Venezia (VE)
25 Voci
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Comunità Sorelle

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togli la pietra

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affidati a LUi

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Lazzaro esci

V domenica di Quaresima

Preghiamo insieme

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Per essere voce di tutti

rassegna

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calendario 29 marzo - 5 aprile 2020

Carissimi amici,
è davvero una Quaresima e Pasqua anomala e straordinaria nello stesso tempo. Nessuno di noi sarebbe stato in grado di prevederla e per tanti versi ci sentiamo spiazzati e senza parole. Di fronte a tutto questo diciamo però che questa situazione sta generando tante difficoltà, preoccupazioni, pensiamo solamente alle persone che vivevano in nero e che ora si trovano a fare i conti con la fame...(parlavo proprio stamattina con un papà che mi manifestava l'urgenza di un patto sociale per venire incontro a questi drammi che si stanno affacciando), ai nostri vecchi che ci lasciano senza un accompagnamento e affetto. D'altro canto però, si ha tutta l'impressione che con fatica si spera in una rinascita nuova, un parto che in futuro dovrebbe portare la società e l'umanità a riconsiderare il valore della dignità umana e una società fondata su valori che forse prima erano dati per scontati o fuori di moda. certo non nascondo che sarà un parto difficile, ma tante persone generose e tanti giovani che mettono a repentaglio la loro vita ci stanno davvero dando una testimonianza grandiosa. In primis Papa Francesco che ci sta indicando la strada.Dobbiamo andare avanti e lasciarci dire anche noi da Gesù come Lazzaro: "Lazzaro vieni fuori"! vieni fuori dal tuo sepolcro, dal tuo individualismo che fa' disastri e sarai veramente una persona libera.

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siamo tutti come luce

meditazione

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domenica 22 marzo 2020

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cieco nato

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preghiere dei fedeli IV domenica di Quaresima

le preghiere dei fedeli

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calendario 22 marzo - 29 marzo 2020

Carissimi la nostra Quaresima continua, come continua a farsi vedere e sentire con tutta la sua forza e bellezza la Primavera con i fiori che ci annunciano il trionfo della vita e della Risurrezione di Gesù, il Vivente, il Nuovo per definizione.
Il Vangelo di questa Domenica 4^ di Quaresima è come un secondo scalino che ci fa' entrare gradualmente nel Battistero per dire anche noi con il cieco nato, che ben ci rappresenta, "Credo, Signore! e come Lui prostrarci dinanzi a Lui, per riconoscerlo come il Signore della nostra vita. Ricordiamoci sempre che siamo nati ciechi, incapaci a darci salvezza da soli, e lo sta dimostrando la situazione nella quale siamo immersi fino al collo:quella scienza che ci ha garantito fin qua tante cose ora dimostra tutta la sua debolezza e incapacità di dare soluzioni e risposte immediate come ci attenderemo.
Impariamo dal Cieco nato a essere testimoni coraggiosi di Gesù Cristo anche se tutto intorno a noi sembra dire il contrario come hanno fatto i farisei che lo hanno ostacolato fino in fondo. viviamo questi giorni uniti nella preghiera avendo sempre davanti quelli che soffrono e desiderando Gesù Eucarestia, il vero cibo che l'uomo ha veramente bisogno.
buona Domenica e buona settimana

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lettera del Patriarca

il Patriarca Francesco Moraglia scrive ai suoi parrocchiani

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lettera ai parrocchiani

don Cesare scrive ai suoi parrocchiani

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comunicazione urgente

orari ed appuntamenti

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II domenica di Quaresima

per vivere in famiglia la Quaresima

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calendario 8 marzo - 15 marzo 2020

Carissimi amici,
pur in mezzo a tante difficoltà che ci impediscono di fare una Quaresima secondo i nostri gusti , pianificata per tempo con tutte le nostre consegne e animazioni varie, eccoci a vivere questo tempo come è volontà del Signore come un'occasione straordinaria per vivere la nostra fede in famiglia:piccola Chiesa domestica. se è vero che il Signore ci parla anche attraverso gli eventi che avvengono non è difficile capire che quello che sta succedendo è un segno dei tempi che va capito è vissuto non come un incidente soltanto, ma nella fede un Kairòs, cioè un occasione per crescere nella fede e nella consapevolezza che l'uomo è pur sempre debole e fragile e che ha bisogno di Dio.
per cui viviamo bene questa occasione per aprire i nostri occhi, accorgersi che che da soli non possiamo far nulla per cercare riconciliazione, per praticare il buon vicinato, per spezzare il pane con l'affamato, per farsi vicini a coloro dai quali tutti si allontanano.
in questa seconda domenica Gesù, vincitore delle tentazioni, viene trasfigurato davanti ai discepoli e a noi che abbiamo deciso di seguirlo. nella gloriosa manifestazione del monte Tabor, il Padre ci assicura che colui che cammina verso la croce, è il suio ammattissimo Figlio, e in lui è racchiusa tutta la promessa dui gloria e di pace.
buon cammino!
leggete bene il foglietto

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calendario 8 marzo - 15 marzo 2020

Carissimi amici,
pur in mezzo a tante difficoltà che ci impediscono di fare una Quaresima secondo i nostri gusti , pianificata per tempo con tutte le nostre consegne e animazioni varie, eccoci a vivere questo tempo come è volontà del Signore come un'occasione straordinaria per vivere la nostra fede in famiglia:piccola Chiesa domestica. se è vero che il Signore ci parla anche attraverso gli eventi che avvengono non è difficile capire che quello che sta succedendo è un segno dei tempi che va capito è vissuto non come un incidente soltanto, ma nella fede un Kairòs, cioè un occasione per crescere nella fede e nella consapevolezza che l'uomo è pur sempre debole e fragile e che ha bisogno di Dio.
per cui viviamo bene questa occasione per aprire i nostri occhi, accorgersi che che da soli non possiamo far nulla per cercare riconciliazione, per praticare il buon vicinato, per spezzare il pane con l'affamato, per farsi vicini a coloro dai quali tutti si allontanano.
in questa seconda domenica Gesù, vincitore delle tentazioni, viene trasfigurato davanti ai discepoli e a noi che abbiamo deciso di seguirlo. nella gloriosa manifestazione del monte Tabor, il Padre ci assicura che colui che cammina verso la croce, è il suio ammattissimo Figlio, e in lui è racchiusa tutta la promessa dui gloria e di pace.
buon cammino!
leggete bene il foglietto

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calendario 8 marzo - 15 marzo 2020

Carissimi amici,
pur in mezzo a tante difficoltà che ci impediscono di fare una Quaresima secondo i nostri gusti , pianificata per tempo con tutte le nostre consegne e animazioni varie, eccoci a vivere questo tempo come è volontà del Signore come un'occasione straordinaria per vivere la nostra fede in famiglia:piccola Chiesa domestica. se è vero che il Signore ci parla anche attraverso gli eventi che avvengono non è difficile capire che quello che sta succedendo è un segno dei tempi che va capito è vissuto non come un incidente soltanto, ma nella fede un Kairòs, cioè un occasione per crescere nella fede e nella consapevolezza che l'uomo è pur sempre debole e fragile e che ha bisogno di Dio.
per cui viviamo bene questa occasione per aprire i nostri occhi, accorgersi che che da soli non possiamo far nulla per cercare riconciliazione, per praticare il buon vicinato, per spezzare il pane con l'affamato, per farsi vicini a coloro dai quali tutti si allontanano.
in questa seconda domenica Gesù, vincitore delle tentazioni, viene trasfigurato davanti ai discepoli e a noi che abbiamo deciso di seguirlo. nella gloriosa manifestazione del monte Tabor, il Padre ci assicura che colui che cammina verso la croce, è il suio ammattissimo Figlio, e in lui è racchiusa tutta la promessa dui gloria e di pace.
buon cammino!
leggete bene il foglietto

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comunicazione urgente

Secondo le ultime indicazioni del Consiglio dei Ministri, della Diocesi e dei parroci del Lido vi invito a prendere visione dei cambiamenti delle celebrazioni e delle attività delle nostre comunità, in particolare per sabato e domenica.


Grazie



Don Cesare

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messaggio del Santo Padre

messaggio per l'inizio della Quaresima

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calendario 1 marzo - 8 marzo 2020

Carissimi,
all'inizio della Quaresima la Chiesa celebra la vittoria di Cristo sulle tentazioni. il diavolo, nel deserto, ha cercato di spingere Gesù ad abbandonare il cammino di Gesù per un messianismo più facile , che non passasse attraverso il dono di se' stesso, ma sulle sue prerogative divine :far miracoli, e allora tutto sarebbe stato più facile.
Gesù non va in cerca di scorciatoie e così rimane fedele al Padre e a noi.
una grande lezione per noi all'inizio di questa Quaresima un po' strana per quello che sta succedendo ma che conserva intatta la su forza e la sua proposta per una vita più santa.
buona Quaresima

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calendario 23 febbraio - 1 marzo

Carissimi,
Anche in questa domenica continua il grande ed esigente "discorso della montagna". Gesù a fronte della legge del "taglione", che mirava ad una soddisfazione, ma che non creava rapporti tra le persone e con Dio, esige di più:, chiede di non restituire il male con il male, ma anzi, di creare possibilità di nuove relazioni. Chiede di ripagare il male con il bene. Così anche Paolo scrive:"non rendete a nessuno male per il male...Per poter assumere questo atteggiamento è necessario avere fede, e Gesù ci offre esempi concreti. una lettura spenta potrebbe portare a pensare che Gesù ci inviti ad essere passivi di fronte al male, a subirlo senza opporre resistenza alcuna, ma non è così. Il maestro propone un principio di una forza incredibile per far implodere il male, facendone occasione di bene ulteriore. ...
Donami la forza Signore, di saper rispondere al male con il bene. rendi il mio cuore libero dal desiderio di vendetta, fammi essere strumento della tua giustizia, con umiltà e semplicità. donami un cuore nuovo e libero. una bella introduzione di questa domenica per incamminarci nella prossima Quaresima ormai alle porte.

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calendario 16 febbraio - 23 febbraio 2020

Carissimi,
Il passo del Vangelo di questa Domenica ci rivela Cristo come Colui che non è venuto ad abolire la Legge, ma a portarla a compimento secondo la volontà del Padre, perchè potessimo essere veramente felici. Lui stesso a questa volontà del Padre si fà obbediente fino alla morte. Gli scribi e i Farisei, e anche i sadducei, non sono in grado di adempiere perfettamente alla Legge, eppure si attribuiscono il diritto e il dovere di giudicare, e quindi di caricare gli altri di pesi assurdi.
Per loro Gesù è un sovversivo. eppure , non solo Egli non eludeva la Legge, ma la portava a compimento con la dinamica dell'amore: non si fermava alla legalità, ma indicava la giustizia.
Per questo Gesù non li indica come modelli.
Gesù ricorda e annuncia a chi è pieno di sè, che è Dio il solo che giudica in verità, perchè conosce i pensieri del cuore.
Essere giusti non vuol dire solamente compiere semplici atti, slegati da quella che è la vita della persona. Prendere parte al Regno non significa limitare il proprio agire ai 613 precetti della Legge, numerati dai rabbini. Gesù ricorda che il precetto dell'amore è uno solo e abbraccia ogni atto e ogni istante della vita.
Nel foglietto parrocchiale di questa settimane oltre alla meditazione che si può continuare in questi giorni, troviamo il programma del Ritiro di Quaresima,una breve sintesi della riunione dei catechisti, le notizie che riguardano le due comunità e quelle della Collaborazione pastorale del lido. Ricordo la Messa della Confraternita dei defunti di Mercoledì e Giovedì, la catechesi degli adulti al Giovedì sera sull'Enciclica laudato Sii. Ancora buona settimana

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carnevale dei Chierichetti

manifesto

Luce Sale

Luce, sale.
La pagina delle beatitudini è per pazzi. E folle è chi pensa che qualcuno, oltre a
Gesù, abbia anche solo provato a viverla, riuscendoci. O forse no. Perché, dopo
quelle parole, Gesù ci ammonisce. Essere suoi discepoli e non osare, non
provare, non diventare pescatori di umanità, trasparenza di Dio, significa
diventare persone che si nascondono nell'ombra, sale senza sapore, significa
condannarsi a vivere una vita insipida. Come a dire: se non dai sapore alla tua
vita, se la tua presenza di cristiano non rende sapida la vita degli altri, significa
che non hai mai veramente incontrato Cristo. Se non fai luce è perché non sei
ancora stato acceso. E l'unico che può accenderti è Cristo. Il fuoco. L'unico che
da sapore alla nostra estenuante ricerca di felicità. So già cosa molti di voi
hanno pensato. Non sono capace, non sono in grado, non posso farcela. Troppe
ferite, troppi limiti, troppi difetti, troppa paura, troppa poca fede. No, non è
così. il discepolo sempre e per sempre resta ferito, sempre e per sempre deve
combattere contro le sue paure, le sue ombre. Ma, paradossalmente, siamo
scelti proprio perché feriti. Diventiamo dei guaritori feriti, peccatori perdonati,
non brilliamo di luce propria, non scherziamo, non siamo diversi o migliori.
Siamo stati accesi. Come dice splendidamente Paolo scrivendo ai Corinzi: io
ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo
crocifisso. Non dobbiamo convincere, ma essere. Non dobbiamo
vendere un prodotto, ma accogliere e vivere una novità di vita. Non
dobbiamo far luce, ma restare accesi attingendo alla fiamma viva della Parola.
Non portiamo noi stessi ma un Dio donato. Guaritori feriti che sanno
riconoscere il dolore di chi incontriamo, compatirlo, e orientarlo verso la
guarigione profonda operata dal Maestro. Peccatori perdonati, proprio per
avere conosciuto la tenebra e l'ombra, sanno incoraggiare i peccatori, senza
giudicarli e senza ingannarli. Come? Frequentando la Parola, costruendo
comunità sostenuti dai segni della presenza del Signore che sono i
sacramenti, guardando alla luce, insaporendo la nostra vita con la
visione che Dio ha sulle cose. La candela non sa di far luce, brucia. E si
consuma. Isaia ci indica il percorso, il modo concreto di restare sale, di brillare
della luce di Dio: Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito e il
parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.
Vivere nella giustizia, anzitutto. Senza compromessi, senza pigrizia,
senza cedimenti. Coerenti senza diventare fanatici, misericordiosi, non
intransigenti. Ed evitare di giudicare e di vivere schiavi del giudizio altrui.
Purificare il linguaggio sempre più violento. Aprire il cuore alla compassione​
verso chi ha fame (di pane, di attenzione, di giustizia), saziare chi è afflitto nel
cuore dedicandogli tempo e ascolto. Tutte cose che Cristo per primo ha vissuto.
E che possiamo vivere nella Cafarnao in cui siamo, tirando fuori l'umanità dal
nostro cuore e dalle persone che incontriamo. È così povero di verità e di
umanità questo nostro mondo! Così insipido e scuro! Così rassegnato e pieno di
rabbia?Persone scontente, sempre, di tutto, che alternano momenti di cupa
rassegnazioni a scatti d'ira e di follia! A tutti possiamo dare sapore, a tutti
possiamo indicare una strada, un percorso.
Perché noi per primi lo abbiamo ricevuto.