrono al Lido ho chiesto loro da chi avevano preso la notizia, e loro giustamento mi hanno riferito che lo avevano letto dal calendario inviato via email. Allora mi sono detto con soddisfazione che c'è ancora qualcuno che lo legge, magari da lontano. grazie a tutti per la vostra vicinanza in questi giorni. Purtroppo l'infezione resiste, vedremo se i prossimi giorni riuscirò a liberarmi; la mia fortuna è che avendo gli ambienti a portata di mano, di notte riesco ad andare avanti con il lavoro e attraverso il telefono e il computer riesco ad organizzare le cose. nei momenti in cui la comunità si raduna per la preghiera mi unisco a vioi soprattutto nella Messa e durante la recita del Rosario e del fioretto dalla finestra della mia camera.
continuiamo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo: c'è tanto bisogno oltre alla carità. nella luce della Pasqua, continuiamo a guardare a Cristo , il Pastore buono e fedele. ascoltiamo la sua voce, seguiamolo sulle vie sicure, accogliamo il suo invito a sederci attorno alla sua mensa che ogni domenica ci prepara. Sempre troppe assenze alle nostre Eucarestie domenicali: i banchi spesso sono vuoti e mancano ragazzi con i loro genitori, le famiglie. se non si parte dalle famiglie non si va da nessuna parte e le nostre comunità perdono la loro identità cristiana. chiediamoci: ma davvero Gesù è il pastore della nostra vita?

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domenica 30 aprile 2022

vangelo secondo Giovanni

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calendario 1 maggio - 8 maggio 2022

Carissimi,
Costretto dal Covid ad isolarmi dalle comunità per qualche giorno, vi raggiungo come sempre con il foglietto delle "comunità sorelle" che resta sempre il modo scelto per comunicare Il Vangelo e la vita delle nostre comunità. il mio pensiero va ai nostri adolescenti che oggi pomeriggio per le mani del nostro patriarca Francesco riceveranno il sacramento dello Spirito Santo che li configurerà in tutto quello che sono nell'immagine bella dell'uomo nuovo che è Gesù. Purtroppo mi piange il cuore non esserci, è la prima volta in trent'anni di servizio, ma sono tutti nel mio cuore. ringrazio Riccardo e Alessandro che per due anni li hanno preparati a questo passo importante. la nostra speranza è che tutto questo lavoro non si fermi nel momento più fragile di questa loro stupenda età. in questa Domenica 3^di Pasqua ci ricorda che la fede della Chiesa nella Risurrezione si fonda sulle ripetute apparizioni del Signore; in esse si rivela l'infinito desiderio di Dio di offrire a tutti il suo perdono e la pace. il primo a farne esperienza è Pietro.
buona domenica e buona settimana

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modulo di iscrizione

Pellegrinaggio Aquileia Comunità Sorelle

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calendario 24 aprile - 1 maggio 2022

Carissimi parrocchiani,
gli apostoli riconoscono il Signore: la fede nasce da un fatto guardato, riconosciuto, accolto.

La fede nasce dalla testimonianza di coloro che hanno visto e udito, come gli Apostoli verso Tommaso.

La grazia è un avvenimento che accade sotto i nostri occhi.

E’ una grazia presente, che si trasmette oggi nella Parola, nella comunità riunita, nel pane condiviso.

Una presenza che ci apre alla vigilanza per scoprire i segni della Sua presenza, e ci sospinge a testimoniarla.

Buona Domenica in Albis!

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calendario 17 aprile - 24 aprile 2022

Alleluia, è Pasqua! questo è il giorno che ha fatto il Signore! Diamo lode a e gloria alla sapienza del Padre. diciamo il nostro grazie all'amore di Cristo. Invochiamo il dono dello Spirito perchè sia forza nel nostro cammino.
Buona Pasqua

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La Settimana Santa

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preghiera dopo la Comunione domenica 10 aprile 2022

Fino all’ultimo i tuoi apostoli, Gesù,
dimostrano di non aver capito:
fanno questioni di precedenze,
legate alla grandezza personale,
ai meriti acquisiti, agli onori dovuti,
mentre tu stai andando
incontro alla morte, sulla croce.
Ma tu sei venuto come un servo
E il progetto di Dio si realizzerà
Per vie del tutto inaspettate,
che passano attraverso l’umiliazione,
l’annientamento, la croce.
Sì, quella croce che presenti
Ad ogni tuo discepolo
Come compagna di viaggio,
tu per primo l’hai portata
sulla strada del calvario, prendendo
su di te il peso di tutti i nostri peccati.