Pontida (BG)
15 Voci
.
Associazione"Giardino della Tenerezza"
.La terra ci è stata data in prestito dai nostri figli perché gliela restituissimo un po' migliore e più vivibile; noi come gliela stiamo restituendo? L'associazione “Giardino della tenerezza” che ha, per ora come unica sede, la sede legale a Pontida in via sant'Alberto 42, 24030 BG, si propone di operare sul territorio della provincia di Bergamo, aprendo in tale provincia anche una sede operativa, non esclude però la possibilità di aprire altre sedi operative in altre provincie sul territorio della regione Lombardia. L'associazione che non ha fini di lucro ed è legata alla spiritualità francescana; con i soci, che sono tutti volontari, intende perseguire un progetto con tre obbiettivi specifici:  AMBIENTALE: il primo obbiettivo è recuperare e rendere agibile ed usufruibile di un zona abbandonata. Tale zona è stata individuata nel comune di Pontida, in provincia di Bergamo ed è la cascina di san Bartolomeo sita sulle pendici del monte Canto sul versante di Pontida. Questa cascina, che pare fosse un ex convento, oggi è proprietà di privati, i quali non hanno interessi personali ne per l'immobile ne per l'ambiente che lo circonda, dunque sono disposto a vendere. I boschi e i prati annessi alla proprietà, così come gran parte della cascina sono completamente abbandonati e c'è un forte degrado ambientale e strutturale. La nostra associazione è disposta ad un recupero ambientale (pulizia e cura dei boschi, inserimento di animali da pascolo e da cortile, coltivazioni e cura di ortaggi, frutti, ecc..), il tutto nel rispetto della natura e di ciò che in essa vive; recupero della struttura in modo ecologico ed economico ( pannelli solari, fotovoltaici, recupero dell'acqua piovana per uso domestico ed extra domestico, recupero del materiale, sassi e ciò che è utile per la ristrutturazione, ecc..) sempre nel massimo rispetto dell'ambiente.  SOCIALE: L'Obbiettivo sociale è la collaborazione con le scuole e le famiglie in ambito educativo. Oggi, purtroppo e per diverse ragioni, c'è una grande fragilità a livello famigliare (relazioni difficili tra i coniugi, fragilità a livello affettivo, separazioni, fatiche nell'educazione dei figli ecc..) e una carenza educativa nell'ambito della scuola (l'insegnante, anche qui per diverse ragioni, fatica ad essere un punto di riferimento educativo per i ragazzi e dunque si “limita” alla didattica, inoltre c'è la difficoltà del dialogo con le famiglie che inibisce non poco la collaborazione con le stesse per l'educazione dei ragazzi). Se famiglia e scuola, che sono i soggetti educativi per eccellenza, vivono queste reciproche fatiche, la conseguenza, e già ne constatiamo gli effetti, è una crescita di persone fragili, incapaci di personalità e dunque di decisioni concrete e mature per il loro futuro e per quello dell'intera società. Casi di disagio o di patologie di diverso tipo oggi se ne segnalano tanti forse troppi, siccome questi si manifestano prima di tutto a scuola che, dopo la famiglia è l'ambiente più frequentato dai ragazzi, gli insegnanti non potendo farsi carico di tutte le situazioni difficili, chiamano i genitori e manifestano loro la necessità di un supporto psicologico. Questo, per i genitori, è un impatto devastante e difficile da accettare (ma come mio figlio/a è malato/a?). Il nostro progetto intende essere di supporto alla scuola e ai genitori nel delicato compito educativo. Attraverso programmi didattici studiati con gli insegnanti (tipo fattoria didattica, studio della natura, flora, fauna, ambiente, coltivazioni di vario tipo, allevamento e cura di animali d'affezione e da cortile, ecc...) se vengono segnalate situazioni che necessitano di un aiuto particolare per i problemi di cui abbiamo detto sopra, si cerca, attraverso il/la ragazzo/a, in collaborazione con gli insegnanti, di portare la famiglia in un ambiente tranquillo e sereno per aiutarla a prendere coscienza del problema e offrirle un supporto nell'affrontarlo. Non diciamo ai genitori: dovete andare dallo specialista perché vostro/a figlio/a ha....è...., ma in accordo con l'ausilio di persone competenti e qualificate aiutiamo i genitori a prendere coscienza del problema e li supportiamo nell'affrontarlo. In sostanza non li abbandoniamo a se stessi e a cure di cui magari nemmeno hanno bisogno, ma diamo un sostegno per affrontare assieme il problema attraverso il dialogo. L'ambiente è volutamente staccato dal quotidiano e immerso nella natura, perché natura e animali d'affezione creano un clima più tranquillo e rilassato e dispongono ad accettare meno pesantemente eventuali diagnosi o patologie che possono manifestarsi nei diversi soggetti. • Con le scuole sarà possibile anche organizzare una o più giornate di permanenza nella struttura per avviare una vera e propria scuola natura. • Un ulteriore obbiettivo in ambito sociale è la costituzione di una cooperativa sociale agricola di tipo B, per l'inserimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro. • Inoltre, sempre in collaborazione con scuole e famiglie, dare la possibilità a quei ragazzi che hanno subito provvedimenti disciplinari scolastici di essere accolti, o per tutto il periodo del provvedimento, con la possibilità, se la famiglia lo ritenesse opportuno, di rimanere anche a pernottare, o part-time, dandogli la possibilità di svolgere piccole e semplici attività; questo garantisce alla famiglia che il ragazzo non è abbandonato a se stesso e permette al soggetto in questione di confrontarsi con una realtà educativa diversa dalla scuola. • La casa sarà adibita anche all'accoglienza, soprattutto nel periodo estivo, per famiglie o singole persone che o non possono fare vacanze tradizionali, o semplicemente desiderano staccare per un certo periodo dallo stress quotidiano, “week end”. • Una cura particolare sarà riservata anche all'alimentazione, sia per la vendita di alimenti prodotti in loco, possibilmente anche in contatto con i gruppi di acquisto solidale (G.A.S.), sia nel preparare pasti che siano il più e il meglio possibile genuini, non solo biologici, ma assolutamente naturali (verdure, frutti, conserve, confetture, uova, carni bianche e rosse, insaccati, latticini, formaggi ecc...).  SPIRITUALE: l'obbiettivo spirituale è di restituire Dio alla persona come Dio l'ha originariamente pensata e creata e non come gli è stato troppo spesso “buttato addosso”. In ogni creatura, dal momento del concepimento, è presente un'essenza spirituale che non può non essere considerata, altrimenti la persona non cresce in modo omogeneo, completo, ovvero manca di qualcosa. Ogni essere umano deve prendere coscienza che in se stesso vive questa essenza spirituale ed è chiamato, per crescere in modo integro formandosi una sua identità e personalità uniche e irripetibili, a prendersi cura anche della propria dimensione spirituale. Il contatto con la natura favorisce questa presa di coscienza in quanto la natura stessa libera da tante pressioni e da tante angosce che la società o la nostra stessa vita, con i suoi ritmi stressanti, senza che magari nemmeno ce ne rendiamo conto, ci impone. Anche in questo ambito è prevista l’accoglienza per persone, coppie o famiglie che desiderano vivere momenti di silenzio, di ascolto della Parola, di meditazione, di preghiera, con la possibilità di essere accompagnati nel cammino di crescita spirituale. Il fine del progetto è il ben-essere di ogni singola persona e delle famiglie che frequentano “il Giardino della tenerezza”, che non è benessere materiale, ma è un ESSERE (individuo) CHE STA BENE, con se stesso, con gli altri (membri della famiglia, amici e conoscenti vari) e con Dio. Nella collaborazione con le scuole, le parrocchie e altri enti educativi è auspicabile l'ausilio di attività di pet-teraphy nelle tre classi operative:  AAA (Animal Assisted Activities) attività assistita con animali  AAE (Animal Assisted Education) educazione assistita con animali  AAT (Animal Assisted Therapy) terapie assistite con animali La Pet Therapy è una “scienza” che si occupa del beneficio (fisico e/o psichico) che l’uomo può trarre dalla sua relazione con i pet, cioè dagli animali domestici d’ affezione e dalcontatto con la natura. Questa è una terapia di supporto e non sostituisce in nessun caso le cure tradizionali. MODALITÀ DI SVILUPPO DELL'AREA E DEL PROGRTTO Tutta l'area interessata verrà adibita all'attività per cui sarà acquisita, cioè per la realizzazione del progetto “GIARDINO DELLA TENEREZZA”, che comprende l'accoglienza per un giusto periodo di giovani, coppie di fidanzati, coniugi, famiglie e persone che sentono il desiderio di Dio e desiderano stare a contatto con la natura e con gli animali d'affezione, affrontando problematiche di carattere personale e sociale quali la famiglia, la vocazione, l'educazione ecc.. Nel progetto è prevista anche la collaborazione didattica con le scuole della zona per lo studio pratico nell'ambito vegetale( semina, cura, raccolta e studio delle varie specie di piante e ortaggi) e animale ( nascita, allevamento, produzione e studio degli animali e dei vari prodotti derivati dagli stessi). La struttura immobiliare sarà gradualmente ristrutturata e resa agibile come abitazione; una parte della stessa sarà adibita a piccola cappella per la preghiera e le funzioni liturgiche. Il terreno appartenente alla proprietà sarà lavorato in questo modo: La parte boschiva sarà ripulita con un saggio disboscamento e mantenuta ordinata favorendo la rivitalizzazione naturale del sottobosco; un'altra parte sarà adibita alla coltivazione di oliveti, vigneti e frutteti; una terza parte verrà abilitata per l'accoglienza di animali da pascolo e da cortile. Il ripristino dell'ambiente rurale cercherà di essere il meglio possibile rispettoso dell'ambiente, sfruttando forme di energia innovative ed ecologiche come i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e il processo di osmosi inversa per rendere l'acqua torrenziale potabile ed usufruibile. La ristrutturazione e il recupero della zona ambientale, il lavoro che in essa sarà svolto, così come tutto il progetto, non avrà assolutamente fini di lucro ma servirà per il mantenimento delle varie attività e il sostentamento delle persone che nella struttura vi soggiornano o per il semplice visitatore di giornata, inoltre con i diversi prodotti che la terra e gli animali ci offriranno si aiuteranno quelle famiglie che per vari motivi necessitano di aiuto. I segni, che identificano “ IL GIARDINO DELLA TENEREZZA” pur all’interno di un libero e sovrano cammino sono:  La vita di comunità Ogni persona è protagonista della propria crescita umana, psicologica e spirituale e si realizza attraverso attività concrete. I soggetti in causa sviluppano le proprie potenzialità vivendo con gli altri in un indispensabile interscambio di esperienze. In questo modo è possibile sperimentare e vivere una forma di vita fondata sull'accoglienza delle reciproche diversità e sulla fraternità, dove ciascuno è impegnato a mettersi a sevizio degli altri. La vita a stretto contatto con gli animali e con la natura insegna il senso dell'essenziale e della semplicità, permette di essere persone autentiche che colgono i propri limiti e di conseguenza la necessità di aiuto tra fratelli e il rispetto reciproco tra i singoli individui e tutto il creato. In questo modo si sperimenta lo stretto legame tra la persona e la natura come espressione di un unico disegno di Dio Creatore, che ci ha posti come custodi attivi e responsabili del proprio giardino. Questo tipo di vita è una costante e progressiva esperienza della comune aspirazione alla gioia, dispone all'entusiasmo, al senso del gratuito, all'apertura al nuovo e al diverso, alla ripresa fiduciosa dopo un possibile insuccesso, all'accettazione e al completamento reciproco. La conoscenza della realtà, di se stessi e della natura, mostra come e dove operare nello spirito di Cristo, per il bene comune e dei fratelli. In comunità è offerta a ciascuno la possibilità di di esprimere le proprie intuizioni originali e di crescere nella libertà “inventando” nuove risposte alla vita con l'inesauribile fantasia dell'Amore.  La preghiera, orazione e devozione Il tempo sarà scandito dalla preghiera liturgica vissuta nei suoi momenti canonici; • ufficio delle letture • lodi mattutine • ora media • vespri • compieta Spazi e tempi di preghiera personale, il silenzio e la meditazione. Altri momenti di preghiera caratterizzeranno i tempi forti, Avvento, Quaresima, mese di Maggio ecc...  Le Attività Secondo l'ammonimento di S. Francesco il lavoro deve servire per la vita dando dignità a coloro che lo svolgono. DEL MODO Dl LAVORARE CAP. V° Rb Quei “frati” ai quali il Signore ha concesso la grazia di lavorare, lavorino con fedeltà e con devozione così che, allontanato l'ozio, nemico dell'anima, non spengano lo spirito della santa orazione e devozione, al quale devono servire tutte le altre cose temporali. Come ricompensa del lavoro ricevano le cose necessarie al corpo, per sé e per i loro fratelli, eccetto denari o pecunia, e questo umilmente, come conviene a servi di Dio e a seguaci della santissima povertà. DAL TESTAMENTO Ed io lavoravo con la mie mani e voglio lavorare; e voglio fermamente che tutti gli altri “frati” lavorino di un lavoro quale sia conveniente alla onestà. Coloro che non sanno, imparino, non per la cupidigia di ricevere la ricompensa del lavoro, ma per dare l’esempio e tenere lontano l’ozio. Quando poi non ci fosse data la ricompensa del lavoro, ricorrano alla mensa del signore, chiedendo l’elemosina di porta in porta. Le attività saranno principalmente vissute nell'ambito della casa in vari modi: Coltivazione di ortaggi, vigneto, oliveto, frutteto e erbe aromatiche di vari tipi. Allevamento di animali da pascolo e cortile, apicultura ecc... Recupero e cura della zona ambientale, bosco, sottobosco ecc... Collaborazione didattica con le scuole per lo studio pratico nell'ambito animale e vegetale. Studio, programmazione e attuazione di progetti di pet- therapy, nei tre livelli di applicazione (attività, educazione e terapia con animali d'affezione e a contatto con la natura), in collaborazione con centri e persone qualificate in tale ambito. Collaborazione con la chiesa e gli enti locali a diversi livelli: Seminari di studio, conferenze, catechesi, ritiri, approfondimento di alcune tematiche nell'ambito educativo, sociale e della pet- therapy, ma soprattutto la collaborazione nella formazione e cura umana e spirituale di persone singole, coppie di fidanzati, di sposi, famiglie ecc...  L’accoglienza Vissuta come frutto della povertà propria e altrui, intesa come libera disponibilità verso l’altro nella sua diversità, nel suo bisogno, nella sua ricchezza. Accoglienza come strumento per una convivenza pacifica e non violenta e come riconoscimento del diritto di ogni famiglia e di ogni persona di poter interrogare l’altro per realizzare il suo sogno di vita. Secondo l'insegnamento di Gesù e sull'esempio di S. Francesco particolare attenzione è rivolta ad ogni persona che frequenta e che è ospitata al giardino della tenerezza. Ogni persona è accolta come fratello o sorella ed è partecipe della vita della fraternità. Chiunque rimane in fraternità per qualche ora o per un determinato periodo condivide la vita e lo stile della fraternità. Al giardino della tenerezza chi vi soggiorna o il semplice visitatore recupera il senso della vita, la potenza della fede, la mano della provvidenza, la forza dell'Amore che tutto trasforma e tutto rinnova.  La condivisione Intesa come cultura che riconosce il valore delle persone e che muove le relazioni nelle quali si è impegnati. Condivisione come modalità per discernere in modo cosciente, libero, voluto e responsabile l’orientamento di fondo della propria vita. Condivisione che vuol dire comunicare le proprie esperienze non come assoluto, ma come verità relativa a disposizione degli altri. Condivisione che vuol dire utilizzare ed attingere alle esperienze altrui per andare più a fondo nel proprio cammino di ricerca. Condivisione come rinuncia al desiderio di egemonia sugli altri, rispettando lo sforzo nei limiti e nelle potenzialità manifestate, di coloro che stanno cercando di apportare il loro contributo. Condivisione come impegno a distinguere senza dividere ed unire senza confondere. Seme e frutto della condivisione sono la fiducia in se stessi e negli altri, che sostiene ed organizza le persone in cammino. Per una vera e sincera condivisione dei beni, i prodotti della casa non saranno venduti, ma sarà possibile averli facendo, per chi può, una giusta offerta che andrà a sostegno delle opere dell'associazione o dei più bisognosi.  L’accompagnamento tra famiglie e persone Come reciproco sostegno, come stile e cultura per essere sé stessi, per essere famiglia, per essere gruppo, per essere comunità. Accompagnamento attento alla sovranità della famiglia e della persona nelle sue scelte quotidiane, e inteso come affermazione del proprio bisogno dell’altro come elemento imprescindibile per una realizzazione delle più profonde aspirazioni di vita.  La sobrietà Come bisogno, come scelta per ricercare la felicità nella semplicità, sia nelle relazioni materiali che in quelle spirituali, nella mitezza dei rapporti tra le persone e nel rispetto dell’utilizzo delle risorse naturali, in un quadro di sostenibilità sul piano sociale ed ambientale. Nel mondo attuale si impone una forte etica di equità nella ripartizione delle ricchezze e delle risorse tra i popoli. Il consumo di materia e di energia ha superato la rinnovabilità delle medesime risorse ed abbiamo iniziato ad intaccare il “patrimonio” ecologico: dobbiamo garantire alle prossime generazioni almeno le condizioni di partenza di cui abbiamo potuto godere. Le merci, il denaro, i talenti nostri ed altrui sono mezzi di scambio per vivere nella pienezza e non scopi di finalizzazione esistenziale. Sobrietà individuale, di gruppo e di associazione anche come solidarietà concreta con quanti non hanno nemmeno di che vivere e come superamento di un consumismo fine a se stesso. Tutto questo impone coerenze vecchie e nuove circa gli stili di vita. Il valore della sobrietà è inteso come ripresa di un certo stile di vita, con particolare attenzione sia al risparmio energetico sia alla cura di oggetti, mezzi e attrezzi della casa. Questo valore è particolarmente considerato anche nell'ambito dell'alimentazione in quanto sarà basata principalmente da prodotti ricavati dal lavoro svolto in fraternità, curando di sprecare meno alimenti possibili, attraverso il riciclo e l'alimentazione degli animali.  L’impegno personale È una modalità di auto promozione per affrontare le esigenze e i problemi che emergono. L'impegno, sostenuto da un clima di fiducia della collettività, alla quale si presenteranno i frutti del proprio operare.. Ci accorgiamo infatti che spesso la vita ci impone ritmi accelerati, problemi da risolvere, molteplici impegni, responsabilità che ci impediscono di trovare e forse anche di desiderare sul serio, un attimo di riposo interiore. Di ascoltare il bisogno che abbiamo di fermarci a pensare, a pregare, a fare sintesi delle esperienze. Spesso ci mancano proprio gli spazi e il tempo per questo necessario fermarsi. Il rischio è quello di essere come pescatori che nella speranza di portare a casa una grande quantità di pesci spostano continuamente il loro amo da un posto all’altro e non hanno la pazienza di sostare. Di solito ci viene spontaneo associare alla parola “spiritualità” una realtà lontana da noi, qualcosa che non ci riguarda, che appartiene agli addetti ai lavori, o per lo meno a coloro che hanno già fatto una scelta di fede. Invece, al contrario, vorremmo che questo fosse uno spazio per tutti. Anche per coloro che si sentono lontani, ma che hanno il coraggio di porsi delle domande, di ascoltare “ciò che preme dall’interno” e soprattutto per chi sa di essere in cammino, alla ricerca di un senso. C’è una cosa di cui tutti abbiamo oggi immensamente bisogno: avere un luogo in cui trovare una spazio di silenzio, di interiorità e di amicizia. Dove fermarsi, riposare, ascoltare, riflettere. Una buona occasione nella vita capita sempre, basta solo saperla riconoscere!
Telefono
.

.
Via sant'Alberto 42 - Pontida (BG)