Tregnago (VR)
14 Voci
045 7808039
PARROCCHIA S. MARIA ASSUNTA

APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 3 LUGIO

7,30: grest del mattino
8,00: messa a S. Egidio
8,30: preghiera alla misericordia
9,30: segreteria parrocchiale aperta (Pierluigi)
15,00. Grest del pomeriggio
16,00: funerale Marinella
20,30: pretorneo pallavolo famiglie

vangelo del giorno

venerdì 3 luglio: San Tommaso apostolo
13 settimana del tempo ordinario

Dal vangelo secondo Giovanni
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

COMMENTO(?): Gesù deve avere una predilezione particolare per Tommaso. Per lui è tornato indietro. Certo lo ha fatto con altri discepoli, ma nel vangelo mica poi tante. E’ apparso secondo Giovanni un’altra volta sul lago di Tiberiade ai discepoli e basta. Quindi secondo l’evangelista, Tommaso è un beneficiario particolare.
Forse per la sua fede schietta, semplice e istintiva.
“Andiamo anche noi a morire con lui” ha detto Tommaso in un momento di criticità, quando Gesù decide di andare a Gerusalemme una prima volta pur con la consapevolezza della resistenza del Sinedrio.
E allora, caro Tommaso, scusaci se ti abbiamo eletto a patrono degli increduli. Nel tuo gesto abbiamo sempre letto, con invidia, la tua incredulità che viene ripagata.
Ma siamo consapevoli che la tua umanissima mente in formazione non ti portava ad accettare subito quello che il tuo infinito amore per Gesù dettava al tuo cuore.

TORNEO DI PALLAVOLO


iniziano le iscrizioni.
Da oggi presso l BAR del circolo NOI presso l'Oratorio in orario di apertura durante il grest e il calcetto

giorni del torneo 13 - 15 - 20 - 22 - 27 - 29 LUGLIO
20,30 prima partita - 21,30 seconda partita
per info direttamente al bar oppure chiedere di entrare nel gr WA e sarete aggiornati momento per momento

APPUNTAMENTI IN PARROCCHIA - 2 LUGLIO

primo giovedì del mese

7,30: grest del mattino
8,00: messa a S. Egidio ed esposizione eucaristica
Adorazione tutto il giorno
15,00: Grest del pomeriggio
19,00: disponibilità di confessioni a S. Egidio
19,30: vespro
20,00: messa
20,30: rosario per Marinella

vangelo del giorno

giovedì 2 luglio
13 settimana del tempo ordinario

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».
Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia». Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie nel vostro cuore? Che cosa infatti è più facile: dire “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”? Ma, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati: Àlzati – disse allora al paralitico –, prendi il tuo letto e va’ a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua.
Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

COMMENTO(?): E’ un Gesù che legge nel pensiero e risponde. Ma in effetti non è che ci vuole molta capacità per leggere certi pensieri, quando, attraversando la mente, lasciano sul volto tracce evidenti nelle espressioni. Così è facile leggere la perplessità in molti genitori, nella preparazione alla prima confessione dei loro figli e di tante altre persone, quando si dice loro che il peccato non è stato abolito e ha la capacita di farti abitare una vita da sepolcro (vedi i due indemoniati di ieri). Se ieri (scribi) tutto il male che c’è è per colpa del peccato, oggi l’idea del peccato può frustrare la libertà e renderti infelice per cui occorre prendere le distanze da qualsiasi religione te ne presenti conto.
Gesù libera e cambia. Non professiamo l’idea del peccato ma della salvezza. Crediamo in Gesù che dona vita, rialza e rialza ancora e ti fa camminare. Poco importa se sottobraccio devi portare le conseguenze del peccato (ogni male commesso crea uno strascico), l’importante è ritornare a casa. La grazia ha questo potere. Gesù te la dona

APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 1 LUGIO

7,30: grest del mattino
8,00: san Egidio
9,30: centro Zerbato la messa
10,30: RSA e H. Comunità

15,00: grest del pomeriggio
20,30: torneo BaccioMolini

vangelo del giorno

mercoledì 1 luglio
13 settimana del tempo ordinario

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.

COMMENTO(?): Gesù compie un miracolo strano e poco redditizio tanto che la gente dovendo scegliere tra il capitale, ora andato perduto, e la guarigione di due persone, quasi quasi sceglie il capitale… storie di interesse, storia comune …
… ma mi colpisce l’idea che questi vivano nella zona dei sepolcri, luoghi di morte. Sicuramente luogo simbolico a testimonianza di chi non ha conosciuto Gesù e non può avere che prospettive limitate …
ma anche mi vengono in mente numerosi fratelli e sorelle che vivono con la morte nel cuore, schiacciati da preoccupazioni che li deprimono, senza prospettive di futuro e senza la possibilità di sollievo immediato. Oppure i semplici pessimisti della vita che sono profeti di sventura. Gesù passa tutte le strade e incrocia la vita di ciascuno. Lui è l’occasione liberante.

LA SCUOLA PARENTALE

questa sera in disciplina

APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 30 GIUGNO

7,30: grest del mattino
8,00: messa a S. Egidio
9,30: segreteria parrocchiale aperta (Maurizio)
15,00: grest del pomeriggio
18,00: preparazione corso fidanzati 2015/16
20,30: messa ai Finetti
20,45: testimonianza sulla "SCUOLA PARENTALE" in Disciplina

vangelo del giorno

martedì 30 giugno
13 settimana del tempo ordinario

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».

COMMENTO(?):
Magari ci ha entusiasmato la fede oltre l’impossibile di Giairo che nel vangelo di domenica ha accettato l’invito di Gesù “non temere continua solo ad aver fede”. Io invece assomiglio un po’ di più ai discepoli della barca che vanno in panico nella (in ogni) tempesta, o semplicemente ad ogni vento contrario si domandano: ma se fosse giusto quello?
E’ la vita, che fatta così, permette il dubbio e la domanda. Ma solo chi domanda riceve la risposta: “perché avete paura?” e permette di cogliere il Signore nella propria vita come il Gesù nella barca!
Non avere paura del vento contrario e affidati a "costui, che perfino il vento e il mare gli obbediscono"

vangelo del giorno

lunedì 29 giugno: Santi Pietro e Paolo

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

COMMENTO(?):
Oggi la festa dei Santi che riteniamo pilastri del nostro tentativo di fare comunità/chiesa
Due modi diversi di incontrare Gesù e di fidarsi. Il primo chiamato dall’inizio e accompagnato in una formazione non esente da bocciature.
Il secondo con il fuoco dentro e senza paura di scontrarsi, con una forza inesauribile che lo accompagna anche nelle lettere di addio.
Tutti e due coinvolti nella risposta fondamentale per la loro vita: “e voi chi dite che io sia?”
Pietro, il pescatore di Cafarnao, uomo semplice e rozzo, entusiasta e irruente, generoso e fragile.
Paolo, l'intellettuale raffinato, lo zelante persecutore, il convertito divorato dalla passione.
Nulla avrebbe potuto mettere insieme due persone così diverse.
Nulla.
Solo Cristo.
Mi guardo attorno e scopro nella chiesa come nella parrocchia di ciascuno, sensibilità e posizioni diverse ma unico cammino verso la verità. Gesù

AVVISI

domenica 28 giugno - 13 settimana del tempo ordinario

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APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 25 giugno

25 giugno in parrocchia

7,30: grest del mattino
8,00: messa ed esposizione eucaristica
8,30: inizio adorazione e preghiera
9,30: messa al centro Zerbato
10,30: RSA e H.Comunità
16,00: preparazione grest e Iscrizioni
19,00: confessioni a S. Egidio
19,30: vespro
20,00: messa e adorazione fino alle 21,00

vangelo del giorno

giovedì 25 giugno

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

COMMENTO (?): la pratica che esprime la teoria. Quanti buoni maestri troviamo anche nelle nostre parrocchie. Quanti dispensatori di buone ed evangelici consigli!!! Mettere in pratica la Parola vuol dire essere sostenuti da quella sana certezza che ti permette di stare in piedi anche quando il terreno frana sotto i piedi e riuscire a compiere la sua volontà diventa consolazione.
Non accontentiamoci di fare “cerchio” attorno alla sua Parola se questo non ci permettere di esportare il sorriso di Dio nella vita.

Rendete grazie al Signore, perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
Chi può narrare le prodezze del Signore,
far risuonare tutta la sua lode?

Beati coloro che osservano il diritto
e agiscono con giustizia in ogni tempo.
Ricòrdati di me, Signore, per amore del tuo popolo.

Visitami con la tua salvezza,
perché io veda il bene dei tuoi eletti,
gioisca della gioia del tuo popolo,
mi vanti della tua eredità.

APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 22 giugno


7,30: grest del mattino
8,30: preghiera a S. Egidio
16,00: preparazione grest e ISCRIZIONI
17,00: piccole chitarristi crescono
18,00: preparazione matrimonio
19,00: confessioni a S. Egidio
20,00: messa
20,30: torneo BaccioMolini

vangelo del giorno

lunedì 22 giugno
12 settimana del tempo ordinario

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».

COMMENTO(?): … il giudizio è una bestia che conosciamo bene, ci prende e ci avvolge. Qualche volta lo chiamiamo discernimento ma fa presto a scadere nel pettegolezzo.
Eppure è cosi necessario, perchè per fare delle scelte occorre giudicare ... e prendere posizione.
Il giudizio è il mostro terribile delle nostre relazioni. Quanta paura del giudizio degli altri prima di fare qualcosa: “chissà gli altri cosa diranno”. Ma purtroppo è anche diventata arma di “giustificazione” per le proprie debolezze e fragilità: “questo o quell’altro sono peggio di me”.
E allora … pazienza e impegniamoci a crescere ancora un po’. Affidiamoci a buoni maestri, non rimaniamo solo alle sensazioni ma accettiamo l'idea che quel che si vede non è mai del tutto la verità. E il giudicare procuri prima di tutto la preghiera, anche per quelle situazioni che si sembrano avversarie.

GREST 2015

occhio fra una settimana si comincia ... intanto:

GRANDE FESTA DI INIZIO VENERDI' 26 ALLE 20,30

e intanto gli animatori si preparano e preparano

e per iscrivierti non aspettare l'ultimo momento
puoi farlo tutti i giorni dalle 16 fino alle 18,00
puoi farlo al termine della messe di sabato sera e
a domenica dopo quelle delle 11 e delle 18
e potrai farlo anche domenica prossima
R.H.

avvisi


DOMENICA 21 GIUGNO - 12 del tempo ordinario

INCONTRO su: IDEOLOGIA GENDER, quali ricadute sulla famiglia MARTEDI’ 23 - auditorium di Tregnago – intervento del prof. Gandolfini, neurologo e neurochirurgo. E’ una proposta dell’ass. Noi di Tregnago in collaborazione con le ass. Noi della Val d’Illasi.
SEGRETERIA ASSEMBLEA: mercoledì alle 18,00
MESSE nei quartieri:
- contrada Valle venerdì alle 20,00
TORNEO BACCIO MOLINI: lunedì, martedì e mercoledì sera
GREST DEL MATTINO: terza settimana di: “Prati, nuoto, sport e giochi antichi”.
GREST TRADIZIONALE: lunedì’ alle 16 gli animatori per la preparazione. Iscrizioni aperte dalle 16. Anche al termine delle messe (sabato e domenica alle 11 e alle 18) e invitano alla …
… FESTA DI APERTURA DEL GREST: venerdì sera alle 20,30 con presentazione ufficiale
SABATO MATTINA IN CAPPELLINA: ogni settimana e non solo per i tempi forti!!

avvisi

scarica l'allegato.

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APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 20 giugno

8,30: lodi e preghiera libera fino alle 12 in cappelina della canonica
9,30: segreteria
15,00: matrimonio Mara e Federico
18,00: messa prefestiva
(iscrizioni al Grest tradizionale anche dopo la messa)

vangelo del giorno

sabato 20 giugno
11 settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

COMMENTO(?): la preoccupazione dell’accumulo a scapito dell’altro e della terra su cui viviamo è un dato di fatto. Mentre da una parte si rendono tesi i rapporti fra gli uomini (dalla corsa alla novità tecnologica che inibisce i nostri ragazzi, ai muri innalzati da una parte dell’europa che ricaccia indietro i diseredati) dall’altra si rende una terra impoverita e incapace di sostenere la corsa alla sopravvivenza di molti popoli … che fare? Arriverà mai il tempo in cui guardando alla nostra terra ne scopriremo l’insegnamento che essa da generazioni ci rimanda? E’ Gesù che ci invita a trarre esperienza dal creato, un poco di meno, un po’ di giustizia, per un futuro per sempre. Al termine dell’enciclica Laudato si … il papa invita a pregare:

Dio Onnipotente,
che sei presente in tutto l’universo
e nella più piccola delle tue creature,
Tu che circondi con la tua tenerezza
tutto quanto esiste,
riversa in noi la forza del tuo amore
affinché ci prendiamo cura
della vita e della bellezza.
Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle
senza nuocere a nessuno.
O Dio dei poveri,
aiutaci a riscattare gli abbandonati
e i dimenticati di questa terra
che tanto valgono ai tuoi occhi.
Risana la nostra vita,
affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo,
affinché seminiamo bellezza
e non inquinamento e distruzione.
Tocca i cuori
di quanti cercano solo vantaggi
a spese dei poveri e della terra.
Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa,
a contemplare con stupore,
a riconoscere che siamo profondamente uniti
con tutte le creature
nel nostro cammino verso la tua luce infinita.
Grazie perché sei con noi tutti i giorni.
Sostienici, per favore, nella nostra lotta
per la giustizia, l’amore e la pace.

APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 19 giugno


7,30: grest del mattino
8,00: messa a san Egidio
8,30: preghiera alla misericordia
9,30: segreteria parrocchiale aperta
visita in famiglia
15,30: preparazione grest di luglio
16,00: apertura iscrizioni (10 euro settimana + 5 per maglietta)
20,30: CONCERTO DIMOSTRAZIONE in disciplina a cura del coro sperimentale della maestra Adriana Avventini (ingresso gratuito)

vangelo del giorno

venerdì 19 giugno
11 settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».

COMMENTO(?): Dio grande e buono, non permettere che quello che pensiamo diventi l’unica cosa che vediamo, che ciò per cui lavoriamo sia l'unica ricchezza che guadagnamo.
Aiutaci e allenaci a riconoscere la verità. Aiutaci a fidarci di Te.
Tu sei verità e tu sei ricchezza.

APPUNTAMENTI DEL GIORNO - 18 giugno

7,30: grest del mattino
8,00: messa
8,30: esposizione eucaristica e rosario
16,00: funerale Silvano
17,00: gr. giovani chitarristi
18,00: preparazione matrimonio
19,00: sant'Egidio confessioni
19,30: vespro
20,00: messa
21,00: chiusura adorazione

vangelo del giorno

giovedi 18 giugno
11 settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».

COMMENTO(?): si passa dunque dall’esternazione all’intimità. Ieri Gesù metteva in guardia dall’esibizione e dall’ostentazione. Oggi di seguito alla preghiera gridata in piazza propone la confidenza con il Padre. Riconoscimento della Verità che viene dal cielo; fiducia nella provvidenza; impegno contro il male che si esprime anche nel perdono ricevuto per poi essere dato sono i passi principali di quella preghiera che è il simbolo cristiano.