Auguri di Natale alle famiglie di dEn
LETTERUCCIA DI NATALE di dEn
«Davvero ci sono tante lacrime in questo Natale, insieme alle lacrime di Gesù Bambino». Purtroppo è vero, caro papa Francesco: queste tue parole dell’anno scorso rimangono attualissime in questo fine 2015. Tanti sono i problemi nel mondo rimasti irrisolti; alcuni si sono aggravati, vedi il terrorismo. Sentiamo una gioia molto velata, in quest’Avvento: lo spettro della guerra, lugubre realtà in tanti luoghi della terra, non è mai stato così vicino, così pauroso.
La storia ci insegna (con un certo cinismo) che avere un avversario in comune unifica le nazioni. Sarà… ma non è certo questo lo spirito che desideriamo ci faccia sentire vicini, più “famiglia di popoli”! Ciò che ci rende fratelli, noi vorremmo fosse l’affetto, la stima reciproca, l’amicizia in Cristo: ricordiamoci che Gesù è venerato e amato anche dai nostri fratelli musulmani.
Carissimi, quanto abbiamo bisogno di questo Natale! Le pesantezze suddette non spengano in noi la sua attesa. “Attesa” è il significato della parola “avvento”. Chiediamoci: cosa ci aspettiamo da questo tempo che, nonostante quanto detto sopra, rimane un dono di Dio ed è abitato da Lui? Che cosa ci aspettiamo da questo Bambino che nasce? Forse anche solo un momento di Grazia, di ricarica spirituale accanto a Lui, attorniati dai nostri affetti, sarebbe stupendo! Anche se il vecchio detto "Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi" oggi non è più tanto valido, abituati come siamo ad una continua mobilità. Corriamo qua e là sia in famiglia che nel lavoro, negli impegni, nelle appartenenze. Pure noi preti siamo investiti da questo: spesso abbiamo più parrocchie da seguire (vedi, don Alessandro), e stiamo correndo, con tutti voi, verso una pastorale di Collaborazione di più comunità unite. Prospettiva bella, anche se destabilizzante: non si è più parroci in un solo luogo, solo “con i nostri”! Ebbene questo non ci impedirà di sentirci famiglia anche tra più parrocchie.
Abbiamo vissuto un anno importante: si è collaborato tra comunità sia nel catechismo che nella formazione dei giovani, nei campi scuola, nella pastorale caritativa, nelle celebrazioni. Abbiamo già raccolto ottimi frutti: tutti gli operatori pastorali e le associazioni li vedo sempre più felici di collegarsi tra parrocchie vicine. Un esempio? L’ottima esperienza della Settimana Comunitaria degli animatori di Bessica, Loria, Ramon (BLR) che è sfociata in un contagioso entusiasmo nel trovarsi insieme in riunione per formarsi, programmare e coordinarsi. E’ solo un esempio.
Anche per questo desidero ringraziare di cuore sia voi di Loria che i volontari delle parrocchie a noi vicine: ottimi passi, quelli già compiuti… un altro dei quali è la ri partenza del nostro Consiglio Pastorale, espressione della corresponsabilità della Comunità di Loria col suo parroco. Viva voi e viva il Signore: posso dire che anch'io celebro il Natale con i miei! Custodiamo questo clima fraterno: non ci scoraggeremo di fronte a sempre possibili difficoltà o divergenze.
L’importante è che questa unità la mettiamo nel cuore di Gesù. Anche lui vuole fare "Natale con noi". Anzi. Il Natale è Lui stesso! Dunque, amici, non sia proprio Lui il grande assente in queste feste. Molte volte Egli fatica a trovare spazio in noi... continua così a succedergli di “non trovare albergo” anche a duemila anni dalla sua venuta. I diffusi atteggiamenti discriminatori e di chiusura ai più poveri (vedi: i rifugiati), le guerre e le violenze, l’ingiustizia e l’odio impediscono infatti al Bambino del Presepe di portare la tanto necessaria “pace agli uomini che egli ama”!
Allora, come stiamo preparando il nostro Natale, o meglio il Natale di Gesù? Ripeto: non manchi il festeggiato. Egli è Misericordia, amore, vicinanza. Non sapremo regalarla agli altri se non ci riscopriremo - noi per primi – cercati, amati da Lui, riempiti della sua misericordia.
Vi auguro dunque che Gesù possa fare visita a tutti voi, specie a chi soffre e a chi tanto preoccupato per il suo futuro. Sia un buon Natale per tutti e un nuovo anno pieno solo di lacrime… di Gioia cristiana!
Auguri! Vi voglio bene.
Don Enrico