Pioltello (MI)
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PARROCCHIA BEATA VERGINE ASSUNTA

PENSIERI E PAROLE

Spendere i propri talenti, le proprie energie e il proprio tempo solo per salvare, custodire e realizzare sé stessi, conduce in realtà a perdersi, ossia a un’esistenza triste e sterile. Se invece viviamo per il Signore e impostiamo la nostra vita sull’amore, come ha fatto Gesù potremo assaporare la gioia autentica, e la nostra vita non sarà sterile, sarà feconda.

-Papa Francesco-

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «La Legge e i Profeti fino a Giovanni: da allora in poi viene annunciato il regno di Dio e ognuno si sforza di entrarvi.
È più facile che passino il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge.
Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio».

FESTA PATRONALE

volantino concerto

FESTA PATRONALE

volantino

FESTA PATRONALE

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VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si facevano beffe di lui. Egli disse loro: «Voi siete quelli che si ritengono giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che fra gli uomini viene esaltato, davanti a Dio è cosa abominevole».

PENSIERI E PAROLE

Ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa, l’amore di Cristo crocifisso e risorto si comunica a noi come cibo e bevanda, perché possiamo seguire Lui nel cammino di ogni giorno, nel concreto servizio dei fratelli.

-Papa Francesco-

PENSIERI E PAROLE

L'opposto del fatalismo è la fede. La fede è la profonda fiducia che l'amore di Dio è più forte di tutte le anonime potenze del mondo e, da vittime dell'oscurità, può trasformarci in servitori della luce.

-Henri J.M. Nouwen-

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai discepoli: «Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”. L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il tetrarca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elia», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Al loro ritorno, gli apostoli raccontarono a Gesù tutto quello che avevano fatto. Allora li prese con sé e si ritirò in disparte, verso una città chiamata Betsàida. Ma le folle vennero a saperlo e lo seguirono. Egli le accolse e prese a parlare loro del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.

PENSIERI E PAROLE

Non è cristiano camminare con lo sguardo rivolto verso il basso senza alzare gli occhi all’orizzonte. Come se tutto il nostro cammino si spegnesse qui, nel palmo di pochi metri di viaggio; come se nella nostra vita non ci fosse nessuna meta e nessun approdo, e noi fossimo costretti ad un eterno girovagare, senza alcuna ragione per tante nostre fatiche

-Papa Francesco-

PENSIERI E PAROLE

Il bello indica il vero che è entrato in rapporto con i sensi dell'uomo, anzi è il vero in dialogo con i sensi umani, esterni e interni.

-Amedeo Cencini-

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo sul Signore Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa Maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

PENSIERI E PAROLE

Il guaio è quando sparisce anche il rimorso, poiché allora è come se l'uomo perdesse o avesse già perso un po' della propria umanità.

-Amedeo Cencini-

INSIEME 3 SETTEMBRE

numero 269

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PENSIERI E PAROLE

Chi resta a lungo in contatto con la parola di Dio attestata nella Bibbia, assume, giorno dopo giorno, lo stesso modo di vedere la realtà che il Signore ha.

-Franco Manzi-

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono. Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi, ascolti!».

ingresso nuovo arcivescovo

domenica 24 settembre

saluto cardinale scola

venerdi 8 settembre

PENSIERI E PAROLE

Le tensioni ti fanno crescere, sviluppano il coraggio. E un giovane deve avere questa virtù del coraggio! Un giovane senza coraggio è un giovane “annacquato”, è un giovane vecchio.

-Papa Francesco-

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che portano vesti sontuose e vivono nel lusso stanno nei palazzi dei re. Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco, dinanzi a te mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via».

PENSIERI E PAROLE

Noi crediamo e sappiamo che la morte e l’odio non sono le ultime parole pronunciate sulla parabola dell’esistenza umana. Essere cristiani implica una nuova prospettiva: uno sguardo pieno di speranza.

- Papa Francesco -

VANGELO DEL GIORNO

In quel tempo. Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

IL NOSTRO VESCOVO

L’arcivescovo eletto della Diocesi di Milano, monsignor Mario Delpini, sarà a Cinisello Balsamo all’inizio del mese di settembre. L’appuntamento è fissato per il 4 settembre: alle 12 Delpini passerà dalla città di Cinisello per un momento di preghiera con i fedeli e con i sacerdoti e le religiose che si terrà nella chiesa di Sant’Ambrogio, in piazza Gramsci.

Si tratta di una delle tappe del pellegrinaggio che l’arcivescovo eletto sta facendo in tutta la Diocesi di Milano per conoscere da vicino i santuari e i decanati (quindi le parrocchie) della Chiesa di Milano. In quel giorno, il 4 settembre, Delpini infatti passerà da tutta la Zona VII della Diocesi meneghina. E quindi Cinisello non sarà l’unica città toccata da questa visita. Ecco il programma nel dettaglio:

Ore 7.30: Santa Messa al Monastero delle Monache Tor a Incirano di Paderno Dugnano

Ore 9.00: preghiera (decina di Rosario, preghiera composta dal nuovo Arcivescovo e sua breve riflessione, saluto a tutti) al Santuario della Madonna della Cintura di Cusano Milanino

Ore 10.30: preghiera nella chiesa della Madonna della Misericordia a Bresso

Ore 12.00: preghiera nella chiesa di Sant’Ambrogio a Cinisello

Ore 15.00: preghiera nella chiesa di Maria Ausiliatrice di Sesto

Ore 16.30: preghiera nella chiesa della Natività di Maria a Cologno

Ore 18.00: preghiera nella chiesa di Maria Regina a Pioltello.

Monsignor Delpini non ha ancora fatto il suo “ingresso” ufficiale come Arcivescovo di Milano: questo succederà in Duomo il 24 settembre. Il 9 settembre invece è fissata la “firma” che sigla la presa ufficiale dell’incarico come guida della Chiesa di Milano.