Portici (NA) - Portici (NA)
5 Voci
081 476759
PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE

Festa dell'Immacolata

Appuntamenti in vista della Solennità dell'Immacolata Concezione

Associazione “Don Lorenzo Milani”: RIPARTIAMO DAL CUORE

Ripartire dal cuore: un obiettivo possibile

L’associazione “Don Lorenzo Milani” ravviva la propria azione sostenendo le attività che la Comunità dell’Immacolata Concezione rivolge ai bambini e ai ragazzi del territorio parrocchiale e non solo.

Un impegno solidale che vuole investire sul cuore della società e cioè giovani e giovanissimi ai quali offre alternative concrete a forme di aggregazione de-private ed emarginanti, che siano invece socialmente ed educativamente valide, in grado di accompagnarli in percorsi di crescita sani da cui vedere fiorire futuri cittadini in grado di plasmare questo nostro mondo, invece che essere soggiogati.

L’Associazione promuove e finanzia queste attività aderendo e incentivando la rete del volontariato a livello territoriale, comunale e regionale, partecipando a bandi e iniziative e avviando percorsi virtuosi di volontariato cristiano.

Le nostre attività:

Dopo-scuola;

Oratorio;

Volontariato;

Campi estivi;

Gruppi e attività di animazione.

Scarica la locandina con le attività dell’Associazione.

Download Volantino__1_.pdf

Dal 5 Ottobre ritorna l'orario invernale delle Celebrazioni Eucaristiche

Programma delle Celebrazioni Eucaristiche

Dal Lunedì al Venerdì: ore 18.00;

Sabato (Messa Vespertina): ore 18.00;

Domenica
Ore 8.30;
ore 10.30 (messa dei fanciulli);
ore 12.00

In allegato il PDF con gli orari delle Celebrazioni Eucaristiche e del "Giovedì Eucaristico"

Download programma_celebrazioni.pdf

E' disponibile online il calendario delle attività Parrocchiali per l'A.P. 2015-2016

In allegato il calendario delle attività in PDF.

Download Calendario-parr-2015-2016__1_.pdf

Le nostre attività

La struttura

Le diverse attività sono distribuite su tre principali livelli:
-pastorale ordinaria (per i praticanti)
-pastorale iniziatica ( per l’accoglienza)
-pastorale missionaria (per i lontani)
La struttura parrocchiale comprende, pertanto, sei dimensioni:
-Liturgica
-Profetica
-Amministrativa
-Caritativa
-Associativa
-Aggregativa
E’ attraverso queste dimensioni che si sviluppa tutta l’attività parrocchiale profusa dalla generosa disponibilità di molti operatori affinché possa crescere la vita spirituale, morale e civile dell’intera comunità.

Download Panoramica_della_Parrocchia_e_della_sua_struttura.pdf

CAMPO ANIMATORI

Da Giovedì 3 Settembre a Domenica 6 è in programma un campo di formazione presso la struttura di Vietri sul Mare per i ragazzi dai 15 ai 19 anni che hanno collaborato al grest "Tutti a Tavola". Un'occasione di preparazione alle attività dell'oratorio invernale

FESTA DELL'ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA


Le celebrazioni eucaristiche del 15 Agosto sono alle ore 9.00 e 11.00.

La messa prefestiva di Domenica 16 Agosto, fissata nella norma di Sabato alle 18.30, domani non ci sarà !

Diario della missione in Albania/4

Oggi, siamo ritornati nelle carceri di Skutari, abbiamo ripercorso i luoghi della persecuzione a danno dei cristiani cattolici che hanno rischiato o hanno perso la vita per pregare un Rosario o nascondere un crocifisso in casa.
Pensavo a quanto noi, liberi di professare la fede, banalizziamo la preghiera, la sua forza, il suo potere.
Qui la preghiera, quella delle clarisse presenti oggi in queste carceri le rende non più strumenti di morte ma luoghi dell'incontro con il Risorto e con la vita che promana da esso.
Mentre uscivamo abbiamo incontrato un giovane lavoratore del museo che ci raccontava la sua storia, una storia piena di volontà di riscatto per se e per la sua città che al tempo raccoglieva la gran parte della minoranza cattolica e che ha visto morire più di 5000 persone a causa del regime che odiava la fede quella che tutti noi condividiamo e che tante volte deprezziamo non rendendoci conto che nel mondo e per tanti essa è il tesoro più grande per il quale vale la pena di dare la vita.

Diario della missione in Albania/3

Dal Vangelo secondo Matteo 12,46-50.
Mentre egli parlava ancora alla folla, sua madre e i suoi fratelli, stando fuori in disparte, cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco di fuori tua madre e i tuoi fratelli che vogliono parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi lo informava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi stendendo la mano verso i suoi discepoli disse: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli;
perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
Questo è il testo evangelico della Messa di oggi che abbiamo celebrato alla fine della giornata compiutasi in questa Parola e in questa Eucaristia.
Gesù allude ad una famiglia allargata dove chiunque riconosce la sua vita come figlio di Dio in Gesù Cristo si percepisce come fratello e sorella.
Così ci siamo sentiti noi oggi, accolti nelle due case famiglia della comunità Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi e presenti qui a Skutari.
Per un giorno siamo appartenuti a queste due famiglie allargate dove chiamate dal Signore, due coppie sposate entrambe con tre figli naturali accolgono diversi bambini e ragazzi rispettivamente 4 la prima casa e 11 la seconda e che riconoscono come propri figli naturali.
Due giovani di queste due coppie venuti qui tra i dieci e i quindici anni fa e poi sposatisi qui non hanno avuto paura di dire di sì a Dio anche se li trascinava in un progetto arduo e difficile e i loro sposi hanno condiviso la scelta e la chiamata di questi che hanno incontrato sul loro cammino ed oggi sono tutti felici.
Qui ognuno di noi, dopo aver ascoltato le loro bellissime testimonianze, ha potuto parlare di se stesso nella libertà tipica di chi si sente accolto in casa propria.
Oggi quando si parla di famiglia allargata si pensa subito alla separazione, a storie che si arricchiscono di padri e di madri soltanto perché degli amori sono stati sbagliati qui finalmente ho incontrato famiglie allargate perché si vivono degli amori talmente grandi che trasbordano significandosi in una comunione che sembra non avere confini e della quale per un giorno abbiamo goduto anche noi ed io in particolare, che ogni tanto più che raccogliere i cocci delle relazioni infrante contemplo la bellezza del matrimonio cristiano quando questo lo si realizza davvero e diventa fonte di amore per tanti.
Ritornando dalle case famiglia abbiamo ritrovato Genta, la bimba che abbiamo conosciuta nella nostra prima esperienza e che vive d’estate nei bunker su in montagna, delle vere e proprie caverne costruite durante il comunismo e dove manca tutto.
Così anche la nostra gioia e la nostra famiglia si allarga…

Diario della missione in Albania/2

Oggi primo giorno di oratorio a Oblike, rivediamo i giovani con i quali abbiamo già lavorato l’anno scorso e incontriamo nuovamente i bambini che gioiosamente ci vengono incontro mentre entriamo nel villaggio con le nostre auto.
poi è tempo di preparare la location ma i bambini non si staccano dal cancello chiuso intanto che matura l’orario di apertura.
Alle 10:00, finalmente si apre e tutto ricomincia con l’inno del nostro oratorio che quest’anno titola:” tutti a tavola”, un tema che qui assume un significato profondo, perchè questo slogan è più di un semplice tema, ci chiama a condividere la vita buona che viene dal Vangelo che ha il sapore dell’infinito e che dona oltre che sazietà, quella pienezza interiore che sperimentiamo tutte le volte che veniamo qui.

Diario della missione in Albania/1


Eccoci di nuovo in partenza, il pulmino dei monaci di Ruviano, l’accoglienza delle suore cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, laici, preti, padri orionini, di nuovo tutti insieme per vivere e condividere il Vangelo, questa é la forza e la bellezza della chiesa… Tutti ci sentiamo ancora e nuovamente fratelli.
Questa l’emozione alla partenza, oggi abbiamo fatto visita alla comunità dei padri orionini ad el Basan una città di 130.000 abitanti ma con soli 130 cattolici.
Don Emilio presente qui da 10 anni ci ha parlato di questa realtà, dove questi 130 cristiani vivono la parrocchia intensamente, ogni giorno, collaborano nelle attività interne come quelle esterne di primo annuncio e di evangelizzazione in piccole comunità sparse per la città.
L’annuncio viene portato anche ai musulmani che qui sono la maggioranza ma si vive in un clima di pace perché gli appartenenti alle altre fedi, hanno capito che i cattolici non sono li per fare numero ma per promuovere l’umanità attraverso il Vangelo.
In questa parrocchia si realizza un oratorio estivo con giovani animatori di tutte le fedi e dei 50 che ci sono 5 sono i cattolici cosi come sono una minoranza, i bambini cattolici dei 300 che partecipano all’oratorio estivo.
Questo prete in maniera contristata ci diceva che la loro chiesa con tutto l’oratorio corre il rischio di essere abbattuta perché il terreno sul quale é costruito il tutto era di proprietà della moglie del presidente della Repubblica di Albania anche se confiscato dallo stato all’epoca del comunismo e venduto alla chiesa cattolica alla caduta di quest’ultimo.
Purtroppo i padri hanno perso la causa contro lo stato proprio perché la famiglia del presidente é implicata nella faccenda, ebbene un musulmano in Parlamento ha difeso la causa della chiesa, perché per un musulmano ogni luogo dedicato a Dio non si abbatte.
Ci diceva sempre don Emilio che i musulmani li stanno aiutando mentre il vescovo sembra essere indifferente.
Noi preghiamo per questa comunità così bella perché nella diversità delle fedi esprime la bellezza del Vangelo che vissuto nell’amore per ogni uomo diventa forza che pacifica ed unisce.

Festa di fine anno Pastorale

Sabato 11 Luglio dalle ore 19.30 vivremo la festa di anno Pastorale "Date loro voi stessi da mangiare". I bambini dell'oratorio estivo prepareranno uno spettacolo sul tema del grest "Tutti a tavola"