Avvisi parrocchiali 17 maggio 2015
ASCENDE IL SIGNORE TRA CANTI DI GIOIA
Il Signore ascende al cielo per restare sempre con la sua chiesa. Non è forse questo il mistero che la solennità dell’Ascensione ci fa celebrare «tra canti di gioia»? Anche se può apparire contraddittorio, è proprio questa la verità annunciata dalle letture domenicali e, in modo particolare, dallo splendido passo della lettera agli Efesini e dal finale del vangelo di Marco.
Ascendendo al cielo – ricorda la Seconda Lettura – il Signore «ha distribuito doni agli uomini»: questi doni sono i diversi ministeri a servizio della Chiesa (apostoli, profeti, evangelisti, pastori e maestri), «al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo».
Ancora più chiaramente, il Vangelo di Marco annuncia che la missione universale dei discepoli è sostenuta dallo stesso Signore che li invia per ogni dove: «mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano»