Voce Godigese
E' in distribuzione Voce Godigese, il periodico della nostra comunità. Ecco l'articolo di apertura.
Troverete un bambino
Ci avete mai pensato? Poteva entrare sulla scena del mondo in sella a un magnifico destriero, su una galea reale oppure su un carro di luce, scendendo miracolosamente dal cielo. E avrebbe potuto farlo a Roma, a Cartagine o almeno a Gerusalemme, grandi città dell’impero.
E invece sceglie un sobborgo della Giudea, un ricovero per gli animali e si affaccia al mistero della vita umana come ogni bambino che viene alla luce, nella fragilità e nella debolezza. La grandiosità e il fasto intimoriscono gli uomini, la piccolezza invece li intenerisce e ad essa aprono il cuore.
Il mistero del Natale è proprio qui: un Dio che percorre strade di semplicità, di immediatezza, di verità e che consegna all’abbraccio di un Bambino tutto l’amore di cui ti vuole riempire. Làsciati disarmare: non ha senso difendersi; smetti di ignorarlo: troppo bello per far finta di niente; desisti dalle speculazioni vuote e logoranti: non parla difficile; e lasciati stringere un po’: sentirai il suo brivido.
Questo sarà per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce. Le parole dell’angelo ai pastori sono un monito e un invito: monito contro le pretese di relegare Dio in territori prestabiliti e in consolidati schematismi, invito a cercare in ogni piccolezza umana l’appuntamento natalizio.
La nostra parrocchia custodisce tale fascino nei tanti bambini che le appartengono: quelli che ho visto in braccio ai genitori nel giorno del battesimo, quelli che ho incontrato in alcune famiglie e quelli che ogni giorno saluto nella nostra Scuola dell’Infanzia. Sorrisi e qualche lacrima, salti di gioia cui necessariamente devi unirti, mani avvinghiate intorno alle mie gambe perché – si sa – sono alto come due preti! Ecco, il mio Natale quest’anno è proprio qui, sorpresa di un Dio che mi ha dato un nuovo appuntamento, che ha rovesciato grandezze umane e mi ha fatto capire che, mentre alla presunzione dei dotti l’invisibile è precluso, ai piccoli è svelato il mistero del regno dei cieli. Un invito per tutta la nostra comunità a destrutturarsi rispetto a ciò che la imprigiona, a trovare strade di novità e di ripartenza, a ripensarsi in termini di immediatezza e semplicità.
Quanti nomi e quanti volti: Gabriele, Nicolò, Viola, Giovanni, Alice… questo giornalino non riesce a contenere tutti i nostri bambini! E forse neanche il nostro grazie. Grazie perché siete la pagina più bella della nostra famiglia, freschezza evangelica cui sempre possiamo attingere, gioiosa testimonianza di Colui che ancora ci viene a cercare. E se, anche per un solo istante ci avete aiutato o ci aiuterete a intravederlo, questo sarà proprio il nostro Buon Natale!
Don Gerardo