DOMENICA DI PENTECOSTE
“…un vento che si abbatte impetuoso….
Apparvero lingue come di fuoco”: così gli Atti descrivono l’irrompere dello Spirito Santo.
Lo Spirito di Dio è come il vento, che ci avvolge e ci accarezza, come il vento che ci sospinge, e del quale non vediamo il punto in cui prende vita, né quello in cui cessa; tuttavia lo sentiamo su di noi, benefico e forte; ne sentiamo la voce quando soffia con potenza, ma non possiamo dominarlo, né piegarlo, né dargli una direzione. Lo Spirito è vento impetuoso che apre respiri e orizzonti e ti fa pensare in grande. Ti fa comprendere che dove tu finisci inizia il mondo, che la fine dell'isola corrisponde all'inizio dell'oceano, che dove questa tua vita termina comincia la vita infinita. Tu confini con Dio.
Poi il simbolo del fuoco. Lo Spirito tiene acceso qualcosa in noi anche nei giorni spenti, accende fiammelle d'amore, capacità di perdonare; e la cosa più semplice: la voglia da amare la vita, la voglia di vivere.
Buona Pentecoste, dunque!