IL MONDO COSI' NON VA
Ricevo da don Carlo e rinvio...
Vi propongo la lettura di questo editoriale apparso oggi su Avvenire per iniziare una riflessione seria e pacata circa l'uso dei cosiddetti "social": strumenti veloci di comunicazione, ma anche veloci veicoli di maldicenze e volgarità che, come ricorda Papa Francesco, hanno il potere di uccidere le persone. "Roba da niente - scrive l'editorialista - finchè Andrea non sei tu."
Una proposta: perché non utilizzare e diffondere questo "nostro" social (questa app di Iclesia) come "palestra" per imparare ad arginare la "voracità" di comunicare (o denigrare) ciò che accade attorno a noi, condividendo un buon testo, una buona iniziativa, un buon commento, ... con chi mi ha fatto dono di una sua lettura, scoperta, intuizione, ...?
Sul "sagrato" virtuale è possibile lasciare un "pro", ma anche scrivere un commento. In questo modo ci si allena a farlo anche nel sagrato reale, dopo la Messa o davanti alla scuola, facendo sempre attenzione alla "grammatica" della buona comunicazione.