La chiesa "nuova" fu ricostruita a tre navate nel 1946, sulle macerie di quella precedente (parrocchiale dal 1526), distrutta e bombardata con quanto conteneva durante la seconda guerra mondiale.
Dai banchi parecchio logori e tarlati, si rilevano i segni delle casate che qui avevano dimoravano: Serego Alighieri, Morandi Rizzoni, Cagalli, Basadonna e Michiel.
La chiesa e la piazza furono oggetto di un profondo restauro nel 2005.
All'intero della chiesa è presente una pala con Madonna e Bambino, attribuita a Domenico Brusasorci (Verona, 1515 ca. - 1567). Il quadro, di grandi dimensioni, fu dato come contributo all'arredo per la ricostruita (nel 1946) della chiesa di San Giacomo Maggiore, dalla Parrocchia San Biagio di Casaleone
Sul dipinto, in primo piano, c'è infatti San Biagio, che ostenta nella destra il pettine per la cardatura della lana, motivo del suo martirio e con il quale fu scorticato. Poi San Giovanni. Le altre figure di santi, a cui la Madonna volge il suo sguardo, potrebbero risultare: San Francesco di Paola e San Francesco d'Assisi; ma qualcuno riconosce Sant'Antonio da Padova, S. Zeno e Sant'Antonio Abate. Alle spalle di San Biagio c'è un santo, aggiunto in un secondo tempo: infatti, da un esame spettrografico, risulta un chiaro supplemento. Quindi probabilmente si tratta del Santo Patrono di Sustinenza.
Altrettanto pregevole è un affresco, a destra del presbiterio, che raffigura Giacomo mentre ascolta il giudizio del re Erode Agrippa I°; replica alla maniera del Mantegna.
La versione del Mantegna era presente nella Cappella Ovetari di Padova, andata distrutta durante la seconda guerra mondiale.
Questa replica, attribuita al pittore Luigi Petrassi, assume pertanto una valenza di grande curiosità artistica.
Orari S. Messe
- feriali: martedì ore 8.00 - venerdì ore 19.00
- sabato e pre-festivi: non c'è la S. Messa
- domenica e festivi: ore 9.00 - 11.00