Sona (VR)
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PARROCCHIA San SALVATORE
"E' questa parrocchia un avanzo dell'ab immemorabili Pieve di San Quirico chiamata allora Sommavilla di anime 8.000. Chiesa, dice il Da Persico, che ricorda uso ed età monastiche; ha pitture a fresco quali sogliono essere dell'età antica. Restò detta chiesa distrutta con grande strage di persone. Nel passato era custodita da un Eremita; ha tre altari. Non ha alcuna iscrizione tranne una sacra sentenza sulla porta esterna, quasi illegibile che dice: "oculi Domini super Iustos" (salmo 33). Magnifico è il crocefisso all'affresco giudicato dal Sartori opera del Liberale (1454-1536). Il Comune di Sona conservava gran quantità di scritture in apposita casa ma il tutto resto preda del fuoco nel 1630 come appare dall'atto notarile del 1682. Cessata la Pieve di san Quirico, la parrocchia fu trasferita alla Chiesa di San Salvatore, ora Chiesa del Cimitero e più tardi nel 1535 in quella di Santa Maria Elisabetta ove fu concentrata e vige tuttora." (libretto "Cenni storici dei Santi Quirico e Giulitta del sac. Pighi, 1885) Il titolo della Parrocchia dunque è: PARROCCHIA DI SAN SALVATORE e la chiesa parrocchiale è intitolata a SAN SALVATORE E SANTA MARIA ELISABETTA IN SONA VR. Nel 1740 fu eretto l'altare dei santi Rocco ed Alessandro martire, a destra di chi entra dalla porta maggiore; in alto sulla cornice ed ai piedi la seguente iscrizione: "la comunità ha fatto voto di fare il presente altare di san Alessandro". Ora sull'altare troneggia la statua di sant'Antonio abate e il quadro dei santi Rocco e Alessandro è sulla parete sotto l'arco a sinistra per chi entra dalla porta centrale dove un tempo vi erano i confessionali. Nel 1742 dalla parte dell'epistola del maggiore che il Lanceni dice di san Quirico e san Luigi, fu sostituita la pala di san Francesco di Sales e san Luigi: la tradizione dice che fosse stata fatta dalla famiglia Silvestri per la nascita di un figlio dopo 17 anni di Matrimonio. Nel 1742, il 28 settembre, fu restaurato e consacrato l'Altar Maggiore e il 22 settembre 1743 fu consacrata la Chiesa dal Vescovo Giovanni Bragadino, dopo che venne restaurata con denaro comunale e pie elemosine, come da iscrizione sul vestibolo della sacrestia. Nel 1747 fu eretto l'altare della visitazione di Santa Maria alla cugina Elisabetta, opera del tagliapietra Daniele Cornelio a spese della Compagnia e terminato nel 1749 con la Pala del pittore Stefano Sandri. Nel 1767 venne rifatta la porta Maggiore della Chiesa, trovandosi questa data negli stipiti della stessa porta.. Nel 1828 fu compiuta la volta della chiesa che prima era alla cosiddetta Gesuata. Nel 1831 fu dipinta dal pittore G. B. Perbellini. Nel 1838 ci fu l'ingrandimento dei sacri bronzi dal Partilora, e il pavimento marmoreo; nel 1862 fu costruita la grandiosa scalinata e nel 1855 l'Oratorio intitolato alla Madonna Addolorata. Nel 1857 venne restaurato elegantemente l'Altar Maggiore. Nel 1870 venne abbellito l'Altar Maggiore con la Pala rappresentante i santi Quirico e Giulitta, Irene e Vincenzo Ferreri. Del 1874 è il bel quadro dell'Adultera che don Angelo Ambroso alloggiò sulla porta Maggiore dono della famiglia Menegazzoli. Nel 1875 il Sartori dipinse la Via Crucis copiando quella Ugolini. Del 1880 è la nuova pala di san Luigi con la Sacra Famiglia opera del Volpato di Bassano. Sempre in quegli anni venne rinnovato il pulpito e le cantorie e l'organo del De Lorenzi di Vicenza. Pulpito cantorie ed organo sono stati distrutti nel secolo scorso. Nel 1884 venne fatta la cupola in rame del Campanile. Nel 1891 venne rifatta la scalinata e nello stesso anno si procedette all'installazione delle nuove campane tuttora in funzione. Nel 1964 si rese necessario l'ampliamento della chiesa ed iniziarono i lavori per portare l'edificio allo stato attuale. Altre chiese ed oratori presenti nel territorio della Parrocchia: San Quirico e san Salvatore del XV secolo con affreschi. Chiesa di san Maria di Guastalla: qui era presente l'ordine secolare dei Terziari Francescani. Chiesa dedicata all'Assunta alla Centurara e la Chiesa di san Gaetano al Colombaron un tempo convento dei Domenicani. Il nome Sona viene ricordato la prima volta nel 1162. Prima si chiamava Asiona come si ha in un documento del 1102 in Vico Asiona, Asionensis Campanea è detta dall'Arcidiacono Pacifico nel suo testamento dell'anno 844 dove dispone di alcuni suoi beni che possedeva in loco.
Telefono
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Email
dongiorgio.zampini@email.it

L'iclesia PARROCCHIA San SALVATORE fa riferimento alla Diocesi di VERONA

Sabato e vigilie: ore 18,30 estate ore 19,00
Domenica e altre solennità o feste ore 7.30 - 8.30 - 9.45 - 10.45 in Chiesa Parrocchiale


Giorni feriali: ore 7,30 e 18,30 tranne il mercoledì ore 20,30 segue l'adorazione eucaristica fino alle 22

Vigilia di Natale santa Messa ore 18,00; Messa della notte di Natale: ore 22,00
Giorno di Natale: ore 8,00 - 9,45 - 10,45 -18,30 in Chiesa Parrocchiale
ore 9,30 nella Pieve dei Santi Quirico e Giulitta

Triduo Pasquale: ore 20,30 - sabato santo veglia ore 21,00
Domenica di Pasqua: ore 8,00 - 9,45 - 10,45 -18,30 in Chiesa Parrocchiale
ore 9,30 nella Pieve dei Santi Quirico e Giulitta
PIAZZA DELLA VITTORIA, 9 - Sona (VR)