Pontida (BG)
358 Voci
035 795025 (monastero) o 3713843272 (oratorio) o 035 795930 (Don René)
PARROCCHIA SS. GIACOMO AP. E GIORGIO M.

Appuntamenti a San Pio X

Oggi dopo la Messa delle 16.00: CATECHESI PER ADULTI.

Alle 20.30: ROSARIO MISSIONARIO.

Rosario Missionario

Questa sera alle 20.30 in Basilica: Rosario Missionario.

Avvisi

Domenica 13 ottobre

Rosario

Oggi il Rosario in suffragio del defunto Battista Mazzoleni sarà pregato alle ore 18.00.

In ascolto della Parola

In preparazione alla XXVIII Domenica del Tempo Ordinario inviamo il brano evangelico che puoi meditare per prepararti a vivere l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica.

Dal vangelo secondo Luca (17,11-19)
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

Riposi in pace

È deceduto il nostro fratello BATTISTA MAZZOLENI di anni 89.
Il funerale sarà celebrato lunedì alle ore 15.00.

Catechesi Adulti

Questo pomeriggio dopo la Messa delle 16.00 a San Pio X, Don Renè farà la prima proposta di catechesi per adulti.

Download Locandina_Cammino_Catechesi_02.pdf

Funerale a Pisa

Domani pomeriggio, 10 ottobre, alle ore 15.00 nella Chiesa dei Santi Cosimo e Damiano di Pisa verrà celebrata una Messa per salutare e accompagnare in cielo il piccolo Giorgio di Marco e Maria.
Abbiamo pensato di organizzare un pullman.
Partiremo dalla Piazza alle ore 9.15 e ci fermeremo in un grill per il pranzo (chi vuole potrà consumare il pranzo al sacco); il ritorno è previsto per le ore 20.30.
Per motivi organizzativi abbiamo bisogno di una conferma entro questo pomeriggio alle ore 15.30.
Indicativamente il costo potrebbe essere tra i 10€ e i 15€ a persona.

Rosario a Caderizzi

Questa sera alle 20.45 presso il Santuario di Caderizzi reciteremo la preghiera del S. Rosario per affidare alla Madonna la famiglia Beucci in questo momento così doloroso.

Gloria al Padre...

Questa notte a Pisa, Maria, la moglie di Marco, la coppia che ha abitato fino a pochi mesi fa Casa Simone e ha collaborato in oratorio, ha partorito. Lei sta bene. Il piccolo Giorgio, a causa delle complicazioni nel suo sviluppo già conosciute, è volato in cielo.
Affidiamo alla Vergine Maria questa famiglia.

Avvisi

Domenica 6 ottobre

In ascolto della Parola

In preparazione alla XXVII Domenica del Tempo Ordinario inviamo il brano evangelico che puoi meditare per prepararti a vivere l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica.

Dal vangelo secondo Luca (17,5-10)
In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!».
Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stríngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».

Triduo Festa Madonna del Rosario

Domani sera inizierà un Triduo di preghiera in preparazione alla Festa della Madonna del Rosario.

Alle 20.30 in Basilica reciteremo il Rosario con delle particolari intenzioni:

mercoledì: per il cammino di catechesi e le attività dell'Oratorio

giovedì: per le attività di volontariato legate ai gruppi della Parrocchia e alle Associazioni del nostro paese

venerdì: per le famiglie e i malati

Per chi desidera, al termine della preghiera del Rosario, sarà possibile accostarsi al Sacramento della Confessione.

Avvisi

Domenica 29 settembre

In ascolto della Parola

In preparazione alla XXVI Domenica del Tempo Ordinario inviamo il brano evangelico che puoi meditare per prepararti a vivere l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica.

Dal vangelo secondo Luca (16,19-31)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Giornata Eucaristica

Con oggi si riprende la Giornata Eucaristica del quarto giovedì di mese con il consueto schema. Ci sarà solo una variazione: dalle 19,30 alle 20,30 l’Adorazione sarà silenziosa.
Pertanto da ottobre l’Adorazione silenziosa del secondo giovedì del mese non sarà più effettuata.

Radio Parrocchiale

Da questa settimana la trasmissione del S. Rosario delle 16.30 sarà sospesa.

Avvisi

Domenica 22 settembre

In ascolto della Parola

In preparazione alla XXV Domenica del Tempo Ordinario inviamo il brano evangelico che puoi meditare per prepararti a vivere l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica.

Dal vangelo secondo Luca (16,1-13)
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».

Riposi in pace

È deceduto il nostro fratello ARCANGELO REMONDINI di anni 75. Il funerale sarà celebrato venerdì 20 settembre alle ore 10.30.

Avvisi

Domenica 15 settembre

In ascolto della Parola

In preparazione alla XXIV Domenica del Tempo Ordinario inviamo il brano evangelico che puoi meditare per prepararti a vivere l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica.

Dal vangelo secondo Luca (15,1-32)
In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Adorazione Eucaristica

Questa sera alle 20.15 in Oratorio: Adorazione Eucaristica silenziosa.

Avvisi

Domenica 8 settembre

In ascolto della Parola

In preparazione alla XXIII Domenica del Tempo Ordinario inviamo il brano evangelico che puoi meditare per prepararti a vivere l’incontro con il Signore nella Celebrazione Eucaristica.

Dal vangelo secondo Luca (Lc 14,25-33)
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».