SOMMINISTRAZIONE TEST RAPIDO PER RICERCA DELL'ANTIGENE DI SARS-CoV-2 A SCUOLA
Cari genitori,
comunico che la Regione Veneto sta predisponendo i nuovi test diagnostici del Test rapido per la ricerca dell’antigene di SARS-CoV-2, sia per i casi sospetti di COVID-19, sia per i contatti scolastici di un caso confermato.
In presenza di un caso confermato di COVID-19 nel contesto scolastico, il Referente COVID-19 della scuola dell’infanzia comunica al Referente Scuola del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS i nomi dei bambini e delle insegnanti che sono entrati in contatto con il caso tra le 48 ore precedenti ed i 14 giorni successivi la comparsa dei sintomi nel caso confermato (o, se il caso è asintomatico, tra le 48 ore precedenti ed i 14 giorni successivi la data dell’esecuzione del test risultato positivo); l’Autorità sanitaria competente provvederà quindi a valutare le azioni successive, in funzione del rischio effettivo di contagio e del rispetto delle misure di prevenzione anti-COVID.
Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) può programmare la somministrazione del “Test rapido per la ricerca dell’antigene di SARS-CoV-2” a tutte le persone individuate come contatto del caso confermato di COVID-19.
A tal fine, con il coordinamento del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda ULSS, potranno essere effettuati direttamente nel contesto della struttura scolastica da parte di un operatore sanitario (Assistente Sanitario, Medico, Infermiere) i tamponi antigenici, avvalendosi anche del supporto dei medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), ove necessario.
L’adesione a tale modalità avviene su base volontaria con acquisizione del consenso da parte del genitore (o tutore legale del minore) anche in forma preventiva rispetto al verificarsi del caso confermato, con la compilazione del modello predisposto dalla Regione Veneto e allegato alla presente Circolare.
Per ciò che concerne la somministrazione dei Test rapidi in oggetto è opportuno precisare quanto segue:
1. Il test rapido per la ricerca dell’antigene di SARS-CoV-2 consiste in un tampone antigenico che può essere somministrato nella forma di tampone nasofaringeo o salivare. La tipologia del test e il momento in cui sarà eseguito saranno valutati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) dell’Azienda ULSS. Non è la Scuola a decidere la tipologia del test somministrato o i tempi di effettuazione.
2. Il vantaggio dello svolgimento a scuola del test consiste nella possibilità di evitare le prenotazioni e le lunghe attese presso le sedi delle Aziende sanitarie, che stanno creando rallentamenti nelle rilevazioni e disagi alle famiglie.
3. Sarà il personale sanitario del Sisp (assistenti sanitari, medici, infermieri) a svolgere il test. Si informeranno preventivamente le famiglie degli alunni coinvolti circa lo svolgimento del test e il relativo esito e un genitore potrà scegliere di essere presente nel momento della sua effettuazione.
4. Il test rapido non è obbligatorio, la famiglia esprime attraverso il modulo allegato alla presente circolare il proprio consenso alla somministrazione del test al proprio figlio; in caso di espressione del diniego da parte della famiglia, il test non sarà somministrato all’alunno a scuola e la famiglia seguirà le indicazioni che saranno fornite dal Sisp per il trattamento del caso specifico.
5. Non sono previste somministrazioni del test in via preventiva o con cadenza periodica: il test viene somministrato solo nel caso si sia riscontrato un caso accertato di positività all’interno di una sezione.
6. Saranno le Autorità sanitarie del Sisp a decidere a quali alunni somministrare il test e a