avvisi della settimana
Parrocchia San Gaudenzio Vescovo – Esmate
Parrocchia san Nicola da Bari, vescovo – Riva di Solto
Parrocchia S. Maria Assunta - Solto
Parrocchia Ss. Ippolito e Cassiano martiri- Zorzino
Parroco don Lorenzo:035/980303 339/4581382 e-mail: solto@diocesibg.it;
Curato don Erminio: 035/985110 349/5800152 e-mail: ostierminio@gmail.com
AVVISI DELLA SETTIMANA
15 – 22 GENNAIO 2017
Oggi:
Giornata del migrante e del rifugiato
Ore 8.30 e ore 11.00 Santa Messa nella chiesa di san Rocco e sant’Antonio
segue benedizione degli automezzi e degli animali
NB: sono sospese le Messe nella Pieve di Solto e vengono celebrate a san Rocco, negli orari indicati!
Pomeriggio: giocando in oratorio
Incontro del giovedì ore 20.30 per III media e adolescenti;
catechesi dei ragazzi: venerdì ore 17.45 e sabato ore 14.45
dal 18 al 25 gennaio: ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani
DOMENICA 22 GENNAIO:
Ore 15.00 Incontro di Azione cattolica (Solto)
Festa di San Giovanni Bosco a Solto: domenica 5 febbraio
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Dal messaggio del papa per la giornata mondiale
del migrante e del rifugiato:
«Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato». Con queste parole gli Evangelisti ricordano alla comunità cristiana un insegnamento di Gesù che è entusiasmante e, insieme, carico di impegno.
Proprio l’accoglienza, dunque, è condizione necessaria perché si concretizzi questo itinerario: Dio si è fatto uno di noi, in Gesù si è fatto bambino e l’apertura a Dio nella fede, che alimenta la speranza, si declina nella vicinanza amorevole ai più piccoli e ai più deboli. Carità, fede e speranza sono tutte coinvolte nelle opere di misericordia, sia spirituali sia corporali, che abbiamo riscoperto durante il recente Giubileo Straordinario.
Per questo, in occasione dell’annuale Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, mi sta a cuore richiamare l’attenzione sulla realtà dei migranti minorenni, specialmente quelli soli, sollecitando tutti a prendersi cura dei fanciulli che sono tre volte indifesi perché minori, perché stranieri e perché inermi, quando, per varie ragioni, sono forzati a vivere lontani dalla loro terra d’origine e separati dagli affetti familiari.