Il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie si trova nell'antico e pittoresco borgo di Grazie di Curtatone. Fu costruito nel 1399, per volontà di Francesco Gonzaga, come ex-voto alla Madonna, a seguito della cessazione di una pestilenza. La solenne dedicazione avvenne il 15 agosto 1406. Il Santuario, in stile gotico-lombardo, sorge su un dosso, prospiciente la valle del Mincio che si allarga a formare i 3 laghi di Mantova. Con il suo lungo portico dalle volte affrescate il Santuario si affaccia su un grande sagrato di forma rettangolare. Dall'ingresso, sullo sfondo emerge il presbiterio che accoglie il pregiato altare e il tempietto con il tabernacolo e la veneratissima icona della Vergine delle Grazie, tipico esempio di icona Theotokos (Maria, Madre di Dio) o della tenerezza. Unico al mondo, il Santuario si contraddistingue per la sua esuberanza decorativa, massima espressione di arte popolare. L'ornamentazione più appariscente all'interno è costituita dall'impalcato ligneo a doppia loggia che riveste le due pareti maggiori. Sulle colonne e trabeazioni spiccano Innumerevoli ex-voto anatomici in cera, mentre nelle nicchie sono collocate statue votive polimateriche (legno, stoffa, cartapesta) raffiguranti pellegrini illustri, devoti imploranti grazie o scampati da gravi pericoli. Nelle cappelle laterali, dedicate a nobili famiglie mantovane, sono presenti monumenti sepolcrali, affreschi e dipinti. La prima cappella di destra porta la firma illustre di Giulio Romano e custodisce il mausoleo di Baldassar Castiglione. Dal soffitto della prima volta pende in catene un coccodrillo imbalsamato, simbolo del male. In un lungo corridoio sono custoditi innumerevoli ex-voto, tra i quali sono degne di nota le tavolette dipinte che documentano grazie ricevute. Dei 4 esistenti in origine, rimane un chiostro. Ogni anno, nella solennità dell'Assunta, nell'ambito della storica Fiera delle Grazie, sul Sagrato si svolge il concorso nazionale dei madonnari che richiama folle di turisti e pellegrini.