Il primo documento ad attestare l'esistenza di una chiesa dedicata a S. Andrea, che allora doveva essere una cappellina di piccole dimensioni, risale al 1160, anno in cui tale "Wido de Rozonis de Monteaurio" (odierna Montorio) in "ecclesia S.ci Andree", si rifiutava di pagare all'abate Rodolfo dell'abbazia di Badia Calavena i diritti derivanti da "duobus casalium" posti "in Cusignano". La chiesa di S. Andrea venne sicuramente fondata prima del 1160, come attesta un documento dell'epoca. Ricostruita in forme rinascimentali nel corso del XV sec., nel 1870 le venne dato l'aspetto neoclassico attuale. L'edificio si presenta con facciata neoclassica a capanna rivolta ad occidente. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio a pianta quadrangolare rialzato di tre gradini e concluso con abside semicircolare; lungo i fianchi dell’aula quattro semi-cappelle accolgono gli altari della Madonna Addolorata e dell’Addolorata, sul lato settentrionale, l’altare dedicato ai SS. Andrea e Barnaba e l’altare di S. Giuseppe sul lato opposto. I prospetti interni sono scanditi in campate da lesene corinzie con fusto scanalato, sulle quali si imposta l’alta trabeazione modanata che raccorda l’intera composizione; il presbiterio è introdotto da un alto arco trionfale a tutto sesto; all'interno della chiesa è conservata una pala del Miolato raffigurante i SS. Andrea e Barnaba. La navata è coperta da una volta a sezione semiellittica scandita da sottili costolonature trasversali; il presbiterio è sovrastato da una cupola ribassata su pennacchi sferici; al centro della cupola e sulle velette laterali sono presenti dipinti a tempera; il vano absidale è coperto da una semicalotta sferica. Copertura a due falde con struttura lignea portante e manto in coppi di laterizio. (fonte Beweb beni ecclesiastici)