Camposampiero (PD)
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Santuari Antoniani

FESTA DEI SANTI E DEFUNTI

E' una festa di famiglia, quella dei Santi e dei Defunti, perchè essi sono nostri amici, hanno già percorso la strada che stiamo percorrendo anche noi, e se lo vogliamo, si interessano di noi e ci aiutano nella nostra faticosa e rischiosa vicenda terrena.
E poi tanti di loro li abbiamo incontrati nella nostra vita, hanno forse lavorato e sofferto con noi, ci hanno parlato, ci hanno sorriso.
I santi e i defunti che celebriamo, infatti, sono anche tutti quei cristiani coerenti e generosi che hanno vissuto nella semplicità e nella gioia la loro fedeltà a Cristo, forse senza fare miracoli, e che non sono stati iscritti nel catalogo ufficiale dei santi.
Non sono più tra noi, però rimane la comunione con essi.
Li sentiamo vicini, ci hanno preceduto.
Ci aiutino a percorrere con fedeltà e coraggio la loro stessa strada.

27 Ottobre 1986 Le Religioni per la Pace

Era il 27 ottobre 1986 quando Papa Giovanni Paolo II riunì ad Assisi i rappresentati delle varie religioni del mondo, perché si elevasse all’unico Dio, da tanti cuori e in diverse lingue, un solo canto di pace.

Oggi, esattamente 30 anni dopo quell'evento, vogliamo insieme a voi unirci a questo canto di pace, con le parole che Papa Francesco ha pronunciato ad Assisi nella Giornata mondiale di preghiera per la Pace (20 settembre).
"Pace, un filo di speranza che collega la terra al cielo, una parola tanto semplice e difficile al tempo stesso.
Pace vuol dire PERDONO che, frutto della conversione e della preghiera, nasce dal di dentro e, in nome di Dio, rende possibile sanare le ferite del passato.
Pace significa ACCOGLIENZA , disponibilità al dialogo, superamento delle chiusure, che non sono strategie di sicurezza, ma ponti sul vuoto.
Pace vuol dire COLLABORAZIONE , scambio vivo e concreto con l’altro, che costituisce un dono e non un problema, un fratello con cui provare a costruire un mondo migliore.
Pace significa EDUCAZIONE : una chiamata ad imparare ogni giorno la difficile arte della comunione, ad acquisire la cultura dell’incontro, purificando la coscienza da ogni tentazione di violenza e di irrigidimento, contrarie al nome di Dio e alla dignità dell’uomo".

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

L’odierna Giornata missionaria mondiale si colloca, per una felice coincidenza del calendario, nella fase conclusiva dell’Anno Santo della Misericordia.
«La Chiesa – ha scritto papa Francesco – ha la missione di annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il cuore e la mente di ogni persona» (Mv 12).
Questo, in sostanza, significa che vi è un bisogno impellente di rilanciare, a livello mondiale, l’impegno contenuto nel Mandatum Novum di Nostro Signore, affidato agli apostoli duemila anni fa.
Ecco, allora, che il modo più efficace per dare continuità all’Anno giubilare, stando sempre al messaggio di Francesco, è quello di «uscire, come discepoli missionari, ciascuno mettendo a servizio i propri talenti, la propria creatività, la propria saggezza ed esperienza nel portare il messaggio della tenerezza e della compassione di Dio all’intera famiglia umana»

XXIX Domenica: la Preghiera

Ogni volta che parliamo di preghiera noi ci portiamo dietro tanti pregiudizi. Per esempio: la preghiera è noiosa, la preghiera è inutile, la preghiera è superata...
Le letture di questa domenica suppongono la difficoltà dell’uomo di fronte alla preghiera e propongono la risposta.
Prendiamo la prima lettura. Presenta una scena grandiosa: Mosé prega, e mentre egli prega, il popolo combatte e vince. E’ chiarissima l’affermazione che la preghiera è il sostegno dell’azione e che la pretesa di cambiare il mondo con le nostre forze inevitabilmente approda al naufragio.
Madre teresa confessava apertamente: “se non pregassi non farei niente!” Sono parole di una donna che non ha risparmiato nulla di se stessa e ha realizzato opere vastissime di carità. Ma ella sapeva e riconosceva che tutto partiva dalla preghiera...
Allora la fede che cosa è? Di sicuro non è una facile soluzione per far quadrare i conti che non tornano, ma è prendere coscienza che c’è una dimensione della nostra vita, della nostra realtà che solo uno sguardo diverso (lo sguardo di fede, appunto) riesce a scandagliare

Festa di SAN FRANCESCO D' ASSISI

Martedì 4 ottobre ricorre la Festa di San Francesco d'Assisi, proclamato "Patrono della nostra Italia".
Lo stile di vita vissuto da Francesco è lo stile che salverà il mondo.
Invochiamolo e imitiamolo!
Nel nostro Santuario le S. Messe hanno orario festivo: 7 - 8 - 9.15 - 10.30
La sera del 3 ottobre, alle ore 19: suggestiva celebrazione del "Transito" di San Francesco

Download Voce_Santuari_Antoniani_ottobre_2016.pdf

Settembre tempo di.... RIPRENDERE

BENTORNATA Iclesia dei Santuari Antoniani!
Un'estate... impegnatissima di "Campiscuola" in Assisi e "Missioni" con S. Antonio in giro per il mondo, ci ha impedito di curare la rubrica.
Settembre è... tempo di "Migrare", dice la poesia. Per quasi tutti è "Tempo di ripresa" dei vari impegni, dopo il riposo meritato.
Quindi un augurio a tutti di riprendere, con entusiasmo e serenità, le varie attività.
Alcune belle iniziative ci aspettano ai primi di ottobre:
- 1 ottobre: Pellegrini di Misericordia con S. Antonio (vedi Locandina allegata)
- 3 ottobre: Riviviamo il Transito di S.Francesco (sera del 3 ottobre)

Download Locandina.pdf

La domenica per fare una sosta

Fermiamoci!
E' importante nella vita saper fermarsi in un punto alto.
Questo punto alto lo raggiungiamo quando ci mettiamo in atteggiamento di Preghiera. Il momento ideale è la Domenica partecipando assieme ai nostri fratelli di fede all'Eucaristia.
Facendo sosta con il Signore è come essere in alto e vedere la vita con le varie strade e così scegliere quella giusta che ci porta alla vera realizzazione.
Con il Signore saremo sicuri e in pace..
In questa estate facciamo queste soste benefiche!

Sant'Antonio di Padova

Eccoci alla festa del nostro caro Santo: ANTONIO.
Il Santo amico dei poveri, dei bisognosi, di tutti coloro che hanno bisogno di riuscire a dare un senso alla vita o che hanno smarrito la Speranza.
Amico dei bambini, che, vedendolo tenere in braccio il Bambino Gesù, hanno l'impressione di essere presi in braccio da Lui e protetti.
Siamo nell'Anno della Misericordia. Antonio l'ha sperimentata, amata e donata a piene mani. Chi fa esperienza di Misericordia, la sa poi donare ai fratelli.
Celebrazioni:
- Ss Messe con orario festivo
- Ore 16.00: benedizione e affido dei bambini a S.Antonio
- Ore 18.00: S.Messa solenne a cui segue la Processione per le vie del paese

Conclusione del Mase di Maggio

Questa sera, alle ora 20.30, partendo dal Santuario del Noce e concludendo nel parco della Casa di Spiritualità, si svolge la processione col Santo Rosario, a conclusione del mese dedicato a Maria.
In queste sere di maggio la nostra Madre Maria ci ha visti molto numerosi e pieni di fede nella preghiera del Santo Rosario.
Maria benedica e protegga tutti i suoi figli.

Ultimo Cammino di Sant' Antonio, 28-29 maggio

Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 maggio, dopo un'ora di Adorazione nel Santuario Antoniano di Camposampiero, alle ore 23.00, si sono messi in cammino più di 1.200 Pellegrini devoti del Santo, che avevano come meta la Porta Santa e la Tomba di S.Antonio nella sua Basilica di Padova.
Hanno camminato per tutta la notte, percorrendo 25 Km di preghiera, riflessione, amicizia, con amore, fede e semplicità, assieme ai frati confratelli del Santo.
E' dal 1995, anno Centenario della nascita di Sant'Antonio, che i Frati portano avanti questa bella e sentita iniziativa, in modo particolare per i Giovani, ma aperta a tutti.
I Pellegrini provenivano da ogni parte dell'Italia e anche dalla Croazia, Polonia, Svizzera, Francia, Stati Uniti, Germania...
Il nostro Caro Santo benedica e protegga tutti.

Festa del "CORPUS DOMINI"

Nei segni del pane e del vino c'è il nostro cibo per il Cammino della Vita.

FESTA DEL "PARACLITO"

Siamo abituati a sentire chiamare lo Spirito Santo, Colui che scende tra gli uomini il giorno di Pentecoste, con tanti nomi. Tra questi per esempio il nome di “Paraclito” che a qualcuno suona un po’ strano e che significa “avvocato”, avvocato difensore che sostiene i cristiani nelle lotte che devono affrontare nella vita.
Il dono del Paraclito abilita il cristiano alla lotta spirituale per preservare la fede dagli attacchi e dalle minacce del mondo. E’ importante sapere che non si è soli quando si affronta una difficoltà! Il compito poi dello Spirito Santo è quello di insegnare, di condurre il credente ad assimilare e interiorizzare bene l’insegnamento di Gesù.
Invochiamolo perché scenda abbondante nel nostro mondo

ASCENSIONE AL CIELO

Così iniziano gli ATTI DEGLI APOSTOLI: Prima di tornare al padre, Gesù fa le ultime raccoman-dazioni, dà gli ultimi incarichi (“mi sarete testimoni”): devono continuare nel mondo la sua opera di salvezza, a nome suo.E’ un chiaro passaggio di “consegne”. E fa una promessa che è già un dono: “avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi”. In quel “voi” c’è tutta la Chiesa, anche quella del duemila. ora la consegna è nelle nostre mani.
L’ascensione di Gesù al cielo segna il momento delle “responsabilità”. Cristo ritorna al Padre e ci manda lo Spirito Santo; Da quel momento ogni credente è un inviato, un missionario. Ognuno, inserito nel proprio ruolo e nella propria missione, è chiamato a costruire la Chiesa.

Che cosa dobbiamo fare allora?
Ecco il senso della festa di oggi. Con l’ascensione di Gesù accade ciò che avviene a ogni bambino, quando la mamma improvvisamente stacca le sue braccia e lo lascia camminare da solo.
Infatti con l’Ascensione di Gesù è nata la missione della Chiesa. Cioè è nata la fatica degli uomini, è nata la responsabilità. E’ suonata l’ora dell’impegno nostro.

LA CASA DI DIO

La casa di Dio non è il tempio, non è un luogo o un edificio, per quanto bello o decorato esso sia; la casa di Dio è il cuore dell’uomo. E’ nel cuore dell’uomo che Dio chiede di abitare. Se pensiamo che la dimora di Dio è qualcosa di esteriore, finiremo per vivere la nostra religiosità e la nostra appartenenza alla chiesa come una militanza, come un fare, come una ricerca di affermazione di noi stessi.
Dio invece cerca la comunione con la parte più profonda di noi, col nostro cuore, perché è dal cuore che parte l’amore: “ se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”.

Inizia il “Mese di Maggio” con la nostra Madre Maria.
Ogni sera, ore 20.30, recita del Santo Rosario lungo il viale del Noce.

V Domenica di PASQUA

Poteva sgorgare soltanto dal cuore e dalle labbra di Cristo il comandamento nuovo. Egli soltanto ha potuto gridare al mondo: «Amatevi gli uni gli altri». Soltanto Cristo poteva determinare un chiaro ed inconfutabile termine di paragone: «Come io ho amato voi così amatevi anche voi gli uni gli altri». Egli stesso aveva stabilito come esprimere il massimo dell'amore: «Non esiste un amore più grande di questo, dare la vita...». Esattamente come Egli ha fatto con la sua volontaria immolazione sulla croce. Gesù aggiunge che sarà proprio il compimento del suo nuovo comandamento, praticato eroicamente da suoi fedeli, a convincere altri ad abbracciare la stessa fede. E' vero che l'amore, quando è vissuto nel modo migliore, sull'esempio di Cristo, esercita un fascino irresistibile e diventa il migliore mezzo di attrazione alla fede. Dobbiamo riflettere anche sul contrario; viene da pensare che se il cristianesimo non ha ancora raggiunto la sua migliore espressione e diffusione in questo nostro mondo, lo dobbiamo sicuramente anche alla mancanza di amore da parte di noi credenti.

Domenica del Buon Pastore

Siamo abituati ad osservare nei prodotti che compriamo la data di scadenza. Le cose che consumiamo sono destinate a scadere, a finire. Ciò crea in noi una attitudine al consumo e al consumo veloce e ansioso, prima della scadenza. I regali del Risorto invece oltre che ad essere gratis per chi li vuol accogliere, non hanno scadenza, anzi sono per loro natura destinati a durare per sempre. Questo significa capire le parole del vangelo di questa domenica in cui il Buon Pastore assicura che le sue pecore non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà mai dalla sua mano.

Oggi siamo invitati a pregare perché il Signore continui a donarci Pastori appassionati del gregge di Dio, i quali portino sempre con sé l’ “odore delle proprie pecore”.

FESTA della Divina Misericordia

“Sono Re di Misericordia…
Con la mia Misericordia inseguo i peccatori
su tutte le loro strade ed il mio Cuore gioisce quando essi ritornano da me.
Dimentico le amarezze con le quali hanno abbeverato il mio Cuore
e sono lieto per il loro ritorno…
Dì ai peccatori che li attendo sempre,
sto in ascolto del battito del loro cuore per sapere quando batterà per me”

(Parole di Gesù a Santa Faustina Kowalska)

CRISTO E' RISORTO

- Se nonostante tutto sono ottimista,
è perché Cristo è Risorto.

- Se non ho paura della morte,
è perché Cristo è Risorto.

- Se credo in un mondo migliore,
è perché Cristo è Risorto.

BUONA PASQUA A TUTTI!

SABATO SANTO

"Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: « Sia con tutti il mio Signore ». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: « E con il tuo spirito ». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: "Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.
Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.

SETTIMANA SANTA

Noi Cristiani, seguaci di Gesù, celebriamo, in questi giorni, gli Eventi importanti della sua vita terrena, eventi di passione, morte e Risurrezione.
Stiamo, in questi giorni, vicini al nostro Maestro e Salvatore, con maggior silenzio, rispetto, preghiera, riflessione.
Partecipiamo con fede alle Cerimonie Liturgiche che la Chiesa ci propone

19 Marzo - SAN GIUSEPPE

San Giuseppe è presentato, nel Nuovo Testamento, con pochi ma essenziali tratti. Come personaggio, nei Testi Sacri, non dice neanche una parola e a lui ne sono riservate poche, ma molto profonde. Giuseppe è chiamato, dall'Evangelista ispirato, «uomo giusto»: un uomo di Dio.
Le continue manifestazioni angeliche sono la testimonianza di un rapporto diretto e privilegiato con Dio. Le sue decisioni dipendono da questo rapporto. Egli sa guardare gli avvenimenti da molti punti di vista: alla fine sceglie la visuale di Dio.
Davanti ad avvenimenti che avrebbero sicuramente sconvolto qualsiasi uomo, San Giuseppe non fugge mai dalle sue responsabilità di sposo prima e padre poi: non rinuncia al suo ruolo di guida terrena.
Affidiamo alla sua Protezione le nostre famiglie in questi difficili momenti.
Auguri a tutti i “Giuseppe”.

La Voce dei Santuari Antoniani

E' uscito il numero di marzo: "La Voce dei Santuari Antoniani", con le iniziative del mese di Marzo.
Scaricalo da qui

Download Voce_Santuari_Antoniani_marzo_2016.pdf

Meeting Francescano Adolescenti Nord Italia

Sabato e Domenica 5-6 marzo, si è svolto con tanto entusiasmo e partecipazione, presso la Parrocchia dell'Arcella a Padova, il "Meeting Francescano Adolescenti" del Nord Italia, dal titolo "Miserikardio".
L'incontro ha visto la partecipazione di 340 adolescenti che si sono confrontati nella Preghiera, la Riflessione e la Festa.
Momento molto bello ed entusiasmante che dona "carica" e "gioia" di stare insieme, frati, suore, animatori, ragazzi.

Porta Santa ai Santuari Antoniani

Il 12 febbraio 2016 è stata aperta, per volere del Vescovo di Treviso Agostino Gardin, la "Porta Santa" della Misericordia anche presso i nostri Santuari Antoniani di Camposampiero.
Entrando per questa porta è possibile ritirare un depliant che aiuta a fare un "percorso Giubilare" di preghiera e meditazione. In nemmeno un mese dall'apertura, già 5.000 sono state le persone che con fede hanno varcato la Porta Santa con l'intenzione di fare il Percorso Giubilare per acquistare l' "Indulgenza Giubilare.
La Porta resterà fino al 13 giugno, festa di Sant'Antonio.

12 FEBBRAIO - PORTA SANTA

VENERDì 12 FEBBRAIO, alle ore 20.45, il Vicario Episcopale della Diocesi di Treviso,. Mons. Giuseppe Rizzo aprirà la PORTA SANTA presso i Santuari Antoniani di Camposampiero.
Rimarrà fino al 13 Giugno, Festa di S.Antonio di Padova.
Appena dentro la Porta Santa si ritira un "Depliant" con descritto un percorso in 6 tappe di "Preghiera" e "Riflessione" da fare all'interno del Santuario, con le indicazioni per acquistare l'Indulgenza Giubilare.